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Autore: kiera    21/12/2023    0 recensioni
Un sogno che si rivela l'inizio di qualcosa, un sogno che apre la porta a un universo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sogno
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Mi sveglio di soprassalto, ansimando e con il battito cardiaco accelerato. Mi libero per un pò dalla copertura data dalle lenzuola e aspetto che passi.Mi compro gli occhi con l'avambraccio maledicendomi perchè pensavo di essermene liberata di questo problema, lentamente riprendo il controllo. Nel mentre la mia mente mi ricorda di un ospite particolare, infine mi volto per vedere se dorme. Sono in parte felice che non ci sia, che non era presente in quel momento però mi avrebbe fatto piacere non svegliarmi sola. Ma immagino che gran parte del suo lavoro si svolga di notte quindi non ci penso oltre, non che abbia tutte queste alternative, e mi butto di nuovo nel mondo onirico. Stò sognando, o almeno credo, mi trovo in un bosco e di fronte due case simili per struttura ma diverse per estetica. Oh sarà un abitudine ma controllo sempre come sono vestita, sarà una paranoia ma meglio prima che poi.
Mi rendo conto di indossare un pantalone nero a palazzo comodo e una maglietta a mezze maniche bianca, e delle comode scarpe da ginnastica. Stò valutando il mio outfit quando sento voce di miele arrivare e capisco che non stò semplicemente sognando, mi volto e lo guardo. Ancora una parte di me non realizza che quest'essere sia realmente interessato a me, ma mentre l'osservo Matthew reclama la mia attenzione posandosi sulla mia spalla sinistra. Lo saluto e lo accarezzo un pò, mi chiede come lo trovo e gli dico che al momento nessun essere animale può eguagliarlo. Il nero volatile si compiace del complimento e vorrebbe aggiungere qualcosa quando il suo re lo richiama all'ordine. Mi porge la mano e gli dico di non essere geloso, in fondo ho parlato di animali non di esseri eterni. Gli faccio una leggera linguaccia e poi lo abbraccio, si mi piace quel tepore che emana, è un calore così piacevole. Non so quanto tempo passa ma alla fine Morfeo mi fa notare che a breve dovrò tornare nel mondo della veglia e vorrebbe quanto meno farmi vedere un pezzetto della sua realtà.
Decido di fidarmi, gli prendo la mano e gli chiedo di farmi strada e porca miseria se non vedo un sorriso sul suo volto. Non dico nulla, non vorrei interrompere la magia. Mi vuole far conoscere due abitanti del suo regno e solo ora noto un cimitero, occhi di ossidiana nota la mia curiosità e chiede solo di attendere che a breve tutto sarà chiaro. Stò per rispondere quando sento un impatto sul mio petto mi volto e ora lo vedo. Un essere, non saperi come altro definirlo, dorato munito di ali vedo che stà faticando a mantenere il volo e gli offro le mie mani come appoggio. Sorrido mentre guardo questa blisacca creatura, Morfeo mi spiega che è un gargoyle gli sorrido e gli dico che è una creatura troppo carina.
E per una volta ho sopreso l'immortale, gli spiego che non ho mai trovato brutti i gargoyle e poi gli faccio vedere il cucciolo, gli dico di notare quanto è buffo e carino. Mentre illustro altre mie stranezze sento una voce che urla quello che a questo punto penso sia il nome del piccolino. E noto ora che le persone che corrono sono due, si avvicinano e nonostante il fiatone si prodigano in saluti pomposi nei riguardi del dio dei sogni. E dopo qualche secondo notano la mia presenza e chiedono chi io sia e perchè tengo Goldie, il gargoyle, tra le mie mani. Stò per spegargli l'accaduto quando voce di miele prende parola, spiega che sono sua gradita ospite e non apprezza la loro mancanza di educazione, subito i due si presentano. Sono Caino e Abele, gli chiedo se sono quei Caino e Abele. Caino, fedele alla sua storia risponde in maniera aggressiva, anche se poi si scusa subito, credo il tutto dovuto alla presenza di Morfeo al mio fianco.
Avrei mille domande da fare, ma il tutto si riduce nella spiegazione rapida e gentile di Abele, rappresentano le storie raccontate e che l'essere che tenevo in braccio era un loro amico. Capii e chiesi loro scusa per non essermi presentata, mi avvicinai ad Abele e gli restituisco Goldie, gli feci notare che era è un bellissimo gargoyle. Vedo il fratello minore arrossire leggermente e penso che la loro storia sia forse la più triste, in fondo Abele che colpa aveva, ma noto lo sguardo di Caino e decido di rimettermi al fianco di Morfeo. Gli stringo la mano e lo guardo sorridendo, non voglio farlo preoccupare. Il fratello maggiore, interviene e assicura l'immortale che è tutto pronto. Lo guardo perplessa e lui mi chiede di fidarsi, che non è sua intenzione farmi del male.
Gli dico che la fiducia va guadagnata, ma che se lui volesse farmi del male non potrei farci assolutamente nulla. Caino sbraita sulla mia maleducazione, gli rispondo che forse ammazzare il fratello è più da cafoni. Vedo la sua espressione rimanere basita, ma non mi interessa, continuo a tenere la mano di Morfeo e ora faccio una richiesta al dio dei sogni. Che per oggi lui non si deve azzardare a toccare il fratello in qualsiasi modo con intento omicida. Abele vuole abbassare i toni, ma sono io che non li voglio abbassare, dicendogli che forse è ora che qualcuno gli insegni l'educazione. Prendo un lungo respiro, voglio non risultare più aggressiva di quanto già non appaio, ma l'eterno mi asseconda. E rimango un pò perplessa, non mi da tempo di indagare oltre che mi conduce verso la mia sorpresa.
   
 
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