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Autore: Spensieratezza    29/10/2023    1 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Il mondo era finito nel caos. Le guerre erano all'ordine del giorno. Sembravano tutti arrabbiati e pieni di odio e gli Dei sembravano presi da altri problemi per pensare a quelli degli umani.
 
Marika, Clere, Sam e Dean, dovevano lottare non solo per mantenere il bene nel mondo, ma anche contro gli Dei, che cercavano in ogni modo di ucciderli
"Presto, venite con me." disse Venere a Sam e Dean, comparendo nella radura in cui si trovavano i ragazzi, dopo che le Furie avevano manipolato degli uomini per indurli a ucciderli.
 
"Venere?? Ma cosa.." disse Dean, mentre stava toccando premurosamente le guance di Sam, controllando i graffi e il sangue sulle sue guance.
"Sbrigatevi!!" disse lei. Loro si avvicinarono, lei li prese sottobraccio e svanì con loro in una nuvola di fumo rosa.
Caddero su dei cuscini di velluto rosa come nuvole candide. Dean cadde a faccia in giù, cosa che Sam trovò adorabile.
 
"Riposatevi ora. Ne avete bisogno." disse lei soffiando una polvere magica rosa e oro e facendoli dormire. Quando si svegliarono tre ore dopo, si trovarono davanti Venere che si pettinava i capelli e un tavolino pieno di tramezzini ricolmi e un vino rosso porpora squisito.
 
"Mangiate..noi non avveleniamo..se vogliamo uccidere preferiamo un solo tiro con una freccia." disse. Loro sembrarono turbati, ma siccome erano anche affamati, si lanciarono sul cibo.
"Pensa te..ora che Cupido stava crescendo, credevo di avere più tempo libero e ora invece mi tocca tornare a fare da babysitter!!" disse lei, guardandosi nell'enorme specchio incorniciato di oro e sistemandosi i lunghi boccoli d'oro.
"Possiamo fidarci di te?? La tua famiglia ci vuole morti."
 
"Oh, Giove vuole morti tutti..se fosse per lui, sterminerebbe l'intero genere umano..ma poi sai che fatica ricominciare tutto da capo..siete fortunati che è un padre padrone molto pigro!! Sapete per caso se Lucifer abbia in progetto o le capacità per creare un'umanità migliore? Dopo che ci avrà uccisi tutti, intendo! Magari a lui non scoccerà ricominciare tutto da capo..forse non è pigro come nostro padre."

"Da quanto trapela da voci insistenti, Lucifer odia gli umani molto più di quanto ci odiate voi. Se siederà mai sul trono, non credo che vorrà mai creare una nuova razza." disse Sam.

Venere scrollò le spalle, mentre si guardava allo specchio.

"Un po' lo capisco..piuttosto di sbagliare e fare peggio di quanto fatto prima, è meglio non fare nulla."

"Venere, devi cercare di convincere Giove che noi non siamo un pericolo per lui..sta cercando di ucciderci in tutti i modi!!" disse Dean.
Venere sospirò e le sue guance brillarono di blu come la sua tristezza.
 
"Purtroppo difendete la figlia del demonio e questo vi rende dei traditori e pericolosi."

"Ma tu non lo pensi se ci aiuti." disse Sam lentamente.

"No, non lo penso..io penso che vi siete trovati in qualcosa di più grande di voi e credo che non bisogna dare retta a tutte queste profezie che hanno scatenato il panico...e pur non condividendo la strenua difesa nei confronti della bambina demoniaca, sono anche io una madre e.." si soffiò il naso e trattenne la commozione.
"Ci aiuterai a difendere anche lei??" chiese Sam speranzoso.

"Proteggere la figlia del demonio?? Colui che vuole la fine del nostro regno, di tutti noi?? Voi dovete essere pazzi!!" disse lei alzandosi dalla sedia e facendo svolazzare la sua sottoveste rosa.

"Venere.." la chiamò Sam.

"No!! No! NO!! Voi non sapete che cosa sto rischiando anche solo ad avervi portato qui!! Sono a tutti gli effetti una traditrice adesso!! Se mi scoprono vorranno la mia testa!! E osate chiedermi anche di..No..no..questo è troppo per me.."
 
"Sappiamo che è troppo e non intendiamo chiederti di fare più di quello che stai già facendo..ti chiediamo solo di guardarti dentro e ascoltare la tua stessa magia..tu sei la dea dell'amore..e sei in grado di riconoscere cosa è amore e cosa non lo è..e dimmi, è amore uccidere una bambina che ha come unica colpa essere nata da una fonte malefica?? È amore ucciderla solo per i peccati del padre??" chiese Dean.
 
"Basta!! Voi non sapete niente dell'amore!! Io lo so!! Sapete che cos'altro non è amore?? Sacrificarsi per le cause degli altri!! È fanatismo e ossessione..e dolore!! Ma non è amore!!"
 
Sam e Dean rimasero ammutoliti mentre Venere si asciugava in occhio.
"Adesso andate..io vi proteggerò ma non potere stare qui adesso..".
"Venere, aspetta, noi.." cominciò Dean.
Lei schioccò le dita e li fece tornare nel punto in cui li aveva presi.
Nel momento stesso in cui Dean e Sam piombarono lì, tutto sembrò scemare e Sam si accorse che il mondo sembrò diventare sfocato sotto i suoi occhi.
"Non sono ancora diventato miope, veto, Dean? Vero??"
"Di che cosa stai parlando?? Aiutami a portare via i cavalli..così ci leviamo da questo posto." disse Dean.
 
"Ma cosa.." disse Sam notando che una sola cosa sembrava non essere sfocata. Un cartello con un punto interrogativo.!! Era brillante e abbagliante. Si girò e Dean continuava a parlare apparentemente con un Sam invisibile.
"Non trovi anche tu che Venere sia una dea un po' troppo smorfiosa?"
Sono tornato alla realtà..al mio presente...e adesso ho l'opportunità di scoprire finalmente il mistero..ma qual è veramente..voglio davvero scoprirlo?
Sfiorò il cartello ed esso si illuminò in modo sfavillante. Dopo alcuni secondi si accartocciò come una barchetta per poi far materializzare una porta accanto a lui.
Brillava.
 
Sam diede un'occhiata a Dean dietro di lui. Camminava pacifico con un Sam che non c'era.
"D'accordo. Adesso vediamo cosa c'è dall'altra parte, che può ancora stupirmi." disse, aprendo la porta.



Il litigio tra Marte e Venere



Sam si stupì molto di scoprire di essersi trovato nell'olimpo. Di nuovo.
Il corridoio maestoso di quel regno, lussuoso come un castello, si estendeva per migliaia di metri quadri davanti a lui. La sua sorpresa fu grande quando scoprì che anche gli altri Sam e Dean, erano lì e osservavano di nascosto, dietro un arazzo, delle voci molto concitate.
Si avvicinò. Gli sembrava di riconoscerle.
Venere che discuteva con Marte.
"Come hai potuto nascondermi una cosa così importante!!"
La voce di Marte trasudava dolore.
"Giove mi aveva chiesto di mantenere il segreto!!"
 
"Sono l'uomo che ami!!"
Venere si mise una mano sugli occhi.
"Stavo per diventare tuo marito.."
"L'amore e la guerra non potranno mai sposarsi." disse Venere voltandogli le spalle.
 
Marte si accorse che stava tremando e gli mise le mani sulle spalle.
"Abbiamo un figlio insieme.."
"Sì..ed è meraviglioso...Cupido è...la speranza. "
Marte gli diede uno schiaffo senza pensare.
Venere cadde a terra.
"Perdonami, io..non volevo.."
"Tu sei pazzo, Marte! Sei pazzo!"
"Hai detto quel nome..perché proprio quel nome..non dovevi..non.."
"È mia nipote!! Che tu lo accetti o no!!"
 
Sam, Dean e il Sam del presente sussultarono. no!!"
 
"No..no..quel mostro che vuole distruggere la nostra famiglia non è NIENTE per te!!"
"Tu da questo momento non sei niente per me!"
"No.."
 
"Non provavo amore per quell'uomo da cui sono rimasta incinta..ma non fu uno sbaglio..ebbi quella bambina con amore, AMORE, Marte. Continuai ad amarla anche quando dovetti abbandonarla su ordine di nostro padre, con la promessa di non rivederla mai più.."
"Se io solo avessi saputo.."
 
"COSA???COSA AVRESTI FATTO, SENTIAMO, MARTE!! TE LO DICO IO, ASSOLUTAMENTE NIENTE!! Tu sapevi, come tutti LORO nell'olimpo, che io ero diventata mortale per un periodo..come PUNIZIONE da parte di Giove per aver solo osato dare lui dei consigli sugli umani, rimproverarlo..sapevi, come voi tutti, che mi aveva mandato sulla Terra in esilio e nessuno di voi ha fatto nulla.."
"Se uno solo di noi ti avesse aiutata, avrebbe punito anche lui..non potevamo.."
"Più che altro non vi importava..Giove voleva che CAPISSI quanto l'amore potesse essere anche DOLORE..quanto fosse necessario..forse è stato con piacere che mi ha tolto mia figlia.."
"Sei rimasta incinta di un umano..hai procreato con loro, come Loki, come Thor.."
Venere sogghignò.
"Sei turbato del fatto che non puoi capire chiaramente quale dei tre semi dei porterà alla nostra fine??"


"Non mi serve chiedermelo!! Perché lo so!! Tu, tu e solo tu, lo porterai alla fine!! Perché la tua maledetta nipote, figlia di un Dio crudele e meschino, porterà tutti alla nostra fine!!"
Venere lo guardò con odio.
"Vedo un solo Dio, crudele e meschino..e non è il grande saggio."
Marte ricambiò il suo sguardo, avvicinandosi a lei, minaccioso.
 
"Riuscirò a trovare la tua adorata nipotina e la tua rimpianta figlia e le getterò entrambe nello stesso vulcano da cui hanno preso Lucifer, poi farò lo stesso con lui e il predicatore da strapazzo con il cappuccio..riunirò tutta l'allegra famiglia in un antro caldo e luminescente per l'eternità!!"
"Perché sei così meschino??"
 
"Io??Io meschino?? Tu fai una figlia con un umano, me lo tieni nascosto, questa figlia cresce, crea una figlia demoniaca che vuole distruggerci tutti e sarei io il cattivo??"
"Speranza non è...Chibiusa non è cattiva..non più..è stata purificata dal cristallo d'argento..adesso è una bambina vulnerabile, dolce e indifesa.."
"È UN INGANNO!! UNA MENZOGNA. È D'ACCORDO CON LORO. Tu che ti vanti di essere la Dea dell'amore..non riconosci l'amore vero, da un inganno..da una sua simulazione.."
 
"Forse hai ragione..altrimenti non avrei mai pensato che avrei potuto amarti.." disse lei, le mani sugli occhi. Lui sbarrò gli occhi, ma si riprese subito.
"Sai, cara SORELLA, dovrebbero scriverlo sul vangelo questo.." disse dandogli le spalle. Lei ancora in ginocchio. Lui continuò a camminare. Delle lacrime rigarono i suoi occhi.
 
Sam sbarrò gli occhi. Quella scena gli ricordava una cosa. Una cosa che aveva visto tanto tempo fa.
 
Marika si fermò d'un tratto, sentendo una coppia litigare. 

"Ti prego, Carl, ti prego, non lasciarmi, farò tutto quello che vuoi, ma non lasciarmi".

"Lasciami, sei patetica" si divincolò l'uomo. 

"Tra noi due è finita, Carmen, sono stanco dei tuoi capricci, STANCO!"  e se ne andò mentre la ragazza piangeva. 

"Non...lasciarmi". disse debolmente la ragazza premendosi le mani sul viso. 

Marika continuò a guardare la ragazza con il cuore colmo di pena. Voleva dirle qualcosa per consolarla, ma non sapeva cosa e trovava ingiusto che una persona dovesse essere lasciata sotto il sottofondo di una canzone cosi triste. 
 

 
 

Another heartache, another failed romance
on and on, does anybody know what we are living for? 
 
Un altro mal di cuore, un'altra storia fallita.

Senza sosta, qualcuno sa cosa stiamo cercando?

 
 

 
Intanto l'uomo che si era allontanato e che nè Marika nè la ragazza potevano più vedere ora, si voltò indietro, senza essere visto. Guardò la ragazza che era ancora in preda ai singhiozzi e pensò: "Perdonami Carmen. è meglio cosi." Una piccola lacrima gli scese per il viso. Non l'asciugò nemmeno e se ne andò con lo sguardo duro.
 

I guess i'm learning (i'm learning learning learning )
i must be warner now 
i'll soon be turning (turning turning turning ) 
round the corner now 
outside the dawn is breaking
but inside in the dark i'm aching to be free
 
Suppongo di stare imparando, devo essere più caloroso ora
presto sarò una svolta, gira l'angolo ora
fuori, l'alba sta scoppiando
ma dentro nel buio sto soffrendo per essere felice. 
 
 
 

 
 
*
 Marika era andata via, ma la donna era rimasta lì a singhiozzare. All’improvviso, si sentì porgere un fazzoletto da qualcuno.
“Cosa..” farfugliò, poi vide la faccia benevola e adorabile di Sam. che gli porgeva il fazzoletto.

“Grazie..io..mi dispiace di farmi vedere così..il mio ragazzo mi ha appena lasciato e..”

“Mi dispiace.” Disse Sam.

“Io..non importa. Grazie.” Disse la donna, prendendo il fazzoletto e sorridendo a Sam e Dean.

Sam e anche Dean, la guardarono come a dire "Mi dispiace anche per questo. Qualsiasi cosa sia il motivo." 

e forse la donna lo capii, perchè raccolse le borse che aveva a terra, fece una carezza ad entrambi e se ne andò senza mai smettere di sorridere.


the show must go on 
the show must go on, yeah yeah
ooh, inside my heart is breaking 
my make up may be flaking
but my smile still stays on 
 
lo spettacolo deve andare avanti 
lo spettacolo deve andare avanti 
dentro il mio cuore è rotto
il mio trucco potrebbe scrostarsi
ma il mio sorriso regge ancora.

 





















Note dell'autrice:  Allora, come potete vedere, sto cercando di dare un'accelerata. Non ne posso veramente più..nel prossimo capitolo scopriremo finalmente il mistero che va avanti dai primissimi capitoli della prima storia di questa serie. Scopriremo anche qual è il famoso personaggio, quindi invisibile, quello di cui tutti non si sono accorti o che hanno visto solo per un breve periodo e poi si sono scordati. Scoprirete che è abbastanza importante per la trama e poi ci sarà anche un ulteriore colpo di scena nel colpo di scena. In pratica vedrete questo colpo di scena da parte di un'angolazione inaspettata

Mi dispiace che hai sempre tutto così frettoloso non ho neanche descritto bene l'olimpo o comunque la stanza in cui si trovavano assieme ed immaginatevela Comunque come la camera di un castello lussuoso. Allora, fino all'ultimo non sapevo se volevo rendere Venere MADRE DI MARIKA, ma alla fine ho ceduto..la parte in corsivo si riferisce capitolo 11 di Beyond che trovate all'interno della serie. Il capitolo è tutt'altro che finito ma dopo l'operazione al laser mi stanco troppo a scrivere, per il momento
   
 
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