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Autore: luvsam    15/01/2024    2 recensioni
“Quei poveri ragazzi, povere mamme”
“Tutta la comprensione di questo mondo, Brenda, ma io non ho mai voluto mandare i miei figli a Camp Oljato, quel posto è marcio fino al midollo”
“Lily, non mi dire che credi alle sciocchezze raccontate da quel pazzo?”
“Non le ha raccontate solo lui, negli anni altri hanno visto”
“Ma per favore, è una storia inventata”
“Sarà, ma i due bambini sono scomparsi proprio nella capanna dei ritratti, e poi sai come si dice, vox populi, vox dei”
L’istinto di cacciatore cominciò a vibrare e il giovane Winchester ebbe la sensazione che qualcosa non quadrasse in quella storia.
Genere: Avventura, Hurt/Comfort, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Bobby, Dean Winchester, John Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
Capitoli:
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Il viaggio di ritorno fu l’esatto contrario di quello dell’andata perché i due fratelli discussero per tutto il tempo, o meglio per la maggior parte del percorso Dean non fece altro che urlare che sarebbe piovuto all’inferno prima che avesse permesso a Sam di avvicinarsi alla capanna.
Era già spaventato da quello che era successo in clinica, ma Capo Cochise aveva finito di dipingere il quadro e il suo allarme rosso aveva cominciato a suonare all’impazzata.
Di contro Sam era rimasto in silenzio, con lo sguardo fisso verso l’esterno dell’Impala, e questo atteggiamento preoccupava molto il maggiore dei Winchester. Non amava le loro liti, troppo spesso aveva dovuto in passato subire quelle tra John e suo fratello, ma in quel momento avrebbe preferito vederlo reagire piuttosto che leggere sul suo volto solo rassegnazione. Era come guardare un agnello sacrificale e Dean non riusciva a sopportarlo, per questo ad un certo punto interruppe il monologo e si fermò con una brusca manovra.
Il movimento improvviso verso destra scosse Sam, che istintivamente si aggrappò al cruscotto e scrutò la strada per vedere che cosa diavolo avesse scansato suo fratello. Non c’era niente e a quel punto girò lo sguardo su Dean, che teneva il volante con entrambe le mani e respirava pesantemente.
“Che succede? Un animale ti ha tagliato la strada?”
Il conducente non rispose, aprì solo lo sportello e uscì dall’abitacolo imprecando.
Dopo qualche attimo di smarrimento Sam lo seguì e chiese piano:
“Dean, stai male? Vuoi che guidi io?”
“No”
“No, non stai male, o no, non vuoi che guidi io?”
“Entrambe le cose”
“Mi spieghi che succede?”
“Come fai a non capire?”
“Non capisco cosa?”
“Che mi stai facendo impazzire! - urlò Dean afferrando violentemente il fratello minore e scuotendolo- Che cazzo ti passa per la testa? Il Sam che conosco non si butta nella merda senza nemmeno tapparsi il naso!”
“Ma di che stai parlando?”
“Di che sto parlando? Capo Cochise ti ha detto di stare lontano dalla Donna Ragno e tu che fai? Prendi appunti su come diventare il suo prossimo pasto? E io che cosa dovrei fare? Mettermi a guardare lo spettacolo e poi seppellirti? Perché toccherebbe a me, Sam, io dovrei metterti su una pira e bruciare il tuo corpo come abbiamo fatto con papà”
“E’ l’affare di famiglia, non te lo ricordi più? E’ lui che ci ha inculcato di dover combattere il male e…”
“Non ci provare, Sam, non usare le sue parole a tuo piacimento. Se papà fosse vivo, ti prenderebbe a calci in culo per quello che vuoi fare e ti stenderebbe”
“Davvero? Mi sembra di ricordare che in più di un’occasione ci abbia mandato…”
“Mai senza sapere che cosa faceva”
“Dean, ti prego, stiamo solo perdendo tempo”
“Lo sai che ho ragione, papà non si lanciava nella mischia se non aveva studiato il caso e si era preparato il meglio possibile”
“Che cosa c’è ancora da studiare? Conosciamo l’avversario e adesso, grazie a Capo Cochise, sappiamo anche come batterlo”
“Stai tralasciando un piccolo particolare: il presagio di morte”
“Non lo sto tralasciando, ma è chiaro che la Donna Ragno si fa vedere solo per determinate prede e che…”
“Cazzo, ma ti ascolti quando parli? Ti stai definendo una preda? Non sei un pezzo di carne e si dà il caso che tu sia anche l’unico fratello che abbia”
“In ogni caso devo essere io a bruciare la capanna, hai sentito”
Dean scosse la testa e si passò nervosamente una mano fra i capelli.
“Non ho nessuna voglia di farmi ammazzare, ma, se provare a bruciare la sua capanna, è l’unico modo per fermarla, allora lo farò. Puoi sempre guardarmi le spalle però…”-concluse il minore dei Winchester con un sorriso.
“Puttana”
“Stronzo”
I due fratelli si guardarono per qualche istante e in un’occhiata si dissero tutto. Si rimisero in viaggio e tornarono da Bobby, che nel frattempo si era procurato il necessario per un bel falò.
Con il passare delle ore Dean divenne sempre più inquieto e quando fermò l’Impala ai margini di Camp Oljato, sperò ancora che Sam ci ripensasse, ma in fondo sapeva che non sarebbe successo. Si armò di tutto il possibile, poi insieme agli altri due cacciatori iniziò ad avanzare tra gli alberi con l’adrenalina a mille. Non staccò mai gli occhi da suo fratello, pronto ad intercettare qualsiasi segnale di disagio, ma nulla accadde fino a quando non arrivarono in vista della capanna. In quell’esatto momento Sam si bloccò e guardò fisso davanti a sé:
“Che succede?”-mormorò Dean puntando la pistola verso il nulla, ma il fratello non gli rispose.
Anche Bobby alzò l’arma e scrutò il volto del più giovane dei Winchester.
“Sam”-chiamò.
“Non li sentite?”
“Cosa?”
“I lamenti”
“No, non sento nulla”-rispose Dean prima di afferrare d’istinto il braccio di Sam, come quando erano piccoli e voleva impedirgli di lanciarsi a capofitto in mezzo alla strada.
“Merda”
“Ragazzo, che ti prende?”
“Stanno arrivando”
“Chi? Non c’è nessuno”
Il giovane Winchester continuò a tenere fisso davanti a sé lo sguardo e il fratello maggiore cominciò seriamente ad innervosirsi, al punto di fargli scudo con il suo corpo:
“Non fare un altro passo”
“Dean, siamo qui per un motivo preciso”
Sam superò il giovane e proseguì verso la capanna tallonato dagli altri due cacciatori. Arrivati nei suoi pressi, il più giovane del gruppo sentì un brivido corrergli lungo la schiena. Non aveva dimenticato che cosa aveva provato all’interno della costruzione e soprattutto al suo esterno quando si era scontrato con la Donna Ragno. Si guardò nervosamente intorno temendo in un suo attacco improvviso e la sua preoccupazione era quella di Dean, che si sentiva troppo vulnerabile in uno spazio così aperto.
Ad un certo punto i lamenti diventarono sempre più forti e gli alberi intorno alla capanna iniziarono a popolarsi di ombre scure.
“Il corteo”-mormorò Sam.
“Dove? Dove sono?”
“Davanti a noi e credo che stia arrivando anche lei, sta venendo a proteggere il forte”
Il cacciatore si mosse, ma, non appena lo fece, suo fratello maggiore lo vide fare un volo in avanti e piombare rovinosamente davanti ai gradini del rifugio, sui quali all’improvviso si materializzò la Donna Ragno.
Questa volta non era solo nella mente di Sam, stavolta quell’essere rivoltante era davanti a Dean e a Bobby, e il cacciatore più anziano d’istinto le sparò contro. Il proiettile la raggiunse, ma invece che colpirla le passò attraverso. Giusto un secondo dopo sparò anche il maggiore dei Winchester subendo la stessa sorte e la Donna Ragno li guardò beffarda.
Era evidente che le pistole non servivano a nulla e già questo sarebbe stato abbastanza, ma la situazione divenne ancora peggiore quando l’essere si sporse in avanti e si avvicinò a Sam.
Aveva il classico sguardo della belva che sta già pregustando la sua preda e Dean fu invaso dal terrore. Si lanciò in avanti nel tentativo di raggiungerlo, ma, prima che riuscisse a farlo, la porta della capanna si spalancò e una forza invisibile trascinò Sam al suo interno. L’edificio tremò violentemente, poi sembrò implodere e sparì insieme alla Donna Ragno. In quello stesso istante il corteo, che fino a quel momento era rimasto ai margini della scena, attaccò e i due cacciatori furono travolti da un’orda di ombre nere.
Dean e Bobby finirono a terra e il corteo cominciò a colpirli a raffica procurando loro diverse ferite. Sembravano avvoltoi in picchiata su una carogna e il cacciatore più anziano temette seriamente che questa volta non se la sarebbero cavata. Girò lo sguardo sul suo amico e si rese conto che non era sul pezzo, continuava solo a fissare inorridito il vuoto davanti a sé, urlando il nome del fratello.
“Dean, dobbiamo rinculare”-esortò Bobby.
“Non senza Sam, dobbiamo trovarlo”
Il cacciatore più anziano capì che doveva prendere in mano la situazione e tirò fuori un bengala: era un tentativo disperato, ma di solito la luce scaccia le ombre, per cui diede fuoco sperando in un po' di fortuna.
La dea bendata stava dando uno sguardo alla scena e in breve il corteo si disperse lasciando contusi e al tappeto Dean e Bobby. Pochi secondi e il maggiore dei Winchester, spinto dall’adrenalina, avanzò verso il punto in cui fino a pochi minuti prima c’era la capanna. Si guardò incredulo intorno come se sperasse di vederla ricomparire, poi realizzò che non sarebbe successo e mormorò:
“Sammy”
Anche Bobby si rimise in piedi e disse:
“Dean, non è più qui”
“Te l’avevo detto, ti avevo detto che non volevo che facesse da esca”
“Non è il momento, ragazzo, dobbiamo andarcene e pensare a come riprendercelo”
“Sammy è con quella stronza psicopatica, forse lo sta facendo a pezzi in questo momento, non dirmi che cosa devo fare. E’ tutta colpa tua e di quell’indiano che gli ha messo in testa questa idea del cazzo, dovevo seguire il mio istinto”
“Hai ragione, non ti ho spalleggiato, ma sai bene che niente e nessuno ferma tuo fratello quando vuole qualcosa, non c’è riuscito nemmeno il tuo vecchio! Ora, se vuoi stare qui a piangere sul latte versato, fai pure, preferisco impiegare il mio tempo a cercare una soluzione”
Dean fissò Bobby e gli sentì dire:
“Se c’è qualcuno che può farcela, quello è Sam, non darlo per spacciato”
“So che è uno cazzuto, ma hai visto come lo guardava? Stava sbavando come se stesse fissando un hamburger”
“Ho visto, però voglio pensarlo vivo, voglio attaccarmi all’idea che è qui da qualche parte e che possiamo trovarlo”
Dean annuì e a malincuore lasciò la radura, che fino a poco prima ospitava la capanna. Tornò all’Impala con Bobby e guardò con un nodo in gola il sedile vuoto, poi sentì una stretta alla spalla.
“Ce lo riprenderemo, vedrai”
   
 
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