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Autore: EragonForever    18/10/2023    1 recensioni
Prima fanfiction sul magico mondo di ERAGON di cui sono grandissima fan! Sono passati 150 anni dalla sconfitta del tiranno Galbatorix e Alagaësia gode finalmente della pace meritata. Ma una nuova minaccia è all'orizzonte, una minaccia che rischia di portare all'estinzione l'intero Ordine dei Cavalieri dei Draghi. Solo Shana, una giovane guerriera dalle origini misteriose può fermarla. Ci riuscirà? Lo scoprirete tra queste righe!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Eragon, Nuovo Personaggio, Saphira | Coppie: Eragon/Arya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16: Teirm

Nel frattempo il gruppo guidato da Jaimie aveva lasciato la foresta per poi procedere spedito verso Teirm. Fortunatamente la traversata fu tutto sommato tranquilla e non trovarono intoppi lungo il cammino, anche se tuttavia per i neo Cavalieri non fu facile, poiché non tutti erano abituati a quel genere di marce. Pure i loro draghetti spesso avevano bisogno di recuperare essendo ancora giovani e inesperti sulle lunghe distanze. Tra tutti però Gored era quello con più energia, seguito da Thanatos e i due erano spesso molto competitivi e amavano lottare, era praticamente il loro rito ogni sera quando si accampavano e ciò preoccupava non poco i loro rispettivi Cavalieri, o meglio, Shana.

Forza salamandra dei miei stivali, fatti sotto avanti!”, incitò Thanatos.

Arrivo!”, esclamò Gored, lanciandosi contro il rivale.

E con ciò i due cuccioli iniziarono come sempre la loro rissa serale rotolando a destra e a manca come una palla impazzita. Ma se Shana era preoccupata Khalaar faceva addirittura il tifo dato che, come il suo cucciolo, amava le sfide.

“Forza che ce la fai! Fa vedere di che pasta sei fatto Than!”, esclamava.

Ciò eccitava ancora di più il draghetto nero, tanto che ci mise ancora più impegno, cosa che spinse Gored a fare lo stesso. Shana ovviamente non poté evitare di preoccuparsi ulteriormente e provò a intervenire per separarli, ma con scarso risultato. Fu in quell'attimo che subentrò qualcuno.

Smettetela subito!”, esclamò con foga Safiya, la cucciola di Nereis, lo sguardo alquanto intimidatorio nonostante la corporatura minuta.

I due cuccioli d'altro canto non poterono fare altro che separarsi, l'aria tutt'altro che intimidita. Safiya li guardò con rimprovero.

Ogni sera la stessa storia, se continuate ad azzuffarvi in questo modo finirete per farvi male sul serio! Sembrate due poppanti che litigano per il cibo! Dovreste vergognarvi! Ah, voi maschi siete tutti uguali, tutto muscoli e niente cervello!”, disse infine.

Ah, sei sempre la solita guastafeste tappetta dei miei stivali, guarda che non ci sfidiamo tanto per fare ma per mantenerci in allenamento!”, esclamò Thanatos, seccato.

Gored a ciò si parò davanti alla cucciola.

Non osare offenderla, sarà anche più piccola di noi, ma sa farsi comunque rispettare!”, esclamò.

Safiya a ciò lo guardò alquanto seccata.

Non mi serve il tuo aiuto, so cavarmela da sola e ora smamma dalla tua mammina”

Prova solo ad offenderla un'altra volta e ti concio per le feste!”, ribatté Gored, alquanto arrabbiato.

Sai che paura, non basteranno le tue minacce infantili per spaventarmi, poppante che non sei altro”

Non sono un poppante e poi dovresti come minimo ringraziarmi visto che ti difendo sempre da Thanatos quando ti infastidisce ogni volta!”, sbottò il draghetto rosso.

E io ti ripeto che NON ho bisogno del tuo aiuto, ne ora ne mai!”, esclamò Safiya per poi volare dalla sua padrona.

A ciò Gored sbuffo, tornando a sua volta da Shana, che lo prese in braccio.

Non prendertela, lei è fatta così.”, le disse con un lieve sorriso.

Lo so ma … vorrei tanto che non fosse così insopportabile …”

Lo vorremmo tutti, ma ricorda, ognuno è fatto a modo suo e tu sei il mio piccolino coraggioso.”, sorrise Shana per poi farglu le coccole.

Grazie.”, ridacchiò lui, lasciandosi coccolare.

E quando arriverà il momento di cavalcarti saremo invincibili te lo assicuro”

E di questo non vedo l'ora”


 

Il giorno seguente ripresero il viaggio verso Teirm, che proseguì senza il minimo intoppo, anche se comunque non abbassavano mai la guardia, poiché era fin troppo ovvio che la regina Arya aveva sicuramente emanato l'ordine a chiunque li incontrasse di riportarli a Ellesméra. Jaimie infatti non mancava mai di perlustrare i dintorni in modo da indicare loro strade sicure.

Infatti giunsero a Teirm dopo quasi quattro settimane di viaggio senza alcun problema, era pomeriggio inoltrato e il sole stava volgendo verso il tramonto. Nel vedere tale imponenza i neo Cavalieri rimasero alquanto sbalorditi: la città era divisa in tre cinte di mura, nella prima viveva la gente comune come contadini, il fabbro, il panettiere e via dicendo. In quella centrale stava il mercato, sempre molto frequentato, poiché era molto fornito, c'erano speziali, mercanti di stoffe, carne, pesce, di tutto e di più, era molto allegro e colorato. Nell'ultima cinta c'erano i quartieri residenziali e i nobili ed era tutto sfarzoso, le case erano delle villette con giardino e la gente viveva nella ricchezza.

“E' … enorme!”, esclamò Eireen, stupita.

“Sono d'accordo, non ho mai visto nulla di simile in vita mia.”, rispose Nereis.

Il loro stupore era più che giustificato visto la loro provenienza dalla Valle di Palancar, anche perché Teirm era una delle città più importanti di Alagaësia . Anche Shana, Khalaar, Eamyr e Bedwire rimasero sorpresi nel vedere tale maestosità. L'unico non sorpreso fu Jaimie, evidentemente perché c'era già stato quando era ancora un Rinnegato. Nel vederli sorpresi sorrise.

“Bella vero? Teirm in tutta la sua grandezza, tuttavia se non si conosce bene la città è molto facile perdersi.”, commentò.

“Quindi ci farai tu da guida suppongo.”, rispose Khal.

“Certamente, Angela vive nella zona del mercato nel suo negozio di erboristeria, l'unico di tutta la città, quindi non è difficile da trovare, seguitemi”

Il gruppo allora gli andò dietro, entrando dalla porta principale, avevano lasciato i cuccioli e Doran in un boschetto li vicino in modo che fossero al sicuro. Non ebbero problemi ad entrare quindi si diressero verso la zona del mercato. Era abbastanza caotica e fecero fatica a muoversi in mezzo alla gente. Fortunatamente però riuscirono a trovare il negozio: era alquanto semplice, neanche troppo vistoso, la cosa che stupì quando entratrono sotto una cascata di perline, era un'incredibile ordine, tutto era perfettamente ordinato sugli scaffali, c'erano spezie e erbe di ogni tipo, vari odori di aromi e incensi. Sembrava quasi esotico. Erano talmente assorti che, quando risuonò un miagolio, ebbero un sussulto quando videro un gatto nero acciambellato su una sedia, ovvero Solembum, il gatto mannaro di Angela.

Benvenuti nobili Cavalieri, prego, vi sta aspettando di là.”, disse nelle loro menti per poi indicare l'altra stanza.

A ciò il gruppo non si stupì più di tanto dato che erano al corrente delle sue capacità divinatorie e evidentemente sapeva già del loro arrivo. Così, senza fare domande, andarono nella stanza indicata, che fungeva da cucina. Rispetto al negozio era decisamente più stravagante, piena di oggetti di ogni tipo e la luce era più soffusa. Lì, vicino alla finestra, stava la figura di Angela, vestita da una maglia dallo scollo a V con maniche ampie e dei bracciali di cuoio sugli avambracci, in vita portava un corpetto del medesimo materiale mentre la gonna grigia scendeva a campana fino a poco sopra le caviglie. In diagonale aveva una fascia a frange, mentre gli stivali erano neri, i capelli erano una folta chioma riccia argentea e gli occhi marroni. Come gioielli portava una collana e uno strano orecchino. Non appena li vide sorrise lievemente.

“Vedo che alla fine siete arrivati nobili Cavalieri, immagino che Solembum vi abbia detto che vi stavo aspettando.”, esordì.

“Esattamente, ma, pur essendo una rinomata indovina, credo non sappiate del perché siamo qui, ho ragione?”, rispose Jaimie.

La donna ridacchiò a ciò.

“Le mie capacità divinatorie non sono più come quelle di un tempo giovanotto, quindi no, non so il perché siate qui, solo che sarete venuti da me. Quindi, per quale motivo siete giunti al mio cospetto?”

Shana allora si fece avanti.

“Immagino abbiate saputo dell'attacco a Ellesméra.”, esordì.

“Certamente, come so anche che l'obbiettivo erano i Cavalieri novizi come te e i tuoi compagni.”, replicò Angela, seria.

“Siamo consapevoli del nostro infrangimento riguardo a non lasciare Ellesméra, ma io e i mie amici siamo venuti a conoscenza di qualcosa di grosso grazie a delle informazioni e le ricerche in biblioteca”

“Ossia?”, chiese Angela, le braccia conserte.

Shana allora riprese fiato per poi riprendere.

“Sappiamo che l'attacco è stato emanato da un uomo di nome Aegnor, un Elfo Oscuro, ha mandato i Raz'fros ad attaccarci. Siamo anche a conoscenza che solo il sangue di un Elfo Alto può sconfiggerlo una volta per tutte. Tuttavia l'unico in grado di aiutarci è l'eremita pazzo Tenga, ma che solo voi sapete rintracciare, per questo motivo siamo qui.”, concluse infine.

A ciò Angela sospirò stancamente.

“Si, è vero, lo so … ma non sono minimamente interessata ad aiutarvi. È troppo pericoloso e se doveste imbarcarvi in una missione del genere molto probabilmente qualcuno di voi non farebbe ritorno. Quindi spiacente ma non sono disposta a sacrificare coloro che per Alagaësia rappresentano una speranza.”, replicò con voce secca.

Shana tuttavia non cedette.

“La prego, è importante, ne vale del futuro di Alagaësia!”, esclamò.

“Ho detto di no e ora fuori di qui!”, ribatté la donna, seria.

I neo Cavalieri allora, sconsolati, uscirono dal negozio sotto gli occhi indagatori di Solembum. Solo Jaimie rimase nella stanza.

“Se pensi di riuscire a farmi cambiare idea sprechi solo il tuo fiato.”, sbottò.

“Può darsi ma voglio comunque tentare” esordì il giovane, facendo una pausa per poi riprendere “Senta, comprendo quanto voi la vostra preoccupazione riguardo questa missione, si, potrà essere un suicidio, ma nonostante tutto quei ragazzi non si sono tirati indietro e sono più che intenzionati a portarla a termine, perché credetemi, ne va davvero del futuro di Alagaësia. Se non fermeranno Aegnor ciò che Eragon e i Cavalieri hanno protetto finora sparirà, tornerà l'oscurità come quando c'era Galbatorix al potere e sono più che certo che voi non vogliate questo ho ragione? Perché più di tutti noi desiderate la pace su Alagaësia dico bene?”

Nel sentire ciò Angela si lasciò cadere stancamente su una sedia con un sospiro.

“Parlate bene per essere un Rinnegato traditore che ha raso al suolo Durù Areaba per le uova di drago” esordì la donna con tono gelido “Ma vedo ugualmente sincerità nel vostro cuore e posso dire che avete centrato il punto” fece una pausa “Si, è vero, il mio desiderio è che Alagaësia viva in pace, ma non potrei mai perdonarmi se anche uno di loro non tornasse, loro sono il futuro del nostro mondo”

“Lo so ma se davvero volete la pace … date loro una possibilità, vi prometto che li proteggerò, avete la mia parola, ma vi prego, non negate il vostro aiuto”

A quelle parole l'anziana indovina sospirò.

“Datemi un po' di tempo per pensare, non è qualcosa che posso fare a cuor leggero”

“D'accordo, aspettiamo fuori.”, rispose Jaimie per poi uscire.

“Allora?”, chiese Shana imperterrita.

“Ci darà una risposta tra poco”

Una volta rimasta sola la donna venne affiancata dalla forma umana di Solembum, che appariva come un giovane dai capelli neri arruffati, carnagione pallida e occhi aranciati. Vestiva di una semplice maglia di tela grigia e dei pantaloni del medesimo colore che arrivavano a metà ginocchio. Si sedette di fronte all'indovina con un sorriso enigmatico.

“Dura decisione vero?”, ridacchiò.

“A quanto pare …”, sospirò Angela.

“Quindi che intendi fare? Quell'uomo è stato molto convincente”

“Anche troppo e ahimè non posso negare che ha ragione … il futuro di Alagaësia potrebbe essere di nuovo in pericolo …”, mormorò la donna.

“Quindi immagino che darai il tuo aiuto.”, rispose il giovane.

“E' l'unica scelta, poiché la ragazza potrebbe essere l'unica speranza per estirpare questo nuovo male”

Dopo di ciò si alzò e uscì fuori, dove i neo Cavalieri le rivolsero subito attenzione. Sospirò.

“Tenga si trova attualmente a Litogh, nel Surda”

 

 

 

 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un altro capitolo! Qui i nostri eroi arrivano finalmente a Teirm dove incontrano Angela, che, dopo essere stata sulle sue, alla fine da loro l'aiuto necessario, ovvero indicando il luogo dove si trova Tenga. Riusciranno i nostri Cavalieri a raggiungere il Surda? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

   
 
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