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Autore: Spensieratezza    01/11/2023    1 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Sam si trovò davanti una porta aperta, la oltrepassò e scoprii con sorpresa di trovarsi nella stanza di Venere.
"Vuoi assaggiare questo frutto, Sam? È squisito." diceva Dean.
Assieme a loro, Cupido, gattonava felice.
Aspetta..mi ricordo questo episodio...
 
"Non senti anche tu gridare, Dean?" chiese Sam e uscirono per andare a vedere.

Si trattava dello stesso giorno della scena che aveva appena visto, ma stavolta lo guardava dalla sua, dalla LORO angolazione. Lui e Dean erano appena stati salvati da Venere e giocavano con il piccolo cupido. Venere chiese loro di restare lì ma loro non seguirono il suo consiglio.
Li stavano guardando di nascosto e vide anche il loro punto di vista.
Era invisibile ai loro occhi. Poteva avvicinarsi a loro che assistevano inorriditi al loro litigio.
"La sta trattando male per colpa nostra.." disse Sam.
 
"Oppure forse perchè è un buzzurro dio arrogante psicotico con deliri di onnipotenza." disse Dean.
Ci fu un altro cambio e ora vedevano Venere che parlava concitamente con i ragazzi.
 
"Devi pensare a te stessa. Noi non possiamo più permettere che tu litighi con la tua famiglia per causa nostra. Per noi." gli diceva Sam.
"Se avete sentito tutto..sapete anche che è anche la mia famiglia." diceva lei.
"Quello che farai con Marika e Chibiusa non è affar nostro..noi non vogliamo più la tua protezione." disse Dean.
 
Venere restò scioccata.
 
"Vi ho appena salvato di nuovo la vita..è così che mi ripagate?? Sono la vostra Dea! Esigo rispetto!!"
"E come fai a pretenderlo..se non riesci ad ottenerlo nemmeno dall'uomo che ami?" gli chiese Dean.
 
Venere rimase scioccata. Sam lo guardò, con l'aria di chi gli stava dicendo che aveva esagerato ma la frangia copriva gli occhi di Dean.
"Molto bene. Vi riporto sulla Terra e non ci rivedremo più, suppongo..visto che da questo momento siamo in GUERRA."
Loro annuirono.
"Prendete le mie mani." disse e li materializzò nella radura da cui li aveva presi.
 
"I vostri cavalli sono ancora lì, protetti dalla protezione che ho messo loro contro i malfattori e i ladri..non disturbatevi a ringraziarmi."
"Venere, ascolta.."
"No, Dean..forse Marte aveva ragione dopotutto. Non so niente dell'amore."
E dicendo così svanì in una nuvola di fumo rosa.
"Dean!! Mannaggia a te! Le hai spezzato il cuore!"
"La dea dell'amore?? Se non sa lei ripararsi il cuore, non mi stupisco che non riesca a farlo con gli umani!"
 
"C'era bisogno di essere così cattivo?"
"È l'AMORE a esserlo! L'hai sentita con Marte!"
"Oh, allora perchè lei è ferita, uccidiamola..che ti dice la testa?"
 
"Mi dice che il suo cuore è combattuto! E il cuore di una Dea non può essere combattuto! Altrimenti perde il suo potere! Ha troppe persone di cui occuparsi, senza che ci si mettiamo anche noi...non credi anche te? E poi..come fai a starle vicino, considerarla amica, quando sai che potresti causare la sua distruzione?"
"Oh, Dean...è questo che ti distrugge.." disse andando ad abbracciarlo.
"Non possiamo vivere, sperando di essere sempre salvati dagli Dei..dobbiamo imparare a cavarcela con le nostre forze, Sam..l'hai vista..da quando ha preso le nostre parti è debole..e un dio debole è un dio che morirà..credimi..se le vogliamo bene, deve stare alla larga da noi."
 
"E le nostre amiche allora?"
"A loro ci penserà il destino..preferisco occuparmi di te."
"Non è un po' egoista?"
 
"L'amore lo è SEMPRE. Per questo è l'amore." disse Dean.



Lo scenario cambiò. Marte e Venere si stavano baciando con passione. Marte la spinse contro una colonna e continuò a baciarla.
"Ti amo..ti amo.."
"Oh, Venere...credevo di morire..avevo paura di morire.."
 
"Il dio della guerra che ha paura della morte?"
 
"Non c'è morte peggiore di una vita senza amore. È la più atroce delle morti."
"Io sono morta nel momento esatto in cui ti dissi che è stato sbagliato amarti.."
"Amore mio..vita mia..non sai quanto mi rendi felice.."
"Sì, ma..I ragazzi.."
Marte sospirò.
 
"Non puoi chiedermi di essere dalla loro parte..non posso.."
"Marte.."
"Ma fingerò di essere cieco e sordo se ti trovo con loro, per pochi attimi.."
Venere lacrimò.
"Per te..solo per te.."
 
Sam si accorse che c'era un altro spettatore che li osservava sconsolato.
LOKI???
 
Lo scenario cambiò un'altra volta e Venere si trovava in una grotta e accudiva Marika tra le sue braccia. L'aveva salvata dal congelamento. Aveva salvato tutti loro e adesso era spuntato il sole. Chibiusa e il piccolo cupido giocavano a rincorrersi. Il piccolo cupido cercava di volare via e Chibiusa lo acchiappava, stringendoselo al petto come se fosse un peluche.
Marte la guardava da lontano e lei andò da lui.
"Guarda..nostro figlio ama sua zia..non è meraviglioso?"
 
"Che qualcosa di tanto meraviglioso possa portare alla rovina? È tremendo e stupendo!" disse prima di baciarla nuovamente.
Lo scenario cambiò di nuovo.
Marte fu attaccato in un bosco. Proprio da Diamond e i suoi occhi divennero neri.
"Adesso vedrai tutto quello che io vedrò, Sam.."
"Loki??? Tu..tu come fai a sapere??"
 
"Marte era controllato da una ricetrasmittente. Lo controllavo su ordine di mio fratello, Thor. È stato preso dalla Luna nera. Ma Giove riteneva che se si era rifiutato di usare gli orecchini era perché dentro di sé voleva già tradirci tutti."
Lo scenario cambiò di nuovo.
 
Venere a terra gridava e piangeva. Il meraviglioso vestito da dea lacerato.
Loki prese la lettera e la diede a Sam.
 
 
"Mia cara amata Venere..se stai leggendo questa lettera io non ci sono più..sono morto o peggio, sono stato preso dalla luna nera.
So cosa penseranno tutti di me adesso, che sono stato preso perché non ho voluto indossare gli orecchini e quindi sono un traditore
Ma io non potevo permettere che un qualcosa di artificiale e solo quello mi mantenesse sul retto cammino
Avevo bisogno di sapere cosa il mio cuore avrebbe scelto se non fosse stato costretto
Avevo bisogno di sapere se potevo essere abbastanza forte.
Non volevo essere un finto buono.
 
E se adesso non sono più con te, è solo perché non lo merito, non Ti merito
Non posso biasimare altri che me stesso
Non credere mai al cuore, mia dolce venere
Esso è traditore.
Con amore
Perdonami
MARTE
"Una scena penosa..non credi, Sam?" disse indicando Venere inginocchiata a terra che piangeva, il vestito ripiegato come una sposa in lacrime. "Preparati perché io ho visto di meglio."
In quel momento arrivò l'altro Loki che andò da Venere e la abbracciò.
"Non temere, sorella, l'uomo che ami non è in pericolo..gli ho messo una spia sottopelle a sua insaputa settime fa..io temevo che..non ha alcuna importanza..la spia mi dirà sempre dove si trova..non importa dove andrà, io lo troverò SEMPRE."
"Allora, riportamelo, ti prego." disse Venere, gli occhi pieni di lacrime.
"Sorella..io lo troverò SEMPRE."
 
"Loki..papà..." disse Sam, cercando di toccarlo, ma la sua immagine si scannerizzò come se toccasse degli algoritmi di un computer.
"Non sono veramente qui con te, Sam.."
"Ma come...no..io voglio abbracciarti.."
"Non sono qui, sei tu che devi raggiungermi.."
"Come posso fare? Voglio abbracciarti!" disse lui con ardore.
"Apri la mente, Sam..apri la mente, espandila ed entra dentro la mia. Fallo senza paura."
"Io..non so come fare.."
 
"Non è vero..dentro il cuore lo sai. Raggiungi la porta, Sam."
Si ritrovarono nel limbo dove avevano visto le facce seminate da una grossa X. Ora era piena di maschere di pelle terrificanti con la bocca spalancata.
"Non posso guardare.."
"GUARDA, SAM..GUARDA.. non avere paura.. la ragione per cui voi umani non riuscite mai a vedere la verità è perchè volete chiudere gli occhi..non volete vederla.."
"Queste cose mi fanno paura."
 
"Sono solo facce..anche quella che indossi tu è una mashera..dentro sei molto di più."
Sam chiuse gli occhi e sembrò farsi forte di una nuova forza.
"Ci sono. Sono pronto."
"Vai figlio, rendimi fiero di te."
"Sì. Cosa devo fare.?"
"Quello che vuoi.."
 
Sam lo guardò interrogativo ma decise di non chiedersi altro, avanzò, cercando di non guardare le facce ma concentrandosi solo su suo padre. Alla fine vide la sua faccia e urlò.
"Sei TU. Ti riconosco!" Era la stessa faccia che vide quando Jael gliela mostrò nel nuovo mondo.
Loki annuì.
Sam corse verso la maschera e la tenne in mano come se se stesse guardando un gioiello. Notò che la testa era aperta.
"Apri la mente..." recitò Sam.
"Oppure?" chiese Loki.
Sam si guardò intorno e individuò un tavolino in legno con una coppa.
Lo guardò. Dentro c'era un pugnale.
 
"Riempirla?"
Loki stette zitto.
"Dobbiamo.."
 
"Non ti avevo detto che sarebbe stato piacevole." disse lui indicandosi il braccio.
"Ti sbagli." disse Sam, stupendolo.
Gli afferrò il braccio e sobbalzò, quando si accorse che poteva toccarlo. Alzò lo sguardo e lo guardò con ardore.
"Entrare nella mente di mio padre, di mio padre Dio..è una gita al lunaparak..e il mio più grande onore!"
 
Loki gli sorrise felice e non perse il sorriso neanche quando gli fece un taglietto al braccio e mise il sangue nell'ampolla, poi fece lo stesso con sè stesso.
Il sangue si rimpolpò fino a riempire la brocca e ora sul tavolino c'erano due calici.
 
Sam lo abbracciò di slancio e Loki lo strinse forte. Poi si staccarono delicatamente, entrambi commossi.

"Alla salute!" disse Loki facendo tintinnare i bicchieri, Bevvero e l'ampolla cominciò a girare vorticosamente, fino a quando non caddero all'interno.
 





















Note dell'autrice:  allora, il cuore è traditore è una citazione dall' alchimista invece l'amore lo è sempre, per questo è l'amore, è una citazione modificata di Supernatural: la famiglia ti fa sentire malissimo, per questo è una famiglia e invece io lo troverò sempre è una citazione di Once upon a time

Mamma mia mi sono stancata solo a scrivere le citazioni x....x Scusate ma essendo appena operata agli occhi per la miopia, queste cose mi danno uno sforzo incredibile !! Infatti dopo vado a riposarmi! Comunque volevo solo dire che il rimando agli orecchini e perché anche se io non lo ricordo ma l'ho letto in giro Zaffiro della luna nera era l'unico che si rifiutava di portare gli orecchini tra quelli della famiglia della luna nera e si dice -anche se io non me lo ricordo -che avesse un'influenza maligna su tutti loro

quando dico che Sam riconosce la sua faccia intende non nei suoi ricordi ma quando nei primissimo capitoli di the love of the gods Jaell gli mostra il dio fatto di pietra.
   
 
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