Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Sana_jasm97    31/10/2023    0 recensioni
Trunks, Goten e Marron sono migliori amici sin dall'infanzia: stesse avventure, stessa scuola, stesse amicizie, più che amici sembrano tre fratelli, e niente e nessuno è in grado di separarli. Ma stanno crescendo, e l'amore inizia ad entrare nelle loro vite. Cambierà il loro rapporto? Questa amicizia resterà tale?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Marron/Trunks
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 13

La mattina successiva, Marron si svegliò con due occhiaie profonde e il mal di testa. Non aveva dormito bene, a dire il vero non aveva dormito affatto, arrovellandosi in mille pensieri a cui non sapeva dare una risposta, ma che avevano tutti come oggetto Trunks. 

Per quanto continuasse a ripetersi che quello che era successo, in realtà quasi successo, fosse solo frutto della sua immaginazione, non poteva negarlo, era ormai evidente. Trunks la stava per baciare.
La domanda era. Perché?
Aveva alzato troppo il gomito? Era particolarmente vulnerabile? 
O forse… lei gli piaceva?
Trovava assurdo anche solo formulare quel pensiero. Eppure… come le aveva parlato, come l’aveva stretta, ma soprattutto come l’aveva guardata… più ripensava al suo sguardo più si sentiva lo stomaco in subbuglio.
Marron arrossì violentemente. Guardò il letto accanto al suo, in cui Rose dormiva beatamente, e per un attimo provò un moto di risentimento nei suoi confronti. 
“Se solo non fosse entrata nella stanza in quel momento… Ma no, Marron! Non ha interrotto niente perché non è successo un bel niente, era solamente ubriaco! E’ felicemente fidanzato con Nancy, e tu ieri sera hai bevuto parecchio, quindi è molto probabile che ti sei immaginata tutto. Dopotutto è il tuo amico d’infanzia, è normale che abbia verso di te degli atteggiamenti affettuosi, se quello che dimostra Trunks si può definire affetto poi… Sai benissimo che è una cosa che non potrà accadere, e te lo ha già fatto capire tanto tempo fa.” A quel pensiero Marron sentì una leggera morsa allo stomaco. 
Già, era suo amico… ripensò alla loro infanzia insieme, quando erano tutti e tre piccoli e si divertivano con niente, tre amici che si comportavano come fratelli. Iniziò a riflettere. Forse tutta quella storia non aveva senso.
Se fosse successo qualcosa tra lei e Trunks, o tra lei e Goten, non avrebbero rovinato il loro bellissimo rapporto? Ne valeva davvero la pena? Sapeva che qualunque cosa fosse successa, avrebbe distrutto l’equilibrio tra di loro. Doveva semplicemente far tornare il suo sentimento d’amore per Trunks in affetto fraterno. Era la cosa migliore da fare, per quanto dolorosa.
Piena di nuove energie si alzò dal letto, decisa a dimenticare tutta quella storia, la cotta per Trunks e lo strano momento creatosi la sera precedente. Rivolse ancora uno sguardo alla sua amica mentre dormiva, e stavolta pensò che era stato un bene che fosse entrata nella stanza in quel preciso momento.

Dopo essersi preparata e aver fatto le valigie, Marron chiuse piano la porta e scese a fare colazione. Solo a metà rampa si accorse che qualcuno stava salendo le scale nel senso opposto al suo, e quando si ritrovò davanti Trunks che la fissava, sorpreso quanto lei, per un attimo tutte le buone intenzioni di poco prima vacillarono.
-Ciao. -
-Ciao. -
Rimasero a guardarsi per un po’, nessuno dei due sembrava intenzionato ad aprir bocca. Fu lui il primo a rompere quel silenzio.
-Ascolta, Marron… -
-Aspetta, Trunks. Fai parlare prima me. - Marron fece un bel sospiro. Era la cosa giusta da fare. La loro amicizia era molto più importante dei suoi sentimenti.
-Qualunque cosa pensiamo sia successa ieri sera, bè, non è successa. E’ stata una situazione imbarazzante ed equivoca, e l’idea di sentirmi a disagio in tua presenza non mi piace. Avevamo bevuto, e sono sicura che qualunque cosa possiamo aver detto o fatto non serve nemmeno spiegarla, perché non è successo nulla di importante, concordi con me? -
Le parve che Trunks fosse spaesato da quelle parole, e le sembrò che il suo sguardo si fosse indurito.
-E’ davvero questo quello che pensi? - le chiese con voce inespressiva. Marron fece fatica a proseguire. Deglutì.
-Ma certo, non è successo niente di che, voglio soltanto che torniamo spensierati come prima, va bene? -
-Certo, amici, come sempre. - il ragazzo stiracchiò un sorriso, ma il tono della voce era tagliente. Sembrava arrabbiato. – E’ sempre la stessa storia. Dopotutto, è come se fossimo fratelli, no? -
A Marron non sfuggì del risentimento nel tono del ragazzo, ma fu comunque una coltellata al cuore sentire quelle parole, e si costrinse a rispondere. -Certo, amici fraterni. Ora se non ti dispiace vado a fare colazione, sto morendo di fame! -
-Sì, certo…- il ragazzo si spostò per farla passare, e Marron scese le scale senza dargli il tempo di dire altro. Trunks rimase sulle scale a guardarla. Strinse con forza il corrimano.

*

Era quasi il tramonto quando due taxi frenarono di fronte la casa di Trunks. Dal primo taxi scesero le tre amiche, dall’altra auto, che aveva parcheggiato più lontano, scesero i tre ragazzi con Nancy. 
-Siamo finalmente tornati a casa! – esclamò Marron con liberazione.
-Non credevo fossi così felice di tornare in città. - sbuffò Rose, ancora rintontita per la sbornia della sera precedente. 
-Oh, non sai quanto! - Marron voelva solo poter dimenticare quella assurda settimana e soprattutto la sera prima.
-A me già manca il mare… - sospirò malinconica Ayumi, mentre guardava Makoto scendere dal taxi e sorriderle.
-Sappiamo bene chi è che ti mancherà in realtà. - la prese in giro Rose.
-Shh, taci! - In quel momento sentirono una vocina acuta avvicinarsi a loro.
-Trunks! Sei tornato! - strillò la piccola Bra che, dopo aver aperto il cancello, corse tra le braccia del fratello.
-Ciao Bra, sono contento di rivederti. - il ragazzo strinse a sé la sorellina, dandole un bacio sui capelli turchini.
-Ooh, quanto siete teneri! - commentò Nancy, sorridendo amichevolmente alla bambina, ma Marron notò, e non senza una punta di maligna soddisfazione, che la piccola si strinse ancora più forte al collo del fratello, guardandola con diffidenza.
Dopo aver ripreso le valigie e aver ringraziato Nancy per l’ospitalità, Rose, Makoto e Ayumi salutarono i loro amici e si congedarono, e dopo aver dato un appassionato bacio a Trunks, anche Nancy se ne andò, salendo sul taxi che l’avrebbe riportata a casa.
Era la prima volta, dopo un’intera settimana, che Trunks, Goten e Marron rimanevano finalmente da soli, e Goten lo fece notare ai suoi amici.
-Già, durante questa vacanza non ci sono state molte occasioni. - ammise Trunks, rivolgendosi però solo all’amico.
-Ci sopportiamo da anni, una settimana di separazione non ci ucciderà. - scherzò Goten.
-Se volete, potete venire a casa mia a bervi una cosa, mamma sarà felicissima di rivedervi. - gli propose Trunks.
-Ragazzi, mi piacerebbe molto, ma ho decisamente bisogno di tornare a casa. - rispose Marron, evitando di incrociare lo sguardo con Trunks. -Anzi, sarà meglio che mi avvii subito, o i miei mi daranno per dispersa! -  La ragazza li salutò con la mano, mentre i ragazzi la guardavano allontanarsi.
-Non ti è sembrata un po’ strana? - chiese Goten all’amico.
-Ma no, lo sai che è sempre così lei. - rispose Trunks fingendosi disinvolto, ma in cuor suo sapeva che c’era qualcosa che turbava l’amica, visto che anche lui provava lo stesso turbamento. 
Goten lo fissò mentre si torturava l’anello al dito, gesto che sapeva che il suo migliore amico faceva ogni volta che era nervoso.

*

-Allora signore, che ne pensate di questa Spa? -
-Oh, Bulma, è eccezionale, non mi sentivo così rilassata da anni! - commentò Chichi beatamente, mentre sorseggiava la sua tisana.
-Dopo andiamo a farci fare un massaggio? - propose C-18, gli occhi coperti da due fette di cetriolo.
-Assolutamente sì! - concordò Bulma.
C-18, Chichi e Bulma si erano prese quella giornata di fine estate tutta per loro, lontane da mariti, figli e lavoro. Si trovavano in una Spa, a rilassarsi su delle sdraio con in sottofondo una musica orientale, ognuna con un drink in mano e avvolte negli accappatoi.
-Non vedevo l’ora di passare questa giornata con voi, ragazze! Tra Vegeta che non fa altro che allenarsi, Bra che fa soltanto capricci e Trunks, che da quando è tornato dalla vacanza è improvvisamente diventato scorbutico, avevo proprio bisogno di rilassarmi! - 
-Ma lo sai che anche io ho notato qualcosa di strano… da quando è rientrato a casa dalle vacanze, ormai due settimane fa, Goten sembra sempre sulle sue, non esce più nemmeno con il padre ad allenarsi, e posso giurare di averlo visto con un libro in mano! – esclamò Chichi, ancora sbalordita dall’immagine del figlio, sdraiato a letto, intento a leggere “I dolori del giovane Werther”.
C-18 si sollevò un po’ di più con la schiena. -Anche Marron è strana… ha sempre la testa per aria, più del solito intendo, come se qualcosa la turbasse. Inoltre, se prima uscivano praticamente tutti i giorni, adesso è da due settimane che non si vedono. -
-E’ vero che Trunks sta studiando tantissimo per l’esame di ammissione all’università, e quando esce lo fa solo per vedere Nancy, ma devo dirvi che se prima sembrava innamorato perso per quella ragazza, adesso mi sembra che la situazione sia cambiata. – commentò Bulma.
-Dici davvero? – chiese sorpresa C-18. -Marron non fa altro che dirmi quanto sono appiccicosi quei due. -
-Sì, all’inizio sicuramente, ma ora ci sta qualcosa che lo turba, ma a sua madre ovviamente non viene a dirlo. Forse sarà lo stress per l’esame… a te Goten non ha detto nulla? – chiese Bulma a Chichi.
-Macché, col fatto che si sta preparando per l’esame di recupero di matematica è sempre chiuso in camera, mi rivolge la parola solo per chiedermi da mangiare. – sbuffò irritata Chichi, e Bulma poteva giurare di averla sentita borbottare “Proprio come suo padre”.
C-18 rimase per un po’ in silenzio. Poi si levò le due fette di cetriolo dagli occhi. -A dire il vero, ero convinta che Marron si fosse innamorata di un ragazzo. -disse cautamente, come se non fosse abituata ad esporsi al gossip, soprattutto se si trattava di sua figlia.
-Dici davvero? E chi può essere? – esclamarono curiose le due amiche, che invece avendo due figli maschi erano in carenza di un po’ di sano gossip al femminile.
-Ed io che ne so, la mia era soltanto un’ipotesi. -
Bulma e Chichi ci rifletterono sopra, poi parlarono all’unisono.
-Secondo me si tratta di Trunks! -
-Potrebbe trattarsi di Goten! -
Le due donne si zittirono e si fissarono, mentre C-18, che si trovava in mezzo alle due amiche, spostava lo sguardo dall’una all’altra. Tra le tre calò il silenzio. Poi Bulma si guardò con finta indifferenza le unghie della mano.
-Bè, Trunks è grande, un adulto praticamente, ha un carattere forte ma sa essere premuroso. - si pavoneggiò Bulma.
-Goten si tiene sempre in allenamento, aiuta in casa ed è così amorevole con la nipotina. - si vantò Chichi, controllandosi con sufficienza le punte dei capelli.
-Mio figlio si è diplomato con il massimo dei voti. – esclamò Bulma alzando la voce.
-Mio figlio è alto e bello. – Chichi alzò ancora di più la voce.
-Il mio è muscoloso e intelligente. - 
-Il mio è dolce e gentile. - 
-Trunks è un Sayan! -
-Anche Goten lo è! -
-BASTA! – l’urlo feroce di C-18 fece sobbalzare le due donne, che non si erano accorte che si stavano inveendo contro. La donna le fissò con una freddezza omicida, gli occhi azzurri affilati come ghiaccio.
-Statemi a sentire, voi due. - sibilò la donna, facendo venire i brividi a Chichi e Bulma. -Non ho la più pallida idea se mia figlia è innamorata di uno dei vostri figli, né mi interessa perché sono affari di Marron. Ma, se davvero si dovesse trattare di uno di loro due, io se fossi in voi non ne sarei così contenta, perché per me l’unica cosa che conta è che nessuno faccia soffrire mia figlia, e se qualcuno dovesse farlo lo inseguirei fino in capo al mondo per ucciderlo. Ed ora chiudiamo qui questo stupido discorso! -
Dopo il suo discorso omicida, come se nulla fosse C-18 si rimise sdraiata a sorseggiare il suo drink, mentre Chichi e Bulma, paralizzate dal terrore, si fissarono con gli occhi sbarrati. 
-Direi che il tuo Goten ha più probabilità… -
-Ma no, il tuo Trunks è decisamente più brillante… -
-Ho detto basta! - urlò nuovamente C-18. Ma dentro di sé la donna provò un moto di apprensione: se davvero sua figlia si era innamorata di uno dei suoi due migliori amici, che erano in grado di vederla soltanto come una sorella, allora Marron doveva davvero star vivendo un grande malessere.

Buongiorno a tutti! Scusate se sono sparita, ma tra tesi e tirocinio passo tutto il giorno al PC, dunque quando mi riposo cerco di fare tutt'altro! Vi avevo lasciato in una situazione mooolto interessante dei nostri protagonisti, chissà se la situazione migliorerà! Se non si fosse capito mi diverto tantissimo a scrivere le scene con i personaggi classici di DB, spero di inserirne di più in futuro. Alla prossima!!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Sana_jasm97