Nico stava tornando a casa da scuola tutto triste.
Presto ci sarebbe stato il ballo di fine anno e lui era l'unico a non aver ancora trovato una dama.
I suoi amici gli avrebbero riso tutti dietro.
Era così immerso nei suoi pensieri che, mentre attraversava la strada, non si accorse di un camion che veniva verso di lui.
Per fortuna qualcuno lo avvolse tra le sue braccia e lo trascinò via in tempo.
Quando Nico riaprì gli occhi, vide che era stata Black Canary a salvarlo.
- Tutto bene? - chiese lei aiutandolo a rialzarsi.
- Sì, grazie!
- Dovresti guardare prima di attraversare la strada!
- Hai ragione, mi dispiace! È che sono l'unico a non aver ancora trovato una dama per il ballo di fine anno e non riesco a pensare ad altro!
- Capisco. Quand'è il tuo ballo?
- Venerdì prossimo, perché?
- Perché verrò io con te.
- Cosa?! Davvero lo faresti?!
- Certo. Mi sembri un ragazzo simpatico, non meriti di andarci da solo.
- Oh grazie, Black Canary!

Il giorno del ballo arrivò e Nico andò a prendere Black Canary.
La donna indossava un bellissimo abito nero con uno spacco laterale sulla gonna e dei guanti argentati.
- Wow, sei... Wow! - esclamò Nico arrossendo. Poi le diede una rosa: - È per te.
- Grazie! - disse lei mettendosi il fiore tra i capelli.
Quando entrarono nella palestra della scuola, dove si teneva il ballo, gli studenti rimasero a bocca aperta.
- Non ci credo, quella è Black Canary!
- Ma che ci fa qui con Nico?!
- Come ha fatto quello sfigato a beccarsi una sventola simile?!
Ma loro li ignorarono e andarono a ballare.
Passarono una serata magnifica e vennero anche incoronati Re e Reginetta.
- C'è qualcosa che posso fare per ringraziarti, Black Canary? - chiese Nico quando andarono via.
- Sì: ricordarti di guardare quando attraversi la strada! - disse lei scompigliandogli i capelli.