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Autore: ValeAlcazar    10/01/2024    1 recensioni
Io e la mia socia Manu Roja abbiamo voluto scrivere una storia particolare...cosa sarebbe accaduto se Ana non avesse accettato di tornare con Christian? Abbiamo preso come punto di riferimento la fine di GREY ( 50 sfumature di grigio raccontate da Christian) e DARKER ( 50 sfumature di nero raccontate da Christian)
Buona lettura
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Bondage, Tematiche delicate
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Capitolo 1 Rivivo ogni istante il momento in cui te ne sei andata...è come un incubo. Il tuo sguardo ferito, i tuoi bellissimi occhi arrossati dal pianto sono vividi nella mia mente. Mi hai lasciato ed è tutta colpa mia, hai ragione a chiamarmi "bastardo psicopatico", era troppo presto. Hai conosciuto il "MOSTRO", non volevo che tu lo conoscessi, non adesso almeno. Ho violato la tua innocenza nel peggior modo possibile, non immaginavi sicuramente di cosa la mia Tenebra è capace di fare quando viene fuori...cosa farò adesso. Sei l'unica donna che mi fa sentire bene, non mi sono mai sentito così, come quando tu mi sei accanto. Che cos'hai di diverso da tutte le altre? I tuoi occhi mi scavano dentro, a volte ho la sensazione che arrivino a leggere la mia anima nera. Ma devo lasciarti andare, non posso tenerti legata a me, non è giusto. Hai una vita meravigliosa davanti Anastasia, vivila appieno, sii felice. Mi fa un male cane pensare che un giorno amerai un altro uomo che non sono io, che sarà lui a renderti felice, a godersi della tua presenza accanto a lui, a farti godere e a godere di te, del tuo meraviglioso corpo che è stato mio per la prima volta. Mi manca tutto di te, la tua presenza, la tua fresca risata anche la tua lingua biforcuta che mi faceva sorridere e anche incazzare. Oddio! Devo smetterla o impazzirò. Sono trascorsi pochi giorni da quando sei uscita dalla mia vita e il tuo odore è ancora qui con me. Come farò ad andare avanti...sto da schifo. E tu? Stai soffrendo come me o mi hai già dimenticato? Mi ricorderai? Sì che lo farai, anche solo perché sono stato il primo di cui ti sei innamorata e a cui ti sei donata. Sì, tu sei un dono, il mio dono più bello. Avrei voluto che tu fossi per sempre "mia". Sei speciale Ana, proprio per questo dovrò lasciarti andare. No, non posso farlo, devo riaverti, devo tentare, non ce la faccio a vivere senza di te. Ma come posso convincerti a tornare da me. Giuro che se torni smetterò con tutta questa merda. Farò tutto quello che vuoi tu, ma ti prego torna. Ora devo pensare a come riconquistarti. Chissà cosa starà facendo Christian in questo momento, sicuramente sarà in ufficio ad occuparsi dei suoi affari, mentre io sono qui sdraiata sul mio letto a piangere tutte le mie lacrime per lui, sono stata una stupida a chiedergli fin dove si poteva arrivare, ma dopo nei suoi occhi ho visto la soddisfazione che ha provato nell'avermi punita, per cosa poi, per aver fatto qualche domanda? Per aver voluto sapere qualcosa di più su di lui? Sulla sua vita? Cosa ho sbagliato? Basta non devo pensarci, devo andare avanti con la mia vita...devo pensare a me. So che sarà dura ma devo farlo, mi butterò sul lavoro. Lui troverà in un'altra quello di cui ha bisogno, io non sono quella che lui vuole. Avrà sempre un posto nel mio cuore, la mia persona speciale...devo dimenticarlo. Non posso andare avanti così...devo vederla, sapere se sta bene, mi manca come l'aria. Non vivo più da quando è andata via, i miei incubi sono peggiorati, quando c'era lei qui con me, nel mio letto, non ne avevo più avuti, dormivo bene con lei accanto, lei è il mio posto felice. Sono le 5.30, non ho dormito niente stanotte, vado a fare una corsa magari passerò davanti al suo appartamento e se avrò fortuna potrei anche vederla, anche se è troppo presto per una dormigliona come lei, faticavo non poco per svegliarla, la invidio pure per la velocità che ha nell'addormentarsi...la mia bellissima e dolcissima Ana. Sono arrivato fino al suo appartamento, mi nascondo nell'androne di un palazzo di fronte a fissare quelle che presumo siano le sue finestre...sono aperte, tranne una che ha una tenda tirata, forse è la sua camera, starà dormendo. Sarà sola o ci sarà qualcuno con lei, nel suo letto, magari quel suo amico fotografo. No, è troppo presto, non può avere già un altro, poi non lo farebbe con lui, mi ha detto che è come un fratello per lei, non va a letto con chi non ama, la "mia Ana" non è così...ha aspettato che arrivasse la persona giusta per donarsi pienamente ed ero io quella persona. Ma che cosa sto facendo? Che pensieri ti vengono in mente Grey, datti una calmata. Sento il dolore che mi attanaglia le viscere, sicuramente tornerò qui solo per sbirciare da lontano la ragazza che è stata mia. So cosa fare. Qualche giorno fa mi aveva detto timidamente che quel suo amico fotografo farà una mostra a Portland, potrei andarci, parlarle...lo devo fare, la devo convincere. Deve darmi un'altra possibilità, la mia vita non è più la stessa da quando è entrata nel mio ufficio, sono nulla senza di lei. Chiamo Andrea per avvertire Stephan di preparare Charlie Tango per dopodomani, chiamo Taylor nel mio ufficio "Sì signor Grey, mi dica" "Taylor dopodomani andrò a Portland con Charlie Tango, mi porterò Stephan che poi lo riporterà qui a Seattle, tu dovresti venire a prendermi con il Suv, diciamo, verso le 21.30. Ti manderò un messaggio con l'indirizzo." "Agli ordini signor Grey." Tornando in macchina avrò più tempo per stare con lei per assaporare e godermi la sua presenza per tutto il viaggio di ritorno a Seattle. Sono felice. Spero solo che accetti di parlare con me, il resto lo farà la chimica e l'attrazione che c'è tra di noi, non può essere sparita e sono sicura che se anche si è assopita si riaccenderà appena i nostri occhi s'incroceranno. Sì, sarà così. Ha detto di amarmi e anche se non so bene come funzioni, non penso che un sentimento sparisca nel giro di pochissimi giorni. Non vedo l'ora di rivederla, non ho mai provato niente del genere in vita mia. Finalmente oggi è il giorno decisivo. Ho dormito tutta la notte e non ho avuto incubi, anzi, ho fatto un bellissimo sogno, noi due felici in una grande casa sulle rive del Sound, un grande e bellissimo giardino, ecco cos'è capace di fare la mia Ana. Mancano poche ore, chiamo Andrea che dopo pochi istanti si affaccia nel mio ufficio "Andrea, vado via prima oggi, avvisa tu Ros e cancella tutti i miei impegni del pomeriggio, avvisa Bastille di trovare in mattinata del tempo per un po' di allenamento." "Sì signor Grey" Volevo rimanere fino al primo pomeriggio ma sono troppo eccitato per stasera non riesco a stare rinchiuso qui dentro un minuto di più...devo scaricare un po' di energia. Il mio amico Josè ha organizzato tutto con estrema cura, le sue fotografie sono spettacolari. Tantissima gente è venuta a vedere la mostra, se lo merita. Ma che cos'hanno da guardarmi tutti in quel modo? Oh mio Dio ma ci sono delle mie foto appese alla parete, ma come... "Anastasia, sei qui! Pensavo che non venissi." "José, ma quelle foto?" "Sono apprezzatissime e la mia curatrice mi ha appena informato che una persona le ha acquistate tutte. Sono il mio lavoro migliore. So che avrei dovuto chiederti il permesso, ma so anche che mi avresti detto di no." "Già!" "Perdonami." "Be', se è servito a farti conoscere penso che potrò perdonarti" "Grazie Anastasia, sei un angelo." "Sì, ma non farci l'abitudine." "Perdonami devo allontanarmi un attimo." "Va pure, ti aspetto qui" Mi muovo in galleria guardando i lavori di José, sono bellissimi soprattutto i paesaggi...oh mio Dio, Christian. Finalmente, eccola la mia ragazza. È più magra, da quando non mangia, ha delle occhiaie che non aveva prima. Oh Ana, allora anche tu stai soffrendo come me e tutto questo per colpa mia. Perdonami, ti prego. Anche se sofferente è bellissima, è una visione celestiale, Dio mi manca il fiato...mi avvicino a lei "Anastasia!" "Christian! Perchè sei qui!" Che diavolo! Non mi aspettavo una reazione di questo tipo...mi chiede perché sono qui? Non è evidente il perché? Non sono qui certamente per il suo amico! Calmati Grey, diglielo che sei qui per lei. "Sono qui per te! Possiamo parlare in privato?" "Non ho niente da dirti Christian." "Ti prego, voglio solo parlarti. Mangiamo qualcosa e parliamo, ok? Sei pallida, hai mangiato oggi?" "Non è affar tuo! Non sono una tua proprietà e non puoi controllarmi. Lasciami in pace te ne prego." "No Ana non respingermi, non farlo, non vivo più senza di te. Hai detto di amarmi. Se provi ancora un briciolo d'amore per me ti prego dammi una seconda possibilità" "Devo proteggermi Christian, lo capisci! Non voglio soffrire più di quanto non faccio già. Io non posso essere la persona che tu vuoi che io sia." "Ana, come ti ho detto prima che tu te ne andassi dal mio appartamento tu sei tutto ciò che voglio. Sto bene quando tu sei con me. Non ho mai voluto riprovare ancora, te ne prego, sto soffrendo anch'io come te. Mi dispiace per quello che ti ho fatto, non succederà più, te lo giuro, mi dispiace per il dolore che ti ho inferto, per come stai...ti prego perdonami." "Sono addolorata per come stai Christian, ti credo quando dici che stai soffrendo, vorrei tanto poter dimenticare tutto e ricominciare, ma non posso. Non posso correre il rischio di andare avanti, innamorandomi sempre più di te per poi ritrovarmi ad affrontare una situazione più grande di me che non saprei come gestire. Se tu un giorno volessi tornare alla tua vecchia vita io ne uscirei distrutta. Non me la sento di rischiare. Ti amo e per questo devo allontanarmi da te. Me lo hai detto anche tu che non sei l'uomo per me, che dovrei starti lontana, be' lo sto facendo Christian. Addio signor Grey." No, non è possibile! Non posso crederci, mi ha lasciato definitivamente. Cosa farò adesso. Cosa ne sarà di me. Non posso vivere senza di lei. Questa è la fine. Mi rimangono solo le tue foto, ora so che ti amo, ma questo non lo saprai mai, per questo devo lasciarti andare. Oh Ana! Esco dalla galleria afflitto, non era questo che mi ero immaginato. Grey, devi dimenticarla, sibila come un serpente l'altro me, non sei stato tu a dirle che non avresti mai potuto darle una relazione romantica? L'avevi avvisata che non cercavi una storia d'amore, che cuori e fiori non sono cose che conosci. Zitto, stai zitto! Hai rovinato tutto, brutto "bastardo psicopatico", è colpa tua. La mia vita era più bella con lei. Mi manchi Ana! In questi giorni nella mia solitudine mi sento perso, come un naufrago che ha perduto la rotta. Sto cercando di farmene una ragione, di combattere questo sentimento che tu mi hai fatto conoscere, ma non ce la faccio, la sofferenza mi dilania il petto, sono senza fiato. Solo la sofferenza sarà la mia compagna. Avrò le sue foto, quando le guarderò rivedrò la mia Ana, il mio dolce angelo dagli occhi blu cobalto, l'unica sola donna che ho mai desiderato. Tutto questo si sta riversando anche sul mio lavoro. I miei collaboratori mi guardano strano, soprattutto Ros si è accorta che c'è qualcosa di diverso in me, sono più cupo di come sono solito essere e che nelle ultime settimane invece ero più gioviale con una luce diversa negli occhi...era per via della mia ragazza, della mia Ana, era lei a rendermi felice...lei sarà sempre "mia". Devo tornare ad essere quello di prima mi butterò sul lavoro, non darò pace a nessuno. Anche qui nel mio ufficio il pensiero corre a lei, alla prima volta che la vidi, che incontrai i suoi meravigliosi occhi. Non mi sarei mai immaginato che mi sconvolgesse la vita, tutto quello in cui credevo fino a quel momento è stato stravolto. Torno nel mio appartamento è cosi buio, triste e vuoto, tanto, troppo. Vado a fare la doccia, l'acqua calda scorre sul mio corpo come a voler cancellare il suo ricordo, ma inutilmente, poggio la fronte alle parete, le mie mani toccano le piastrelle, sono fredde come il mio cuore, il pensiero mi dilania, solo qualche giorno fa era qui con me. Il getto caldo m'investe il viso, mi abbandono per la prima volta in vita mia alle lacrime.
   
 
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