Quando Damian si svegliò aveva mal di testa, mal di pancia e sentiva freddo.
Capì di aver preso l'influenza.
Odiava ammalarsi, perché non poteva fare tutte le cose che faceva di solito.
Allora indossò una felpa e si tirò il cappuccio sul viso per nascondere il suo aspetto malaticcio.
Scese in cucina per fare colazione e trovò Tim, che gli stava facendo da babysitter mentre gli altri non c'erano.
- Buongiorno Damian.
- Buongiorno.
Damian si sedette e Tim gli mise davanti un piatto di uova e bacon, ma lo stomaco gli faceva così male che non riuscì a mangiare.
- Io esco - disse Damian alzandosi.
- Ma non hai mangiato nulla! - disse Tim. - Sei sicuro di stare bene?
- Sì, tranquillo!
Ma non appena lo disse, ebbe un capogiro e cadde a terra.
- Damian! - disse Tim correndo da lui. Gli toccò la fronte ed esclamò: - Ma tu scotti!
Lo prese in braccio, lo riportò in camera e lo fece sdraiare sul letto.
Poi gli misurò la temperatura con il termometro e disse: - Lo sapevo, hai l'influenza! Perché non mi hai detto niente?
- Perché odio stare a letto così tanto tempo!
- Damian, so che è noioso, ma starai ancora più male se non ti riposi!
- Mi dispiace!
- Bene, ora lascia che mi prenda cura di te.
Tim preparò a Damian una zuppa leggera e lo aiutò a mangiarla, poi gli diede una medicina, si sdraiò accanto a lui e lo strinse tra le sue braccia.
Quell'abbraccio era così caldo e confortevole che Damian si addormentò.