Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Scribbling_aloud    17/10/2023    0 recensioni
Siete anche voi dell'idea che un ragazzo come il nostro Harry Potter dopo: infanzia con gravi carenze di affetto e tutori abusivi, traumi pesanti in adolescenza con minacce di morte, perdite di affetti rilevanti nel corso della vita, non avrebbe mai potuto avere una vita troppo facile con una famiglia alla mulino bianco e soprattutto una mente equilibrata e serena?! Secondo me PTSD come se non ci fosse un domani. Questa è una trilogia molto poco magica che, in un crescendo, esplorerà la sua mente e la sua vita famigliare con i suoi mille problemi e difficoltà data da tormenti mai risolti, una popolarità cresciuta a dismisura che non lo fa vivere bene, fragili equilibri nelle sue relazioni che si frantumano. Partiamo diciannove anni dopo, esattamente dove ci ha lasciati la Rowling. Il Natale di quell'anno.
ATTENZIONE: comincia molto leggero, quasi frivolo, ma ci tengo a precisare che non è un testo per bambini. Da più o meno metà del primo libro e poi nel terzo, ci sono parecchi punti intensi, violenza e tratta temi delicati. Specie il terzo libro, dove ho raffinato un po' la mia scrittura quindi le immagini sono più vive.
E' una traduzione dall'inglese.
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Teddy/Victorie
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tengo lo scudo attivo per una mezz’ora in via precauzionale. Quando non succede nulla e non sento rumori, lo estinguo dirigendomi in punta di piedi verso il salotto per darci una sbirciata dentro.
È sul divano che dorme. Nella mano ha una fiala vuota. Non mi ci vuole molto a fare due più due.
Tutte quelle fiale vuote non erano nientemeno che pozioni per dormire.
Non ho studiato come guaritrice ma non penso sia molto salutare assumerne così tante, e chissà quante ne ha già usate. Insieme a droghe e alcool. Si sta praticamente avvelenando.
Devo trovare dove le tiene e farle sparire. Tremo al pensiero di quando lo scoprirà ma deve essere fatto.
Sono arrivata giusto in tempo. Devo fermare questa pazzia prima che sia troppo tardi.
Dopo la caduta di Voldemort, avevo paura che potesse accadere qualcosa del genere, ero preparata a intervenire nel caso. Però, dopo che un anno ha seguito l’altro in un’apparenza di calma, sono rimasta stupita dalla sua capacità di avere una vita normale. Una mente eccezionalmente forte. Ma c’è un limite a tutto.
E lui ci è andato molto vicino quando Lily è morta. Tutti hanno notato che non era più lo stesso. Penso che la sua mente abbia cominciato a vacillare allora. Lentamente si è ripreso e, credo, solo grazie al supporto di Ginny. Ma ora non ha nessuno che interpreti quel ruolo.
Beh, farò del mio meglio per essere quel supporto e in più, lo farò senza cullarmi in fantasie romantiche. Sarà in veste di amica o non lo sarà affatto.
La mia mente è colma di determinazione mischiata a depressione mentre mi siedo di fianco a lui prendendo la fiala dalla sua mano. Ha un’aria così innocente mentre dorme, così diversa dalla persona che ha cercato di attaccarmi meno di un’ora fa.
Carezzo la sua guancia ispida e sospiro. Il pover’uomo. Sembra destinato all’infelicità.
Beh, ho parecchio da fare prima che si svegli.
 

La casa è ora pulita. Mi ci sono volute due ore. Sono esausta ma devo ancora trovare dove tiene le pozioni.
Comincio a frugare in tutti i cassetti e mobili. Esito quando in uno trovo parecchie cornici contenenti foto di famiglia. Mi rendo ora conto che i muri sono vuoti.
Harry le ha nascosta qui e, giudicando dallo stato in cui versano, non penso sia successo tranquillamente. Quasi mi taglio con dei vetri sparsi.
La tristezza mi pervade. Sembrano così felici in queste foto. La vita è stata molta ingiusta con Harry; gli sta riservando solo sfide e difficoltà con solo dei brevi sprazzi di serenità che non fanno altro che esacerbare il dolore.
Chiudo il cassetto e continuo a cercare le pozioni, ma la convinzione è scarsa, devo essere sincera. L’unica pausa che ha è nel sonno.
Finalmente le trovo. Erano in cucina. Sotto il lavandino. Ce ne devono essere almeno venti, più quelle che ha già bevuto. Come ha fatto a procurarsene così tante, non ne ho idea. St. Mungo sicuramente non le concede così facilmente e sicuro non in queste quantità. Mi rifiuto di credere che Ted gliele stia procurando. Deve aver trovato un altro modo.
Le faccio sparire a parte due o tre che nascondo altrove giusto per sicurezza.
Vado di sopra a prepararmi per la notte. Esito davanti alla porta di camera sua dove il letto è intonso. Quando sono stata qui per pulire c’era una confusione indescrivibile. Armadio, cassetti, tutti erano spalancati, il contenuto sparpagliato sul pavimento.
Le cose di Ginny sono state rimosse. L’ha fatto Molly, subito dopo che Ginny è morta. Ha pensato che fosse per il meglio; non voleva che Harry dovesse affrontare quel compito in caso si svegliasse. Al tempo ho pensato che fosse saggio, oggi, trovando la stanza in questa condizione non ne sono più così sicura.
Non sta dormendo qui comunque. E ne comprendo la ragione.
La mia mente si sofferma sulla memoria di Ginny, so che mi mancherà. È sempre stata una vera amica per me. Anche quando ha scoperto dei miei sentimenti per Harry, non ha mai smesso di considerarmi tale.
Inizialmente si è dimostrata fredda. Ho visto come cercava di comportarsi normalmente ma non è mai stata una persona che riesce a far finta che tutto vada bene quando non è così. Mi è sempre piaciuta per questo.
Mi ha confrontata e ho dovuto ammetterlo. Lei ne è stata irritata. Non le posso dare torto; avrei tagliato teste se fossi stata nei suoi panni. E giustamente. Per anni ho accettato le tenerezze di Harry sapendo che da me venivano ricevute in un modo molto diverso dalle sue intenzioni amichevoli e tutto sotto i suoi occhi. Ho permesso a Harry di comportarsi così, ne ho tratto piacere, l’ho ripagato con lo stesso. Mi sono approfittata della sua ingenuità e della fiducia di Ginny. Sono veramente una persona spregevole.
Ho cercato di spiegarle che non mi sono mai spinta oltre un’amicizia, che Harry è sempre stato senza colpa e anche parecchio stupido, oserei dire.
All’inizio ha ammesso la sua incapacità di accettare la situazione e non era molto felice che io continuassi a vederlo. Ma Harry deve avergli parlato e quando mi ha invitata per il suo compleanno, abbiamo affrontato l’argomento nuovamente.
Le ho assicurato che non ero una minaccia per loro, non avrei mai sabotato la loro relazione, non sono così stupida da pensare che avrebbe potuto beneficiarmi in alcun modo. Harry ne sarebbe solo uscito distrutto, e non avrebbe incrementato minimamente le mie possibilità con lui. Mi vede solo come un’amica; sono dolorosamente appena una donna ai suoi occhi.
‘Lo so, Hermione’ mi ha detto ‘Mi spiace di averti accusato di ciò. È stato ingiusto. Mi fido di te come mi fido di lui. Continua a essergli amica come lo sei sempre stata. Ha bisogno di te’
Tutta questa comprensione e fiducia mi hanno indebitata verso di lei per sempre.
Devo aiutare Harry anche per conto suo. Sono sicura che avrebbe voluto che lo facessi.
Manca tantissimo a tutti. È stato uno shock per Ron e probabilmente ho fallito nel mio ruolo di moglie. Non gli ho offerto nessun conforto. Avevo così tanto tra le mani in quelle notti dopo la sua morte.
La comunità magica era in tumulto. Il ministero stava facendo di tutto per tenere la situazione sotto controllo. Orde di persone da tutto il mondo convergevano al St. Mungo cercando di entrare. Il network della metro polvere era in blackout completamente, persone bloccate nei camini per ore, la strada di fronte all’ospedale era così intasata che il Ministro ha dovuto contattare l’altro ministro per spiegare la situazione e creare una copertura per poter chiudere tutta l’area al traffico. Folle inviperite cercavano di forzare l’entrata del Ministero e in Azkaban in un chiaro tentativo di trovare 854 per linciarlo.
Rivolte scoppiavano dappertutto contro il Ministero per aver permesso che qualcosa del genere accadesse (apparentemente non c’era personale sufficiente in Azkaban e scarsità di fondi per nuove assunzioni).
La guardia responsabile di quel turno è stata sospesa, il che mi intristisce perché è un brav’uomo e non se lo merita. Harry ne parlava sempre molto bene. Ha una famiglia da mantenere e non sarà facile per lui trovare un nuovo impiego dopo una disgrazia di questo tipo.
I prigionieri, percependo la commozione, hanno cominciato a ribellarsi causando pericolosi disordini e incrementando il rischio di ulteriori evasioni. Ogni uomo e donna disponibili sono stati chiamati ad aiutare. Me inclusa.
Il poco tempo libero che avevo è stato dedicato a Molly per aiutarla con il funerale. Abbiamo dovuto chiedere un permesso addizionale per avere l’intero paese evacuato dai babbani (è stato inscenata una falsa perdita di gas).
Abbiamo dovuto lanciare migliaia di incantesimi sul cimitero per essere sicuri che l’evento rimanesse privato perché ogni singolo stregone o strega sapeva molto bene che Ginny sarebbe stata seppellita vicino a Lily e molti erano già stazionati lì quando la notizia della morta si è sparsa. Regali, lettere e fiori dovevano essere ritirati dalla porta del St Mungo.
E c’era Harry. In coma. Con pochissime possibilità di risvegliarsi. Quando non lavoravo o non stavo aiutando Molly mi sedevo al suo fianco, focalizzando tutte le energie rimanenti su di lui. Qualche volta ero così esausta che mi addormentavo tenendogli la mano.
Non ho passato molto tempo con Ron, forse è stato un errore da parte mia.
Sembrava che tutto fosse più importante ma, riflettendoci ora, nella tranquillità di questa stanza, posso ammettere a me stessa che non avrebbe dovuto esserlo.
Prendo la decisione di dormire nella stanza di James come di solito facevo quando passavo la notte qui.
Esito chiudendo la porta. Mi devo chiudere a chiave? Sembra quasi offensivo nei confronti di Harry ma, alla fine, ricordandone lo sguardo, decido che è meglio. Non voglio correre rischi inutili.
Mi addormento pensando a lui, al piano di sotto, stordito dalla pozione. Per l’ultima volta.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Scribbling_aloud