Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: J85    28/12/2023    0 recensioni
Quinto ed ultimo capitolo del pentagono di racconti con protagonista Sara Silvestri.
Nello specifico, si tratta di una mia personale rivisitazione del manga "Cyborg 009", in cui la storia è stata decisamente modificata.
Inoltre, questa storia a capitoli servirà ad esplorare il mio personale universo narrativo, sviluppato durante tutti questi anni di passione per tutti questi anni di scrittura e immaginazione.
Per uno strano scherzo del destino, nove persone, di varie nazionalità e professione, si ritrovano con la propria vita totalmente stravolta dall'essere stati trasformati in mutanti, ognuno con un suo potere specifico.
Ad aiutarli, arriverà proprio la nostra Sara che li addestrerà per affrontare al meglio l'organizzazione criminale nota come Spettro Bianco, in tutta una serie di avventure, compresi what if e crossover.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 28

Sparsi nel tempo”




tutta quella luce si era tramutata nel sole a picco in pieno deserto, accompagnando il povero Igor Wansa finché, stremato e con la maggior parte dei liquidi che aveva abbandonato il suo corpo sotto forma di sudore, aveva raggiunto un piccolo villaggio.

Non fece nemmeno caso alle poche case, tutte costruite in legno, che lo circondavano. Il suo istinto di sopravvivenza lo aveva guidato direttamente verso l’edificio più grande.

Su di esso campeggiava una scritta a lettere maiuscole: SALOON.

Spostate a fatica le due tipiche ante sospese, si trovò di fronte le figure più classiche del vecchio west: cowboy, cacciatori di taglie e sceriffi.

“Ehi ragazzo!” esclamò uno dei presenti, seduto davanti al “Che ti è successo?”.

“Dai, siediti qui accanto a me, ti offro una camomilla e vedrai che poi starai subito meglio” lo invitò infine Cocco Bill.

La testa del russo iniziò a vorticare. Sarebbe di sicuro caduto sulle assi del pavimento, se uno uomo mascherato non l’avesse preso al volo.

“Vieni figliolo, mettiti a sedere qui che ti porto dell’acqua” il Lone Ranger si voltò infine bofonchiando “Dov’è Tonto quando ho bisogno di lui?”.

Dopo aver bevuto quasi un litro di quel nettare così prezioso in quel momento, il mutante riacquist’ un po’ di forze per potersi guardare attorno.

Vicino ad un muro, un pistolero dava prova di essere incredibilmente ben più veloce della sua ombra ad estrarre l’arma. Il suo nome era Lucky Luke. Il ragazzino era totalmente rapito da quella dimostrazione di abilità.

Spostato leggermente lo sguardo, si trovò a fissare inorridito il volto sfigurato di Jonah Hex, che a sua volta lo stava fissando.

Cacciato un urlo di terrore, il Soggetto N. 1 strillò “Ma dove sono finito? E dove sono i miei compagni?”.

Tutti i presenti rimasero basiti.

“Ehi bimbo non urlare in questo rispettato locale!” gli si avvicinò minaccioso un cowboy dalla bassa statura, i lunghi baffi rossi e le folte sopracciglia del medesimo colore.

Igor lo guardava trattenendo a stento una risata.

“Cosa hai da ridere? Per Diana! Quelli della tua tua età dovrebbero soltanto giocare con i pupazzetti e nient’altro!”

Sentenziato ciò, Yosemite Sam gli porse sgarbatamente un’action figure dello sceriffo Woody, molto fedele all’originale.

Il giovane, con indosso l’uniforme rossa con la gigantesca H gialla cucita sul davanti, tirò l’anello della cordicella che fuoriusciva dalla schiena del giocattolo.

“Ho un serpente nello stivale” fu la replica della voce metallica del balocco.

Poi, notando il suo vestiario, tentò un nuovo approccio.

“Avete per caso visto qualcun altro vestito come me?”.

Molti degli uomini scuoterono lentamente la testa.

d’improvviso, le ante si spalancarono nuovamente e un nuovo cowboy fece la sua comparsa nel locale. Dietro di sé, tirandola con una corda ben legata, si tirava a presso niente meno che una bara.

“Oddio, spero uno dei miei non sia finito lì dentro” pensava il telepate, che temeva di usare il suo potere per sincerarsene.

“Dovresti chiederlo a Tex Willer e i suoi pards”.

“T-Tu chi sei?” domandò Wansa, rimanendo a bocca spalancata.

“Django”.

Dopo quel nome, anche i suoi occhi si spalancarono “Ma non eri nero?”.


“Vieni giù Peter! Affrontami!”.

“Ma chi lo conosce mai questo Peter!” gli gridò contro isterico l’uomo in volo tra le vele di quell’assurdo veliero “il mio nome è Jack!”.

“Al diavolo! Solo quel bastardo di Peter Pan riesce a volare come sai fare te!” il pirata lo minacciava da lontano con il suo letale uncino.

Ora calmati, Giacomo! Fallo scendere giù e diamo modo al signore di spiegarsi!” tentò di placarlo il medico Peter Blood.

Vedendo placarsi gli animi, il mutante decise infine di planare delicatamente a prua dell’imbarcazione.

Nonostante quel gesto di fiducia, il Soggetto N. 2 continuava a fissare qualsiasi membro di quello strambo equipaggio. In particolare un tipo dai capelli verdi che, oltre a tenere due spade in mano, ne aveva una terza afferrata saldamente tra le mandibole.

Voi chi siete?”.

Noi siamo i pirati di Los Rios, hai già sentito parlare di noi?” fece orgoglioso la presentazione della sua ciurma Joseph Hawkins, già membro dei Global Defenders.

Il britannico ignorò tale domanda “Dove sono i miei compagni?”.

Dall’accento si direbbe decisamente inglese. Lo capisco io che vengo dalla Malesia” sentenziò un attento Sandokan.

In effetti” appoggiò l’argomentazione il suo fedele Yanez.

Wow wow wow, signori!” s’intromise un pirata variopinto e totalmente fuori di testa “Ascoltate il buon vecchio Jack Sparrow. Freghiamocene del suo passato e, piuttosto, pensiamo a cose ben più serie: Cosa avrà preparato per pranzo il nostro caro Long John Silver?”.

Per tutta risposta, il collo di uno dei presenti si allungò a dismisura fino a mettersi faccia a faccia con chi aveva appena parlato.

Io tanto preferisco il cibo di Sanji!”.

Ma ma… cosa sta succedendo?” Lincon si mise le mani tra i capelli, come a volersi schiacciare la scatola cranica “come ho fatto a finire qua?”.

Forse sei stato liberato dopo decenni da un limbo in cui eri prigioniero, esattamente come è successo a me” ipotizzò Captain Fight.

Non perdiamo la testa, signori” alzò le mani al cielo un pirata con una vistosa benda sull’occhio “Ricordatevi che ci siamo riuniti per ritrovare il tesoro nascosto dell’isola di Los Rios!”.

D’un tratto, un canto soave iniziò a riecheggiare su tutta la distesa oceanica.

Cosa sono queste voci?” chiese spiazzato il mutante.

Mi dispiace interrompere il mio quasi omonimo, Willy. Ma queste sono sirene!” avvertì il resto della ciurma Will Turner.

Come mi ha insegnato la mia compagna di classe Takako Esaka, dove ci sono delle sirene, ci sono anche dei mostri marini!” esplicò lo studente Hanamichi Furukawa, lì presente esclusivamente come pirata informatico.

Magari sono solo delle semplici scimmie… ” tentò di sdrammatizzare un giovane Guybrush Threepwood.

Mentre il dandy evitava appena in tempo una renna che galoppava imbizzarrita sul ponte di comando, dagli abissi scuri emersero dei giganteschi tentacoli violacei.

Andiamo miei briganti da strapazzo!” caricò i suoi Capitan Pirata.

Il membro degli Humana si accorse, per caso, del primo membro femminile presente in quella masnada di bifolchi.

Venga signorina!” la afferrò per un braccio “le conviene scendere in coperta insieme a me!”.

Lei scosse i suoi capelli biondi mentre si liberò dalla presa dell’uomo.

Con chi credi di avere a che fare, imbecille! Io sono Jolanda, la figlia del Corsaro Nero!”.


Gentili ospiti, siamo lieti di annunciarvi la presenza di Madame Arone di Parigi” annunciò pomposo uno degli inservienti presenti a quel ballo.

Vestita con un abito così favoloso da far invidia a qualsiasi principessa proveniente da una qualsiasi fiaba, la francese fece elegantemente il suo ingresso nel salone. Al suo passaggio, tutte le dame e i cavalieri si voltarono a salutarla e ammirarla.

Se non altro, usando il mio potere” rifletteva lei, che camuffava il tutto con semplici saluti di cortesia a chiunque dei presenti “posso constatare che sono tutti umani qua dentro”.

Il grande re Artù, in piedi al fianco della sua compagna Ginevra e di fronte ai loro rispettivi troni, fissava fiero quella giovane donna comparsa dal nulla qualche giorno prima.

Mentre ora, sebbene ancora spaesata, era dentro al suo castello magico che parlava gentilmente con il suo praticamente omonimo.

So come ti senti, Frédérique. Anch’io provengo da un altro tempo, insieme al resto della mia squadra di football. Spero con tutto il cuore che tu posso fare presto ritorno a casa” le parlava sinceramente il cavaliere con l’armatura dorata e la viverna sullo scudo.

Alla coppia si avvicinò un nuovo uomo in armatura, questa volta totalmente nera.

Mi rincresce di non poter contattare i miei amici del tuo tempo, i Vendicatori” il Cavaliere Nero abbassò rammaricato il capo “loro sicuramente avrebbero trovato una soluzione a questa incresciosa situazione”.

Un nuovo cavaliere dorato si unì al terzetto.

Sarà anche vero ciò che tu decanti, ma io non ho mai uditi alcuna gesta di questi Vendicatori. Personalmente ho conosciuto invece i ben valorosi Sette Soldati della Vittoria” polemizzò il Cavaliere Splendente.

Anch’io, Sir Tauino, sono stato nel futuro, miei colleghi” si avvicinò al gruppo un tizio in armatura ben più goffo “ma i miei si chiamavano Global Defenders”.

La sua fedele spada, chiamata Exsurgi, spesso viveva di vita proprio, modificando addirittura la sua forma. Proprio come in quel momento, quando dall’elsa spuntò un paio di ali di pipistrello che la fecero fluttuare in mezzo alla stanza.

Mentre l’italiano tentava di recuperare la propria arma bianca, un suo connazionale lo osservava apoggiato al muro, denigrandolo.

Tu sie la vergogna di tutto ciò che puote essere un cavalier d’armi” lo canzonò Brancaleone, scuotendo il capo scuro e spettinato.

Un altro membro dei Cavalieri della Tavola Rotonda, anche lui nero crinito, si aggiunse al capannello.

Signori, date un attimo tregua alla nostra graziosa ospite”.

Principe Valiant, le vostre attenzioni nei miei confronti mi lusingano immensamente” gli sorrise il Soggetto N. 3.

È il minimo per una splendida dama come voi”.

Non mi starete mica facendo la corte, cavaliere?” lo provocò la ballerina.

Non oserei mai, milady. Dovreste conoscere il cavalier Orlando. Lui si che, quando si innamora, è vittima di una vera e propria furia dei sensi”.

Credo di aver sentito qualche sua gesta…”.

Il resto delle parole le morì in gola, quando vide entrare nel salone un gigantesco cavaliere scuro. Ciò che più turbo Frédérique fu però la totale assenza della testa da parte del nuovo venuto.

Quell’uomo lìho già visto da qualche parte… si fa per dire… ” rifletteva tra sé e sé la donna, sghignazzando appena alla sua gaffe “Dovrebbe far parte del Monster Commando. Gira e rigira, sempre con quel gruppo ci dobbiamo confrontare… ”.

Alle spalle del Cavaliere Senza Testa, fece la sua comparsa un altro essere altrettanto inquietante.

Quello invece, se non ricordo male, dovrebbe chiamarsi Sir Daniel Fortesque” si spremeva le meningi la castana, mentre fissava anche troppo intensamente quello scheletro in armatura.


Attorno al maestoso castello di Camelot, vi era una magica foresta, dove nemmeno gli occhi speciali di Frédérique Arone riuscivano ad arrivare.

Sfortunatamente per lei, dato che ciò sarebbe bastato per trovare almeno uno dei membri del suo gruppo.

Di fatti Andrea Alberti, che si trovava proprio sotto le fronde di quella stretta boscaglia, era alle prese con tre fazioni di cui si sarebbe stupito, se non fosse per tutte le assurdità che si era trovato ad affrontare con gli Humana. Alla sua sinistra, le fate, al centro, i nani e, alla sua destra, gli elfi.

Il braccio destro del mutaforma si era già mutato in una specie di moschetto con, attaccato alla bocca da fuoco, un semplice acciarino.

Ora… con calma…” parlava lentamente l’umano “chi mi vuol dire dove mi trovo e cosa sta succedendo qui?”.

Per tutta risposta, una piccola fatina vestita di verde si avvicinò alla fiammella dell’acciarino e, con un rapido sbattere delle sue ali da insetto, la spense.

Ben fatto Trilli” si complimentò l’arciere con le orecchie appunta Legolas, puntando una sua frecce sul nuovo arrivato “Piuttosto, dicci chi sei tu e da dove vieni”.

E ti conviene parlare alla svelta!” aggiunse burbero il nano Gimli.

Io sono il Soggetto N. 4 degli Humana! Per quanto riguarda come sono finito qui, francamente piacerebbe saperlo anche a me”.

Dal tuo modo di parlare, sembra che tu sia italiano proprio come me” gli si fece vicina una fata dai capelli turchini.

Aspetta… ma io ti ho già vista… ” s’illuminò il volto dell’italiano.

Ehi!” s’intromise Ghim, un nano dai capelli e la barba bianchi “come ha detto il mio quasi omonimo Gimli, non ti conviene abbassare la guardia con noi!”.

Manteniamo la calma, non occorre essere così sospettosi verso un estraneo” riprese tutti i presenti la sacerdotessa Tyrande Soffiabrezza.

Un’altra maga fatata, questa con il vestito di colore blu, si affiancò alla precedente.

Io ho già avuto a che fare con una donna del tuo mondo, anche se ben prima della tua nascita. Si chiamava Cenerentola”.

Io invece mi ricordo sono stato in un paese chiamato Tokyo dove ho conosciuto un ragazzo di nome Ryo Soda…” si propose l’elfo Eiden.

Mi fa un gran piacere sapere che in tanti di voi hanno visitato il mio bel tempo, vorrei anch’io provare questa esperienza, dato che ci sono!”.

Nel frattempo, un gruppo di nani, precisamente sette, si era messo a canticchiare e ad allontanarsi, portandosi con loro un piccone a testa.

Oddio ma ci sono proprio tutte le fiabe qua…” si spettinò la testa con la mano destra, tornata chiaramente in forma umana.

un’altra fata, della stessa grandezza di Campanellino, si avvicinò al volto del mutante, di modo che la sentisse perfettamente.

Ciao, io ti conosco perché faccio parte del Monster Commando… ”.

Non mi dire che ci sono loro dietro a tutto questo?!”.

Certo che no! Ma sono sicura che stanno facendo tutto il possibile per farti tornare nella tua epoca”.

Allora spero che lo stiano facendo anche per i miei compagni”.

L’importante è non coinvolgere gli elfi oscuri, quegli essere sono buoni solo a portare il caos” si raccomandò l’elfo di prima.

Al diavolo! Mi vanno bene di qualsiasi colore! Mi va bene anche che sia un nano come Lord Emp degli Wildcats. l’importante è che mi riporti a casa!” sbottò l’uomo del Trentino.

Insieme a lui, anche l’ambiente tutto intorno si alterò. Un grande boato, come se provenisse da ogni parte della vallata, riecheggiò per minuti interi.

Che succede?” Andrea si guardava attorno spaurito.


Cosa ci fai sulla mia nave?” sbraitò Giasone, appena vide quell’energumeno in rosso e giallo apparso letteralmente dal nulla.

Veramente, questa nave sarebbe mia…” dissentì a bassa voce il costruttore Argo.

Geran Giunan si guardava attorno esterrefatto da quel potente esercito, divisa tra guerrieri e semidei, conosciuto come Argonauti.

Finalmente un avversario degno di me!”.

A presentarsi baldanzoso di fronte al pellerossa fu niente meno che Ercole. I due colossi si squadravano con sguardo fiero.

Nello stesso istante, i due si lanciarono l’uno contro l’altro, bloccandosi entrambe le mani a vicenda. Per almeno una mezz’ora rimasero così. Immobili, come una statua fatta di carne, ossa e muscoli possenti.

Che mi venga un colpo! È decisamente più esaltante del mio matrimonio!” rise di gusto Piritoo.

O di una gara di pentathlon!” aggiunse Foco.

Nonostante tutto i loro corpi nerboruti fossero madidi di sudore, i due sfidanti non si muovevano di un millimetro.

Qualcuno vuole del vino?” propose Stafilo, la personificazione del grappolo d’uva.

Il figlio di Hermes, Echione, si avvicinò a Giasone per sussurrargli all’orecchio.

Mio signore, credo che possa bastare così. Non mi pare che lo sconosciuto sia così bellicoso nei nostri confronti”.

Il capo di quella mitica spedizione ci pensò un po’ su.

E sia” bisbigliò, per poi alzare la voce “Ercole, mio fedele amico, può lasciare questo nostro ospite, ed è così che voglio che sia trattato d’ora in avanti, da ospite”.

l’uomo più forte del mondo, ubbidendo a quanto appena detto, lasciò sciogliersi la presa, così come fece il mutante.

Sei una valido avversario!” si complimentò Ercole, accompagnando il tutto con una sonora pacca sulla spalla dell’indiano d’America, mentre suo fratello Ificlo gli si avvicinava per sincerarsi del suo stato di salute.

Lo stesso fece Asclepio con Giunan “Benvenuto tra noi, nobile guerriero. Senti dolore da qualche parte?”.

Per festeggiare quel nuovo membro aggiuntosi alla spedizione, Clizio e Filottete scoccarono all’unisono due frecce verso il cielo azzurro.

l’unico membro femminile del gruppo, Atalanta, fece i suoi personali omaggi al nuovo ingresso nella ciurma.

Benvenuto anche da parte mia. Ti avviso fin da subito che, sebbene io sia una donna, non ti conviene approfittare di me, se tieni cara la tua vita”.

L’altro non replicò, ma comprese appieno il messaggio. Notando solo dopo della presenza di due gemelli attorno a lui, i Dioscuri.

Tranquillo, è una cosa che dice a tutti quanti…” esordì Castore.

Ma ti assicuro che è una valida combattente!” concluse Polluce.

Giasone, che indosso portava fieramente il leggendario vello d’oro, sorrise al Soggetto N. 5 “Tranquillo mio nuovo amico, anche noi ci siamo trovati, di recente, ad essere chiamati in un’epoca che non era la nostra. Evocati da un giovane atleta di nome Genichiro Fujimaki tramite un anello rappresentante questo mio sacro trofeo. Anche lui aveva una pelle diversa dalla nostra, ma un colore diverso anche dalla tua”.

Geran annuì con il capo, mentre l’eroe toccava uno delle corna dell’ariete dorato.

Stiamo procedendo nella direzione corretta, mio valido Tifi?”.

Sì, mio capitano. Come sempre!” rispose il timoniere della nave Argo.

Procedi pure che l’oceano è tutto libero per noi!” annunciò Linceo, aiutandosi con la sua vista portentosa

Intanto i due figli del vento del nord Borea, Zete e Calai, si alzarono in volo per soffiare un vento potente sulle vele dell’imbarcazione.


Un cimitero gotico in piena notte fonda. Sicuramente il luogo meno adatto dove voleva trovarsi Chang Yu in quel momento.

Questa è decisamente una non bella situazione” constatava a bassa voce il cinese.

Un sinistro ululato squarciò il silenzio tombale.

No no no. Non mi sono mai piaciuti gli ambienti tenebrosi…” proseguì lui.

Non sono così male, una volta che ti ci sei abituato”.

Dopo essere sobbalzato a causa di quella voce improvvisa, il Soggetto N. 6, deglutendo rumorosamente, si decise a girarsi a scatti.

com’era capitato ad Andrea in un’altra realtà, si trovò di fronte tre schieramenti spaventosi ed inquietanti. Alla sua sinistra, i vampiri, al centro, i licantropi e, a destra, le streghe.

Mentre il suo corpo tozzo iniziò a tremare vistosamente, il mutante tentò comunque l’approccio.

V-Voi siete quelli che h-hanno quel talismano, il Voltar?”.

Noi vampiri non possediamo ciò che tu dici” gli rispose la giovane Yuuki Cross.

Nemmeno noi licantropi” lo informò colui conosciuto con il nome di battaglia di Lincatropus.

La stessa cosa vale anche per noi streghe” concluse Incantatrice, membro della Justice League Dark.

Oh beh, allora scusatemi, errore mio. Ora magari è meglio se mi avvio…”.

Ma il mutante fu subito bloccato da altri tre esponenti.

Non ci vuoi nemmeno dire chi sei?” lo fermò Morbius, il cosiddetto vampiro vivente.

O da che epoca vieni?” domandò Timber Wolf, proveniente dal futuro.

E con quale incantesimo sei giunto qui da noi?” chiese la Buona Strega del Nord, esperta di incantesimi di trasporto.

So solo che, fino a qualche attimo fa, ero con i miei colleghi degli Humana. Poi mi sono ritrovato qui insieme a voi”.

Essere in un gruppo non è mai una buona cosa, te lo assicuro” gli confidò Francis Varney “Io stesso una volta facevo parte di uno di essi, si chiamava la Lega degli Straordinari Gentleman…”.

Ah no! Io non ce la faccio a risentirlo che attacca con i suoi racconti!” si allontanò dal grosso gruppo lo studente Scott Howard.

Purtroppo, credo che rispedirti indietro sia un incantesimo al di là anche delle mie possibilità” confessò la mutante Scarlet.

Non preoccupatevi. Sono convinto che i miei compagni stiano già cercando una soluzione a questo problema” l’asiatico agitava nervosamente la mano davanti a sé.

D’un tratto, lo schieramento dei vampiri si fece ancora più silenzioso. La schiera di non morti si divise in due tronconi, per consentire il passaggio ad uno di loro.

Tale figura si muoveva lentamente ma con solennità. Placò la sua marcia a pochi metri da Chang che, anche solo inconsciamente, aveva giù riconosciuto colui che aveva davanti.

Non può essere lui…” la giovane Wolfsbane fu così terrorizzata che si tramutò all’istante nella sua forma di lupo.

Contro di lui, nemmeno i miei incantesimi al contrario possono nulla” Zatanna ammise alla mutante.

Il bassetto osservava quella figura disorientante come un’ombra con gli occhi spalancati e traboccanti di puro terrore.

Le prime parole, dette con uno spiccato accento rumeno, di Dracula furono.

Tu cosa sai dei possessori del Voltar?”

I-I-Io…”.

In lontananza, in mezzo alle imponenti lapidi ai bordi del campo santo, fece la sua comparsa una quarta fazione di quelle creature della notte: gli zombi.

Uno di loro, dall'apparenza giovane e la cui memoria aveva un’unica scintilla per ricordarsi la sua iniziale, R, osservava tristemente quel terrificante incontro.


Una gigantesca astronave, di colore bianco, procedeva lentamente nello spazio cosmico, caratterizzato dal silenzio e dall'oscurità tempestata di stelle lontane.

Al suo interno, una miriade di extraterrestri, ognuno proveniente da altri pianeti e portatori di tecnologie diverse, si stava confrontando nella maniera più pacifica possibile.

Tra di essi, Bernardo Borghi si divertiva a mutare il proprio aspetto a seconda dell’essere che aveva davanti.

Ma tutto ciò è fantastico! Sembra di essere in una di quelle pellicole con protagonista El Santo, Blue Demon e Mil Mascaras!” si esaltava sempre di più.

Sicuro di non volerne un po’? Sono ottime!” Eta Beta gli offrì nuovamente la confezione contente palline di naftalina.

Oh no, ti ringrazio” evitò di fare una faccia schifata l’umano “sono troppo legato al mio caro cibo messicano”.

A me piacciono i broccoli!” s’intromise immotivatamente la piccola principessa Dejiko.

Un giorno di questi dovrei farti conoscere dei miei amici che si chiamano Ok Quack e Reginella” proseguì l’alieno con il gonnellino nero, che poi prese a ragionare con Marvin il marziano.

Non vedo l’ora…” affermò a malapena il baffuto, mentre stava già guardando da un’altra parte della sala.

Un vulcaniano, passando vicino al terrestre, lo salutò con il suo caratteristico allargare lo spazio tra il medio e l’indice della mano.

Lunga vita e prosperità”.

A te, fratello!” fu la risposta, alquanto meno nobile, da parte sua.

Gironzolando per l’enorme stanza, il Soggetto N. 7 si avvicinò ad una delle teche presenti alle pareti. Dentro il vetro, si poteva notare un ammasso gelatinoso di colore rossastro.

Piuttosto schifoso, non ti pare?”.

Un uomo tutto vestito di nero, come la sua carnagione, si era avvicinato al suo coplanetario, mentre quest’ultimo stava fissando schifato quella creatura.

Sul nostro pianeta, la terra, questa schifezza viene chiamato Blob”.

Per quanto mi riguarda, mi fanno più schifo i rettiliani” scherzò su Berny “mi sembrano tutti dei Reptile di “Mortal Kombat”… ”.

Di colpo, la sua attenzione fu rapito da una figura femminile dal fisico attraente.

Mentre quella potrebbe farmi un abduction ogni volta che vuole!” i suoi occhi erano fissi sulle forme generose di Starfire.

Un lieve movimento delle pupille e aveva trovato all’istante un nuovo obiettivo: una aliena dai capelli verdi e il bikini tigrato.

E quella ancora di più!”.

A distrarlo da cotanto spettacolo, ci pensò il sonoro brontolio di una pancia affamata.

Uffa! Quando mi hanno chiesto di partecipare, io pensavo che almeno ci fosse un buffet!” si lamentava, tenendosi la pancia sotto la sua tenuta da allenamento, Goku il sayan “O magari qualcuno con cui allenarmi. Mi andrebbe bene anche Freezer”.

Quindi tutta questa gente è stata invitata qui” rifletteva mentalmente Borghi “Io però vorrei sapere dove sono finiti tutti i miei compagni!”.

Di voi terrestri non riuscirò mai a capire l’attrazione verso il corpo femminile”.

Il maschio si voltò stupefatto versa quella figura femminea e bionda di nome Andromeda.

È una storia decisamente lunga e complessa…”.

Allora signori! Dato che non ho voglia di ritrovarmi un altro mortorio, vediamo finalmente di movimentare un po’ la serata!”.

Frank-N-Furter si sapeva fa riconoscere, anche solo per il suo particolare vestiario.

Oh signore… ci mancava anche questo…” il mutaforma era allibito.

Infastidito dal suo svolazzare vicino alla sua faccia, Bernardo scacciò via con la mano, come fosse un semplice insetto, il piccolo Blue Jay.


In questo mondo, l’oggetto della contesa era lo stesso Juna.

Nella più classica rappresentazione del duello tra inferno e paradiso, una schiera di demoni e una di angeli si affrontavano per avere il mutante, considerato come una sorta di messia.

Perché nessuno dei miei amici viene a salvarmi?” si chiedeva disperato l’africano, mentre erano nudo davanti a tutti.

Cosa vi fa credere di essere degni dell’anima di questo mortale?” domandò a gran voce il demone Zaras.

Potrei farti la stessa domanda, Zaras, non provocarmi inutilmente!” replicò impassibile Angelo dei Global Defenders.

I Balrog alle spalle dell’essere demoniaco si tenevano fermi a stento.

L’angelo Zauriel si avvicinò all’orecchio del suo collega per bisbigliarli un avvertimento “Preparati perché la battaglia sarà cruenta”.

Angelo strinse forte l’impugnatura del suo arco. Così come fece anche il piccolo Pit.

Come vorrei che questo fosse un videogame…” sperava vanamente in cuor suo.

Goro vi distruggerà tutti e banchetterà con i vostri corpi!” minacciò furioso il principe degli Shokan, levando al cielo le sue quattro braccia muscolose.

Al suo fianco, Sheeva esultò a sua volta.

Anche se sono solo in parte appartenente alla vostra razza, donerò tutta la mia forza da kryptoniana per voi!” rispose alle provocazioni Linda Danvers, alias Supergirl.

dall’altra parte dello schieramento, l’essere conosciuto come Violator, nella sua forma clownesca, sbeffeggiava in maniera volgare i suoi avversari.

Chi invece si teneva ben lontano dalla ressa, sempre tra le schiere demoniache, era il povero Geppo, non a caso conosciuto come il diavolo buono.

E sei io non volessi accettare nessuna della parti?!” tentò invano di farsi sentire il Soggetto N. 8.

Purtroppo, il frastuono era così assordante da non far percepire nemmeno i pensieri.

Ti capisco Juna, anch’io vorrei solo la pace ” lo fissava, con le lacrime agli occhi, l’alieno-angelo dorato Jueil.

Ben diversa era la sensazione che provava la succube Lucifera “Tutto questo odio mi fa godere come una cagna!”.

Con il potere della luce distruggerò tutti questi adoratori dell’oscurità!” fremeva dall’entrare in battaglia la nuova posseduta dell’Angelus.

Chi invece rimaneva in disparte ad osserva il tutto dall’alto era il giovane giapponese Akira Fudo, qui presente nella sua versione di Devilman.

Stessa sorte era toccata ad altri due uomini che, con gran coraggio, rifiutarono l’invito di schierarsi dalla parte del male: il dottor Faust ed Hellboy.

Come fate ad essere così sciocchi?!” non demordeva lo zairese “Io non sono nato per essere il premio di nessuno! L’unica cosa che voglio è tornare nel mio mondo e rivedere i miei compagni degli Humana!”.

Nello sfondo che caratterizzava l’esercito dell’inferno, si vide alzarsi un’imponente figura oscura. Il potente demone Chernabog si era finalmente palesato.

Solo gli angeli di Evangelion potrebbero avere delle possibilità contro di lui” constatò Angelo, mentre il resto del suo battaglione si era involontariamente indietreggiato.

Possibile che non ci sia un modo per fuggire da questo incubo?” si era ridotto ormai a bisbigliare un Juna a pezzi.

Non ti spezzare, Juna. Non ancora” pareva offrirgli un contorto appoggio morale Pinhead Boy, membro del Monster Commando.

Spero che le sorelle Halliwell stiano facendo tutto possibile per darci un loro appoggio” parlava tra sé e sé Leo Wyatt.

Il botto improvviso di un tuono, talmente forte da far tremare e crepare il suolo, diede inizio alle ostilità nella valle dell’Eden.


Tutto bianco.

Nonostante non ricordasse più da quanto correva, Johnny Wayne non vedeva altro che bianco attorno a lui.

Era tutto così confuso che non sapeva nemmeno se stesse percorrendo una superficie, orizzontale, verticale, obliquo o altro ancora.

Stanco, ma solo psicologicamente, prese la decisione di fermarsi sul posto.

Così è troppo! Dov’è che sono finito? Dove sono finiti i miei?” urlò l’americano contro tutto quel candore, mentre si inginocchiava sconfitto.

Non gli rimase che una cosa da fare.

Piangere.

Passo un’indefinita quantità di tempo quando, con le lacrime che ancora gli velavano gli occhi, gli parve di vedere una scintilla rossa all’orizzonte.

Rimessosi in piedi, notò che effettivamente qualcosa pareva avvicinarsi a lui.

Non ebbe nemmeno il tempo di effettuare il primo passo che un uomo, vestito con una calzamaglia rossa e nera con, nel mezzo del torso, un’enorme J, gli comparve davanti.

Il nuovo arrivato scuoteva la testa, caratterizzata da capelli neri tirati in su e occhi castani.

Voi Humana avete fatto davvero un bel casino, lo sai questo, Johnny?”.

Ma tu chi sei?” gli chiese il biondo con l’uniforme rosso e gialla.

Chiamami Justice Boy. È da tanto che vi sto cercando per riportarvi al mondo che voi stessi avete mutato”.

Che vuoi dire?”.

Non è semplice da comprendere, e tanto meno da accettare, ma voi, con le vostre avventure, siete stati in grado di fondere assieme infiniti mondi”.

C-C-Come?”.

È assurdo, lo capisco, ma cerca di avere fiducia in me. Ora, in unico globo terrestre, si trovano a convivere tutti quei personaggi che possono scaturire da film, serie tv, canzoni, fumetti, cartoni animati, libri, videogame e qualsiasi altra opera ti possa venire in mente!”.

E saremo stati noi a creare tutto questo? T-Tu sei pazzo!”.

Lui ha perfettamente ragione, Johnny”.

Il Soggetto N. 9, udita quella voce nella sua testa, si voltò alla sua destra. Di fronte a sé aveva un semplice scimpanzé. l’animale

Che cosa? Una scimmia parlante?”.

Non avere paura, Johnny. Io sono colui che vi ha riunito tutti insieme voi nove. Grazie anche all’aiuto di Sara Silvestri”.

Il pilota crollò nuovamente in ginocchio. Per minuti stette a fissare il nulla ammantato di bianco che era quella realtà.

Dopo un grande sospiro, rialzò la testa verso la scimmia delle stelle.

Vi prego, non era nostra intenzione condannare il mondo…” pronunciò appena con un filo di voce e nuove lacrime che gli rigavano le guance.

Johnny, nessuno qui dice che avete condannato il mondo” gli parlò il primate, senza muovere la bocca.

Justice Boy gli appoggiò la mano sinistra sulla spalla destra “Infatti, basterà solo adeguarci a questo nuovo mondo”.

Lo sguardo di Wayne si spostò sull’altro velocista “E come faremo?”.

Il suo interlocutore sorrise “Beh, i Global Defenders sono nati proprio per questo!”.

Una volta aiutatolo a rimettersi in piedi, i due si fronteggiarono nuovamente.

Da dove dobbiamo cominciare?” una nuova decisione era nata negli occhi di Johnny.

Non ci crederai, ma basterà correre”.

Lo statunitense rise divertito per poi voltarsi verso la scimmia, non trovandovi più niente. Solo bianco.

Ma dov’è andato?”.

Immagino che ci starà già aspettando, insieme a tutti i tuoi colleghi”.

I dubbi si facevano sempre più numerosi nel cervello del mutante, ma per lo meno ora sapeva cosa fare della sua esistenza.

Allora, partiamo?” propose, con un ghigno beffardo.

Quando vuoi tu!” fu la replica di Justice Boy.

Senza darsi nemmeno il via, i due scattarono alla velocità della luce. Un bagliore rosso, giallo e nero tagliava letteralmente il bianco. Forse è così che nascono i buchi neri.


Tutto ciò verrà poi identificato dall’astronomo Jerry R. Ehman come “Segnale Wow!”.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: J85