Nickname sul forum: Mitsuki91

Nickname su EFP/sito su cui pubblicherete: MitsukiSirya

Titolo della storia: Solo un gioco

Pacchetto scelto: 11) Coppia: Sirius Black/James Potter

Indicazione: È solo un gioco, James lo dice ridendo, sei il mio migliore amico.

Sirius si sutura un sorriso sul viso, ogni volta. Sa che dovrebbe darci un taglio, sa che dovrebbe smetterla, invece di infilarsi con James in ogni anfratto buio solo per potersi divorare un po', ma non ce la fa, non ce la fa proprio.

James irradia un magnetismo che gli toglie qualunque volontà e, mentre lo vede annaspare dietro la Evans, Sirius si trascina nel letto una ragazza diversa a sera, nel disperato tentativo che James lo guardi e lo veda davvero, almeno una volta.

Rating: arancione

Contesto: epoca dei Malandrini

Genere: generale, introspettivo, semi angst

Note/avvertimenti: /

Note dell'Autore: Ho dovuto tagliare praticamente quasi metà storia =____= spero che il risultato sia comunque comprensibile e apprezzabile. Questo era il pacchetto che mi ispirava di più - sai che ultimamente sono in fissa con loro - e ho avuto subito l'idea, ma purtroppo non sono riuscita a scrivere in anticipo e fra una cosa e l'altra mi sono ridotta un po' all'ultimo. Va beh! Sono comunque abbastanza soddisfatta, dai.

Solo un gioco

Sirius fuma, appoggiato alla colonna di uno dei cortiletti interni - aspetta.

Quando James arriva Sirius butta a terra la sigaretta e si fionda sulle sue labbra - impetuoso, aggressivo, colmo di quel desiderio bruciante che lo consuma.

James ride e lo stringe a sé e ricambia il bacio, le mani che scorrono.

Come sempre.

***

È iniziata durante l'estate.

Dai baci appassionati hanno subito alzato la posta, senza alcun freno, e Sirius non si è mai interrogato su nulla - fino a che non sono tornati ad Hogwarts.

Quando ha visto gli occhi di James accendersi di entusiasmo guardando Lily Evans.

Non chiede spiegazioni, Sirius. James gliele dà lo stesso, ridendo.

"È solo un gioco".

Neanche una scusa per il suo cuore spezzato e ridotto in frantumi.

***

Le continue ragazze che vanno e vengono da lui non lo scalfiscono nemmeno. James è cieco - non presta attenzione. Ride, fa battute con gli altri Malandrini; gli fa i complimenti per le sue conquiste, persino.

E Sirius muore un po' ogni giorno.

È sempre in cerca dello sguardo ferito di James, nel giorno in cui si renderà conto dei sentimenti che ha distrutto con le sue labbra.

***

"Cosa siamo, Ramoso?" chiede Sirius, espirando l'ennesima voluta di fumo.

"Sei il mio migliore amico, Felpato".

Sirius si avvicina, gli afferra la nuca per i capelli. Tira con forza fino a che le loro labbra non si scontrano. 

La sigaretta è ancora stretta fra le dita della sua mano libera.

Ride, James.

Ride e gli spezza il cuore, come sempre.

Sirius sa che deve alzare la posta in gioco.

***

Sirius è bello. Le ragazze gli cadono ai piedi, e lui ha gioco facile con la maggior parte della popolazione scolastica.

Ne è consapevole persino Lily Evans, sotto ogni sguardo carico di disprezzo.

Sirius la guarda e sorride, sarcastico. L'avvicina e inizia a tessere la sua tela di intrighi.

È più facile del previsto - e Lily, alla fine, cede alle sue braccia in un uggioso pomeriggio invernale, contro la solita colonna di pietra. Chiude gli occhi, Lily - e Sirius la possiede, felino nella sua furia, guardando oltre lei.

Inchiodato a un paio di occhi nocciola che ora lo osservano ferito; quello sguardo che Sirius sogna da mesi.

James lascia andare la cartella con un tonfo, risvegliando Lily - facendola sussultare, scappare con un singulto, sulle guance il fuoco della vergogna.

Sirius sorride, accendendosi l'ennesima sigaretta, mentre James continua a fissarlo.

"È solo un gioco" esclama, aspirando con forza "Cosa ti aspettavi?"

Guardami.

Guardami e soffri, James.

James gli si avvicina, gli afferra il viso con una mano. Le lacrime pungono dietro i suoi occhi - e Sirius ride. Ride anche mentre la mano di James scende, stringendogli la gola.

Poi le labbra di James sono di nuovo sulle sue e la sigaretta finisce per terra, mentre entrambi bruciano il dolore nel desiderio.

"È solo un gioco".

A cui nessuno dei due è in grado di rinunciare.