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Autore: fenris    01/02/2024    2 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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La squadra di Yatjua che aveva assalito Sora e compagni sembrava star compensando per ogni singolo momento di pausa che avevano avuto nei giorni precedenti. Combattevano in maniera selvaggia, ma ordinata, sfruttando appieno il loro numero tre volte superiore, isolando le loro prede e colpendole ripetutamente nonostante i loro tentativi di contrattaccare. Fortunatamente Mando e Amarant riuscivano a compensare grazie alla loro esperienza tattica, evitando che l'intero gruppo venisse sopraffatto.

 

“ Sei bravo, Mandaloriano. Mi assicurerò di mettere le tue armi in un posto d’onore.”, affermò eccitato il capo della squadra di Predator, mulinando ferocemente gli artigli contro la lancia in Beskar di Mando, riempiendo l’ aria di scintille e linee di energie della Forza. Schiena contro schiena col guerriero, anche Amarant combatteva a mani nude.

 

“ Le armi sono parte della mia religione.”, affermò Din, abbandonando temporaneamente la lancia per buttarsi in un brutale corpo a corpo col nemico, dirigendo una scarica di pugni fulminei al suo torace squamoso.

 

“ CANNONE EFFLUVIUM!”, gridarono all’ unisono, sparandosi a vicenda raggi di energia sacra, abbagliando alcuni dei rispettivi compagni più vicini e causando crepe nel terreno in più direzioni. Alami rischiò di cadere in un crepaccio, venendo fortunatamente afferrata da Angela, che si librò in volo assieme a lei.

 

Grosso errore, purtroppo, perchè i Predator avevano già intuito che le due erano le maggiori guaritrici del gruppo e cominciarono a bersagliarle con tutto quello che avevano. Judy e Grogu ovviamente non erano molto d’ accordo.

 

“ Calcio in volo!”, esclamò la coniglietta, avvolgendo una zampa con una luce cianotica e buttandosi di peso su uno degli avversari, spaccandogli l’ elmo per poi trascinare nell’ attacco non pochi dei suoi compagni. Grogu invece prese il boomerang vinto mesi prima.

 

“  Lancio stellare!”, gridò il piccolo mandaloriano, lanciando l’ arma che venne appunto avvolta da una scia di stelle mentre colpiva tutti i nemici rimasti.

 

Sora intanto era impegnato in un furioso duello con multipli nemici, e aveva finalmente deciso di usare il suo Keyblade, accompagnandolo al gunblade che già utilizzava per parare i molteplici attacchi da più direzioni che stava ricevendo. Uno degli Yatjua in particolare era molto aggressivo nei suoi affondi d’asta, arrivando più volte vicino ad atterrare il Custode.

 

“ Vendicherò la morte di mio fratello!”, esclamò roteando l’arma fino a creare un vasto tornado, che il castano schivò di poco.

 

“ E chi sarebbe tuo fratello?”, chiese lanciando un Thunder come contrattacco, prontamente parato però.

 

“ Non fare il finto tonto, tu e i tuoi amichetti l’ avete ucciso il vostro primo giorno qui.”.



 

“ Ah, sì….. tanto scommetto che cerchi solo una scusa per prenderti la mia testa senza sentirti troppo in colpa, vero?”, fece sardonico Sora, incrociando nuovamente le armi contro l’alieno in un rapidissimo confronto che vede scambiarsi fendenti a brutali calci o pugni in un crescendo di violenza. Il ragazzo non ricordava di essersi mai sentito così selvaggio, se non forse la prima volta in cui aveva evocato il Keyblade e desiderava semplicemente uccidere ogni singolo pirata sulle Isole del destino.

 

“ Ovvio, umano.”, disse il Predator con lo stesso tono, approfittando di un attimo di distrazione del ragazzo per poggiargli una mano sul petto, portando con se una concentrata ma potente forza d’impatto, scagliando via l’ agognata preda di diversi metri, spezzando in due anche un albero. Quando il ragazzo si riprese, non era affatto contento, e abbandonò il Gunblade per fare affidamento solo sul Keyblade.

 

Sora si strappò la maglia con un rapido, brutale gesto e scrocchiò il collo, prima di saltare gridando con un grido belluino contro il suo avversario, incrociando Keyblade e asta tra scintille e linee di energia della Forza, piegando numerosi alberi col mero impatto.

 

“ STINGER!”, gridò avvolgendo l’ estremità del Keyblade con una punta d’ aria compressa, mentre l’ avversario evocava una luce verde simile a un piccolo drago. 

 

“ Dragoken!”.

 

I due attacchi scivolarono l'uno sull'altro, causando un graffio sulla guancia di Sora e uno sul fianco del Predator. I due contendenti si ritrovarono quindi l' uno alle spalle dell' altro, era l’ occasione di finirla! 

 

Il Custode prese con entrambi le mani il Keyblade formato dal suo legame con Mulan e convogliò in esso tutta la Forza a cui poteva fare appello, trasformandolo in un possente spadone ricurvo che ricordava l’ ala di un drago.

 

“ Cambio Forma! Respiro del drago!”, esclamò avvolgendo la nuova arma con un velo di fiamme ardenti e lanciandosi all’ attacco contro l’avversario con ritrovato vigore, sfruttando a pieno il peso dello spadone e lo sconfinato calore che emanava, simile a un piccolo sole.

 

Il Predator cercò di balzare tutt’ attorno a Sora per disorientarlo, ma anche col peso aggiuntivo Sora era rapido quanto lui e non si fece confondere. Una volta accumulata abbastanza energia, piantò la lama nel terreno, scatenando una colonna di fiamme ardenti che scagliò l’ avversario per aria, saltando quindi per raggiungerlo e infilzarlo, con un’ ultima conflagrazione.

 

Sora guardò il corpo carbonizzato del suo nemico e, ansimante, afferrò il suo Prizmod per prendere tutto il suo contenuto, sordo al resto della battaglia. La sua prima vera uccisione in battaglia, il suo primo bottino di guerra se tale si poteva definire….. avrebbe dovuto provare qualcosa di più, ma era semplicemente troppo stanco e infuriato per preoccuparsene.

 

Mentre cercava di riflettere sulla sua attuale mancanza di emozioni, un suono proveniente dal Prizmod di Montblanc interruppe il flusso dei suoi pensieri.

 

“ Buone nuove, i motori della Razor Crest vanno di nuovo, Kupò.”, informò felice il Moguri, abbassandosi poi in tempo per schivare un colpo d' artigli. Mando sorrise sotto il casco e lanciò un ordine.

 

“ Allora scappiamo il più veloce possibile, non vedo l’ora di essere sulla Terra. Alami!”.

 

“ Subito….. BLIND!”, gridò la Nu Mou, sacrificando tutta la Forza che poteva canalizzare in un unico potentissimo incantesimo.

 

Un’ immensa luce abbagliante avvolse l’ intera radura, friggendo i circuiti dei caschi degli Yatjua e bloccando la loro vista giusto il tempo per permettere al gruppo Disney di svignarsela, sperando che qualunque cosa avesse riattivato la Razor Crest non fosse temporanea.

 

                                                              *****

 

Sebbene la fonte del segnale EMP sarebbe dovuta essere nascosta, era impossibile non vedere quella colossale piramide rossa e nera una volta capito dove trovarla. I Predator non avevano però risparmiato sulle difese, perchè tutt’ attorno c’ erano decine di potenti Spectrobe e artiglieria più che capace di abbattere una flotta se necessario.

 

<< FUOCO ALLE POLVERI!>>, ordinò Jones, dando sfogo a tutta l’ artiglieria dell’ Olandese, i cui colpi al plasma e i missili si scontrarono con la barriera rossa che proteggeva la piramide fino a creare un piccolo varco attraverso cui entrarono, continuando a bombardare la zona, destreggiandosi tra numerosi incantesimi o colpi di artiglieria.

 

Non pochi Spectrobe volanti provarono a salire sul ponte, ma 2B se ne sbarazzò facilmente e un ulteriore bombardamento permise all' Olandese di atterrare senza ulteriori problemi.

 

Il gruppo di pirati entrò nella Piramide, alla loro testa Davy Jones, 2B e Globby. Numerosi Yatjua tentarono di fermarli o farli cadere nelle loro trappole, ma poterono ben poco contro la sconfinata potenza di Jones o la dimesticezza degli Stecker con gli stratagemmi. Dopo un lungo cammino arrivarono davanti a un grande schermo, che presentava l' immagine di una deforma testa rossa di papero, dagli occhi strabici.

Pkna #2 - Due | Pk hack
 

<< Ah, capitano Jones, che piacere rivederla.>>, affermò la crudele AI con finta cortesia, cui Jones rispose in maniera ovvia.

 

<< Risparmiati la cortesia, pezzo di silicone andato a male. Disattiva la barriera EMP.>>, disse sfoderando la sciabola, avvolgendola con scariche elettriche, venendo presto imitato dalla ciurma e dai suoi due alleati.

 

<< Uff, speravo di risolvere le cose pacificamente, specie dopo essere stato costretto per anni a mandare fuori uso astronavi. Ma voi biologici saltate sempre alle maniere forti.>>, commentò Due deluso, attivando i sistemi difensivi della piramide, che si riempì di droidi d’ ogni tipo e alcuni Predator, ognuno dei quali si fiondò sulla ciurma pirata con lame o laser.

 

Tra la miriade di raggi rossi però ce n’era uno cianotico, che colpì Jones alla schiena, scomponendolo in milioni di pixel che vennero poi assorbiti dal computer.

 

<< Capitano!>>, esclamò Uncino, ma non ebbe tempo di preoccuparsi per il suo nuovo superiore che dovette schivare una pugnalata alle spalle, rispondendo con un fendente avvolto di energia venefica.

 

Jones sbattè più volte gli occhi, scoprendo di trovarsi in un’ arena composta di pixel rossoneri. Ai suoi piedi si trovava l’immagine dello stesso Due, intenta a sorridere sardonica. Una situazione sufficiente a far rabbrividire molti altri avventurieri, ma per il pirata era più una seccatura.


“ Cyberspazio, sul serio? E c’era gente che un tempo credeva voi Intelligenze artificiali foste il futuro della galassia.”, sbuffò il pirata, alquanto deluso dalla scarsa originalità del vecchio rivale, che strinse i denti digitali. Centinaia, forse migliaia di creature si formarono attorno e sopra Jones, armate fino ai denti e intente a ringhiargli contro. Nuovamente non sembrò impressionato, e si limitò a sfoderare la spada con un gesto quasi pigro.


“Oh, sto per provarti che lo siamo ancora.” , disse confidente e mandando un secco segnale.

 

Brutali eppur coordinati alla perfezione, le creature si buttarono contro Jones, che mulinò la sua sciabola per distruggere le prime file senza particolari problemi, muovendosi poi con un coordinato gioco di gambe per schivare i successivi attacchi, attraversare un reticolo di fendenti e laser senza ricevere il benchè minimo graffio.

 

Scivolava senza il minimo errore tra gli avversari, tagliando uno con la spada e altri due con la chela, utilizzando la Forza solo quando era davvero circondato.

 

“ Vento Bianco!”, esclamò scagliando un fendente di energia bianca contro alcuni abomini digitali simili a gorilla, tranciandoli in due, per poi sparare dalla chela una sfera di energia oscura. L’ orda che Due gli aveva mandato contro era stata già dimezzata, ma la crudele AI non perse tempo a sostituire i caduti.

 

“ Che mossa da dilettante, ti stai risparmiando?”, domandò sardonico.

 

‘ Oh, ora vedrai quanto mi sto risparmiando.’, pensò sarcastico l' alieno, evocando dalla chela tre sfere di colori diverse, infondendo in esse un' energia allo stesso tempo calda come l'inferno e gelida come gli abissi marini.


“ Un grido dall oscurità maledetta, Curse White! L’occhio del buio senza luce, Shadow Purple! E infine, il veleno del più profondo peccato, Poison Black! Giudica quest’ anima, Ade!”

 

Le sfere evocate da Jones si unirono formando un grosso calderone nero sotto il quale ardevano fiammelle azzurre. Esse presero rapidamente l’ aspetto di un’alta figura umanoide dalla pelle grigia, il mento appuntito e occhi ambrati, sempre avvolto da quelle fiamme.

 

Ade stesso era sceso in campo nonostante ogni aspettativa, Due credeva che fosse impossibile convocare un Eidolon nel cyberspazio. Eppure la malata intelligenza artificiale si stava trovando costretto a guardare l’espressione annoiata del guardiano dei defunti.

 

“ Uh, Jones, mi ritengo vagamente deluso. Appena due mesi che sei tornato qua e già mi chiami? Ti prego, non dirmi che è per quel giuramento che avete fatto in mio nome e che non avete completato.”, affermò seccata la divinità.

 

Il pirata rise. Una buona parte del suo esilio era stato trascorso proprio all’ interno della Forza, allenandosi allo stremo con lo stesso Ade, con cui aveva quindi stabilito un contratto. Non a caso un frammento della divinità era stato un membro effettivo dei Diafani e suo caro amico.

 

“ Domando scusa, Ade…. volevo solo dare una bella lezione a un certo sbruffone e a quegli idioti che hanno deciso di affidarsi a lui per i loro comodi.”.

 

L’ Eidolon spostò gli occhi ambrati sul pavimento, dove si trovava ancora l’ interfaccia dell’ IA. Quest’ ultima digrignò i denti digitali e fece apparire uno stormo di missili attorno ad Ade, che gli fece scoppiare in innumerevoli fiammelle azzurre.

 

“ Ah, Due…. comprendo, comprendo benissimo. Oh, ora sta a vedere che gli combino.”, affermò allungando un braccio di fumo e affondandolo nel pavimento. Due tentò di scappare moltiplicando la propria immagine all’ infinito e muovendosi attorno alle illusione in un rapidissimo vortice, ma Ade afferrò comunque quello vero.

 

“ Lasciami, lasciami!”, esclamò l’ AI rossa, creando a ripetizione ogni tipo di armi e creature che scagliava contro l’ evocazione, apparentemente imperturbabile ai suoi tentativi di liberarsi, fissandolo invece con avidi occhi gialli.

 

“ Tranquillo, Due, ti sto per lasciare andare…… dritto nel fondo del mio calderone!”, rise la divinità, mettendo in atto la minaccia e buttando l’anima digitale della sua preda nel paiolo bollente, unendosi in breve alla Forza stessa. Con la scomparsa del suo padrone, anche il Cyberspazio cominciò a distorcersi, e in breve Jones si ritrovò di fronte agli occhi ammirati dei suoi uomini, che si erano già occupati della maggior parte dei Predator.

 

“ Capitano, dunque?”, domandò Uncino, bloccando un nemico sotto un incantesimo temporale perchè uno dei compagni lo finisse.

 

“ Siamo liberi, Due è sparito si spera per sempre e possiamo tranquillamente lasciare l’ atmosfera.”, annunciò fiero il pirata, uscendo quindi assieme al resto della ciurma, per poi demolire l’ intera piramide con un semplice colpo di spada avvolto da acqua ad alta pressione. Si diresse quindi verso l’ Olandese assieme ai suoi uomini, trovando però quelli che aveva lasciato a bordo svenuti o bloccati con incantesimi temporali.

 

“ Ehi, dov’è Riku?”, domandò Uncino dopo aver rimesso in sesto i suoi subordinati con qualche incantesimo di cura, mentre Spugna risaliva dalla stiva dopo aver avuto un presentimento.

 

“ Manca uno degli shuttle minori!”, avvertì tutti. Jones strinse i denti e schioccò ripetutamente la chela, avvolgendosi con un’ aura più nera degli abissi oceanici.

 

“ Oh, il piccolo…… bah, al suo posto avrei fatto lo stesso. Ci penseremo dopo aver reclamato il pianeta per noi.”, affermò, non intendendo perdere un solo altro secondo su quel pianeta fino a quando non sarebbe stato registrato come territorio del Clan. E conoscendo Malefica, avrebbe comunque trovato un modo per ricondurre Riku a sè se era davvero interessata a lui.


“ A questo proposito, capitano- lo interruppe 2B- avrei un’ altra piccola proposta che penso interesserebbe non poco lady Malefica.”

 

“ Uff, non ho il tempo di festeggiare la morte di un’ intrigante intelligenza artificiale che me ne devo sorbire un’ altra. Cosa vuoi chiedere alla nostra capoclan?”, chiese il corsaro, chiarendo che la sua pazienza era già al limite.

 

“ Più che altro è quello che l’ Alba Rossa e gli Stecker possono fare gli uni per gli altri. Qualcuno sta tramando già da tempo in qualche angolo cupo della galassia, alle spalle non solo di noi, ma anche dei Disney, del cartello Hutt e degli Eclipse…. giusto per menzionarne alcuni, sappiamo che hanno anche richiesto i servigi di lady Malefica per attaccare le Isole del Destino. Credo che un’ alleanza potrebbe aiutarci a superare la differenza con tutte le fazioni coinvolte.”.

" ...... Sto ascoltando.".

                                                                  ******

                  

Sora e compagni, incluso Amarant, corsero a perdifiato fino alla grotta dove si trovava la Razor Crest, finchè non sentirono un assordante schianto a non molta distanza da loro. Temendo fosse un altro attacco, si fermarono dov’erano con le armi in mano, alzandole quando videro le fronde degli alberi muoversi, ma con loro somma sorpresa a uscire dalla vegetazione fu Riku.

 

“ Riku, sei proprio tu?!”, domandò stupita Alami, mentre l’ albino si avvicinava con cautela al gruppo. Considerando il suo ultimo incontro con Sora, era una reazione logica.

 

“ Sì, ho fregato un piccolo shuttle dall’ hangar dell’ Olandese mentre gli altri erano impegnati con la fonte del segnale EMP.”, spiegò il giovane Cavaliere oscuro, ancora col fiatone per la fuga improvvisata che aveva dovuto compiere.

 

“ E sembra che ce l’abbiano fatta. Possiamo lasciare questo buco…. insieme a te.”, disse Judy, saltando su una sua spalla.

 

“ E’ bello riaverti con noi. Ma….. sai mica dove si trova Kevin?”, non potè che chiedere Sora, ricordando la promessa che aveva fatto a Carl e Frederick. Purtroppo Riku scosse la testa.

 

“ No, purtroppo. Tenebrae sarà anche il centro di comando degli Stecker, ma Malefica tiene la maggior parte delle risorse a sua disposizione in altre basi meno vistose. Inclusi gli Spectrobe più rari che McLeah o chi per lui le portano. Potrebbe essere ovunque, ma posso dirti per certo che la staranno trattando bene, è una risorsa troppo preziosa.”.

 

“ Meglio che niente…. Ora corriamo sulla Terra e pensiamo a un piano.”, sospirò Sora, lieto comunque di aver risolto almeno uno dei suoi problemi col suo colpo di testa che li aveva portati su quel buco infernale.


                                                                 ******* 

 

In una locazione nascosta su un pianeta ai margini più estremi dell’ orlo esterno, due figure nascoste da mantelli neri stavano giocando un’ intricata partita di scacchi 3d. Entrambi cercavano di trovare un buco nella difesa avversaria, quando un’ altra figura, apparentemente femminile, entrò e si inchinò davanti a loro.

 

“ Signore, Sora ci è sfuggito un altra volta, gli Yatjua non sono riusciti a trattenerlo abbastanza a lungo.”, disse mentre la figura più massiccia mangiava una pedina dell’ avversario. L’altro non si fece prendere dal panico però e con una mossa abbastanza ardita riuscì a colmare lo svantaggio.

 

“ Non importa, basta che stia continuando a diventare più forte. Solo una volta che si sarà evoluto a sufficienza potremmo usarlo…. e sappiamo già che non avrà modo di negare le nostre richieste.”, affermò Xenahort, rivolgendo lo sguardo verso una capsula di stasi dove Kairi giaceva dormiente, certo che con lei in pugno Sora prima o poi avrebbe fatto tutto quello che serviva per concludere il suo piano.

 

Quello che neanche Xenahort però sapeva era che, seppur in stasi, Kairi stava andando attraverso un duro e profondo allenamento spirituale, che gradualmente stava rafforzando anche il suo corpo. All’interno del suo cuore, la giovane paladina era impegnata in continui scontri con orde di Heartless, Nessuno e altre creature dalla forma bizzarra, il campo di battaglia uno strano disco di vetro che raffigurava lei e molte delle persone che conosceva. Gradualmente continuava a crescere con ogni suo progresso.

 

In ogni scontro sentiva delle voci che le trasmettevano consigli e lezioni di spada o magia. La ragazza ripeteva all' infinito ogni singola tecnica e incantesimo che le veniva insegnata, ampliando il suo arsenale mentre ogni giorno di più, seppur bloccata, anche il suo corpo materiale si rafforzava grazie al legame tra i Midi- Chlorian e il resto del suo organismo.

 

“ Vettore sonico!”, esclamò la Paladina, lanciandosi ad altissima velocità contro un Nessuno per poi cambiare continuamente direzione, distruggendolo e poi passando ad altri nemici. Quando anche gli ultimi furono finiti, sentì i suoi misteriosi mentori.

 

“ Sei molto migliorata, Kairi. La tua fuga da questo reame non è lontana.”, disse una delle entità che sembrava intenta a farla migliorare il più possibile, la voce femminile simile a un coro di campane.

 

“ Volete dirmi finalmente chi siete?”, protestò la paladina, stufa di tutti quei misteri.

 

“ Non ancora, giovane Kairi. Solo quando ti sarai dimostrata pronta potrai conoscere i nostri nomi.”, rispose un' altra voce, questa chiaramente di un uomo anziano, ma ancora dotato di una potenza indescrivibile, un veterano senza eguali.

 

“ Ah, voi divinità siete semplicemente insopportabili.”, disse mentre ritornava alla carica contro l’ ennesima orda di nemici.


                                                                                                                     *******

Salve a tutti, spero di non avervi fatto aspettare troppo con questo capitolo, ma come sempre ero impegnato tra una fic e l' altra( inclusi alcuni progetti su AO3 in inglese, accidenti ai miei filmini mentali) e purtroppo quando si tratta di scontri di gruppo tendo sempre a impappinarmi. Mi auguro che almeno abbiate apprezzato la dimostrazione di come Sora si stia facendo gradualmente più aggressivo e la dimostrazione della potenza di Jones( per chiarire, sarebbe scappato tranquillamente anche da solo alla lunga, voleva solo provare il suo punto. Riguardo il come abbia sconfitto Due, tenete presente che siccome la Forza in questo AU è utilizzata anche da artigiani e scienziati di ogni sorta nelle loro creazioni, pure le AI e droidi particolarmente personalizzati sviluppano una connessione a essa o addirittura una forma di anima. Ergo, Ade può tranquillamente interagire con loro come con qualsiasi altro mortale)

La prossima saga coinvolgerà sia una buona parte del cast di Owl House, collegandone un membro anche a un certo villain di FF, e un evento da uno dei miei sequel Disney preferiti. A presto, recensite numerosi e datemi qualsiasi consiglio o critica vi venga in mente.

 
  
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