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Autore: hunterd    16/09/2009    9 recensioni
Draco Malfoy ha un migliore amico di cui nessuno conosce l'esistenza, se non i suoi famigliari e la sua cerchia ristretta.
Anche Edward Cullen ha un migliore amico di cui nessuno conosce l'esistenza, se non i suoi famigliari.
Cosa potrebbe succedere se entrambi si affidassero al loro migliore amico per risolvere una questione d'amore?
E se per risolvere tale questione, pensassero che trascorrere una
settimana con l'amata dell'altro potrebbe aiutare?
A dimostrare che esiste qualcuno più orribile di un mago purosangue snob ed egocentrico?
O qualcuno più orribile di un vampiro terribilmente affascinante e pieno di sè?
Riusciranno nel loro progetto?
Cosa dovranno subire rispettivamente le povere Hermione Granger ed Isabella Swan, per mano di questi due pazzi egogentrici, per ricredersi su di loro e poter arrivare ad amarli?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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E siamo a giovedì... nel racconto ovviamente.
Io arrivo di mercoledì... sempre un pò in ritardo... ma il tempo che ho a disposizione è quello che è!! Mi spiace...
Oggi i nostri due "eroi" all'inizio danno il meglio di sè... e qualche punto lo ottengono anche (attenzione: ho voluto essere buona con loro... in fondo sono i miei "maschietti" preferiti!!), però... fondamentalmente in questa ff rimangono due "geni" mancati...
Quindi, dopo la fossa, in questo capitolo si sono procurati anche la bara!! Eh!eh!eh!...
Giusto per informazione, dopo questo capitolo ce ne saranno ancora tre (venerdì, sabato ed un epilogo che sto già "costruendo" e che mi sta dando soddisfazione....). Poi dovrò "abbandonare" questo mitico duo che poteva coesistere giusto in una ff così!!!
Aspetto il vostro parere, se vi va.
Besos.
Laura.
 






Un profumo intenso, che riconosco vagamente, solletica le mie narici.
Forse sto solo sognando. E non mi dispiace. Mi sento rilassata, questo profumo ha un effetto benefico.
Lo inspiro ancora. Qualcosa nei miei ricordi si agita, vuole emergere.
Questo profumo mi ricorda qualcosa... di piacevole.
Qualcosa che ha a che fare con... candele!
La cera delle candele. Quante notti ho passato alla luce delle candele, da ragazzina, immaginando come sarebbe stato il mio primo bacio.
Spalanco gli occhi di colpo e mi sollevo. Non sto sognando, la stanza è rischiarata dalla luce di piccole fiammelle. Che rilasciano, così, quel dolce profumo.
- Ciao... Bella.
La sua voce mi sorprende quasi come il profumo delle candele. E' morbida... come non è mai stata.
Sembra adattarsi al calore di quelle piccole fiammelle, accarezzando il mio nome. Bella, non Isabella.
- Ciao...
Mi è venuto istintivo rispondere. Sarà che sono ancora confusa dal sogno, dalle candele... dalla sua voce. Diversa.
- Quando dormi, fai un'espressione molto buffa... non l'avevo notato prima...
Ora che, magicamente, il pesante drappo verde si è scostato del tutto, lo vedo meglio. E' seduto sulla poltrona che si trova ai piedi del letto.
Indossa pantaloni e camicia nera, un colore che fa sembrare ancora più pallida la sua pelle. Le braccia allargate sui braccioli. Si trova a suo agio... come sempre del resto. Ma quello che lo fa apparire differente è che sembra... rilassato, disteso.
- Arricci le labbra... e stringi di più il cuscino a te... sembri quasi una bambina sgattaiolata nel letto dei suoi genitori...
Mi sono resa conto di essere ancora immobile. Non ho compiuto il solito gesto istintivo di coprirmi con il lenzuolo per sfuggire alla sua vista.
E' colpa della voce. Continua ad avere un inflessione che sembra accarezzare ogni parola, coccolandola, rendendola... speciale.
- Sei mai sgattaiolata nel letto dei tuoi genitori, Bella?
Anche lo sguardo è diverso. Accompagna la voce. Esprime lo stesso calore e la stessa morbidezza.
Solo che non accarezza parole... accarezza me. Il mio viso, le mie spalle e poi ritorna al mio viso. Senza malizia, senza pretendere nulla.
- Qualche volta... quando ho avuto paura...
Il grigio di quegli occhi cattura la luce delle fiammelle e sembra incamerarne il calore.
Potrebbe essere argento fuso, quando ancora non è diventato duro...
freddo.
- E adesso... hai paura?
Non si è mosso. E' sempre adagiato sulla poltrona, le braccia allargate sui braccioli. Ha le maniche della camicia leggermente arrotolate sugli avambracci muscolosi. Anche questo contribuisce a farlo sembrare meno formale.
Deve avere fatto la doccia da poco. I suoi capelli sono ancora umidi... gli ricadono un pò ribelli sulla fronte.
In questo momento non esprime una reale minaccia. Non avverto la solita tensione. Per la prima volta, tutto in lui, non lo fa sembrare sul punto di essere pronto a scattare.
- No...
Non è un ghigno che accoglie la mia risposta, ma un sorriso. Che fa perdere un colpo al battito regolare del mio cuore.
- Mi fa piacere... davvero... pensare che in questo momento ti possa sentire come una bambina che ha trovato rifugio...
- Non sono più una bambina...
- Oh, questo l'avevo notato...
Sono arrossita. E ho perso un altro battitto. E' per come mi ha detto che non sono più una bambina... e per come mi ha guardato.
C'è qualcosa in quegli occhi che non c'è mai stato. Mi sorprende e mi confonde. Perchè non so cosa sta facendo.
- E non ho bisogno di rifugio...
Distolgo lo sguardo e mi copro. Devo riprendere il controllo su qualcosa che ancora non ho capito cosa sia, però.
- E di cosa hai bisogno, Bella?
Oddio! Ti prego... stringo di più il lenzuolo come se potesse essere una barriera sufficiente a fermare quella voce.
Una voce che, improvvisamente, sembra conoscere ciò di cui ho bisogno.
- Di andarmene da qua.
Sollevo giusto un attimo lo sguardo. E' sempre lì, in quella maledetta posizione. Perchè non fa qualcosa? Perchè non minaccia, pretende, schernisce...
Perchè sembra solo disposto a dare anzichè prendere!
- Hai detto di non avere paura in questo momento...
- E' vero l'ho detto... come è vero che sai benissimo cosa volevo dire...
Il sollievo di sapere che posso ancora rispondergli, mi fa sentire più sicura. E assumo anche una posizione più sicura. Raddrizzo le spalle e incrocio le gambe. Il lenzuolo sempre ben avvolto.
- Quello che so adesso... è che non sei mai stata bella come ora... mentre cerchi di dimostrarmi che non hai paura...
- Io non ho paura...
Perchè allora devo ribadirlo con così tanta forza! Quasi più a me stessa che a lui...
- Allora, perchè non lasci andare quel lenzuolo...
- E' un ordine?
Mi guarda. La risposta è in quello sguardo. Ma la voglio ignorare.
- E' un ordine?
- No, un invito... e lo hai capito. Per questo, adesso, hai ancora più paura...
Non posso lasciargli credere che sia vero. E il lenzuolo non c'è più. Sono di nuovo esposta a quello sguardo che mi accarezza. Sfiorando, non violando.
- Come vedi... non è un problema...
- Non lo sarebbe nemmeno se venissi lì?
Il cuore in gola, cerco di rimanere immobile. Ho solo unito le mani in grembo. Il tremito, non può essere così forte da essere notato a quella distanza. O almeno spero.
- Non c'è n'è motivo...
Ancora quel sorriso. Caldo, rassicurante, piacevole... come dovrebbe essere un sorriso.
- Di venire lì... o di avere paura?
Mi sta portando nella direzione da cui io sto cercando di fuggire. L'ho capito solo ora. Ma non c'è modo di tornare indietro, se non ammettendo di avere paura. E se è questo che vuole lui... bè sicuramente non lo voglio io.
Non ammetterò mai di avere paura di lui e di quello che sta facendo.
- Non vedo il motivo perchè tu debba venire qui... però... non ne ho certo paura.
Lentamente, si è alzato. E si è appoggiato alla colonna del letto. Le mani in tasca.
Il suo corpo continua ad esprimere la mancanza di una minaccia reale. La minaccia è in quello sguardo e in quel sorriso... diversi.
Le cose sono cambiate. E io sto contribuendo, con il tremore, con il cuore in gola, con i pensieri che girano a vuoto.
Cosa mi sta succedendo?
- Se allora venissi lì... potrei mostrartene il motivo?
Un'altra richiesta... non un ordine. La parola paura che resta sospesa tra di noi. Come un fantasma da scacciare.
- Se proprio ci tieni...
Si è staccato dalla colonna e si è soffermato un attimo. Lo sguardo dai miei occhi scivola sulle labbra, sul collo, sulla scollatura della mia camicia. Risale. E lui è vicino. Si siede accanto a me.
Un profumo che non ho mai sentito. Forse perchè è solo quello della sua pelle e del bagnoschiuma che ha appena usato.
Continuo a rimanere immobile, anche ora che lui è così dannatamente vicino.
Quando la sua mano si muove, però, non riesco ad impedirmi di ritrarmi leggermente.
Ma non succede nulla, se non che le sue dita, dolcemente, mi riavviano una ciocca di capelli sfuggiti alla coda.
- Come vedi, non c'è nulla di cui aver paura...
Ha ritratto la mano. Lo spazio tra noi è il medesimo di prima. Ma ora ne ho ancora più paura. Perchè avvicina la profondità di due occhi grigi che non avevo mai notato prima.
Forse perchè non mi avevano mai guardato così. Come se fossi una donna e non un oggetto di sua proprietà.
- Se è tutto qui... vorrei andare...
Sorride, ancora. E un altro battito se ne va.
- Ti aspettavi altro?
Certo che no! Anche se da come si è avvicinato...
- No...
Scuote leggermente la testa e il ciuffo ribelle ricade ancora più ribelle su quegli occhi divertiti. E... e.... dolci maledizione!
- Lo sai che i tuoi occhi non sanno proprio mentire? A volte, come ora, posseggono un candore in cui è molto facile perdersi...
E con le guance in fiamme, sicuramente devo sembrare ancora più stupida...
- Arrossisci anche quando dici le bugie, Bella? O solo quando sei... agitata?
Perchè continua a parlarmi così?! Perchè non è già passato a quel tono di scherno che tanto si adatta a lui?
- Te l'ho già detto... non sono agitata! Anzi, se...
Bum,bum,bum... questo starà sentendo. Non potrà sfuggirgli. Anche se sto cercando di riportarlo ad un ritmo normale.
Ma è impossibile con la sua mano che leggera si è posata sul mio collo. Il pollice a cercare sotto il mento il battito del mio cuore.
- Se... continua, non era mia intenzione interrompere...
E allora perchè la sua mano è ancora lì! Perchè il suo pollice si perde in una carezza...
- Se... non c'è altro, io vorrei...
- Tu vorresti...
Respirare! Perchè ha piegato leggermente il busto, portandosi leggermente più vicino a me.
- Bella?
Lo so, dovrei dire qualcosa... ma la mano sta scendendo lungo il braccio. Dove passa, leggera, la pelle reagisce come ad un brivido.
Passa il gomito, è sull'avambraccio - lui mi guarda, sempre -, c'è il polso, una sosta e poi è la mia mano che cerca.
Le sue dita, domandano, non costringono. Dita, lunghe, sensibili, che si chiudono sulle mie.
- E' nelle mani di una donna che molto spesso finisce la volontà di un uomo...
La mia non riesco a capire dove sia finita. Forse si sta consumando come la cera delle candele che illuminano questi occhi.
E vedo la mia mano salire, salire, salire e, in balia della sua, raggiungere la sua bocca.
Ed è così, aperta, che riceve un bacio nella sua parte più vulnerabile: il palmo.
Un bacio che è già passato, è già un ricordo. Incancellabile, però.
Perchè dove si sono posate quelle labbra, c'è ancora calore, anche se ho richiuso il pugno con forza.
- Credo tu non stia correndo questo rischio con me...
Sono sollevata, nell'udire la mia voce.
- Lo credi davvero, Bella? Pensi davvero di avere tutte le risposte giuste?
Se solo riuscissi a respingerlo... ad allontanarlo... ma non posso toccarlo.
Non è il suo sguardo a dirlo... è qualcosa che si agita nel mio stomaco.
Una paura che prima non c'era.
- Sì...
Le sue mani si sono appoggiate accanto alle mie gambe. Questo lo ha portato ad incombere su di me.
Non minaccioso... non arrogante.... semplicemente pericoloso.
La paura nello stomaco si è trasformata in un nodo. Che lo stringe.
- Allora, se ti chiedessi il permesso di baciarti, tu sapresti già la risposta...
Il nodo è comparso anche in gola. Deve essere lui ad impedirmi di gridare il NO che la mia testa sta urlando.
No, io non voglio baciare Draco Malfoy. Non colui che mi tiene prigioniera. Non colui che pensa di fare di me la sua concubina...
I suoi occhi mostrano una trasparenza che il ghiaccio possiede. Quello che mi fanno vedere confonde pensieri e parole.
- Bella...
Le sue labbra hanno sussurrato il mio nome quasi sulle mie...
- ... ti basta dire no...
NO!NO!NO! Mille volte NO!
- e io mi fermerò...
Nella trasparenza di quel grigio mi sono persa prima di chiudere i miei e sentire quelle labbra sulle mie.
Sapore di menta, labbra morbide, una mano che scivola sulla mia vita... un braccio che mi avvicina a lui.
Un bacio che sono solo labbra sfiorate. Una mano che risale la mia schiena, in una carezza lenta. Per poi arrivare al nastro che lega i capelli e scioglierlo.
Come si sono sciolte le mie labbra all'invito di un bacio che non vuole essere più soltanto uno sfiorarsi.
La sua mano tra i miei capelli, in una carezza sensuale.
Un torace su cui sospirare e stringersi per non dover pensare.
Il tempo si è fermato tra braccia che non conosco, ma che sento.
Un tempo che sta per finire... dato che le sue mani, mi allontanano.
E torna il grigio.
- Allora è questo, quello che vuole da un uomo Isabella Swan...
E torna l'incubo.
- per permettergli di baciarla...
Oh, Dio cosa ho fatto?!
- Peccato, che io non sia quel tipo di uomo...
E che io sia una grandissima... stupida! Idiota! Cretina!
- Potrei dirti che mi dispiace...
Quel sorriso... che non è un vero sorriso. Che accompagna due occhi duri e freddi. Lontani.
- ma mentirei.
Un buffetto sulla guancia. Un tocco che mi fa rabbrividire... ma non come prima.
- Ti aspetto giù, per la cena...
Si alza, ma non lentamente... con la solita indisponente sicurezza.
- ... Isabella.
Isabella, non Bella.
Le parole possono molto. Anzi... tutto.
Non lo dimenticherò più tanto facilmente. Almeno non con lui.
E arriverà il giorno in cui saranno parole mie a farlo tremare.


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Non vorrei svegliarmi.
Non quando c'è questo calore ad avvolgermi e questa morbidezza su cui rigirarmi piacevolmente.
Stringere di più il cuscino è quasi istintivo. Un gesto che mi fa stare bene.
Che mi ricorda un posto sicuro. Sensazioni sicure, note.
La mia guancia affonda sempre più e mi viene da sorridere. Potrei restare così per sempre.
Con il cuscino... il cuscino!
Non è un sogno, sono in un letto e stringo un cuscino.
Apro gli occhi. Sono nel suo letto e stringo il suo cuscino.
Però sono sola. Lui non c'è. La stanza è illuminata da una luce soffusa, calda.
Mi metto a sedere e cerco di riordinare i pensieri.
Stamattina non ero qui quando mi sono addormentata. Di questo ne sono sicura.
Del perchè ora sono in questo letto... no!
- Ti lamentavi nel sonno...
E' comparso sulla soglia del bagno. Con solo un paio di jeans addosso.
Ed un asciugamano con cui si sta frizionando i capelli. Lasciandoli più scompigliati del solito.
- e non potevo più ignorarlo.
Lo sguardo che accompagna queste parole lo fa sembrare... vero...
- Ma è vero, Hermione.
H
ermione... quasi una musica pronunciato dalla sua voce che all'improvviso è più calda e sensuale... non c'è un aggettivo più giusto per definirla.
- Sei bellissima quando ti abbandoni al sonno...
Perchè lo dice guardandomi così? Con l'oro che sembra diventare fuso... sembra bruciare...
- Diventi così... fragile ed indifesa... qualcosa da proteggere ad ogni costo...
Oh, Dio! Mii fa sentire così, ora, con quella voce che rende ogni parola dannatamente intensa... unica.
- Ma tu sei unica... Hermione.
Si è seduto sulla solita poltrona. Non stravaccato. Le braccia conserte sul torace nudo, le gambe distese. L'asciugamano abbandonato sul bracciolo.
Guarda me e non fuori dalla finestra. Uno sguardo che non è mai velato da un battito di ciglia.
Tutto mi... confonde.
- Perchè ti confonde?
Ma che cosa ha stasera la sua voce?! Perchè non è strascicata o divertita o minacciosa o infuriata...  
- Posso saperlo, Hermione?
Non ho voglia di giocare adesso... anche lui sembra non averne... anzi, sembra molto interessato a me, ai miei occhi, che non abbandona..
- Non sto giocando con te... semplicemente non voglio "leggere" i tuoi pensieri... voglio "sapere" i tuoi pensieri...
- Non capisco la differenza...
- Io credo di sì...  voglio sapere da te cosa ti sta confondendo... non voglio usare la mia capacità... ora...
Mentire... e se non sta giocando... rischiare...
- Non capisco come sono arrivata qui....
Ha allargato le braccia sui braccioli. Continua a sembrare completamente tranquillo. Non avverto la solita tensione sprigionarsi da lui.
- Perchè ti ci ho portato io. Perchè lo volevo. Più di ogni altra cosa...
- Perchè?
La risposta sta in quello sguardo. Ma quasi stento a crederlo. Perchè sembra... tenerezza e molto altro... basta!
- Non aspettarti dei ringraziamenti...
- Non mi aspetto nulla in cambio...
Mi rendo conto solo ora, che da quando è entrato in questa stanza, l'unica cosa che ho saputo - o potuto - fare è stata quella di guardarlo.
Forse è il pallore della sua pelle o il fatto che indossi solo dei jeans... o forse è il fatto che è diverso.
Una sensazione quasi palpabile.
- Vorrei solo che non ti sentissi minacciata...
Spero sia vero che non sta leggendo i miei pensieri... perchè lui mi spaventa e molto, stasera.
- Non è così che mi sento...
- Da come stringi quel lenzuolo direi di sì...
Quasi non me ne sono accorta. Mi sono avvolta come se potesse diventare un'armatura.
Che fare? Lasciare. No, non me la sento.
-  Sei un'adorabile bugiarda...
Continuo a non capire. Non gioca come al solito, è vero. Avrebbe un'altra espressione. Non questo sguardo divertito, ma caldo...
- Non sto mentendo.
- Oh, sì...
- Non sto mentendo.
Lo ribadisco con più forza. Per lui e per me.
Si è alzato, ha camminato - non è balzato - ed ora è accanto al letto. Di fronte a me. Le braccia di nuovo conserte. Immobile e pericoloso nella sua mancanza di aggressività.
- Quando menti, compi un gesto molto evidente...
Io non faccio gesti evidenti.
- Io non mento.
Sorride. Sbam! E' come se qualcosa mi avesse travolto. Il cuore ha fatto una capriola e io non ci ho potuto fare nulla.
Non mi aveva mai sorriso veramente. Non così.
- Posso dimostrartelo...
Mi ha teso una mano. Ma cosa vuole? Con quel sorriso, quello sguardo...
- Non avrai davvero paura di me...
No! Questo no! Io sono Hermione Granger.
Prendo quella mano, il cui gelo non mi sorprende più, istintivamente.  E lui mi invita a scendere dal letto. A lasciare quel luogo sicuro.
Dovrei avvicinarmi a lui... volontariamente?
Mi stringe la mano. Un tocco in cui sento tutta la sua forza trattenuta. Potrebbe stritolarmi le dita, invece quasi le sfiora. Potrebbe trascinarmi giù da questo letto e neanche accorgersene. Invece aspetta... mi fissa... e desidera... che io lo faccia.
Scendo dal letto.
Nel farlo si abbassa una spallina della camicia che indosso. E prima che sia io a risollevarla, c'è già la sua mano.
Lo fa con la stessa delicatezza con cui mi stringe la mano.
- Quando menti, il tuo viso...
Mi ha afferrato per il mento. Con indice e pollice. L'effetto è che dove incontra la mia pelle, mi sembra che scotti di più.
Ma cosa mi sta succedendo? Perchè non l'ho già mandato al diavolo?!
- ... si alza...
Le sue mani scivolano sulle mie spalle... ora il calore è lì.
- ... e le tue spalle si raddrizzano...
Mi ha fatto compiere quei gesti che io so benissimo fare. Non fosse altro che Harry me lo avrà detto un milione di volte...
- e soprattutto...
Bum,bum,bum è questa la reazione che ottengono quegli occhi dorati che si posano sulle mie labbra.
- queste non smettono mai di parlare...
Immobile, osservo le sue dita avvicinarsi alle mie labbra.
Posarsi sopra come se volessero fermare delle parole che io non riesco nemmeno a formulare tra i miei pensieri.
- Mi dispiace che tu abbia paura di me, Hermione.
Io non ho paura... ma non posso dirlo... mentirei. Di nuovo.
Questa sera, lui, mi fa paura come non mai. Sono i suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso... la sua diversità.
- Io non...
- Ssshhh...  
I suoi occhi sono sulle mie labbra, sulla mia gola, sulla scollatura della camicia. Risalgono e ristabiliscono il contatto con i miei.
Cosa sta facendo?!
L'altra mano si posa proprio dove il battito impazzito del mio cuore lo potrebbe percepire anche un umano. Aperta, leggera, sensibile.
- Senti... dice che ha paura...
Oddio... perchè quella mano non si è posata prepotentemente, ma si è solo posata?
- Mi permetteresti di provarti che non c'è nulla di cui aver paura?
Mi sta chiedendo il permesso? E se dicessi no?
- Non lo farei...
Allora stai "ascoltando"...
- E' troppo forte il desiderio di sapere cosa provi...
In quella parola c'è racchiuso il mistero di quello che mi sta succedendo... nel modo in cui la pronuncia ... desidera  me, non l'oggetto di cui si è impadronito.
- Posso?
- Non lo so...
E' la verità. So tante cose, ma stasera, questa no.
La sua mano si ritrae. E' di fronte a me, seminudo, in tutta la sua bellezza - che ho provato a negare - ed è tutto il contrario di quello che dovrebbe essere.
- Puoi fermarmi quando vuoi, Hermione...
Le sue mani scivolano sui miei fianchi. La stoffa non può nulla contro il gelo. Crea un contrasto con il calore della mia umanità.
- basta che tu dica no...
Le braccia scivolano sempre più intorno alla mia vita. La forza che le percorre, sempre misurata... trattenuta.
- davvero...
L'abbraccio si trasforma in una presa che mi attira verso di lui. Lo spazio tra noi era poco, ma per arrivare a sentire il suo corpo contro il mio, sembra passare un'eternità.
In cui posso perdermi in occhi che sembrano non volere altro che perdersi nei miei.
Il viso si abbassa sempre più.
Se lo devo fare, lo devo fare ora.
Se non voglio baciare questo vampiro che mi ha derubato della mia libertà, che vuole piegarmi alla sua superiorità... devo dire NO!
I nostri nasi si sfiorano. Percepisco anche un profumo diverso in lui.
Un profumo intenso... come è intenso lui, stasera.
- Hermione...
No!no!no! mille volte no!!
Se non ci fossero le sue braccia a sostenermi, forse potrei cadere... il mio nome, sussurrato sulle mie labbra... il sangue che scorre veloce nelle vene..
- non fermarmi...
L'ultima cosa che vedo nei suoi occhi dorati, desiderio.
Le sue labbra si posano sulle mie.
Morbide e... delicate. Come niente in lui lo è. Per sua natura. E rimango sorpresa.
Una mano risale la mia spina dorsale, ne segue ogni più piccolo dettaglio... me la fa percepire fragile sotto il suo tocco.
Le sue labbra impegnate in un bacio che ha un tempo... il suo tempo... per adattarsi, per non... aggredire le mie, fragili anche loro.
La mano ha raggiunto il collo, lo sfiora... e si spinge tra i capelli. Si lega a loro.
Come ora le nostre bocche sono legate da un bacio che ha raggiunto un altro tempo.
Quello di essere un vero bacio.
Sensazioni che non riesco a gestire...posso solo viverle...
Stretta a lui, il tempo è sospeso. Potrebbe essere passato un attimo o l'eternità, prima che le sue braccia mi allontanino.
Quel tanto che basta per tornare a guardare quegli occhi.
Diversi.Ancora.
- Allora è questo che vuole Hermione Granger da un uomo...
Che cosa ho fatto?!
- Ma io non sono un "uomo"... sono un vampiro...
Mi allontana ancora di più.
- Non credo di dover concedere nulla...
Mi ha dato una leggera spinta che mi ha fatto ricadere sul letto.
- Ma soltanto prendere...
E lo sguardo che ha non mi lascia nessuna speranza.
- Dopodomani, come promesso.
Te la farò pagare. E rimpiangerai questo momento... anch'io te lo prometto!
Ride della mia minaccia mentre se ne va.
Lo fa, perchè non sa quanto le mie minacce diventino una ragione di vita o di morte.

 

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- Rimorso, Draco.
Che parola scomoda ed odiosa. Più adatta ad un Potter che ad un Malfoy.
- Non credo proprio...
- Allora come definiresti il tuo fare avanti e indietro, lo spostamento furioso di oggetti, il borbottio continuo di frasi come "perchè devo sempre essere così deficiente!" o "perchè non sono nato donna?"
Oh, Merlino! L'ho detto davvero? Io, donna!!
- Inquietudine, Blaise... ecco come lo definisco...
Perchè poi l'avrò fatto?! Felicemente accomodato sulla "mia" poltrona preferita, nel "mio" studio... come potevo pensare che Blaise mi sarebbe stato d'aiuto?
- Allora, ecco la definizione corretta per i due termini...
- Piantala!
E' comparso un grosso volume che sta sfogliando.
- Rimorso: sentimento di dolore e di tormento che nasce dalla consapevolezza dei mali commessi; inquietudine: stato proprio dell'animo che non trova pace. Quindi Draco...
- Blaise!
- Come vedi si adatta meglio rimorso...
Le fiamme nel camino si alzano improvvisamente, arrivando a lambire le sue preziose scarpe italiane... questo finalmente lo ferma.
- Ehi, ma sei impazzito?! Hai un'idea di quanto tenga a queste scarpe!!
- Sì, e se non vuoi che le bruci... SMETTILA!!
E lui cosa fa? Ride...e ride... e ride... okay, gliele brucio. Ho deciso. Arrivo nuovamente a lambire le sue preziose scarpe con le fiamme... fortuna che ho sviluppato così bene il mio potere telecinetico...sapevo che mi sarebbe tornato utile...
- No...no... aspetta, cuginetto! La smetto... la smetto... ma ti giuro...
E ride...ancora!!
- Non eri così, da quella volta che sei "quasi" andato a letto con Pansy...
Già avevo una buona scusa, però allora... ero ubriaco perso... ora sono nel pieno possesso delle mie facoltà mentali... ma perchè continua a ridacchiare!!
- Smettila, Blaise... o mi dimentico che sei figlio unico... e che Andromeda ne soffrirebbe terribilmente...
Si asciuga le lacrime - alla faccia del bene che dice di volermi - e tenta di tornare serio. Tenta, perchè un sorrisetto sornione c'è ancora...
- E va bene... tanto l'ho capito... non la pianti finchè non sarai soddisfatto... e va bene.... provo un DANNATISSIMO RIMORSO!!!
E' soddisfatto... come il gatto che si è appena inghiottito il topo...
- Adesso, ne possiamo parlare...
- Ti brucerei le scarpe, con te dentro...
Ma poi dovrei dirlo a zia Andromeda... e la cosa mi spaventa abbastanza.... non è mai stata un tipo molto morbido nei miei confronti... forse perchè sono figlio di Lucius... e un pò glielo ricordo... ehm... un pò tanto...
- Draco, continui ad essere il mio cugino preferito... come mi fai divertire tu...
- Sono il tuo UNICO cugino, Blaise...
- Bè, comunque, preferito...
Non c'è speranza, davvero. Tanto vale che mi sieda anch'io... sull'altra poltrona, quella più scomoda... quella che odio... su cui, infatti, faccio accomodare gli ospiti...
- Pensi che Edward...
- Te la farà passare liscia?
- Eh... ah... uh...ih... sì, insomma, dici che se glielo dicessi...
- Vedi che è rimorso allora? Senti il bisogno di "confessarlo"... comunque... se invece non vuoi dirgli niente... io, in cambio di questa ottima poltrona, mantengo il segreto...
- Ti ho mai detto perchè non SEI il mio cugino preferito?!
- Dai, cercavo di alleggerire la situazione...
- Seh... è una vita che muori dietro a quella poltrona... tu volevi solo "alleggerirmi" di lei!
- Bè, in effetti... ma torniamo al tuo "problema"...
Già, perchè cazzo ho baciato Isabella?! Perchè sono un cretino!
- Glielo dico o non glielo dico?
- Diglielo e falla finita! Ti liberi del groppone e io vinco un dollaro!
- Blaise, per una cazzo di volta, me lo dai un consiglio sensato?!
Così, giusto per sentirselo dire da qualcun'altro che la cosa giusta da fare è dire la verità... verità...che parola scomoda ed odiosa anche quella... sono sempre più convinto che il vocabolario dei Malfoy dovrebbe essere adottato dall'intero mondo magico... si eviterebbero un sacco di situazioni spiacevoli... tipo dover dire al tuo migliore amico che ti è piaciuto baciare la sua ragazza... anche se tecnicamente non è ancora la sua ragazza... "lo è Draco, altrimenti non ti saresti fermato"... cazzo, adesso ho anche una coscienza... altra cosa scomoda ed odiosa... perchè non ho sviluppato di più quella vena sadica che tanto piaceva a Lucius?!
- Ho deciso, vado da lui e glielo dico! Basta...
- Vai lì di persona?!
Blaise mi guarda sorpreso. Lo so, potrebbe essere un suicidio.
- Lo so che è "pericoloso"... ma Edward è mio amico... anzi, il MIO migliore amico... capirà...
- No... no... non hai capito... è che lui potrebbe essere ancora "impegnato" con Hermione... e tu potresti scoprirlo di persona...
- EHHHHHHH? Cazzo stai dicendo?!
- Scusa... non la baciava anche lui?!
- Merda! Merda! Merda!
- Draco?! Che stai facendo?!
Sto ribaltando la scrivania e tutto quello che c'è sopra... ma non lo trovo!! Dove diavolo l'ho messo?! Perchè non trovi mai qualcosa quando hai una dannatissima fretta!
- Draco?!
- Aiutami a cercare quel cazzo di fermacarte che mi ha regalato quel succhiasangue bastardo e traditore...
- Stai parlando di Edward?!
Mi guarda un pò perplesso... ma non capisce?! Capisce tutto al volo... e adesso che ho bisogno, no!
- E di chi se no?! Quello è bastardo dentro... quello non molla... quello se la PORTA A LETTO!!!!
E lui che fa? Ride!! Ma ha capito il problema?!
- Blaise... devo trovarlo... devo andare... aiutami!!
Ma lui ride... come un cugino cretino...
- Sei uno spasso, Draco!! Davvero... salutami Edward... e anche Jasper e digli che...
L'ho trovato!!
- Blaise, rimani qui di guardia... e se succede qualcosa ad Isabella, sappi che vengo a casa tua e brucio tutto il tuo guardaroba!!
Ha smesso di ridere. Annuisce e mi fa ciao con la mano. Cretino, nonostante tutto...
- Isabella sarà la mia priorità...
Bene, posso andare. Fortunamente anche Blaise ha il suo punto debole su cui si può sempre contare.
Puf.


XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX


Puf.
Tutto succede molto velocemente. Prima che ci sia il tempo di dire...
- Jasper, cazzo, sono Draco!!
- Draco, cazzo, ma è il modo di arrivare?! Mi appari davanti all'improvviso, al buio... sono un vampiro, non la fatina buona!!
- Sì, ho capito, adesso mi lasceresti andare? Inizia a mancarmi l'ossigeno...
Finalmente tocco nuovamente terra. Appeso al muro, spero di finirci solo in un quadro... e dopo la mia morte!!
- Ma che cavolo ci fai qui?
- LUI, dov'é!!!
- Ma chi, Edward?!
- Eh, no mio nonno...
- Non è mica morto?!
- DOV'E' EDWARD?!!!!!!
Ma Jasper è il gemello segreto di Blaise? Separati alla nascita?! E poi trasformato?
- Ah, su, con Hermione... non vuole essere disturbato...
- NON VUOLE ESSERE DISTURBATO!!!
Mi esce una specie di ruggito che stupisce anche Jasper. Oltre che me... e che richiama anche Emmet.
- Ehi, Draco... ciao! Che sorpresa...
- Sorpresa un cazzo... io quello lo ammazzo!!
Infilo la porta come un fulmine... con quei due alle costole. Ma non mi fermeranno... conosco due o tre magie che fanno al caso loro...
- Ehi, ma sei fuori?! Dove vai?!
- Dove vado? Vado da quel bavoso di vostro fratello... succhiasangue traditore, infame, senza...
- Jasper... tu hai un serio problema: devi smettere di frequentare Blaise. Lo dico davvero... Edward, non è con Hermione, Draco.
Le parole di Emmet mi bloccano a metà scala... e li guardo.
- Bè, era uno spasso vederlo così su di giri... e poi, è ancora in debito per quella storia del sandwich con Alice... vero Draco?!
Jasper E' il gemello segreto di Blaise!! Ma non ho tempo adesso...
- Insomma, si può sapere dove cazzo è finito Edward?!
Ora se la ridono tra di loro... che famiglia di bastardi dentro...
- E' venuto a Malfoy Manor...
- A Malfoy Manor?! E a fare che?!
Ridono di più... ma da quando hanno tutto questo senso dell'umorismo i vampiri?! Non sono tipi freddi, lugubri, anaffettivi...
- A fermarti... perchè... secondo... lui...
- Magari se la piantaste di ridere... potrei capirci qualcosa...
- Scusa... ma... siete due... cretini!!!
- Ehi, bello, guarda che non è serata... allora?!
Zero paura ovviamente. Figurati se Emmet si fa impressionare da me... bè, d'altronde anche lui non è che mi faccia poi tutta questa paura... una volta che lo conosci...
- Si... è... messo in mente... che...
Adesso li brucio. Davvero...
- Oh, Emmet... va che si sta incazzando davvero...
Eh, bravo Jasper, allora qualcosa in quel cervello funziona ancora!
- D'accordo... si è messo in mente che non ti saresti fermato con Bella!! E che doveva farlo lui... così si è fiondato a Malfoy Manor... con quella roba che gli hai lasciato tu...
Lo dice tutto d'un fiato e giù altre risate.
Ha usato anche lui la passaporta che gli ho lasciato. Intanto i due deficienti si stanno calmando.
- Va bè... io devo andare, Draco. Affari urgenti...
Mi siedo sulle scale. Il sollievo mi ha tagliato le gambe... il sollievo e l'idea che sono a meno di venti metri da Hermione. Sola. Senza spalmato addosso il mio migliore amico.
Una pacca amichevole sulla spalla - che quasi me la sloga - mi fa sorridere.
- Siete una comica tu e il tuo amico, lo sapete?!
Guardo Emmet, che si è seduto accanto a me. Ha un'espressione giustamente divertita.
- Forse... comunque ci siete voi a ricordarcelo... in caso ce lo dimenticassimo...
- No dico davvero... la vita senza le vostre stronzate sarebbe molto più monotona... e tu sai che non lo dico tanto per dire...
Già, l'eternità ha i suoi pregi e i suoi difetti...
- Ma non c'è Jasper a rendertela abbastanza movimentata? Ultimamente sta veramente peggiorando... ma dici che è davvero per colpa di Blaise?!
- Mah... sta di fatto che sembrano sempre più due gocce d'acqua... sempre con quel fare calmino calmino... svagato svagato... intanto si divertono come matti alle spalle di tutti noi...
Non c'è descrizione più azzeccata per quei due.
- Che affari urgenti ha a quest'ora?
- Alice... Rose ha fatto girare tra le ragazze le mail che ci siamo scambiati ieri...
- Ahi... molto urgenti allora...
- Già... Allie è una cara ragazza... ma se ci si mette...
- Uhm... effettivamente...
Non ci sono più con la testa... c'è come una calamita che attira tutti i miei pensieri e la mia attenzione... nella camera di Edward, la terza porta imboccato il lungo corridoio, c'è Hermione!!
- Emmet, facciamo qualcosa, raccontami qualcosa, beviamo qualcosa... insomma qualsiasi cosa che non mi faccia entrare in quella stanza...
- Oh, non ti preoccupare, non ti farei passare comunque... ho promesso ad Edward che nessuno sarebbe entrato o uscito da quella stanza... ci tengo troppo alla mia jeep per correre il rischio...
A dimostrazione che ognuno ha il suo punto debole.
- Okay... dovrebbe esserci del firewhisky che ho lasciato qui, l'ultima volta che sono venuto... giusto un goccetto prima di andarmene...
Ci avviamo lungo le scale. Con mio sommo e disperato dispiacere... ancora un giorno... poi potrò entrare leggitimamente in quella stanza...
- Non aspetti Edward? A quest'ora avrà saputo che sei qui...
- Dici? Lo sai che da me, c'è solo Blaise?
- Solo lui?! Allora...
- però, doveva arrivare anche Pansy... anzi, forse è arrivata...
- E allora, vedrai che tra poco è qui...



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- Scusa, ma da quanto tempo sta così?
- Un buon dieci minuti...
- Ripetimi perchè è qui...
- Perchè è il migliore amico di Draco...
- Blaise, una risposta che sia una risposta?!
- Pansy, chi conosce meglio Draco dello stesso Draco...
- Edward, quindi?
- E' venuto convinto di doverlo scollare da Isabella...
- Bella!
Un automatismo che è venuto anche a me.
- Ah, ma allora sei ancora tra noi...
- Ciao Pansy... come stai?
In gran forma, a giudicare dall'aspetto. Sprecata per Theo. Se mi sentisse, cesserebbe la sua preziosissima amicizia... come mi ha insegnato lui alcuni trucchi con le donne... non per niente è l'unico in grado di affrontare la furia di Pansy ed uscirne indenne...
- Bene... tu un pò meno direi...
- Dici?
- Dico... sembri Draco... stessa faccia... stesso umore...
- Uhm... ne sei proprio convinta? Sulla faccia, dico...
- Non azzardarti a ricominciare con la vostra sceneggiata di ieri... qualcosa da dimenticare... roba da bambini di due anni...
Guardo Blaise. Mi guarda. E scuote le spalle...
- Non guardare me... avete iniziato prima voi due...
- Già... ma tu non è che sei stato da meno...
- Okay, ho capito... io me ne vado di là, ragazzi. Non ho intenzione di assistere ad una replica dal vivo delle cavolate che vi siete scritti...
Pansy, se ne va. Non prima di avermi mentalmente detto che il più bello tra tutti è ovviamente Theo. Mah... la forza dell'amore...
- Sai, Edward, che siete davvero uno spasso tu e Draco. Se non ci foste, bisorrebbe inventarvi per movimentare un pò le nostre vite... penso che scriverò un libro su di voi... "le mitiche avventure di Gianni & Pinotto. Storia di un'amicizia tra un vampiro decerebrato ed un mago egocentrico".
Spiritoso... mi sembra di essermi portato dietro Jasper.
- Blaise, frequenti troppo Jasper e la sua videoteca...  alquanto discutibile per gusti...
Torno a fissare il soffitto. E a seguire i passi ed un battito che ha il potere di calamitare tutta la mia attenzione. Lì sopra c'è Bella!
Salgo le scale, giro a destra, seconda porta, proprio sopra questo studio, c'è la stanza di Draco. E dentro lei.
- Blaise, facciamo qualcosa, parliamo di qualcosa... qualsiasi cosa che non mi faccia sfondare questo soffitto...
Effettivamente ho pensato che così la raggiungerei molto prima.
- Oh, tranquillo, non lo faresti comunque... non ho intenzione di andare in giro nudo...
- Ti ha minacciato di questo, Draco?
- Sai amico che per non perdere un paio di pantaloni o una giacca firmata... passerei sul cadavere di chiunque... anche su quello di un vampiro decerebrato che fissa il soffitto da più di dieci minuti...
- Forse potremmo fare una gara... chi arriva prima... dove? Decidi tu...
- Non ho voglia di volare... hai visto che tempo c'è fuori?! E poi, non vuoi aspettare Draco? Ormai saprà che sei qui...
- Non so... se incontra Jasper... potrebbe ancora non averlo scoperto che sono qui...
- Uhm... come darti torto... ma non c'è anche Emmet?
- Sì... ma sai che è sempre "preso" con Rosalie
- Beato... Daphne ancora mi fa dormire sul divano...
A dimostrazione che noi uomini siamo sempre in balia delle donne.

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX



- Ciao...
- Ciao...
- Dove sei?
- Ancora a casa tua... e tu?
- Ancora a casa tua...
- Non è proprio casa mia...
- Già... è vero...
- Sei solo in questo momento?
- No, in compagnia di un bicchiere di firewhisky, fortunamente ne ho lasciato qui una bottiglia... e tu?
- In compagnia di una sostanza non ben identificata... l'ho trovata in cucina... deve essere qui dall'ultima volta che sono venuto a trovarti... però sa ancora di sangue...
- ....
- ....
- Che dire?
- Eh, c'è poco da dire...
- .....
- ....
- Ci incontriamo?
- Per dirci che cosa?
- Mah... tu cosa diresti?
- Mah... inizia tu.
- Veramente te l'ho chiesto prima io...
- Bè, non per questo non puoi iniziare prima tu...
- Sì, però se uno ti chiede prima cosa diresti...
- Bè, se anche uno te lo chiede dopo...
- Ho capito...
- Ho capito...
- Hai detto?
- Hai detto?
- Se parliamo insieme...
- Se parliamo insieme...
- ....
- ....
- Draco?
- Edward?
- Parla prima tu...
- Parla prima tu...
- ....
- ....
- Così non va...
- Già...
- Allora, andiamo per età... tu sei il più giovane... inizia tu.
- Eh no... "sembra" che sono il più giovane... in realtà tu sei più giovane di me!
- Scusa tu quanti anni hai?
- Diciassette...
- Io venticinque...
- Sì, ma io ho 17 anni da un bel pò di tempo!
- Sì, però se uno ti chiede l'età tu dici diciassette... io venticinque... quindi...
- ....
- ....
- Cos'è che ci brucia così tanto da non farci comunicare?!
 - Il fatto che le abbiamo baciate?!
- Perchè le abbiamo solo baciate? O perchè...
- Se fossi qui a leggermi nel pensiero faremmo prima, Edward...
- Cosa troverei?
- Credo quello che io troverei nel tuo ricordo...
- E allora perchè non ce lo diciamo?
- Eh... un conto è immaginarlo, un conto è dirlo...
- Dici?
- Cosa ne dici tu!
- Ricominciamo?!
- No, per carità...
- ....
- ....
- Va bene, qui qualcuno deve iniziare... visto che sono stato io l'artefice... mi dispiace, Edward. Di aver baciato Bella e di ...
- Di...
- Cazzo ma quanto è difficile avere una coscienza?!
- Ah, non dirmelo... dopo anni di baldoria, adesso mi ci ritrovo impantanato anch'io...
- Guarda, secondo me dovrei andare a trovare più spesso mio padre... per delle ripetizioni di anti-coscienza!
- Ti capisco... dovrei venire anch'io... adesso mi godrei delle gran bevute... alla faccia della mia coscienza che mi tiene a stecchetto!
- Bravo!
- Anzi, ti dirò di più... così non avrei trovato piacevole baciare la ragazza del mio migliore amico.
- ....
- ....
- Sigh... anch'io...
- Anch'io che cosa?
- Ho trovato piacevole baciare Bella.
- ....
- ....
- L'hai solo baciata?
- Sì... stringendola solo un pochino.. sai la storia dell'abbraccio...
- Già... gli annessi e connessi... mah... anch'io... credo di aver aggiunto, forse, anche una carezza... sulla schiena, ben inteso...
- Ah... credo di averlo fatto anch'io...
- Già...  io forse involontariamente le ho anche sfiorato il sedere...
- Mah..forse anch'io...
- Forse poi, senza volere... sai com'è... mi sono un pò fatto tirare in mezzo... aveva quel cuore che batteva così forte... sai, la mano è scivolata...
- Eh, insomma, prima la schiena, poi il sedere, e che cazzo, adesso le hai toccato anche il seno?!!
- No... no... non proprio... ho solo appoggiato una mano un pochino più sopra... sai... certi istinti... il sangue... e poi scusa, mi sembra che anche tu ci abbia dato dentro... e prima hai stretto un pochino, poi le hai accarezzato la schiena... poi le hai tocchato il sedere... per caso c'è altro che dovrei sapere!?
- Bè... ha dei capelli che sembrano seta... davvero... però i capelli non sono una parte intima... non è certo paragonabile a quella "mano un pochino più sopra"...
- Senti... chiudiamo qui. E' capitato. Basta. Giriamo pagina. Cosa ne dici?
- Dico che hai ragione. E' capitato. E' stato quel che è stato, chiudiamo col passato.
- Ehhh? Ma che cazzo fai adesso, parli in rima?!
- Ma non lo so, sarà quello che sto bevendo...
- Anch'io mi sento strano... sarà anche per me quello che sto bevendo...
- .....
- .....
- Senti, non ce la faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Senti, non ce la faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Ancora!
- Ancora!
- Prima tu...
- Prima tu...
- !?!
- !?!
- Va bè... visto che prima hai iniziato tu, ora lo faccio io... e Bella, che ha fatto?
- Ah, te lo stavi chiedendo anche tu come aveva reagito...
- Perchè ci stavi pensando ancora?
- A cosa?
- A come ha reagito Bella!
- Ma sei sicuro che sia sangue quello che hai trovato a casa mia? Dove hai detto che hai cercato?
- In cucina... ma sembra sangue... anche se un pò vecchiotto... perchè me lo chiedi... mi devo preoccupare?!
- No... in cucina non tengo niente di pericoloso... mi chiedevo solo TI PARE CHE A ME NON INTERESSA COME HA REAGITO HERMIONE?
"Anch'io stavo pensando a come aveva reagito"... per me si riferisce ad Hermione, no?! Non a Bella... ma come stai Edward...
- Richiedimelo tra un anno...
- Okay... adesso vai avanti, però...
- Guarda che eri tu che dovevi dirmi come ha reagito Bella... IO te l'ho chiesto per primo...
- Touchè... hai ragione... bè... che dire...
- Dì, dì...
- Mah...forse all'inizio... era un pò... ehm... sorpresa?
- E poi?
- E poi... poi sembrava ancora più sorpresa...
- E dopo che era ancora più sorpresa... non dirmi ancora ancora più sorpresa perchè se no...
- No, no... dopo sorpresa e ancora sorpresa... mi ha messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo!
Click.
- Edward?
- ____________
-Edward?
-____________
333789654 - Edward in chiamata
- Se fai ancora il pirla, non saprai mai... e dico MAI... come ha reagito Hermione... morirai e nella tomba ancora ti starai chiedendo lei cosa ha fatto!
- Okay... messaggio ricevuto... dopo sorpresa, c'è stata una risposta... ma non quella che mi sarei aspettato. Insomma, si è fatta baciare... sì... ma non ha ricambiato. O almeno, io ho interrotto prima. Contento?
- Sì...
- E quindi?
- E quindi sei ancora il mio migliore amico...
- Mi fa piacere sentirtelo dire... adesso, se vuoi che te lo dica anch'io... raccontami di Hermione...
- Oh, lo vuoi sapere... davvero?!
- Certo che lo voglio sapere!
- Bè, all'inizio anche lei era sorpresa...
- Ah, certo... poi ancora sorpresa... poi ti ha messo la lingua in bocca!! Ah, ah, io rido... poi ti dico questo scherzo te l'ho già fatto io... tu dici sì però te lo meritavi anche tu... io ti dico okay... poi tu mi dici no in verità Hermione...
- Draco?! Frena, frena... sto viaggio mentale non c'entra niente con quello che è successo...
- Come non c'entra...
- Se non mi fai finire... allora all'inizio era sorpresa... sai, io coi baci ci devo andare cauto... su un'umana poi... quando però ho preso confidenza... bè... lì le cose sono un pò cambiate...
- Un pò cambiate...
- Sì, ma questo l'ho già detto... lei dopo sorpresa era...estasiata! Sì, estasiata è il termine giusto!
- Estasiata? Ma come estasiata?
- Bè, estasiata... com'è una estasiata? Estasiata!
- E quindi?
- E quindi, poi, mi ha messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo tu!... non riattacco solo perchè questo affare non mi farebbe richiamare... Blaise dice che sei uno spilorcio... che ci potevi mettere più soldi...
- Sei tu che mi fai delle telefonate interminabili...
- Ah, io! Comunque... me lo meritavo...  
- Già... non ho resistito... ma ti dice bene anche a te. Hermione era solo sorpresa... per una volta l'ho veramente presa in contropiede... non sai che soddisfazione! Però non è andata oltre... si è fatta baciare... ma niente di più. O almeno, idem, ho interrotto prima io.
- Posso dirti anch'io che sei ancora il mio migliore amico...
- Bene...
- Bene...
- Stavo pensando, Draco...
- Sì...
- Non abbiamo però risolto il problema di chi ha vinto la sfida....
- Questo è vero.... su chi potremmo sperimentare?!
- Mah... nella mia cerchia c'è poco da pescare... tu correresti il rischio di essere bevuto...
- Già...
- Però, forse... sai chi ho visto veramente in forma?
- Chi?
- Pansy!
- Pansy?!
- Già... sarebbe anche territorio "inesplorato" per tutti e due...
- Questo è vero... però hai un'idea di quello che potrebbe scatenarci addosso Theo? Guarda che le acque chete, sono quelle che smuovono i ponti...
- Scusa, hai citato un proverbio "babbano"?
- Credo di sì... Theo si definisce sempre così...
- Ah... sai almeno cosa significa?
- Bè, non è che ci voglia un gran che... però, tu che in babbanologia sei più esperto di me, come lo interpreti?
- "Sono buono e caro, ma se mi pestate i piedi vi faccio un culo così!"
- Ah... l'avevo più o meno intuito... credo sia meglio lasciar perdere l'idea di Pansy... non voglio di certo una guerra tra Serpeverdi... e poi, scusa sono innamorato... basta andare a fare il cretino a destra e sinistra...
- Draco, scusa, perchè non ti sei ricordato che eri innamorato quando hai pensato bene di baciare Bella?!
- Giusta domanda... ma non sei innamorato anche tu?
- Sì... certo...
- Però hai baciato anche tu Hermione!
- Sì, ma mi hai tirato in mezzo tu!
- Perchè devi dare la colpa sempre a me?!
- Perchè sei tu che fai sempre casino!
- Io?! Sempre io... e quando non ci sarò più, a chi darai la colpa per tutte le stronzate che farai?!
- A questo non ci avevo pensato...
- Ecco, inizia a pensarci... se questo piano non funziona fino in fondo, la mia dipartita potrebbe avvenire prima del previsto...
- Eh,eh... è sicuro che Hermione ti ammazza.
- Già... senti, cosa ne dici se ci incontriamo... torno io. Ci salutiamo di persona.
- Mi tenti... ma preferisco di no.
- Come mai?
- Sai per via dell'olfatto... se ti sento addosso il profumo di Bella... potrei provvedere io alla tua dipartita premura...
- Bè il profumo di Bella ce l'ho addosso per forza!
- Ecco, preferirei non sentirlo... di persona, diciamo.
- Sai che non ti facevo così geloso?
- Anche possessivo...
- In generale... o solo di Bella?
- Più che altro di Bella...
- Meno male... quindi non ti interessa se mi porto via un souvenir da casa tua...
- Non è casa mia...
- Giusto, allora mi prendo questo bellissimo pianoforte...
- Cazzo, quello è MIO!
- Ma hai detto che non sei possessivo in generale...
- Me ne frego di quello che ho detto... togli le zampacce dal mio amatissimo Steinway!!
- Dai, Edward, non fare così...
- Ma sei scemo?! Cosa te ne fai di un pianoforte, poi, che neanche sai suonarlo?!!!
- E' per Bella... ho scoperto che le piace tanto...
- Io ti ammazzo, giuro che lo faccio, quanto è vero che sono un vampiro... BLAISE, IO DEVO ANDARE, CIAO PANSY... e tu, maghetto dei miei stivali... sto arrivando.
- Edward?
- __________
- Ops... Emmet, Jasper... ovunque voi siate, non disturbatevi... io devo andare... ci vediamo... ah, dite ad Edward, quando arriva - più o meno tra cinque secondi -  che quasi non è più divertente con lui ... se vorrà vi spiegherà il perchè! Ciao.
Puf.
Puf.
- Dove sei? GGGRRRR
"Io nella mia stanza. Draco, se ne è già andato. Ha detto di dirti che con te non è più divertente. Poi magari mi spieghi... ora ho da fare."
- Grazie Emmet... comunque, sei malato... fatti vedere.
" Eh, caro Edward, l'invidia è una brutta cosa..., lo dice anche Rose..."
Non hanno tutti i torti... però ora sono contento lo stesso... eccolo lì, il mio Steinway. Sano e salvo.
Mi siedo e un mix di profumi mi arriva alle narici... firewhisky, Draco... e lei.
Ancora un altro giorno... poi potrò sfondare legittimamente quel soffitto.
Perchè quel soffitto glielo sfondo a quell'imbecille... così impara a minacciare il mio insostituibile pianoforte.





Spazietto autrice:

lo dico qui, ma è aperto a tutti. Nella parte iniziale (come se fossi "davvero" una scrittrice tipo Meyer) mi ha accompagnato una canzone che amo molto, il cui titolo è "Juliette" di Vanessa Dou. Non è una canzone molto famosa... quindi se qualcuna incuriosita la volesse "sentire" mi contatti attraverso efp e sarò più che lieta di inviargliela.

LUNANERA75: ciao mia cara... avevo intuito dal tuo nick che non fossi di "primo pelo" anche tu... ma non osavo dirlo prima che non fossi tu a ... dichiararlo esplicitamente!! Come vedi, ho bisogno anch'io di allegria per spezzare un pò la quotidianità... giocando anche un pò con questi "superfighi" che un pò mi piacciono e un pò mi fanno sorridere... perchè so "appartenere" ad una categoria di pura fantasia... e qui torna il discorso che l'età conta... infatti ci può stare che gli fai fare un pò i belli/dannati/bastardidentro... però poi alla fine ci deve essere anche una parte un pochino più "reale" se no diventa assurdo ed anche un pò offensivo per noi femminucce (insomma, va bene che il bel tenebroso ci fa battere il cuoricino... però se continua a trattarmi come se fossi il suo calzino da "mettere e togliere" a piacere... un pò mi incazzo!!! Altro che innamorarmi perdutamente di lui!!!!). Per le risate sono contenta... ribadisco che ovunque pensi a dialoghi già scritti o futuri di questa ff, la risata scatta per me automatica... indipendentemente quindi da dove mi trovi: treno, lavoro, casa... un disastro!! Ma ne sono felice... tanto che ho sospeso le altre ff... e presto mi linceranno!! Ma basta prenderla con allegria... e quella non mi manca!! Aspetto altre tue risate quindi... a presto.
DIADENGELS94: tranquilla che il finale ti accontenterà... magari Draco non cavalcherà la scopa... però avrà la sua Hermione!! Di separare le coppie non me la sento in questa ff... però potrebbe essere lo spunto per una prossima... tipo "come fregare in una settimana la ragazza del tuo migliore amico". eh!eh!eh!... mi sa anche che una particina per la disputa "Jasper/Alice" troverà spazio nell'ultimo capitolo... mi piace il Jasper che ho creato... e adoro tantissimo Alice... quasi quasi più di Bella!! A presto.
MISSYMARY: come ho già detto nell'introduzione ho voluto essere "buona" e tirare fuori il meglio di quei due superfighi... facendo capitolare anche due tipe "toste" (Bella magari non troppo... ma Hermione sicuramente sì!!). Comunque ci sarà vendetta... tremenda vendetta!! Eh,eh,eh!! A presto.
AGENTE007CULLEN: da quando ho visto la tua ultima recensione stamattina, cioè mercoledì, sappi che ho fatto i numeri (letteralmente... tieni conto che sono al lavoro!!!) per completare il capitolo (mi mancava veramente poco), rispondere ai vostri commenti e postare!! Ma come potevo ignorare un entusiasmo davvero così... travolgente? Esuberante? Contagioso? Non potevo proprio... quindi l'ho fatto volentieri. Poi ti GARANTISCO che questa ff avrà un finale. Non rimarrà incompleta... anzi, sto trascurando le mie altre ff perchè è venuta la "scimmia" anche alla sottoscritta di scrivere la parola fine.  Più che altro perchè mi sto divertendo un sacco anch'io a scriverla. Addirittura la pubblicità?! Che paura... ora altre persone sapranno che c'è in giro una pazza matusalemme che scrive ff sul fandom HP e Twilight... però se la prendono tutte come te... ben venga la pubblicità... eh!eh!eh! Sappi che riuscirò a postare i prossimi capitoli almeno con 4/5 giorni di distanza l'uno dall'altro... come detto poco sopra... purtroppo mi tocca anche lavorare, più che altro è il mio capo che ci tiene... eh!eh!eh!... mi sembra di averti detto tutto... ah, no... bè fammi sapere come è andato questo bacio sfida... secondo te chi ha avuto più fascino?! A presto.
SUNRISE92: che dire... io magari ho aperto un filone con una ff su queste due coppie... adesso chiunque abbia voglia ci si può buttare... perchè non proprio tu?! Io arrivo sicuro a leggere e recensire... mi fa piacere che tu la stia trovando divertente e di facile lettura... i due obiettivi che volevo proprio raggiungere... per quanto riguarda la vendetta delle donzelle ci sarà... e sarà abbastanza scioccante per i due ometti... a presto!!
GELB_AUGEN: ciao, innanzitutto ti dico che è successo un casino... dovevo correggere alcuni errori di battitura nello scorso capitolo, solo che ho fatto casino e ho ripostato il capitolo senza la risposta alle recensioni. Tutto questo per dirti: sei riuscita a leggere la risposta alla tua precedente recensione? Credo di no... nel caso, te la riposto nel successivo capitolo. Che roba complicata... spero tu abbia capito... un pò mi sono persa anch'io... sembro Draco che è sbarellato tra giorno e notte... ma veniamo al sodo: allora come ti sono sembrate le coppie in questa situazione? Guarda, ti dico solo che prima mi sono dedicata alla Draco/Bella... se no sapevo che gli avrei fatto un torto... e ti dirò, forse così facendo l'ho fatto all'altra... nel senso che ero un pò influenzata scrivendo la Edward/Hermione. Ci risiamo... oggi non faccio un discorso che non mi sembri un pò incasinato... chissà se mi sono spiegata?! Comunque, aspetto il tuo giudizio (sarà vuoto, inutile, patetico... ma io lo trovo stimolante... un pò un sfida.. eh!eh!eh!). Chiudo parlando di Jasper... nel mio immaginario è scattato qualcosa (in questa ff ovviamente, dove tutti possono essere un pò più ooc) che me lo ha fatto paragonare un pò al Blaise che mi immagino e che raffiguro sempre nelle mie ff (lui, in hp praticamente quasi non esiste, quindi ti puoi sbizzarrire un pochino di più...). Perciò ne è uscito un Jasper ironico, un pò sopra le righe e soprattutto vivo... perchè l'originale è davvero morto che più morto non si può!!! Ti saluto e a presto... anzi un'ultimo PS: Theodore Nott... non l'ho mai preso in considerazione... però qui mi serviva qualcuno che facesse un pò da contrappeso a Draco e Blaise... quindi ho preso lui e l'ho "reso" come mi serviva... effettivamente è un Serpeverde un pò atipico... diciamo che è l'eccezione che conferma la regola!!!










  
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