Ciao a tutti. L'idea di questa minilong nasce da una battuta della frizzante Spensieratezza e la dedico a lei, in particolare.

Medieval texts

Capitolo I

1° giorno

Vostra maestà

mi dispiace, ma questa sera non mi sarà possibile raggiungervi. Gaius ha bisogno di me per cercare una cura su questa nuova malattia che ha colpito il regno.

Spero che questa mia iniziativa personale di scrivervi non vi infastidisca.

Verrò domattina a svegliarvi come di consueto, se siete d'accordo. Spero inoltre che questa mia, vi giunga in tempi celeri.

Vi auguro una buona notte.

Il vostro devoto servitore,

  Merlin

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Merlin,

sono molto contrariato dal tuo comportamento. Non sarebbe meglio parlarne di persona? Una lettera? Che stupidaggine: ci vediamo dieci volte al giorno!

E mi ritrovo vicino alla mezzanotte a risponderti, manco fossi la mia promessa sposa in un regno lontano, con il messo fuori dalla mia porta che muore di sonno in attesa della presente, per te.

Pensi che non abbia capito che il tuo impegno con Gaius sia una scusa per non incontrarmi? Ti stai rivelando codardo e non l'avrei creduto perché normalmente ti considero un ragazzo coraggioso. 

Avevi detto: "Sì!" Ricordi? "Verrò da voi, maestà!" Proprio poche ore fa. Speravo ormai fossi diventato un uomo a tutti gli effetti, ma devo essermi sbagliato. 

Tuttavia se invece di dirmi le cose a voce, ti mette più a tuo agio scriverle nero su bianco, ti dò il permesso di continuare a farlo. Non sarò sempre in grado di leggerle subito o di garantirti una veloce risposta scritta. Sai che anch'io come te sono molto impegnato.

Ovviamente ti aspetto domani sera e cerca di venire. Così risolveremo questa storia insensata!

A

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2° giorno

Vostra Maestà, 

ho capito! Verrò stasera! Ma non dovete considerarmi un vigliacco. Non è giusto e non è vero. Credo di aver fatto il mio dovere. Mi sono comportato nel modo più onesto possibile per salvaguardare il vostro buon nome. Io sono a Camelot per aver cura di voi e non per esporvi al ludibrio dei cortigiani o degli abitanti di qui. E comunque dovete garantirmi che troverete un comportamento più consono di quello che avete tenuto ieri con il vostro servo.

Con ossequio,

Merlin

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Merlin, hai scritto un sacco di idiozie. Per questo avrei voluto chiarire con te questo punto, a quattr'occhi, prima possibile, ma sono io che non posso esserci all'appuntamento di questa sera. Come avrai già saputo, sono venuti a trovarmi re Rodor con sua figlia e sono obbligato a cenare e a intrattenermi con loro. Preferei cento volte litigare con te, che non sorbirmi le leziosaggini della principessa. Sarà pure bella, come dici, ma io vedo solo una ragazza che vuole accaparrarsi il partito migliore sulla piazza, cioè me.

Comunque non so a cosa ti riferisci quando dici che non dovró più comportarmi come ho fatto ieri. Io non ho fatto niente, Merlin: è stato un normale incidente. Mi dispiace ma può capitare. Tanto più che non ti sei fatto male. Se poi volessi dirla tutta…

Ho fame, sbrigati.

A

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Maestà,

questa è una bugia bella e buona. Mi state forse dicendo che sono stato io a mettervi le mani addosso, per caso? Sapete benissimo di aver fatto tutto da solo, senza neanche darmi il tempo di reagire.

Credo volesse essere solo uno scherzo, un po' pesante, per fare ridere i cortigiani presenti alla scena. In tal caso ci siete riuscito, perché li ho visti sbellicarsi dalle risate, quei cretini! A mie spese ovviamente.

Comunque non preoccupatevi per stasera e godetevi la compagnia dei vostri illustri ospiti. Dicono della principessa che sia una ragazza adorabile e la ritengo priva delle manovre che le attribuite. Lasciatevi andare: magari riuscirete a vederla con altri occhi. Se non vi dispiace vi chiederei di annullare del tutto la nostra chiacchierata chiarificatrice. Ritengo sia ormai obsoleta, ma l'ultima parola è sempre la vostra.

Buona serata.

Con devozione, vostro,

Merlin

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Merlin, sei il solito idiota, noioso e bacchettone!

Ma quale scherzo! Pensi che sia caduto apposta? Da dove viene fuori tutta questa malizia? Non so che ti è saltato in testa. Se ti ho toccato è stato perché stavo perdendo l'equilibrio e mi sono aggrappato a te per non cadere. Avresti preferito che mi facessi male? E poi toccare un fianco a qualcuno non è un peccato mortale. Se anche fosse stata una cosa voluta, e ribadisco, non lo è stata, tu hai fatto la tua parte, magari inconsapevolmente, perché non hai avuto la minima reazione. Se non mi fossi mosso io, ti saresti fatto male anche tu.

Rifletti: eri seduto su quel cassettone, su cui mi sono seduto anch'io. Poi si è spaccato dalla mia parte e cadendo, mi sono aggrappato a te, tirandoti giù senza volere, ma sono riuscitio ad afferrarti al volo per salvarti. Bel ringraziamento! Prenditi la tua parte di responsabilità e io mi prenderò la mia. 

E non volevo rivederti per toccarti di nuovo, idiota demente che non sei altro! È stato solo uno stupido errore! 

Non preoccuparti e non essere geloso della principessa. Non sono interessato a lei!

E da ultimo, domani sera ti aspetto dopo le tue mansioni. È un ordine.

A

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3° giorno

Maestà,

scusatemi ma non sono riuscito a rispondervi prima.

Sono assolutamente d'accordo con voi: è stato solo uno stupido errore. Non voglio dare troppa importanza alla cosa, ma vi prego di non insultare la mia intelligenza: sono ancora in grado di distinguere il sedere dai fianchi. Viceversa non avrei sollevato questo polverone. Mi avete sollevato come fossi un sacco di patate e mi avete messo seduto a cavalcioni su di voi. Io non mi sono ribellato semplicemente perché ero … bloccato. È stato terribile? No. È stato solo molto imbarazzante. Se vi va, io sono disposto a dimenticare il tutto e a non parlarne più. Se prendendomi la mia parte di responsabilità posso venirvi incontro e lenire il vostro senso di colpa, allora lo farò.

Geloso? Per quale motivo? Se la principessa ci farà la grazia di incantarvi, toglierà a tutti noi camelottiani un grosso peso. 

Devotamente vostro, 

Merlin

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12° giorno

Vostra maestà!

So che siete molto arrabbiato con me e me ne dispiaccio. Non ho fatto apposta quella volta a non venire da voi. Credevo che avessimo già risolto e che foste d'accordo con me sul fatto che non ci fosse più alcuna necessità che ci incontrassimo per quel motivo. Da allora non mi parlate più, cioè, non come prima. Ho sbagliato. Cosa posso fare per essere perdonato da voi? 

Umilmente Vostro, 

Merlin

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14° giorno

Ho riflettuto sulle tue parole. E se davvero vuoi fare ammenda, sarò così magnanimo da dartene la possibilità.

Per cominciare potresti sostituire Aldus per pulire le scuderie, tutti i giorni, ma solo per una settimana, così Aldus può addestrare i puledri arrivati da poco.

Poi nel fine settimana ci sarebbero da rammendare i miei vestiti invernali e da pulire tutti gli stivali che possiedo.

La settimana successiva c'è 

da lavare oltre al solito, tutta la biancheria della mia stanza, le tende, i teli del baldacchino, i tappeti. Le solite pulizie straordinarie. E, da ultimo, per il fine settimana successivo, la cuoca mi ha chiesto un aiuto in cucina e ho pensato che potresti andarci tu. So che ti adora.

Dopo che avrai finito, puoi passare da me per le nuove consegne.

Non preoccuparti: sarà George a  sostituirti in queste settimane.

A

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28° giorno

Vostra maestà,

ho adempiuto volentieri a tutte le mansioni che mi avete affidato. Mi sono avvalso di un aiuto insperato per cui è sembrato tutto più leggero.* Tranne con Ysolda, la cuoca, che, come ben sapete, non mi adora affatto. Passerò da voi domattina per i nuovi incarichi. Vi auguro una buona giornata.

Servo Vostro, 

Merlin

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29° giorno

Merlin, ho notato il tuo atteggiamento freddo e scostante di oggi. So di averti imposto due settimane di duro lavoro, ma capirai che mancare a un appuntamento con il proprio re non può non avere conseguenze. E non pensare che c'entri qualcos'altro perché non è così. Questa doveva essere per te una lezione da imparare. L'ho fatto per il tuo bene. E spero che tu me ne sia grato, perché sai quanto ti sono affezionato, nonostante i tuoi capricci. Auspico solamente da parte tua una maggior affezione alla persona che rappresento.

A

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36° giorno

Continua pure con il tuo comportamento petulante e altezzoso. È chiaro che così non si può continuare. Ti aspetto questa sera e vedi di non mancare. O le eventuali nuove settimane di ammenda potrebbero magicamente decuplicare.

A

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37° giorno

Maestà. Avrei bisogno di andare a trovare mia madre a Ealdor. Mi hanno riferito che è malata. Chiedo il vostro permesso per assentarmi qualche giorno per poterla andare ad accudire. 

Rimango in attesa di una vostra cortese risposta.

Con stima inalterata,

Merlin

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Permesso negato. Tua madre è in forma come una ragazzina e ha una salute di ferro.

Sono sicuro che è una scusa per allontanarti. Portami le prove che tua madre non sta bene e potrai partire.

Il tuo problema riguarda ciò che è successo ieri sera con me. Devi aver frainteso tutto come al solito. 

A

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38° giorno

Vostra maestà,

È vero, avete ragione: ho usato mia madre come scusa. Sono io che avrei bisogno di un momentaneo allontanamento, a causa proprio di quello che è successo ieri. Mi piacerebbe molto aver frainteso le vostre intenzioni. D'altro canto come è possibile fraintendere una cosa del genere? Sono confuso e angosciato. Mi viene da pensare che sia stata colpa mia anche stavolta. Avrò fatto qualcosa per indurvi a comportarvi come avete fatto? Se sì, non era intenzionale.

Sentitamente Vostro,

Merlin

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Non ti darò nessuna colpa. Stavolta sono stato io. 

Mi sento strano in questo periodo. Forse non sto bene. Non lo so. Quando ieri abbiamo finalmente chiarito il malinteso, ero molto felice. E lo eri anche tu. Mi hai sorriso in un modo così dolce, che per un attimo mi sono sentito come quando sono in compagnia di una fanciulla che mi piace. Eri così vicino e ho fatto esattamente quello che avrei fatto se al tuo posto ci fosse stata lei e ti ho baciato. Non so perché in quel momento io ti abbia visto così, ma purtroppo è successo. Se tornassi indietro non lo rifarei neanche morto, ma ormai… Non starei a farne un dramma anche perché ho notato la tua reazione: non mi sembrava che ti volessi buttare giù da una finestra. Però ti chiedo scusa e posso capire tu sia perplesso. 

A

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39° giorno

Vostra maestà.

Non mi sono spaventato per il bacio che tra l'altro era un bacio normale, un semplice contatto: niente di che. Non ero impaurito, ma neppure a mio agio. Preferisco baciare le ragazze generalmente. Come voi del resto. Forse è una cosa normale, nel senso che può succedere. Se poi non eravate in forma, è più che comprensibile. Potrei trovarlo persino buffo. 

Quando ce lo racconteremo tra tanti anni, da vecchi amici, vedrete quanto ne rideremo.

Sono certo che si è trattato di una svista dovuta a questo strano periodo e che non capiterà più. 

Fedelmente Vostro,

Merlin

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Come sei comprensivo, Merlin! Perdonami ma per un attimo ho pensato che mi menassi per il naso. Non mi aspettavo una reazione così diplomatica e saggia da parte tua. Ovviamente mi fa piacere. Spiegami però perché la tua lettera precedente era così piena di sconforto.

A

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39° giorno

Proverò a spiegarmi maestà, ma non è facile. È stato il frutto di un'inspiegabile fraintendimento da parte mia.

Inizialmente, ho pensato di piacervi, strano lo so, … addirittura ho pensato che nutriste dei sentimenti per me. Sentimenti che non dovrebbero esserci tra due uomini. Lo so che è assurdo ma sono le prime cose che mi sono venute in mente. Dopo però, quando ho compreso, ho riso di me. E delle mie idee balzane. Vi chiedo scusa. Voi che mi desiderate o che siete innamorato di me, non sta proprio né in cielo né in terra. Avete ragione voi quando pensate che sia un ragazzino ingenuo.

Però, che strano periodo, maestà!

Indubitabilmente Vostro,

Merlin

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42° giorno

Merlin non prendere impegni per domenica prossima. Diamo una grande festa a Camelot e tu devi starmi vicino. Ogni principe reggente avrà al proprio fianco il  suo valletto personale nella tenuta delle grandi occasioni

È un'occasione straordinaria. Mi raccomando Merlin. Non potrai chiamarmi asino o babbeo reale in pubblico. Credi di farcela per una sera?

Attendo una risposta formale, questa volta.

Prima possibile.

A

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Vostra maestà,

sarà un onore accompagnarvi in un'occasione così importante. Spero solo di non dover indossare quell'equivoco cappellino piumato dell'ultima volta

Il vostro consenziente servo,

Merlin

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"A me non dispiacevi, con quel cappello…"

A

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47° giorno

Merlin, puoi venire adesso?

A

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Maestà, 

è tardissimo!

Possiamo posticipare a domani? Ho un gran mal di testa. Ho mangiato e bevuto troppo stasera alla festa.

Vostro,

Merlin

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Ti aspetto domattina presto!

A

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48° giorno

Cosa sta succedendo, maestà? Non ho capito molto dal nostro incontro di questa mattina.

Perdonatemi se non ho risposto a tutte le vostre domande, ma è tutto sempre più strano. Ieri alla festa so che eravate ubriaco. So che indossavo un lungo velo da donna, da capo a piedi, su vostra richiesta per permettere a me di ballare con voi in pubblico. Abbiamo ballato ed è stato davvero divertente. Nondimeno è successo di nuovo! E in modo più incisivo dell'altra volta! Forse è stata anche colpa mia, che vi ho dato corda con questa storia del velo e del ballo. Avrei dovuto immaginare che accettare di indossare quel velo da donna poteva farvi di nuovo quell'effetto eppure vi ho assecondato. Anch'io avevo bevuto e non sono stato pronto a reagire. L'unica cosa che mi consola è che dentro il cucinotto non c'era nessuno per cui nessuno ci ha visto. Sto pensando che dovreste trovarvi un altro servo e permettermi di lasciare il mio impiego presso di voi. Non crediate che questo non mi faccia male. Voi siete sempre stato la persona più importante per me sia come re che come amico. Ormai mi vedevo invecchiare accanto a voi. Ma non so cos'altro fare e non posso chiedere consiglio a nessuno.

Perdonate lo sfogo.

Comunque, per sempre Vostro

Merlin

*L'aiuto insperato è quello della magia. Merlin non può scriverglielo naturalmente, ma vuole mettergli una pulce nell'orecchio, che il re non coglierà. In realtà, Merlin non si è sforzato affatto. Ha usato la magia per fare tutto, poiché considerava quella punizione ingiusta ed esagerata. Certo che con Ysolda, Merlin non se l'è potuta cavare così a buon mercato.