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Autore: Flappergiuly    01/02/2024    1 recensioni
- alcuni pensieri
La goccia che fa traboccare il vaso,
Una lacrima che ti riga il viso,
La foto di un viaggio dal finale distopico,
Un’utopia dal gusto filantropico.
Un qualcosa che ti lascia così sulla linea di un tempo senza tempo,
Una storia che fa rima con la parola lampo,
Un dolce dal retrogusto amaro,
Un vinile evergreen dal video bianco e nero a te assai caro.
- alcuni versi sulla donna
Magari fosse solo mettersi una gonna,
Ma sono tante le sfumature e
Non c'è proprio tempo per metterle a catalogare.
Una doccia per profumare,
Ma c'è quel deodorante quasi finito e
Che non hai potuto comprare
E l'ultima bolletta che inversamente sale.
- cantando l'amore a Roma
È solo la mira, da mano armata. 
Armata di fuoco, ma sol di sigaretta, 
La notte è ancora qua, non ho fretta. 
Il fuoco arde ancora, qui, colasse sol cenere,
Oltrepassando Roma, oltrepassando Tevere. 
La notte è giovane, quindi può anche aspettare, 
Io non vorrei più pensieri, io vorrei solo danzare. 
- destinazione L. A.
A cavalcioni veloce sulla bicicletta
Sali sulle palme per raggiungere la vetta
Con la scritta di quel che desideri di più
Nove lettere argentee, quella é Hollywood.
Genere: Dark, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Crack Pairing
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Gli anni sono come foto scattate,
raccolte in un rullino e poi dimenticate.
Migliaia e migliaia di pixel, incorniciate,
lasciate rinchiuse in un cassetto o buttate via
perchè i nostri anni migliori ce li siamo lasciati dietro,
centinaia di giorni sprecati e buttati al vento.

Prima di arrivare qui,
in parte sono serviti
per darmi quel che sono qui.
Tu hai presente 365 foto?

Rit. Dammi dammi dammi una polaroid anni 90,
non mi rivolgo alla paura, quella è già tanta.
Infilo il maglione e ti vengo a cercare,
sono già sotto il tuo balcone ad aspettare.
Te te te che non sei pronto mai,
dietro a un computer senza wi-fi 
perché tu non sei figlio di questo tempo,
tu appartieni all'ultimo novecento.

Gli anni sono sogni appartenenti a una certa fase,
migliaia di astronavi che mancano la base
perchè il tempo va avanti e noi neppure ce ne accorgiamo
finché non arriva la fine, finché non invecchiamo.
Sono parole urlate al vento silenziosamente,
miliardi di canzoni che non significano niente.

Prima di riabbracciarci qui,
in parte ci sono riusciti
per darci quel che siamo qui,
avremo ben presente 365 emozioni.

Rit.

Novecento lacrime di pioggia, ultime.
Volevo dire 90 stelle che cadono
o ancora meglio 365 su me, su te, su noi.

Prima di risentirti qui,
in parte sono sopravvissuti
per darti quel che sei qui,
li avrò presenti tra tutte quelle foto.

2 v. rit.

Prima di risentirti qui,
in parte sono sopravvissuti
per darti quel che sei qui,
li avrò presenti tra tutte quelle foto.

   
 
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