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Autore: La_Potter144    23/11/2023    1 recensioni
Una Flashfic che parla del dolore di Sirius Black per la morte di Marlene McKinnon.
Perchè lui amava Marlene.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Marlene torna a casa






 

Seduto su una panchina, sotto la pioggia battente di Londra era seduto un uomo. 

Era molto bello: alto, muscoloso, capelli neri e lucenti.

Ma il suo viso era straziato dal dolore.

 

Vedo le case, da lontano, hanno chiuso le porte

 

-No,no,no,no…-

Continuava a sussurrare

 

Ma per fortuna ho la sua mano e le sue guance rosse 

 

Pensava alla loro storia.

Lei lo aveva aiutato come neanche i suoi migliori 

amici avevano saputo fare, quando

lo avevano cacciato di casa.

 

Lei mi ha raccolto da per terra coperto di spine

 

Insultato.

 

Coi morsi di mille serpenti, fermo per le spire

 

Era una purosangue ma non le importava.

 

Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire

 

Gli aveva fatto capire che la vita andava sempre

avanti. Glielo aveva fatto capire solo con uno

sguardo.

 

Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire

 

Tutti li guardavano male: il rampollo dei Black

diseredato e la figlia di una famiglia "traditrice del

suo sangue"

 

Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto

 

Ma insieme potevano tutto. 

Spaccavano il mondo.

 

Alice, le sue meraviglie e il cappellaio matto

 

Era dura solo uscire di casa e incontrare le

lady purosangue. 

Ma insieme potevano tutto.

 

Cammineremo per 'sta strada e non sarò mai stanco

 

La prima volta che si erano baciati

erano a Hogsmade, i fiocchi di neve 

che cadevano sopra i capelli dorati di lei.

 

Fino a che il tempo porterà sui tuoi capelli il bianco

 

Ma ora non contava più nulla.

Un pezzo di pergamena in una mano e una 

sigaretta nell' altra.

"I Mangiamorte hanno attaccato i miei,

non raggiungermi. Ti amo.

       Marlene"

 

Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta 

 

"Ti amo"

La su 'Lene glielo diceva sempre.

Lui no. Credeva avessero tempo.

 

Restiamo un po' di tempo ancora, tanto non c'è fretta

 

E ora si pentiva di non averglielo mai detto.

Era sicuro avessero tempo. Invece la vita

si era messa contro di loro.

 

Che c'ho una frase scritta in testa ma non l'ho mai detta

 

Perché lui amava Marlene.

 

Perché la vita, senza te, non può essere perfetta.

 

Ma la morte l'aveva presa con sé. 

 

Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire

 

Per sempre.




 

Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire

   
 
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