Serie TV > I ragazzi della prateria
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Autore: Buckette    13/11/2023    0 recensioni
Le giovani coppie e le amicizie vengono messe a dura prova dalle circostanze della vita ma alla fine l'amore trionfa.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14 Melissa procedette lentamente al braccio di Noah e quando lui la consegnò a Buck, vide che i suoi occhi erano lucidi. Le disse: “Sei il mio angelo” e lei sorrise. Non riusciva a proferire parola dall’emozione. Tutti presero posto e Teaspoon incominciò la cerimonia: “Siamo oggi qui riuniti per celebrare il matrimonio tra quest’uomo e questa donna. Avete affrontato delle dure prove, ma alla fine vi siete ritrovati ed ora eccoci qui tutti insieme a celebrare questa unione. Chi porta questa donna all’altare?”. “Io”, disse Noah. “Bene. Ora. Se c’è qualcuno che ha qualcosa da dire per cui questo matrimonio non si debba celebrare, parli ora o taccia per sempre”. Buck era tesissimo, era il momento che temeva maggiormente. All’improvviso si sentirono le porte aprirsi e qualcuno che diceva a gran voce: “Noi”. Buck ebbe un sussulto e Melissa si sentì cedere le gambe. Tutti si voltarono e videro entrare Sam ed Emma, quest’ultima con un bel pancione. Nella confusione ed agitazione, nessuno si era accorto che non si erano ancora presentati. “Non vorrete sposarvi senza di noi vero?”, disse Sam. Tutti tirarono un profondo sospiro di sollievo, specialmente Buck che era impallidito. Emma e Sam si posizionarono vicino a Lou e gli altri e Teaspoon riprese: “Bene, ora che ci siamo tutti, riformulerò nuovamente la stessa domanda e spero che questa volta nessuno intervenga più perché, in caso contrario, invece di un matrimonio dovremo celebrare due funerali, questi due ragazzi sono letteralmente impalliditi all’interruzione, anche se ben giustificata” e Teaspoon sorrise ai due arrivati. “Se c’è qualcuno che ha qualcosa da dire per cui questo matrimonio non si debba celebrare, parli ora o taccia per sempre” Ci fu silenzio e Buck e Melissa si rilassarono. “Buck, vuoi prendere questa donna come tua moglie?” “Lo voglio” “Melissa, vuoi prendere quest’uomo come tuo marito?” “Lo voglio” “Gli anelli per favore”. Jimmy portò gli anelli che Buck gli aveva affidato. “Ora è il momento delle promesse: Buck” Buck si prese qualche secondo, poi disse: “Melissa, oggi ti accolgo ufficialmente come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre, in ogni momento della nostra vita, sia in quelli belli che in quelli più difficili e di non lasciarti mai più sola finchè la morte non ci separerà” e le infilò l’anello. Melissa, con le lacrime agli occhi, rispose: “Buck, ti accolgo come mio sposo e ti prometto di esserti fedele sempre, di amarti, di rispettare te e le tue tradizioni, anche se in parte diverse dalle mie. Prometto di condividere con te tutto quello che ci capiterà, le cose belle e quelle meno belle e di essere una cosa sola con te fino alla fine dei nostri giorni” e gli infilò l’anello. Nessuno aveva gli occhi asciutti dopo aver ascoltato questo scambio di promesse, neppure Teaspoon che continuò: “Bene, ora, con il potere conferitomi dagli Stati Uniti d’America, vi dichiaro marito e moglie. Buck, puoi baciare la sposa”. Buck non se lo fece ripetere due volte, vinse la sua usuale timidezza, e tra gli applausi dei presenti baciò con passione la sua sposa. Tutti uscirono dalla Chiesa e si congratularono con gli sposi. Quando fu il turno di Sam ed Emma, Buck disse loro: “Ci avete fatto prendere un bello spavento, ma ne è valsa la pena vedo, a quando il lieto evento?” “Tra 5 mesi”, rispose Emma. Melissa la abbracciò e le due donne piansero di gioia. Si recarono poli tutti al luogo del ricevimento e Rachel si presentò a Sam ed Emma. Le due donne entrarono subito in sintonia e Rachel aggiornò Emma sui suoi ragazzi che nel frattempo non smettevano di congratularsi con la coppia per la futura nascita. Buck e Melissa si godettero la loro festa. Concessero balli a tutti gli invitati, ma appena potevano ballavano tra di loro. “Sembra che ce l’abbiamo fatta”, le disse. “Sì, anche se per un momento ho temuto che qualcuno ce lo impedisse” “Oh non dirlo a me, non so come ho fatto a reggermi in piedi quando ho sentito pronunciare quel “Noi”. In tutta la confusione non ci eravamo nemmeno accorti che quei due erano in ritardo” “Già. E’ stata una cerimonia bellissima che ricorderò per tutta la vita” “Ed è solo l’inizio signora Cross” “Signora Cross… suona davvero bene” e si baciarono. La festa durò fino a sera, poi Buck e Melissa si ritirarono finalmente nella loro casa. Arrivati sulla soglia, lui la prese in braccio e la fece entrare. La mise giù appena varcata l’entrata ed i due si baciarono appassionatamente. Melissa girò la chiave nella serratura e si rivolse a suo marito: “ Ed ora diamo il via alla nostra vita insieme”. Buck la riprese in braccio, facendole emettere un piccolo grido di sorpresa, e la portò nella loro camera da letto. Si spogliarono lentamente, assaporando ogni momento della loro prima notte da marito e moglie. Esplorarono ogni centimetro dei loro corpi e fecero l’amore come se fosse la prima volta. Passarono tutta la notte godendo l’una dell’altro e verso mattina si addormentarono abbracciati. Buck si svegliò per primo e guardò la sua sposa che riposava serenamente ed ancora una volta ringraziò tutti gli dei per la gioia che stava provando. Non avrebbe mai potuto sperare di meglio. Decise di farle una sorpresa e scese nudo in cucina a preparare un’abbondante colazione, cercando di fare meno rumore possibile per non svegliarla e sperando che lei non si svegliasse prima che lui tornasse in camera. La sorte girò dalla sua parte perché quando tornò indietro lei stava ancora dormendo. Non volendo svegliarla, si rinfilò a letto e rimase a contemplarla. Passò solo qualche minuto e poi lei aprì gli occhi. La prima cosa che vide furono gli occhi scuri pieni d’amore di suo marito che la guardavano. Stiracchiandosi disse: “Buon giorno maritino mio” e lo baciò. “Buongiorno signora Cross, ben svegliata. Gradisci un’abbondante colazione?” Melissa girò gli occhi e vide il vassoio pieno di ogni prelibatezza e lo baciò. “Attenzione, potrei abituarmi a questo servizio…” “Sono qui apposta e lo farò ogni volta che potrò”. Poi si alzò ed iniziò a servirle la colazione. Lei sorrise maliziosa e gli disse: “ E mi prometti anche che me la servirai sempre in tutto il tuo splendore?” e guardò la sua virilità. Buck arrossì, soprattutto quando si accorse che le sue parti intime stavano reagendo al suo desiderio. Melissa lo trascinò a letto e quando lui le disse: “Si fredderà tutto”, le rispose: “Secondo te a cosa servono i forni? A tenere in caldo il cibo mentre noi facciamo l’amore” e tirò a sé Buck che non si fece affatto pregare. Fu Melissa poi a scendere per scaldare il cibo ed il caffè, indossando solo la camicia di Buck che apprezzò l’abbigliamento improvvisato della moglie. Trascorsero tutta la mattina a letto e nel pomeriggio si recarono alla stazione per stare con gli altri e salutare come si deve Sam ed Emma. Furono accolti da un grande applauso e si abbracciarono tutti. Rachel aveva preparato il te’, impedendo ad Emma di aiutarla per non farla stancare. Mentre tutti chiacchieravano serenamente, Kid prese la parola. “Scusate se interrompo questo momento felice, ma spero di rendere questa giornata ancora più gioiosa con l’annuncio che devo fare”. Tutti gli rivolsero l’attenzione. Lou si mise accanto a lui e Kid annunciò: “Ieri sera, mentre voi eravate intenti a festeggiare, ho chiesto a Lou di diventare mia moglie e lei ha accettato”. Lou arrossì. Rachel e Melissa urlarono insieme : “Alleluja” e tutti si congratularono con la coppia. Kid disse che si sarebbero sposati in ottobre, perché volevano costruire una casa vicino alla stazione ed a quella di Buck e Melissa e così Lou avrebbe avuto tutto il tempo di far sapere alla comunità che era una donna ed avrebbe avuto anche l’opportunità di trovare un lavoro. “Kid sa che non starò certo a casa a lavorare a maglia, quindi voglio prendermi un po’ di tempo per organizzarmi e fare le cose in maniera graduale. Inoltre bisognerà anche trovare un corriere che mi sostituisca ed anche per questo ci vorrà tempo.” Kid poi chiese a Buck se fosse interessato ad ampliare il suo ranch, così da gestirne uno in società insieme e Buck si disse entusiasta della proposta. La sera cenarono insieme e colsero l’occasione per salutare Buck e Melissa che il giorno dopo si sarebbero recati al campo di Orso Rosso. I due neosposi salutarono Emma e Sam e promisero loro che sarebbero andati a trovarli alla nascita del bambino e poi tornarono a casa. La mattina dopo, presero il necessario per il viaggio e partirono. Si fermarono lungo il fiume a fare un pic nic e si concessero anche un bagno rinfrescante, durante il quale non persero l’occasione per fare l’amore. Arrivarono all’accampamento verso sera e vennero accolti con affetto da tutti. Orso Rosso li guidò nel loro tepee per sistemarsi e poi cenarono insieme facendo festa fino a tarda notte. Quando si ritirarono, Buck spiegò a Melissa come funzionavano le cose per le coppie nell’accampamento e Melissa lo ascoltò con attenzione. Voleva impegnarsi più che poteva per renderlo felice. Trascorsero una notte meravigliosa ed al mattino successivo si svegliarono uno tra le braccia dell’altro. Buck andò con gli uomini a caccia mentre Melissa rimase con le donne che le insegnarono a cucire ed ad abbellire le pelli con le perline. Nei giorni successivi, i due si comportarono come se facessero parte dell’accampamento e Melissa cucì dei regali per tutta la sua famiglia ed un nuovo fodero per il coltello per Buck. La settimana trascorse velocemente e l’ultima notte nel loro tepee, Melissa diede a Buck il suo regalo. Lui si commosse e la ringraziò di cuore. Anche lui aveva un regalo per lei. Aveva chiesto alle donne di confezionarle una borsa della medicina con ricamati i loro nomi ed aveva fatto metter dentro all’uomo della medicina le erbe necessarie per proteggerli. Melissa ne fu felice e trascorsero l’ultima notte senza dormire, facendo l’amore e coccolandosi. Il mattino successivo, salutarono Orso Rosso: “Fratello, sarei felice se qualche volta venissi a trovarci, soprattutto quando avremo avviato il nostro ranch. Con la guerra alle porte, io e Kid abbiamo pensato di avviare un’attività parallela al Pony Express, che potrà esserci utile se dovesse scoppiare davvero un conflitto” “Farò il possibile fratello e ricordate che qui sarete sempre i benvenuti” Melissa lo abbracciò e poi partirono. Percorsero il tragitto molto lentamente. Melissa montò sul cavallo di Buck che la tenne stretta per tutto il viaggio. Chiacchieravano della loro esperienza e facevano progetti futuri. Tornarono alla stazione la mattina successiva, preferirono accamparsi per la notte e rimanere ancora un po’ soli a contatto con la natura. Si ritrovarono alla baracca e consegnarono i regali che Melissa aveva cucito. “Li hai fatti veramente tu?”, chiese Cody stupito. “Certo, ve l’avevo detto che avrei fatto di tutto per integrarmi, uomini di poca fede”, scherzò lei. Tutti le fecero i complimenti. Melissa si informò con Lou su come procedessero i preparativi e lei le disse che il sabato successivo avrebbe svelato a tutti la sua vera identità in occasione del ballo cittadino. Era molto tesa ma era ora di dare una svolta alla sua vita. I lavori della casa erano iniziati e Buck garantì che dal giorno dopo avrebbe dato il suo contributo. La vita scorreva serena e tranquilla. Il sabato successivo, al ballo, Lou arrivò con un bellissimo vestito azzurro e Teaspoon ad un certo punto prese la parola per annunciare che presto Kid e Lou si sarebbero sposati. Molti cittadini, tra cui Thompkins, dissero che si erano accorti che Lou era una donna, altri ne rimasero stupiti. La serata fu molto piacevole ed anche produttiva per Lou, che trovò lavoro nella libreria della città. Non era certo come correre per il Pony Express ma le avrebbe dato una certa indipendenza. Kid non era del tutto entusiasta del fatto che Lou lavorasse, ma per amor suo aveva dovuto accettarlo. Il giorno del matrimonio si avvicinò, la casa era quasi finita e Rachel e Melissa accompagnarono la futura sposa ad acquistare l’abito. Quel giorno, Melissa si sentiva un po’ strana: era particolarmente emotiva, aveva continuamente le lacrime agli occhi per l’emozione e non sentiva molto appetito, anzi, provava quasi una sensazione di nausea ma non disse nulla per non rovinare la giornata all’amica. Il mattino dopo, approfittando del fatto che Buck era fuori per una corsa, decise di andare a fare un controllo dal dottore. Non voleva allarmare suo marito ed aveva pensato di non dirgli nulla del suo malessere finchè non si fosse fatta visitare. Dopo averla controllata, il dottore le disse: “Signora Cross, non c’è niente che non vada, anzi, godi di ottima salute. Però nei prossimi mesi prenderai qualche chilo” “Qualche chilo? Cosa vuol….oh mio Dio, sono incinta?” “Sì, congratulazioni, sei incinta di due mesi” “Oh grazie dottore, sono così felice!” Uscì che credeva di camminare sulle nuvole. Lei e Buck avevano parlato di bambini ma non avevano mai realmente iniziato a cercarli. Non vedeva l’ora di dirglielo. Fece rapidamente i conti e capì che dovevano averlo concepito in luna di miele. Quando Buck tornò a casa la sera, notò una luce strana nei suoi occhi. “Cosa succede tesoro? Sei raggiante”. Lei gli prese le mani e gli disse: “Ho un regalo per te” “Un regalo per me? Come mai?” “Perché ti amo da morire e mi hai reso la donna più felice del mondo” Buck le sorrise e la baciò. Incuriosito poi le chiese: “Allora, dov’è questo regalo?” Melissa prese la sua mano destra, l’appoggiò alla sua pancia e disse: “Qui”. Buck per un attimo rimase senza parole, poi realizzò e le rispose: Vuoi dire che…?” Lei annuì e lui la sollevò dalla gioia. “Piano, piano, hai davanti a te una donna in stato interessante!” e sorrise per il suo entusiasmo. “Oh scusa, è che sono così felice! Di quanto tempo sei?” “Due mesi. Credo che l’abbiamo concepito in luna di miele” Buck la baciò e l’abbracciò. Cenarono e poi andarono in camera da letto dove fecero l’amore e trascorsero tutta la notte a fantasticare sul loro bambino. Decisero che avrebbero dato la notizia agli altri il giorno prima del matrimonio di Kid e Lou. Quel giorno si ritrovarono a pranzo per mettere a punto gli ultimi dettagli e mentre gustavano la torta di Rachel, Buck disse: “Allora zii, è tutto pronto per domani?” “Zii????”, dissero tutti in coro. Buck e Melissa si guardarono e Melissa annunciò: “Sì, state per diventare zii e Teaspoon un dolcissimo nonnino!” “Oh mio Dio congratulazioni! Quando nascerà?”, chiese Lou emozionata. “A maggio”, rispose Buck. Ci fu un grande applauso e tutti abbracciarono Melissa, felicissimi per l’ulteriore motivo di gioia. La mattina successiva, le donne si trovarono a casa di Rachel per preparare Lou, mentre gli uomini cercarono di tranquillizzare Kid. Per sdrammatizzare, Buck gli disse: “Ti ricordi come mi hai preso in giro il giorno del mio matrimonio? Adesso vedi cosa si prova” “Dannazione, Buck, hai proprio ragione!” e tutti risero. Lou aveva scelto di farsi accompagnare all’altare da Jimmy, Melissa e Rachel sarebbero state le damigelle e Buck e Noah i testimoni. Cody sarebbe arrivato dopo perché aveva chiesto di arruolarsi nell’esercito vista l’imminente guerra. I ragazzi e Teaspoon non avevano preso bene la notizia ma Cody non aveva voluto sentire ragioni. Sam ed Emma mandarono un telegramma ma non avrebbero presenziato perché Emma era ormai avanti con la gravidanza e non se la sentiva di affrontare il viaggio. La cerimonia fu molto bella e commovente e Buck e Melissa non poterono non ricordare con commozione la loro. Al ricevimento si divertirono tutti e furono felici quando si unì anche Cody che però comunicò a Teaspoon che purtroppo la guerra era in atto e presto avrebbe toccato anche il Pony Express. Il telegrafo stava prendendo piede ed aveva saputo che la compagnia era intenzionata a chiudere il servizio di posta. Teaspoon se lo aspettava, anche se non così presto. “Figliolo, ti chiedo solo di non dare queste notizie oggi. Nei prossimi giorni faremo una riunione di famiglia e lo diremo, ma oggi dobbiamo festeggiare Lou e Kid ed il bambino di Buck e Melissa” “Certo Teaspoon, mi sembra giusto” Lou e Kid non avevano pianificato una luna di miele perché avevano investito tutte le loro risorse nella costruzione della casa. Qualche giorno dopo, Teaspoon indisse una riunione di famiglia ed annunciò quanto aveva saputo da Cody. “Ragazzi, vi ho riuniti tutti qui perché Cody ha avuto delle informazioni importanti ed è giusto che tutti voi lo sappiate. Figliolo, vuoi comunicarlo tu?” “Sì Teaspoo, grazie. Purtroppo la guerra è arrivata anche qui e presto la compagnia chiuderà il servizio di Pony Express per lasciare spazio al telegrafo, più veloce ed efficace. A breve resteremo tutti senza lavoro” I ragazzi rimasero sconcertati. Il primo a reagire fu Buck: “Mi aspettavo questa decisione ed è per questo che quando io e Melissa abbiamo acquistato la casa ho posto le basi per un ranch che poi io e Kid abbiamo ingrandito. Potremmo entrare tutti in società, allargarlo e vivere di quello. Ai soldati serviranno molti cavalli e grazie ai miei contatti con mio fratello e le altre tribù indiane potremmo avere dei buoni esemplari. Cosa ne pensate?” Jimmy fu il primo a rispondere: “Mi dispiace ragazzi, ma io credo che seguirò l’esempio di Cody e mi arruolerò. Non riuscirei a restare qui ad allevare cavalli sapendo che molti uomini sono là fuori a combattere” “Oh Jimmy!”, esclamò Rachel, “ sei sicuro?” “Sì Rachel, mi dispiace, è da un po’ che ci sto pensando” “Oh Signore”, esclamò a sua volta Teaspoon. “Io accetto volentieri Buck. Mi piacerebbe unirmi all’esercito, ma credo che i bianchi non siano pronti per accogliere uomini di colore nelle loro file”, sostenne Noah. “Siamo contenti Noah che almeno tu ti unirai a noi” “Scusate, ma se davvero la guerra è arrivata al culmine, io mi sento in dovere di combattere per la mia terra”, disse Kid sorprendendo tutti. “Kid!”, urlò Lou inorridita. “Lo so Lou che ci siamo appena sposati ed abbiamo costruito qui la nostra casa, ma ora le cose sono cambiate e io devo combattere per la Virginia, la mia terra” “Ma ora la tua terra è questa, la tua famiglia è questa, io sono qui”, urlò di nuovo Lou e poi scappò via. Melissa e Rachel la seguirono cercando di consolarla. “Ragazzo, forse avresti dovuto prima parlarne con lei”, sottolineò Teaspoon. “E’ vero”, disse Kid”, ma questo è quello che penso e non voglio nascondere niente a nessuno”. Kid poi uscì per raggiungere Lou. Rachel e Melissa tornarono dentro. Lou gli dava le spalle. “Tesoro, so che ti ho sconvolto con il mio discorso, ma non mi sentirei un uomo se non partissi per il fronte come Jimmy e Cody” “Invece ti senti un uomo ad abbandonare tua moglie e la tua famiglia. Sappi Kid che se deciderai di partire, io non verrò con te. La mia casa è qui, la mia famiglia è qui ed in più ho mandato a dire all’orfanatrofio dove sono ospitati Teresa e Jeremia di farli venire da noi. Cosa dovrei fare? Rimandarli indietro al loro arrivo? Te ne avevo parlato, ricordi?” “Potrebbero venire con noi in Virginia” “No Kid, tu andrai in Virginia, io resterò qui. O me o la guerra” e Lou fu categorica. Nei giorni successivi Kid chiese consiglio a Buck e Noah, i quali gli dissero che al suo posto non avrebbero avuto dubbi su cosa fare. “La mia condizione di mezzosangue non mi permette di far parte dell’esercito, ma se anche mi accettassero, non mi sognerei mai di lasciare mia moglie per una guerra fratricida. Dammi retta amico, finchè qualcuno non ti costringerà a partire, perché purtroppo quel momento arriverà, stai con Lou. Dovrai lasciarla fin troppo presto”, disse Buck e Noah fu d’accordo. Kid accettò il consiglio e parlò la sera stessa con Lou: “Tesoro, scusami per non aver chiesto la tua opinione. Ti prometto che per ora non partirò, ma sai anche tu che se le cose non si risolveranno in fretta, mi obbligheranno a partire ed allora non potrò sottrarmi” “Lo so Kid, ne sono consapevole, ma fino ad allora non voglio lasciarti”. Kid la strinse a sé e le disse: “Andrà tutto bene”, ma non era molto sicuro di questa affermazione. Qualche settimana dopo, arrivò la lettera: Russel, Major and Wadell comunicavano ufficialmente che il servizio del Pony Express era terminato ed entro qualche settimana avrebbero dovuto lasciare la baracca. Noah si sistemò a casa di Kid e Lou che aveva 4 stanze: una per loro, una per Teresa, l’altra per Jeremia ed una per gli ospiti. Jimmy e Cody partirono per il fronte il giorno successivo, dopo l’arrivo del fratello e della sorella di Lou. Teaspoon si trasferì a casa di Rachel e le chiese di sposarlo: si volevano bene da tempo e dato che non voleva mettere a rischio di nuovo la reputazione della donna, le fece la proposta e lei accettò con gioia. Il ranch era ben avviato e come aveva previsto Buck rese bene grazie alla necessità di cavalli da parte dell’esercito. La gravidanza di Melissa procedeva bene e la donna poteva contare sull’aiuto di Lou e Rachel. Il mese dopo la chiusura del Pony Express, come tutti si aspettavano, Kid ricevette la chiamata alle armi e dovette tornare in Virginia. Solo la settimana prima Lou aveva scoperto di aspettare un bambino, perciò restò a Rock Creek dove poteva avere il supporto delle sue amiche. Kid le scriveva regolarmente ma non per questo lei era meno preoccupata. A maggio dell’anno successivo, Melissa partorì un bel bambino forte e sano che chiamarono Ike, in onore del loro amico e fratello. Kid continuava a scrivere e Jimmy e Cody tornavano appena potevano. Nonostante tutte le difficoltà che avevano incontrato, continuavano ad essere una grande famiglia, unita dal forte amore che li legava tutti l’un l’altro, convinti che proprio quell’amore sarebbe stato in grado, una volta terminata la guerra, di riunirli. Lo sapevano, ci credevano, perché come ognuno di loro aveva dimostrato, l’amore può tutto.
   
 
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