Ortho fece roteare gli occhi e Idia sobbalzò. Nonostante fosse stato proprio lui a creargli quel nuovo viso, non riusciva davvero ad abituarsi: era fin troppo umano, e le espressioni fin troppo visive.
«Nii-san! Il cambio termico a bassa quota ha spostato le perturbazioni violente da Nord verso Sud, mentre l’Anticiclone proveniente dalle pianure continentali ha spinto gli agglomerati di nubi oltre la costa.»
Il viso di Idia era ancora illuminato dalla luce del display del videogioco, e gli occhi gli bruciavano un poco. Dovette sbattere le palpebre diverse volte e abbassare le cuffie fino alle spalle, prima di scuotere la testa e tutti i capelli blu.
«C-cosa hai detto?»
Con una pazienza davvero sovrumana, Ortho si ripeté.
«Il cambio termico a bassa quota ha spostato le perturbazioni violente da Nord verso Sud, mentre l’Anticiclone proveniente dalle pianure continentali ha spinto gli agglomerati di nubi oltre la costa.»
«Questo l’ho sentito. Ma non so cosa…»
«Fuori nevica, Nii-san.»