Serie TV > I ragazzi della prateria
Segui la storia  |       
Autore: Buckette    30/10/2023    0 recensioni
Un destino incredibile cambia la vita di Buck e di una donna che non avrebbe mai creduto di incontrarsi e vivere una vita così diversa dalle loro aspettative.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
D.J. capitolo 9 Rimasero così per un po’ e poi si addormentarono, cullati dal rumore della pioggia che scrosciava fuori dalla grotta. Quando si svegliarono la mattina successiva, il sole splendeva in cielo. “Come ti senti tesoro?”, le chiese Buck amorevolmente “Un po’ frastornata ma abbastanza bene. Buck, non devi decidere in base a quello che ti dico io, se vuoi andare tra i kiowa, io sarò con te” “No, ne abbiamo già parlato ieri sera, domani andremo all’accampamento e spiegheremo le cose come stanno e chiederemo al vice capo di darci quella benedizione che non potrà più darci mio fratello. Hai ragione tu, lo porterò per sempre nel mio cuore e non è necessario vivere come viveva lui. Perdonami se ti ho spezzato il cuore di nuovo” “Ti amo Buck, sarò sempre con te qualunque vita tu voglia scegliere” e si baciarono teneramente. “Ma dove diavolo siamo finiti?”, si chiese poi Buck alzandosi. “Dove vai?” “Resta qui, vado a vedere in fondo a questa grotta” “Non lasciarmi qui da sola” “Non preoccuparti, torno subito” Buck si inoltrò nell’oscurità e quando tornò le disse: “Credo sia un’antica miniera d’oro, ci sono degli attrezzi là in fondo. Sembra abbandonata da anni. Chiederò a Teaspoon che cosa sa di questo posto. Adesso, se te la senti, torniamo alla stazione, temo che gli altri siano un po’ preoccupati” La aiutò ad alzarsi e dopo aver legato il cavallo di D.J. al suo, la fece montare davanti a lui così da tenerla stretta a sé. Ci mise un attimo a capire dove fossero, ma poi riuscì a riorientarsi e fissò bene la posizione della grotta per tornarci con Teaspoon. Quando arrivarono alla stazione, come aveva preventivato tutti si fecero attorno a loro preoccupati e lo furono ancora di più quando videro la ferita alla testa di D.J. Rachel la accompagnò subito dentro ed offrì loro la colazione. Buck spiegò cosa fosse successo la sera prima e si scusò ancora. Poi chiese a Teaspoon informazioni su quell’antica miniera e lui gli rispose che molti anni prima alcuni uomini avevano cercato l’oro ma poi il proprietario era morto accidentalmente e misteriosamente ed i figli se ne erano andati dalla città. Nessuno più si era recato lì perché lo consideravano un luogo maledetto. “Quindi è possibile che la miniera contenga ancora oro?”, chiese Buck. “Beh, sì, figliolo, può essere, nessuno si ricorda più di quel posto”. “Che ne dici di andare a dare un’occhiata con i ragazzi, non si sa mai!” “Oh, beh, sì, se non credete alle superstizioni.” “Solo a quelle del mio popolo e poi come può essere maledetto un luogo che ci ha protetti e riuniti?” Teaspoon sorrise e presero accordi per recarsi sul posto qualche giorno dopo. Buck comunicò che l’indomani lui e D.J. sarebbero tornati all’accampamento kiowa per annunciare la loro decisione e si sarebbero fatti impartire la benedizione nuziale che non avevano potuto ricevere da Orso Rosso. Rachel disse che la sera avrebbe offerto loro una buona e ricca cena per festeggiare ed i due ragazzi la ringraziarono. Nel pomeriggio accompagnò D.J. insieme a Buck dal medico per controllare la ferita alla testa. Il dottore la rassicurò facendo i complimenti a Buck per come l’aveva curata. I due ragazzi poi tornarono a casa insieme e si prepararono per la celebrazione del giorno dopo. Di buon mattino si alzarono e dopo colazione si diressero all’accampamento. Buck chiese di parlare con il vice capo che li condusse di nuovo nel suo tepee. “Vi sono grato per la vostra proposta, ma ormai il mio posto è nel mondo dei bianchi, non voglio e non posso più tornare indietro. I kiowa faranno sempre parte di me ed i nostri rapporti saranno sempre buoni, ma la mia vita ora è un’altra” “Capisco”, rispose l’uomo. “In questo caso, permettimi almeno di donarti tutto quello che apparteneva a tuo fratello, in sua memoria” “Ti ringrazio. Vorrei anche chiederti un favore, se possibile.” “Chiedi pure fratello” “Potresti impartirci tu la benedizione che avremmo voluto da mio fratello?” “Farò di più, chiamerò lo sciamano e celebreremo un piccolo matrimonio kiowa in vostro onore ed in memoria di tuo fratello” “Grazie, non osavamo sperare tanto” L’uomo sorrise e disse a Buck di affidare D.J. a sua moglie per prepararla. Buck comunicò la cosa a D.J., un po’ preoccupata perché non sapeva farsi capire, ma lui la rassicurò, non servivano parole per prepararsi per le loro nozze kiowa. D.J. seguì la donna che le fece indossare una veste tribale, le acconciò i capelli e poi la scortò al centro dell’accampamento dove erano già posizionati Buck, lo sciamano ed i membri della tribù. Buck sorrise quando la vide arrivare e le spiegò passo passo cosa dovesse fare. Una volta saltati oltre la riga segnata dallo sciamano e pronunciate poche parole, furono dichiarati sposi e Buck la baciò appassionatamente. La moglie del vice capo disse a Buck che D.J. poteva tenere la veste come dono nuziale e D.J. fece capire la sua gratitudine. I due ringraziarono tutti e si avviarono per tornare a casa come marito e moglie per la prima volta. Quando arrivarono al giardinetto della casa, Buck fece smontare D.J. da cavallo, sistemò l’animale e poi raggiunse la sua neosposa. La prese in braccio e la portò in camera da letto dove fecero l’amore appassionatamente e si promisero amore eterno. Dopo pranzo andarono al fiume dove si erano conosciuti e trascorsero il pomeriggio tra un bagno e l’altro e facendo di nuovo l’amore. Tornarono poi a casa per prepararsi per la cena alla baracca. Quando arrivarono, raccontarono della breve cerimonia e ricevettero le congratulazioni di tutti. Sembrava che Buck stesse lentamente elaborando il lutto della morte del fratello e che si godesse la sua felicità con D.J. Qualche giorno dopo, Teaspoon, Buck ed i ragazzi si recarono alla miniera abbandonata per vedere se ci fosse veramente dell’oro. I ragazzi si munirono di picconi e dopo aver lavorato per un po’, Buck effettivamente trovò qualcosa che assomigliava ad una piccola pepita. Chiamò Teaspoon che appurò la scoperta. Decisero di portare il pezzo in città ad un esperto per valutare se fosse veramente oro. Passarono prima alla stazione a lavarsi e poi Teaspoon, Buck e Noah andarono in città. La valutazione fu positiva, Buck aveva davvero trovato una miniera d’oro. La prima cosa da fare era sapere se ci fosse ancora qualche erede dei precedenti proprietari. Teaspoon scrisse immediatamente una lettera a Sam Cain, il suo predecessore come sceriffo di Sweetwater, per spiegargli la situazione e per chiedere il suo aiuto nel rintracciare gli eventuali eredi. Quando tornarono alla stazione, trovarono lì anche D.J. e comunicarono la bella notizia. I ragazzi incominciarono a fantasticare su cosa avrebbero fatto se la miniera fosse diventata loro e Rachel fece notare che in realtà il posto sarebbe appartenuto a Buck, era stato lui a ritrovarlo, ma lui timidamente disse che sicuramente li avrebbe coinvolti nella gestione. Lou uscì a prendere una boccata d’aria sul portico e Jimmy la seguì. “A cosa pensi?”, le chiese. “Oh, a niente” “Non mentire con me, ti conosco troppo bene” “Beh, solo che poco tempo fa avrei fantasticato circa una mia vita futura con Kid, ma ora...” “Ora potresti incominciare ad aprire il tuo cuore a qualcun altro” Lou sorrise teneramente e gli disse: “Ad esempio?” Jimmy decise di giocare le sue carte, riteneva di aver aspettato abbastanza che Lou si riprendesse dalla rottura con Kid: “Ad esempio ad un ragazzo che sa comprenderti e che però ha la fama di essere un pistolero poco raccomandabile purtroppo”. Lou gli sorrise e Jimmy, prendendo coraggio, la baciò. Lou non si ritrasse e ricambiò il bacio. Forse aveva capito che la persona giusta per lei era sempre stata al suo fianco. Jimmy dopo il bacio la guardò imbarazzato e lei gli disse: “Grazie, ma andiamoci piano, va bene?” Lui annuì e l’abbracciò. La scena fu vista da D.J. che sorrise vedendo che la sua amica aveva finalmente trovato la persona giusta. Alcuni giorni dopo, Teaspoon ricevette una lettera di risposta da Sam: disgraziatamente tutti gli eredi della miniera erano deceduti, quindi Buck poteva avviare le pratiche per diventarne il nuovo proprietario. Chiese consiglio a Sam, il quale lo aiutò a sbrigare le questioni burocratiche ed a pagare la concessione per poter appropriarsi della miniera: Buck Cross era ufficialmente diventato ricco. La notizia si sparse a Sweetwater dove persone che prima lo avevano sempre disprezzato o guardato con sospetto ovviamente ora lo circuivano e cercavano favori da lui, ma Buck era irremovibile: metà della miniera venne ceduta ai suoi amici, Rachel e Teaspoon e l’altra metà venne cointestata a lui ed a D.J., la sua futura sposa. I mesi trascorrevano velocemente ed il tempo delle nozze di Buck e D.J. si avvicinava a grandi passi. Buck aveva incominciato a gestire la miniera dando da lavorare alle persone più sfortunate e bisognose della città ma la sua vita non era cambiata affatto. Continuava a lavorare per il pony express e di tanto in tanto, a turno con gli altri ragazzi, andava a controllare che in miniera tutto filasse liscio e si occupava della gestione burocratica. I cittadini di Sweetwater sapevano che in caso di bisogno potevano contare su di lui, ma Buck era sempre attento a non farsi abbindolare da falsi amici. Lou e Jimmy intanto diventavano sempre più legati ed un giorno Jimmy disse alla ragazza che forse era arrivato il momento di ufficializzare la loro storia e di informare Kid. Lou capì che aveva ragione ma volle essere lei a parlare con il ragazzo. Kid al momento si arrabbiò, ma poi capì che se aveva perso Lou era stata solo colpa sua e le augurò buona fortuna. Andò poi da Jimmy e gli strinse la mano, avvisandolo che se anche lui l’avesse fatta soffrire, avrebbe dovuto rendergliene conto. Jimmy promise di renderla la donna più felice ed amata del mondo. La settimana prima delle nozze di D.J. e Buck i preparativi erano quasi terminati ed un giorno le tre ragazze decisero di concedersi un pomeriggio insieme nel villaggio vicino a Sweetwater così che Lou potesse indossare abiti femminili e non sentirsi a disagio. Le tre donne partirono in tarda mattinata, pranzarono insieme e trascorsero il pomeriggio a chiacchierare e fare spese, spensieratamente come solo tre amiche sanno fare. D.J. era molto emozionata per il matrimonio, non vedeva l’ora di diventare la moglie di Buck, anche se sapeva che sarebbe cambiato poco dal punto di vista organizzativo perché ultimamente il ragazzo era sempre più spesso a casa sua. “Si vede che sei follemente innamorata di lui”, notò Lou, “ i tuoi occhi si illuminano quando lo nomini e quando ne parli”. “Credo di essere stata molto fortunata a meritarmi il suo amore. Può sembrare all’apparenza un po’ rude, ma come sapete anche voi, se ti dona il suo cuore e si fida di te sa essere la persona più dolce e generosa del mondo e lo dimostra ogni giorno anche in città. Avrebbe potuto vendicarsi di tutte le persone che l’avevano fatto soffrire e che l’avevano schernito ora che è ricco, ma resta sempre il ragazzo semplice che era prima ed anzi, fa di tutto per aiutare i più bisognosi. Sono orgogliosa di lui” “Lo siamo tutti”, aggiunse Rachel, “ non tante persone avrebbero condiviso l’ improvvisa fortuna di trovare una miniera d’oro con altri e lui non solo l’ha divisa con tutti noi, ma ne ha fatto una fonte di benessere per la città”. D.J. sorrise e nei suoi occhi si poteva leggere tutto l’amore che provava per il suo futuro marito. Lou aggiunse con una nota di malinconia: “ Mi dispiace solo di non poter essere al tuo fianco come Rachel al matrimonio in qualità di damigella” “Lo so Lou, ma per me è come se lo fossi” e la abbracciò. La sera D.J. si fermò a cena alla stazione e le tre donne raccontarono ai ragazzi la loro giornata. Jimmy notò un velo di tristezza negli occhi di Lou e le chiese di uscire con lui sul portico. “Cosa c’è che non va Lou?”, le chiese dolcemente. “Niente Jimmy, è che la giornata di oggi è stata molto bella e sono solo un po’ dispiaciuta di non poterlo fare spesso qui in città e di non poter essere la damigella di D.J. a causa della mia situazione, tutto qui, ma va tutto bene, non preoccuparti” e gli sorrise. Jimmy le rispose: “ Beh, vediamo se posso rimediare… Avevo deciso di farlo dopo il matrimonio dei ragazzi, ma data la situazione, anche questo può essere il momento giusto”. “Per cosa?”, chiese Lou curiosa. Jimmy le prese le mani, si inginocchiò davanti a lei, estrasse un anello dalla tasca e le disse: “ Louise McLoud, mi faresti l’onore di diventare mia moglie?” Lou sgranò gli occhi dalla sorpresa: tutto si sarebbe aspettata tranne una proposta di matrimonio, ma ne fu talmente felice che quasi urlò: “ Sì, sì, assolutamente sì” e lo abbracciò e baciò. Lui poi le disse: “ Se vuoi ora potremmo dirlo a tutti e così non dovrai più fingerti un ragazzo, sempre che tu sia d’accordo. Se invece preferisci aspettare, lo capirò” Lou rimase per un momento in silenzio: sposare presto Jimmy avrebbe significato lasciare per sempre il suo lavoro che amava, ma d’altra parte era già pronta a farlo per Kid e non vedeva perché rimandare. Jimmy era un ragazzo di vedute aperte e sicuramente le avrebbe permesso di trovarsi un lavoro, così da sentirsi utile. Gli rispose: “ Sono pronta Jimmy, diciamolo a tutti e sposiamoci il prima possibile” Jimmy l’abbracciò, la sollevò da terra e la fece roteare tanto da farle girare la testa, ma lei sorrideva ed era felice. I due ragazzi rientrarono e tutti notarono l’aria sognante di Lou, tanto che Jesse, il solito sfacciato, le chiese: “Cos’è successo Lou, sembra che anche tu abbia scoperto una miniera d’oro!” “Forse sì”, rispose la ragazza. “Cosa vuoi dire?”, chiese Cody curioso. Intervenne Jimmy: “ Beh, ecco, la miniera d’oro sarei io…. Le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato” “Ma è fantastico””, esclamarono D.J. e Rachel correndo ad abbracciarla. L’unico che rimase di sasso fu Kid, che sapeva che prima o poi sarebbe successo, ma sperava non così presto. Si congratulò comunque anche lui con i due ragazzi. “Se Lou è d’accordo, nei prossimi giorni andremo a prendere accordi per la Chiesa, così potrà rivelare a tutti di essere una ragazza e potrà fare da damigella al matrimonio di D.J. e Buck. “Ne sono immensamente felice Lou”, esclamò D.J. Lou decise insieme a Jimmy di recarsi alla Chiesa subito il giorno dopo, era stanca di aspettare, ma precisò con Jimmy che dopo le nozze si sarebbe trovata un’altra occupazione e lui non fu contrario. Una volta rivelata la sua identità, i cittadini di Sweetwater rimasero sorpresi ma le fecero le congratulazioni. Finalmente potè recarsi con le sue due amiche in un negozio in città ed acquistare un bellissimo vestito per il matrimonio di D.J. La sera prima delle nozze, ovviamente Buck rimase a dormire alla stazione, mentre Rachel e Lou passarono la notte da D.J., così da essere più comode la mattina successiva. Teaspoon sarebbe passato a prenderla con il carro e con lui sarebbe andato anche Jimmy con il compito di scortare le due damigelle. Buck non riusciva a dormire e si recò sul portico della baracca: era molto agitato perché sposare D.J. era la cosa più importante e bella della sua vita e non voleva che qualcosa andasse storto. Ormai era stato accettato in città dopo la vicenda della miniera, nessuno più gli aveva mancato di rispetto o aveva avuto da ridire sul suo rapporto con D.J., ma rimaneva comunque teso. Ike se ne accorse e lo raggiunse e cercò di tranquillizzarlo dicendo che stava facendo la cosa migliore che avesse mai fatto in vita sua e che avrebbe avuto una vita meravigliosa e poi lo convinse almeno a stendersi sulla branda. Buck lo ringraziò e lo ascoltò. La mattina dopo, prima di recarsi dalle donne, Teaspoon lo aiutò a prepararsi e gli disse: “ Figliolo, sono orgoglioso di te. Sei cresciuto molto da quando sei arrivato qui alla stazione e non avrei mai scommesso sul fatto che saresti stato il primo a farti una famiglia. Sono felice per te, stai facendo la cosa giusta” Buck lo ringraziò e lo abbracciò come un padre. Quando D.J. arrivò sulla soglia della Chiesa, venne suonata la marcia nuziale ed appena Buck la vide rimase a bocca aperta, ma anche D.J. si sciolse nel vedere quanto fosse bello il suo promesso sposo. Teaspoon la accompagnò con orgoglio all’altare e quando la consegnò a Buck disse: “ Buona fortuna ragazzi, ve lo meritate”. Il reverendo iniziò la funzione e quando arrivò il momento dello scambio delle promesse e dell’anello chiese a D.J. il suo vero nome. Lei lo pronunciò ma poi scherzosamente disse a tutti: “ Però voi continuerete sempre a chiamarmi D.J., ormai questa è la mia terra ed il mio vero nome è troppo italiano!”. Tutti risero e poi la cerimonia proseguì. Quando le promesse e gli anelli furono scambiati, Buck e D.J. si baciarono teneramente per al prima volta da marito e moglie. All’uscita tutti si congratularono con loro e poi si trasferirono al saloon per il ricevimento dove si ballò e si mangiò per tutto il tempo. Durante un ballo, Jimmy chiese a Lou di fissare la data delle loro nozze e Lou decise che sarebbero state due settimane dopo, al ritorno della luna di miele di Buck e D.J. che sarebbero andati sulle spiagge della California a trascorrere il loro viaggio di nozze per una decina di giorni. Lou però fece notare a Jimmy: “ Ma non abbiamo mai parlato di dove andremo a vivere” Jimmy sorrise e le rispose: “Ricordi quella casetta vicino a D.J. che ti piace tanto?” “Sì, la ricordo bene” “Ecco, andremo a vivere proprio lì. Sono riuscito a convincere la proprietaria a vendercela. E’ una signora anziana rimasta sola che fa fatica a gestire tutta la tenuta e quindi è stata ben felice di vendercela. Lei si trasferirà in un alloggio più comodo e piccolo in città”. “Oh amore, grazie. La adoro ed è vicina ai ragazzi ed a Buck e D.J. Ti amo Jimmy” “Anch’io ti amo Lou” e si baciarono. Arrivata sera, Buck e D.J. salutarono tutti e si recarono a casa. Quando Buck la prese in braccio per farle attraversare la soglia come da tradizione ricordarono la prima volta che lo aveva fatto, quando la loro storia era cominciata. Quanta strada avevano percorso da allora e come erano cambiate le loro vite! Andarono in camera da letto, si spogliarono a vicenda e fecero l’amore tutta la notte, celebrando l’inizio della loro nuova vita insieme. Due giorni dopo partirono per il loro viaggio di nozze che trascorsero tra lunghe passeggiate e pic nic sulle spiagge della California e facendo l’amore tutte le volte che potevano e volevano, mettendo in pratica il progetto di avere presto un bambino. Quando tornarono, distribuirono i regali che avevano portato per i loro amici ed annunciarono loro che avevano deciso per Natale di andare finalmente in Italia, così Buck avrebbe conosciuto la famiglia di D.J. Intanto fervevano i preparativi per il matrimonio di Jimmy e Lou: ovviamente D.J. e Rachel sarebbero state le damigelle, mentre Noah il testimone. Buck avrebbe accompagnato Lou all’altare e la cerimonia sarebbe stata officiata da Teaspoon. Lou era molto bella nel suo abito bianco, sembrava una bambola di porcellana e Kid provò un forte dolore quando la vide, non aveva ancora smesso di amarla. La cerimonia fu emozionante ed anche il banchetto fu molto divertente, ma ad un tratto un ufficiale entrò nel saloon chiedendo di Teaspoon, il quale uscì immediatamente con lui. Quando rientrò il suo volto era scuro. Rachel lo raggiunse e gli chiese: “Cosa succede Teaspoon?” “Niente di buono, Rachel, niente di buono. La guerra si avvicina e presto dovremo fare i conti con questa realtà. Non so cosa succederà del pony express a causa dell’uso sempre più incalzante del telegrafo. Per fortuna questi ragazzi hanno la loro miniera, altrimenti sarebbe stata una tragedia nella tragedia. Ma ora non pensiamoci, festeggiamo Lou e Jimmy” I giorni successivi, Teaspoon informò i ragazzi della notizia riportatagli dal suo amico ufficiale ed essi rimasero sconvolti, capivano che presto le cose sarebbero cambiate drasticamente. Durante i mesi successivi la situazione peggiorò sempre di più finchè lo scoppio della guerra fu ufficiale e ad ottobre le corse del pony express furono sospese. Cody si arruolò nell’esercito, Kid tornò in Virginia a combattere per la sua patria, tra le lacrime di tutti. Anche Jimmy dovette partire per la guerra, straziando il cuore di Lou che aveva scoperto da poco di essere incinta. Jesse si unì al fratello Frank ed anche lui partì. Buck e Noah non erano benvoluti nell’esercito, a causa della loro razza, così si impegnarono ugualmente dando il loro contributo attraverso la miniera: con i soldi ricavati dall’estrazione dell’oro finanziarono un ospedale da campo per aiutare i feriti e si presero cura delle famiglie che avevano avuto delle perdite in guerra, soprattutto donne e bambini rimasti soli. D.J., che ormai aveva terminato il suo libro da qualche mese e che stava godendo dei frutti della vendita, contribuì al sostentamento dell’ospedale, consapevole che il viaggio in Italia che lei e Buck avevano programmato non si sarebbe potuto svolgere : chissà quando sarebbe riuscita a riabbracciare i suoi genitori! L’unica nota positiva in tutta questa tragedia fu che di lì a poco anche lei scoprì di essere incinta. Non avrebbero mai voluto che il loro primo figlio nascesse in un contesto simile, ma si sentivano fortunati perché lei e Buck erano comunque insieme, stavano facendo del bene e presto avrebbero stretto tra le loro braccia il primo di una lunga serie di bambini. Le loro vite erano state completamente stravolte: lei aveva creduto di condurre una vita tranquilla nel West come giornalista, lui era sicuro che avrebbe continuato a lavorare come pony express e che avrebbe dovuto lottare in solitudine per tutta la vita contro i pregiudizi della gente nei suoi confronti. Il destino invece aveva giocato diversamente le loro carte, le aveva mescolate, li aveva fatti incontrare e li aveva trasformati in persone nuove, più forti e più felici, anche se immersi nella tragedia della guerra di secessione americana. Non avrebbero cambiato il loro nuovo destino per nulla al mondo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I ragazzi della prateria / Vai alla pagina dell'autore: Buckette