Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: _Trafalina970_    14/12/2023    1 recensioni
Anche lui si rimette all'opera, chino sul tavolo, quasi a sfiorare il foglio con la punta del naso.
Mi perdo quei dieci secondi canonici ad osservarlo - dalla punta dei capelli spettinati scendendo lungo la curva delle spalle, fino alle estremità delle dita affusolate che reggono la matita - cercando di imprimere l'immagine a fuoco nella mia mente. Incredibile come abbia bisogno di farlo ogni volta.
Torno al mio foglio, la lampada della scrivania illumina di giallo la carta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fatti e personaggi presenti in questo racconto sono completamente inventati da me. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone reali è puramente casuale.

 

Il coccodrillo

 

Notte tra sabato 9 e domenica 10 dicembre, 2023

 

L'aria fredda della stanza mi pizzica il collo, sollevo il cappuccio della felpa nel vano tentativo di mantenere il poco calore presente a stretto contatto con la pelle.

Lui alza distrattamente lo sguardo dal foglio su cui sta lavorando e mi guarda interrogativo attraverso le lenti tonde.

“È freddo.”

E tanto basti.

Lui si guarda intorno, vagamente confuso, come se il Signor Freddo dovesse uscire dall'anta dell'armadio anonimo buttato in fondo alla stanza e prenderlo alle spalle.

“Io sto bene, non è così tanto freddo.”

“I dread ti tengono caldo.”

Un sorriso tirato gli curva le labbra e in mezzo alla barba compaiono le due fossette.

“La mia copertina.”

Stavolta sorrido io, per poi tornare al mio lavoro.

Anche lui si rimette all'opera, chino sul tavolo, quasi a sfiorare il foglio con la punta del naso.

Mi perdo quei dieci secondi canonici ad osservarlo - dalla punta dei capelli spettinati scendendo lungo la curva delle spalle, fino alle estremità delle dita affusolate che reggono la matita - cercando di imprimere l'immagine a fuoco nella mia mente. Incredibile come abbia bisogno di farlo ogni volta.

Torno al mio foglio, la lampada della scrivania illumina di giallo la carta.

Il tempo sembra dilatarsi - o forse si restringe improvvisamente - e io perdo completamente il senso del suo scorrere.

“Ecco fatto!”

Alzo gli occhi di scatto, colta alla sprovvista.

Lui regge il foglio dritto davanti a me, da dietro fanno capolino i suoi occhi incorniciati dalla montatura di metallo sottile.

“Oh, wow! È… molto particolare!”

Lui rimette il foglio sul tavolo lentamente, lo sguardo basso.

“Se non ti piace puoi dirlo…”

Mi si stringe il cuore, ci si è impegnato così tanto! Guardo il disegno capovolto davanti a me: un insieme di linee grigie vanno a costruire un'immagine complessa, le luci e le ombre si mescolano in un modo quasi caotico formando quella che è senza dubbio un'aquila in volo ad ali spiegate.

Mi sento in colpa per la mia reazione poco sentita.

“Ma no! È molto bello, solo è diverso da quello che fai di solito. Il coccodrillo, ad esempio, quello mi era piaciuto molto.”

Mi osserva in silenzio, so che sta valutando attentamente le mie parole.

Sempre con gesti lenti e attentamente ponderati, inizia a spostare i mucchi di fogli che occupano tutto il piano della scrivania.

Per un po', il fruscio leggero della carta è l'unico suono nella penombra della stanza.

Sempre senza proferire parola, solleva un foglio davanti a me - lo tiene delicatamente tra pollici e indici - i suoi occhi che studiano la mia reazione facendo appena capolino da dietro la carta spessa.

Posso sentire il mio viso tendersi in un sorriso di meraviglia, la stessa reazione di quando avevo visto il disegno per la prima volta.

Il coccodrillo è verde brillante e sta uscendo dall'acqua azzurra chiara in verticale a fauci spalancate, probabilmente nell'atto di azzannare qualcosa che esce dalla visuale del foglio. Le linee spesse del pastello - unito a pennarello e penna - mi danno una sensazione di concreto e tangibile, poco importa che le linee siano marcate e i dettagli appena accennati.

“È davvero stupendo!”

Lui si illumina, abbassa il foglio e lo guarda con un misto di affetto e soddisfazione. Le fossette scintillano.

Molto lentamente - fare le cose con calma rientra nel suo modus operandi - fa scivolare la sua creatura verso di me.

“Tienilo.”

Io ci metto un po' a registrare quello che mi ha detto. Poi la consapevolezza mi travolge di botto colpendomi in fronte come un treno in corsa.

“Cioè… Me lo stai regalando??”

Lui rimane perfettamente tranquillo, come se avesse appena fatto la cosa più naturale del mondo.

“Ma certo. Ti piace tanto, tienilo!”

È sincero, e il mio cuore si scioglie. Vorrei mettermi a piangere.

“Io… Grazie! Grazie davvero!”

Prendo il disegno con mani tremanti, lo osservo da vicino. Il coccodrillo sembra stare per arrivarmi addosso, è assolutamente incredibile.

“È stupendo…”

Lui sorride, le fossette brillano e la pelle gli si tinge di un leggero rosato. Potrei fissarlo per ore.

“Dai, torniamo dagli altri. Si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto.”

Anche questa volta la consapevolezza ci mette un po' a prendere forma nel mio cervello.

“Oh, cavolo. Hai ragione, meglio andare.”

Ci alziamo entrambi, io stringo il coccodrillo gelosamente tra le mani. Lui spegne la lampada sulla scrivania e la stanza piomba nel buio della sera.

Lo seguo verso la porta, dal fondo delle scale sentiamo provenire le voci squillanti di tutti gli altri.

L'aria fredda mi pizzica il collo mentre mi chiudo la porta alle spalle e lo seguo giù per le scale.

Rabbrividisco e sollevo il cappuccio della felpa. Il coccodrillo ghigna, lui si volta a guardarmi da due gradini più in basso.

“Dai, che non è così tanto freddo.”

Io sbuffo, lui sorride; chissà se il Signor Freddo - da qualche parte - si sarà sentito offeso.

 

********

Ciao a tuttǝ!

Torno dopo un bel po’ con questo breve racconto, è ispirato ad un sogno che ho fatto di recente.

L’idea di scrivere i mei sogni mi ronza per la testa da un bel po’, ma non mi sono mai decisa a mettermici per davvero; ho colto l’occasione con questo sogno in particolare che mi ha lasciata con delle sensazioni molto particolari.

Spero di scriverne presto altri, o per lo meno di andare avanti con questa idea!

Alla prossima!

B.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: _Trafalina970_