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Autore: Raphaelgirl87    15/01/2024    0 recensioni
Con questa storia partecipo alla challenge: "Diario di un estraneo" del gruppo Hurt/Confort di Facebook
Faccio un change di fandom, in quanto qui mi sono ispirata al film Onward della Disney, che amo molto....Per chi ha visto Onward sa bene che Ian e Barley, i fratelli protagonisti della storia, sono orfani di padre perché mancato a causa di una malattia quando Barley era piccolissimo e Ian non era ancora nato(la mamma è incinta di lui quando muore Wilden)..... La storia quindi si colloca durante gli ultimi giorni di malattia del papà ed è raccontata da.....Colt Bronco, il centauro poliziotto destinato a diventare in futuro il compagno della mamma dei ragazzi....
Buona lettura e spero possa piacere come sempre!
Genere: Fantasy, Fluff, Hurt/Comfort | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Terza settimana alla stazione di polizia di New Mushroomton 

Agosto 2007


In certi giorni, vivere in un posto di mare meraviglioso........l aria fresca che viene dall Oceano mitiga molto la canicola di questi giorni d estate qui a New Mushroomton....

Ma nulla mi diede più l effetto di una brezza rigenerante come rivedere Lauriel al supermercato....mi accorsi immediatamente di lei, impossibile non notare i suoi lunghi capelli azzurri raccolti in una treccia e il suo adorabile pancione racchiuso in un bel vestito a fiori....

Fui indeciso se salutarla o meno, ma fu lei a rompere il ghiaccio:"Agente Colt!"

"Buon pomeriggio Lauriel!- Salutai cordialmente -Un gran caldo, oggi, eh?"

"Eh sì, abbastanza, difatti mi sto sbrigando a fare due commissioni mentre Barley è da mia sorella .....per poi tornare da Wilden....." Appena nominò suo marito un ombra scura le passò davanti agli occhi ....Non potei non notare un fascio di rose rosse, dentro il carrello della spesa....

"Me le ha chieste lui....sa per rallegrare la stanza..... Lui ama tantissimo i fiori...."

Annuii, mentre in coda alla cassa, pagammo e uscimmo fuori..... Casualmente ci accorgemmo di avere l auto parcheggiata nella stessa via quindi facemmo un pezzo di strada insieme....

"La ringrazio ancora per quella volta che ci ha accompagnato,  davvero, mi è stato di grande aiuto...." Mi disse lei con gentilezza e io mi strinsi nelle spalle, schernendomi:

"È stato un piacere, davvero..... non deve ringraziare.....Allora .....quando nasce il piccolo?" Domandai gentilmente e lei rispose sorridendo, accarezzando la pancia:

"Sono appena entrata nell ottavo mese, indicativamente per fine settembre massimo inizio ottobre.... Sa, il nostro primo figlio lo abbiamo cercato, Ian è stato una sorpresa enorme....ma siamo stati felici, alla fine stavamo parlando di allargare la famiglia.....Poi Barley è contento di avere un fratellino, non vede l ora di insegnarli a nuotare e ad andare in bici!" Disse Lauriel sorridendo e io incalzai: "Si, si vede che è un bravo bambino....."

"Fin troppo, visto cosa stiamo passando.... - rispose quella donna bellissima simile a una fata- è molto vivace ....e adora qualsiasi cosa che ha a che fare con la magia....mi fa una testa così. ...del resto suo padre è un mago....."

"Un mago? Veramente?" 

"Eh sì..... Non esercita più tanto.....perché ormai anche la magia non è più tanto usata....e un po' per..... Beh, lo sa..... È assurdo .....tutta la magia del mondo.....e niente che possa darmi un ora in più con mio marito....." Disse Lauriel con voce insolitamente triste ma la nostra bella conversazione venne interrotta dallo squillo del suo cellulare al quale rispose prontamente:

"Si, pronto.....Si, sono la signora Lightfoot,mi dica...."

Fu come un lampo improvviso nel cielo.....vidi Lauriel impallidire e appoggiarsi al muro....la voce ridursi a un lieve sussurro

"Come.....come è.....va bene ....va bene.....ma ora? Ora come sta? Va bene ....va bene ....arrivo, si grazie..... arrivo. ...."

"Che succede?" Domandai preoccupato, mentre la vidi appoggiare la schiena al muro, respirando affannosamente, pallida come un cencio.....

"Arresto respiratorio....."

"Come????"

"Wil....Wilden ha avuto un arresto respiratorio....."

"Oh, no!"

"L hanno.....L hanno stabilizzato.....oh mamma....Oh mamma....."

Non mi sono neanche accorto di aver preso una delle sue mani e di averla stretta, mentre Lauriel cercava di calmarsi, tenendo la pancia con l altra mano.....Non andava bene....Non andava bene per niente..... Dovevo fare qualcosa, Lauriel si doveva calmare, altrimenti sarebbe finita anche lei in ospedale .....o peggio ancora il bambino sarebbe nato prima del tempo....

"Lauriel, la porto da Wilden. Subito"

"No,no, io..... no.....Ho già approfittato della sua bontá una volta.....Ora mi calmo e vado" disse Lauriel scuotendo la testa, ma noi centauri siamo teste dure.....non molliamo mai di un millimetro.....

"No, lei non è in condizione di guidare.....non vuole che usiamo la mia auto? Bene, useremo la sua e guido io!"

"E....come torna a casa....."

"Prenderò un pullman....Lauriel la prego....pensi a Wilden....si faccia aiutare.....lo faccio con piacere..... davvero....."

Lauriel mi guardò in quel momento.....Mi guardò per un lungo istante con due occhi carichi di dolore che mi trafissero.....Se erano belli così quegli occhi così, con quel velo di tristezza, chissà come potevano essere belli quando erano felici..... Poi la vidi annuire debolmente.....

"Lei è sempre così buono con me, agente....."

"Sono un poliziotto- le rispondo sorridendo orgoglioso, perché amo follemente il mio lavoro - facciamo quello che è giusto fare, sempre.....Coraggio, la aiuto ad alzarsi..... Andiamo subito in ospedale....."


"Di nuovo in ospedale, la mia adorata nemesi" pensai con una punta di lieve sarcasmo..... Ho visto più ospedali in due settimane che in tutta la mia vita.... Ma quella donna mi ha colpito così nel profondo che non ho potuto non pensare che anche stavolta ero nel posto giusto al momento giusto.....

Almeno lo pensai finché non entrammo in stanza da letto e non vidi Wilden....sentii un brivido lungo la schiena..... 

Quella figura scarna e magra di due settimane fa continuava letteralmente a scomparire sempre più in quel letto bianchissimo, gli occhi ridotti a fessure che quasi scomparivano dietro la maschera d ossigeno sul volto.....

Lauriel quasi non riuscì a parlare, immobile vicino al letto del bambino, con i fiori in mano, quasi un anticipo di ciò che sarebbe purtroppo avvenuto....., così piccola, eppure così gigante per restare lì e resistere senza cadere, senza morire lì sul colpo di dolore..... 

"Wilden....." Riuscì a dire alla fine con un sussurro....il marito aprì gli occhi appena e si illuminò nonostante tutto alla vista della moglie 

"Lauriel.....mio....bocciolo di rosa..... Buon pomeriggio, Colt....."

Risposi al saluto ma subito Lauriel incalzò"Cosa è successo..."

"Sai.....ti devo chiedere scusa.....ti ho pensato.....e ancora.....dopo tutti questi anni.....mi tolgi il respiro....." Disse Wilden abbozzando un lieve sorriso.....ma l espressione sul volto di Lauriel cambiò repertinamente dalla tristezza alla rabbia

"Non c e niente da scherzare Wilden....." Sibilò la donna a denti stretti causando subito lo sconcerto del marito 

"Lalu....."

"Non c e niente da scherzare, Wilden!" Disse Lauriel incalzando, e afferrando al volo una sedia per sedersi e crollare di peso.....La situazione stava diventando pesante....Con la scusa di andare a prendere una bottiglia d acqua, visto il quasi svenimento di prima, lasciai la stanza giusto in tempo per sentire Lauriel dire al marito:"Devi sempre scherzare, su tutto, Wilden! Bene, scusa tanto se non trovo niente dal.ridere nel fatto che stai morendo, che resterò vedova, che abbiamo.un bambino che resterà orfano.e uno che nemmeno ti.conoscera!"

A quelle parole anche il tono di voce del marito cambiò....Lo so, davvero, dovrei farmi i fatti miei....ma non potei non girarmi e guardare dal vetro del corridoio quel uomo alzarsi seduto, con una forza che non pensavo neanche più avesse, e, guardando la moglie, rivolgersi a lei con tono rispettoso ma autorevole:"Cosa pensi, Lauriel, che io mi stia divertendo? Che mi piaccia stare qui, a farmi rivoltare come un calzino, a sentire sempre i soliti bollettini medici senza speranza, sapendo che devo morire e che non so neanche quando accadrà? Che non so quando sarà l.ultima.volta che potrò baciare Barley o vedere il tuo sorriso? Che Ian non saprà neanche che faccia avrò? Darei tutta la magia che ho, tutta fino all' ultima goccia, per un ora in più con te!"

Mi girai, sentendo davvero di aver invaso un territorio che non dovevo, e mi recai alle macchinette sentendo provenire da quella stanza.il.suono dei singhiozzi di Lauriel. Purtroppo non è riuscita a mantenere la promessa. E non la biasimai per niente.



Decisi di prendere la via più lunga per rientrare in reparto, per lasciare ai due coniugi la possibilità di chiarire senza il rompiscatole di mezzo, ma dovetti alla fine rientrare in oncologia.....Camminai piano e senza fretta e appena giunsi in prossimità della stanza, capii che il mio scrupolo era funzionato....

Wilden,leggermente rialzato sul.letto, stringeva.tra le sue braccia Lauriel, che si stava asciugando quelle che parevano ultime lacrime....nella stanza regnava la cosa più simile alla quiete dopo una grande tempesta.....

"Scusami Wilden...."

"No, Lalu.....non è niente...."

"Non volevo mi vedessi piangere...."

"Tesoro, sei stanca.....per colpa mia.....puoi piangere finché vuoi....."

"Sono stanca si.....e probabilmente pure pazza....si starò impazzendo..... Ma come posso pensare di stare senza te, Wilden....."

E Lauriel ricomincio a piangere sommessamente, con la testa nell' incavo della.spalla del marito che la cullò dolcemente e dal niente, intonò la melodia di una canzone molto famosa....la conosco anche io, anche se non è il mio genere.....

La descrizione di un attimo, dei Tiromancino....

"Mi hanno detto dei tuoi viaggi, 

Mi hanno detto che stai male 

Che sei diventata pazza ma io so 

Che sei normale....."

A quella canzone, vidi chiaramente spuntare un lieve sorriso tra le lacrime sul viso di Lauriel,che rialzò la testa dalla spalla e guardò dolcemente il marito negli occhi, continuando lei la canzone 

"Mi chiedi di partire adesso 

Perché i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare

Vorrei poterti credere, sarebbe molto più facile 

Incontrarsi nei pensieri 

Distesi come se fossimo

Sospesi ancora nell' attimo in cui

Poteva succedere....."

E, senza neanche mettersi d accordo, i due coniugi, sempre tenendosi insieme stretti, continuarono la canzone a una sola voce

"E poi cos'è successo?

Aspettami oppure dimenticami
Ci rivediamo presto
Fra almeno altri cinque anni
Ah, e come sempre sei la descrizione di un attimo, per me
Ahi, ahi, ahi, ahi, come sempre sei un'emozione fortissima, eh....."

"La canzone del nostro matrimonio....." Sussurrò Lauriel e Wilden incalzò;" Come eri bella quel giorno, lo sei sempre, ma con quei capelli, quel trucco, eri incantevole come una fata....."

"Eri molto carino, anche tu sai!" Disse Lauriel finalmente sorridendo e dando un bacio sulla testa del marito....Mi aveva detto in macchina che non poteva granché baciarlo sulle labbra per la storia dell' immunosoppressione....ed era la cosa che le.mancava di più..... Con delicatezza poi la donna scese dal letto, gli versò un bicchiere d acqua e lo aiuto, alzando piano la maschera dell' ossigeno a bere, poi prese con attenzione le braccia e inizio piano a massaggiarle con cura per mantenere viva la circolazione.... Dagli sguardi che si scambiavano, capii che era tornata la pace.

E che io, giustamente ero di troppo.

Fingendo una chiamata per un urgenza, lasciai la bottiglia d acqua e salutai, andando via, proprio nell' istante in cui Wilden disse alla.moglie:"Sai che c'è Lalu? Ho un idea.....Domani portami il mio bastone da mago.....non posso fare niente per me....Ma posso lasciare qualcosa di me ai bambini..... Ci devo almeno provare,...."



















   
 
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