- Non ce la facevo più. Statti ferma per un secondo per Dio.
- Ah, scusa.
- Cavolo come sei permissiva. Che hai?
- Niente, sono agitata. Oggi ci saranno anche altri ballerini e sono terrorizzata di sbagliare.
- Ogni tanto dimentico che prima che tu vada in scena sei intrattabile, sei terrorizzata. Poi appena metti piede su quel palco, passa tutto e ti trasformi.
- E tu che ne sai? In tanti anni non sei mai venuto a vedermi, arrivavi sempre alla fine di tutto.
- E chi te lo dice, ero sempre presente quando ballavano Reika e Kasumi.
- Ecco appunto! A me e a Miki non ci hai degnato neanche di uno sguardo.
- A Miki ci ho dato uno sguardo e più di uno anche ma se Umi mi becca, mi fa fuori.
- E fa bene! Senti se vuoi lasciarmi qui, per me va bene tanto è in fondo alla strada il club.
- Non esiste proprio! Ti accompagno fino al club, poi vado a casa tua a prenderti un po’ di cose e passo da mio padre a prendere le chiavi dell’appartamento. L’ho già avvertito prima, solo che doveva cercarle.
- A proposito di tuo padre, perché non provi a parlargli di noi e gli dici chiaramente come stanno le cose?
- Non me la sento, non lo vedevo così felice da quando c’era la mamma. Hai visto i suoi occhi mentre immaginava la nostra famiglia.
- Lo so Ryo, ma dopo sarà ancora peggio, la delusione sarà ancora più brutta. Magari inizia a dirgli che per il momento non si parla di matrimonio e inventa che ci sono problemi tra noi. Tanto da lunedì comunque non mi vedrà più in giro e tu perché non ne approfitti in questo periodo per presentargli quella giusta?
- No, non ci penso neanche. Poi quella giusta non l’ho ancora trovata.
- Presentagli Rose, che in fin dei conti è cotta di te. Mi fa pure pena.
- NON BESTEMMIARE! Non potrò mai presentare Rose a mio padre.
- Allora magari potresti ricominciare a frequentare la mia simpaticona Yuki, è un buon partito e sarebbe un’ottima ragazza da presentare a tuo padre.
- Per carità, l’ultima volta ti voleva far fuori quell’arpia. Ti aveva fatto uno sgambetto con i fiocchi per farti rompere una gamba.
- Dai non l’ha fatto apposta.
- Stai scherzando vero? Certo che l’ha fatto apposta! Stavate in mezzo alla strada attraversando per andare all’audizione per un musical e ti stava facendo sbattere con la testa per terra mentre stava passando un camion. Meno male che c’eravamo Mick ed io e abbiamo evitato il disastro più totale.
- Dai è stato un incidente, non puoi darle tutte le colpe, è anche colpa mia che sono sbadata e comunque è meglio dimenticare il passato. Dovrò conviverci per un anno con lei, per questo ti dicevo di Yuki.
- Cosa? Tu un anno da sola in camera con lei? Vuoi morire avvelenata durante la notte?
- Tranquillo ci sarà un’altra persona in camera con me e in accademia se non vuole giocarsi il posto, è meglio che non faccia sciocchezze. Ora mi fai andare a lavorare che sono in ritardo?
- Non sto tranquillo per niente, quella vi avvelena a tutte e due!
- Non ci avvelena tranquillo, ora, però ripeto devo andare a lavoro e tu entri con me, così ti senti le sfuriate di Susan.
- Va bene.
Finalmente, mette in moto questa dannata macchina e mi accompagna al club.
Entro e non lo riconosco più, è stato completamente trasformato per l’occasione.
Ora non abbiamo solo il palcoscenico a disposizione ma anche “la platea”.
Il pavimento è ricoperto da tappeti, cuscini e il palco è coperto dal sipario, probabilmente stavano preparando la scenografia per la prima coreografia.
Mi avevano detto che questo cliente aveva speso un mucchio di soldi per affittare il locale e richiedere balletti scelti da lui, ma non m’immaginavo fino a questo punto.
Le ragazze mi hanno detto che questo tipo è un mio ammiratore, ha chiesto che la parte principale delle coreografie da lui scelte fossero destinate a me.
Ci ha pagato un coreografo, ha pagato Susan perché potesse richiedere altri ballerini e ballerine e in oltre ha pagato tutte le scenografie del locale e tutto per una sola serata. Credo questo tizio sia proprio matto.
Susan appena mi vede si fionda su di me per farmi la ramanzina ma io la stoppo subito.
- È colpa di Ryo, prenditela con lui.
Così mentre Susan fa la ramanzina a Ryo, corro in camerino a cambiarmi ma sorprese delle sorprese lo trovo super affollato.