19/11/2023
2 recensioniNota Autrice: Voglio avvertire solo una cosa, questa è una storia a più capitoli ed è una wincest, dove Dean è un demone e Sam un semplice umano.
Avviso inoltre che raramente ci saranno capitoli lunghi.
Non devo uscire da nessuna mia comfort zone, se l'idea di non vedere capitoli lunghi non ti piace, non iniziare a leggere la storia.
Grazie per l'attenzione e buona, lettura.
☠️
Un demone, può provare sentimenti?
Plic.
Plic.
Plic.
Plic.
Plic.
Plic.
Plic.
Il rumore assordante e fitto della pioggia, riesce ad entrargli fin dentro le orecchie ma al demone dagli occhi verde smeraldo, non gli interessava in realtà particolarmente, perché era molto più concentrato a osservare un piccolo particolare.
Un particolare che lui personalmente, amava fermarsi a vedere quando poteva.
E quando si fermava a guardare, entrava nel suo personale mondo dei sogni e cambiava la realtà; la cambiava a suo piacimento o meglio, la stravolgeva completamente.
E quella realtà al demone, piaceva particolarmente.
Amava quella realtà che si creava grazie ai sogni e se avrebbe potuto, si sarebbe messo a sognare per sempre sì; avrebbe chiuso gli occhi e si sarebbe lasciato completamente andare cadendo nei ricordi e fantasie di un tempo ormai passato, ma purtroppo questo, non gli era possibile farlo.
E non gli era possibile nemmeno poter far cambiare, la realtà in cui viveva.
Poteva volere tutto il demone, tutto quello che aveva lo otteneva con estrema facilità, ma la realtà dei fatti era che il demone aveva tanto e forse anche troppo ma per lui, non era abbastanza.
A lui tutte quelle stronzate, non bastavano più.
Non gli interessavano più.
Tutte quelle cose che aveva, lo facevano sentire vuoto e forse, anche un po' solo.
Lui aveva iniziato a volere qualcosa di più, che degli stupidi territori da conquistare, che degli stupidi ed inutili oggetti da mettere su altrettanti e stupidi comodini.
Per lui non gli bastava aver avuto tutto quello che desiderava, non gli bastava nemmeno essere il fottutissimo Re dell’inferno, lui voleva qualcosa di più, qualcosa che lo toccava particolarmente, qualcosa che non pensava mai e poi mai che gli sarebbe mancato.
A lui mancava qualcosa, quel qualcosa che lo avrebbe completato, quel qualcosa che lo avrebbe reso forse di nuovo felice.
Il Re dell’inferno voleva qualcosa, qualcosa che lo avrebbe reso di nuovo vivo.
Il Re dell’inferno o meglio, Dean Winchester avrebbe tanto voluto riavere con sé il suo tanto amato e odiato fratello: Sam Winchester.
Il perché?
Nemmeno lui in realtà lo sapeva, sapeva solo che gli mancava terribilmente, gli mancava così tanto che si era ridotto a osservarlo da lontano proprio come stava facendo in quel preciso istante.
Il Re dell’inferno che si metteva a osservare un ragazzino, un inetto, un buono a nulla, come era possibile che al Re dell’inferno mancasse quel rompiscatole?
Eppure Dean Winchester era proprio lì, si era nascosto dietro ad un albero a osservare il suo fratellino e la sua schifosissima famigliola felice e ogni volta che lo osservava insieme a quell’altra, gli veniva su un nervoso che non riusciva a controllare.
Odiava quella donna e ancor di più, odiava quell’appiccicoso bambino, che gli ronzava sempre intorno.
Ma come si permettevano a farlo?
Era geloso il Re dell’inferno, perché anche lui avrebbe voluto avere la possibilità di stare accanto al fratello minore come stavano facendo quegli esseri inutili, gli avrebbe volentieri staccato la testa a tutte le persone che avrebbero provato anche solo ad avvicinarsi a lui.
Ma per fortuna però tutta quella gelosia, sarebbe finita.
Era tutto pronto.
Oggi sarebbe stato il grande giorno e finalmente, avrebbe riavuto tra le braccia il suo fratellino e nessuno, l’avrebbe fermato.
<< Signore? >>
<< Mm? >>
<< Dobbiamo fare, come ci ha chiesto? >> chiese un servo devoto
<< Sì. >>
<< Cosa facciamo, con il resto delle persone al suo interno? >>
<< Del resto delle persone non mi importa, potete ucciderle o farne ciò che volete, l’unica cosa che voglio è quell’uomo ah sì ricordati, se farai del male a lui, non avrò nessuna pietà verso i tuoi riguardi. Non deve avere nemmeno un graffio o livido, chiaro? >>
<< Si signore. >>
<< Ora vai e portami … Sam Winchester! Portami mio fratello! >>