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Autore: Flofly    18/01/2024    4 recensioni
"Ti voglio bene"
Tre semplici parole che scavano solchi di rabbia, tre semplici parole che lasciano un vuoto.
Andromeda prima, Bellatrix ora.
Perché nessun legame famigliare può superare l'amore di Narcissa per suo figlio.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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There is a kind of love so filled with rage
that I can't even look at your face
even as it exists in my mind

- Anna Gurton-Wachter

 
 
Mentre le fiamme accartocciavano i profili ricamati del suo volto, il tuo cuore divampava di rabbia. Avresti voluto averla davanti a te, vederla piegarsi dal dolore, schiantata come lo eri tu. Ma lei era già lontana.

Avevi distrutto ogni suo ricordo, stracciato in mille pezzi le foto che ritraevano il sorriso falso con cui ti aveva salutato quell’ultima sera a Hogwarts prima di andare a dormire. Un sorriso stanco, tirato, eppure pieno di tutto l’amore che era sempre stata capace di darti.
L’ultima immagine che ti avrebbe tormentata per sempre.
 
Avresti voluto poterla cancellare non solo dalla tua vita, ma anche dalla tua anima, smettere di rivedere il suo viso così uguale e così diverso da quello di Bellatrix. Non ci eri mai riuscita del tutto, divorata dalla rabbia che provavi per quel vuoto. E allora lo avevi rinchiuso nel profondo della tua anima, sperando che il calore del suo ultimo abbraccio si trasformasse in cenere gelida insieme all’amore che provavi per lei.

 
Ti voglio bene, Cissy
 
L’eco di quelle parole ha alimentato per anni il fuoco della tua rabbia, nascosta dietro una maschera di nobile indifferenza. Nonostante i tuoi sforzi ti eri trovata spesso a pensare alla traditrice, rifuggendo la tua stessa immagine che tanto curavi negli specchi. Non avevate nulla in comune, eppure, mentre vagavi ridotta a un’ospite per i corridoi di cui eri stata la padrona, potevi intravedere nel tuo il suo volto che ti osservava.

L’aria attorno a te è ferma, immobile nell’attesa di quell’ultima notte di battaglia. Sai bene che è lei a non poterti più guardare in faccia, troppe le tue colpe ai suoi occhi. Eppure, mentre la rabbia fluisce dal tuo cuore al tuo sangue, ti permetti finalmente di ricordare il suo volto, ritrovando l’amore che provavi da bambina, quando le tue sorelle erano il tuo mondo.


Bellatrix ti chiama, è ora di andare. Adesso è suo il volto che la rabbia per aver messo in pericolo tuo figlio sovrasta persino l’amore che hai sempre provato per lei. Non è il suo viso emaciato e folle che vuoi ricordare, ma quello della ragazzina impavida la cui risata sfrontata riempiva le stanze sempre troppo serie di Villa Black.


Ti voglio bene, Bella
 
E, nel tuo cuore, speri sia un addio.
 
 

 
Questa storia partecipa al secondo turno della Challenge "Chi l'ha Dixit" indetta da Ciuscream sul Forum Ferisce la Penna. L’ho scritta per il primo turno ( ehm, quando mi ero scordata della scadenza), di fretta e furia, e non pensavo di pubblicarla.
Ma Narcissa mi manca e le sorelle Black sono il mio punto debole. 
   
 
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