Prompt: “Passiamo accanto a storie e persone che avrebbero potuto cambiarci la vita senza vederle a causa di un malinteso, di una copertina, di un riassunto sbagliato, di un atteggiamento prevenuto. Per fortuna certe volte la vita insiste”. 

Valèrie Perrin

Sette volte passato – e poi, il futuro

Primo anno

Madama Chips aggiusta ossa con la stessa facilità con cui Neville si dimentica i compiti sui tavoli della biblioteca: il suo polso torna come nuovo appena prima che una ragazzina con le trecce affatturate si precipiti in Infermeria.

Secondo anno

Hannah non vuole credere alle farneticazioni di Ernie su Harry Potter nei panni dell’erede di Serpeverde, ma il volto pietrificato di Justin è un’accusa che non può ignorare.

***

Neville stringe i pugni, incapace di capire come chiunque possa accusare Harry di cose tanto folli.

Terzo anno

Neville ascolta i suoi compagni pontificare sui metodi di fuga di Sirius Black, e quando Hannah parla del cespuglio fiorito in cui crede il Mangiamorte sia in grado di trasformarsi, sente una rabbia inspiegabile annebbiargli la mente: quel cane non può avere niente in comune con la bellezza di una pianta.

Quarto anno

Hannah non ha mai sentito particolarmente vivo in sé lo spirito di competizione fra Case, ma da quando il nome di Cedric non è nemmeno comparso sulla Gazzetta del Profeta, ogni sprazzo rosso-oro è una pugnalata al suo ritrovato orgoglio Tassorosso.

***

“Guarda dove metti i piedi, accidenti!”

Neville non comprende l’astio per quel minuscolo scontro sulla pista del Ballo del Ceppo.

Quinto anno

Neville sente il peso delle aspettative di sua nonna trascinarlo giù, sempre più giù, mentre la pressione dei G.U.F.O gli stringe la gola e gli impedisce di dormire. E un po’ vorrebbe provare empatia per le crisi di nervi di Hannah Abbott, ma sa bene che lei, nonostante la sua moltiplicazione di fenicotteri, prenderà comunque voti migliori dei suoi. E non è sicuro che la cosa gli piaccia.

Sesto anno

Hannah a Hogwarts non riesce nemmeno a pensarci.

Brancola nel buio del suo dolore, calpestando i corridoi di casa – vuoti, troppo vuoti, senza sua madre. 

Sopravvive in una nebbia d’indifferenza, l’eco della guerra la sfiora appena.

***

“Silente è morto. Assassinato”.

Uno scossone, un barlume di interesse per il mondo.

***

Neville osserva il tributo dei centauri al funerale di Silente: non si è mai sentito così vivo. Fa male, ma è arrivato il momento di combattere.

Settimo anno

Hannah e Neville camminano gli stessi corridoi.

Organizzano la medesima resistenza.

Combattono una sola guerra.

Fianco a fianco, non si vedono nemmeno: non c’è tempo per l’amore, quando si prova disperatamente a tenere in piedi il mondo.

Il futuro

Neville e Hannah si sorridono nella Sala da Tè del San Mungo.
Hannah ha alle spalle un turno di notte, gentile concessione del tirocinio da Infermiera, Neville guarda con apprensione mista a impazienza all’ennesima visita in cui sarà un estraneo per i propri genitori.

Sono stanchi, sono spaventati, sono pieni di speranza per il futuro che, finalmente, hanno imparato a scrivere insieme.

Note:

Ancora una volta, non sono sicura di aver rispettato il prompt, ma spero comunque che la storia risulti chiara.