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Autore: Marlena_Libby    02/01/2024    1 recensioni
Joker attira Poison Ivy in una trappola
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bruce Wayne, Joker, Poison Ivy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Portate qui la Signorina Verde! - disse Joker.
Adesso Poison Ivy capiva perché il clown avesse rubato l'ultimo esemplare di Rosa Scarlatta dal Museo Botanico della citta: per attirarla in trappola.
Sapeva che un'ecologista come lei avrebbe fatto di tutto per ritrovarla.
Infatti, seguendo gli indizi che Joker aveva lasciato apposta, si era intrufolata nel suo covo per recuperare la rosa e metterla al sicuro.
Purtroppo si ritrovò rinchiusa in una stanza che si riempì di un gas che la fece addormentare, cosa piuttosto strana vista la sua immunità ai veleni.
Quando riprese i sensi, il Cappellaio Matto e lo Spaventapasseri la trascinarono al cospetto del clown.
- Joker! Maledetto, che cosa mi hai fatto?!
- Non sei felice, fiorellino? Ho organizzato questa festa apposta per te! - disse Joker prendendola per il mento. - Oh, ma che aspetto secco! Ragazzi, bisogna dare l'acqua ai fiori!
- Con piacere!
I due sadici immersero Poison Ivy con la testa in una vasca piena d'acqua.
Lei si dimenò cercando di liberarsi, ma niente.
- Va bene ragazzi, basta così - disse Joker.
I due la tirarono fuori e lei si accasciò a terra priva di forze.
Cosa le stava succedendo?
Perché le sue capacità vegetali non funzionavano più?
- Povera Ivy, il bagnetto non era di tuo gusto?
Il Cappellaio Matto e lo Spaventapasseri risero.
- Vedi mia cara, il gas che hai respirato è una ricetta che abbiamo studiato io e Crane e ha il potere di annullare ogni tua capacità vegetale!
- Cosa?!
Joker le diede un pugno in faccia, lei si toccò il labbro e vide sconvolta del sangue.
- Già, ora sei completamente umana!
- No... Perché mi hai fatto questo?!
- Le rosse focose sono sempre state la mia passione e io e i miei amici vogliamo scoprire quali meraviglie nascondi sotto quel completino così sexy!
- STAI LONTANO DA ME! - gridò Ivy balzando in piedi. - Non ti azzardare a toccarmi!
Joker tirò fuori dalla giacca la Rosa Scarlatta e disse: - Beh, possiamo sempre divertirci a staccare i petali di questa rosa! Dicono che sia unica al mondo!
- No, fermo! Hai vinto, non fare del male a quella pianta! Farò tutto quello che vuoi!
L'idea che quel viscido clown la sfiorasse la ripugnava, ma non aveva scelta.
Con le mani tremanti, fece per abbassarsi il corpetto.
- Coraggio tesoro, coraggio! - esclamò Joker impaziente mentre gli altri due fischiavano di approvazione.
In quel momento la finestra si ruppe e Batman entrò nella stanza.
- Ma proprio adesso dovevi arrivare?! Sei un guastafeste! - disse Joker.
- E voi siete tre farabutti perversi! - disse Batman mettendosi davanti a Poison Ivy per proteggerla. - Molla subito quella rosa, Joker!
- Intendi questa o quella alle tue spalle?
- Non te lo chiederò una seconda volta!
Joker buttò a terra il vaso e si diede alla fuga con gli altri.
Poison Ivy riuscì a prendere in tempo la pianta.
- Tutto bene? - chiese Batman.
Lei non rispose, occupata com'era ad accarezzare i petali della rosa, ma lui notò le lacrime sulle sue guance e il sangue sulle sue labbra.
- Oh Batman, è finita per me ormai! Ho perso i miei poteri, come potrò aiutare le mie piante?
- Puoi sempre trovare un modo. Eri un'eccellente biologa anche prima e non sei l'unica ad avere a cuore i problemi ambientali, potresti difendere la causa per vie oneste.
- No, senza i poteri non posso difenderle né fare niente di utile!
- Ma puoi ancora amare!
Batman le cinse le spalle e la guardò seriamente.
- Non sono i poteri a fare di noi quello che siamo. Tu ami le piante con tutta te stessa ed è una cosa ammirevole, ma devi capire che esistono anche degli esseri umani con cui condividere questo sentimento!
- Batman, tu...
Il bacio che le diede la lasciò spiazzata.
Già altre volte si erano baciati in passato, ma non era mai stato così piacevole.
Forse era colpa delle emissioni vegetali attraverso le labbra.
- Batman...
- Ti amo...


- NOOO!!!
Ivy si svegliò nel suo letto e capì che era stato tutto un sogno.
- Figuriamoci! - disse alzandosi da letto. - Dovranno passare almeno altre cinque ere glaciali prima che io possa spogliarmi davanti a quel pagliaccio psicopatico, o innamorarmi di quel pipistrello!
Il campanello suonò, Ivy andò ad aprire e si ritrovò davanti il postino.
- Telegramma per Pamela Isley.
- Il mio nome è Poison Ivy, razza di cretino!
Il giovane si spaventò, lasciò cadere il telegramma e corse via.
   
 
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