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Autore: kynawari    07/02/2024    0 recensioni
È quando pensi che tutto abbia raggiunto una stabilità che ogni cosa si sgretola.
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Tutto ciò che hai conosciuto per tutta la vita, tutto quello che ritieni normale, non è altro che un frammento di quello che è il mondo nella sua interezza.
Genere: Azione, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Kinawari

@klarviev @spvingidae
© Kinawari   (@kynawari)

 

 

Il Diario 

Prologo

 

 

 

Martedì 31 Gennaio 2017.

Heraklion, Grecia.

 

 

È quando pensi che tutto abbia raggiunto una stabilità che ogni cosa si sgretola. Quando la pace che ti sei creato attorno inizia a frantumarsi di primo acchito non te ne accorgi mai. Il mondo è calmo, va avanti come ogni altro giorno, gli incidenti capitano e le coincidenze possono essere infinite. Non sai chi sei, non conosci la tua vera natura e forse hai persino rinunciato a cercare di capirti. Non ti importa più.

 

Non importa se quando passi vicino ad un albero le sue foglie si muovono, è solo il vento, ti dici. Non importa se con la coda degli occhi ti sembra di vedere delle ombre spostarsi, se l'acqua ogni tanto scorre in maniera strana fra le tue dita, o quella che sarebbe un'ustione di terzo grado sulla pelle di ogni persona normale è solo un arrossamento sulla tua. Non importa se ti sembra di sentire la corrente scorrere nei fili del caricatore del telefono che stai utilizzando, o se le luci ti sembrano cambiare intensità quando l'emicrania ti sta uccidendo.

 

Sono casualità. Ti ci stai abituando, va bene così. Te lo ripeti in continuazione e cerchi di autoconvincertene, sei strano, succede.

 

Quando però avrai rinunciato a cercare una risposta, il mondo nascosto verrà a cercarti. Quando avrai perso ogni speranza, quel velo che ti ha sempre protetto sarà dilaniato, e quando succederà, preparati a pentirtene.

 

È quello che è successo a noi e che inevitabilmente succederà a te.

 

Esiste un mondo della quale non sei a conoscenza, e se non ci credi te ne prego, rimani della tua idea, convinciti che questo è solo un altro dei tuoi soliti stupidi libri fantasy o una qualche stronzata complottista trovata negli angoli più reconditi dell'internet. 

 

Fatti un favore e non pensarci mai più, se però ci credi sai cosa sta per accadere, e allora preparati, sono quasi alla tua porta e non potrai tornare indietro.

 

Ora ti racconterò quello che devi sapere.






 

Il Diario

I: Le Origini

 

All'inizio dei tempi, c'è chi dice quindici miliardi di anni fa e chi invece dice quattordici, il mondo è nato. Lo hai studiato a scuola, lo sai.

 

Il Big Bang, un enorme punto di materia infinitamente densa, è esploso, ed ha dato inizio ad una serie di evoluzioni che hanno portato al mondo che conosci oggi. Quello che non sai, o quello a cui potresti non credere, è che in realtà a scatenarlo fu, nella mitologia greca, colui che prende il nome di Chaos.

 

Chaos che da sempre è stato conosciuto anche con il titolo di “personificazione dello stato primordiale di Vuoto”.

 

Chaos è il buio che viene prima alla generazione di Kosmos, “l'ordine delle cose” da cui emersero Gaia, (la nostra terra), gli Dèi e gli uomini, ed ad oggi è conosciuto dai Nascosti come il dio dormiente nell'ordine delle cose; chi però è più informato, chi è nell'élite, sa. 

 

Kosmos e Chaos non hanno mai smesso di lottare.

 

Fammi però tornare indietro di qualche passo prima di continuare. Ti starai domandando a chi mi riferisco parlando di Nascosti o che cosa si intenda per “élite”.

 

Per quanto riguarda la prima domanda; posso dirti che in molti associano erroneamente questa parola a Vampiri, Licantropi, Sirene, Naiadi, Ninfee ed altre creature, ma sebbene facciano parte di questo mondo, purtroppo non è a loro cui faccio riferimento. Loro si chiamano Physis e Nýchta, rispettivamente creature diurne e notturne.

 

I Nascosti o “Downworlders” sono in realtà umani che hanno la natura nel sangue o delle discendenze divine.

 

Tutto ciò che hai conosciuto per tutta la vita, tutto quello che ritieni normale, non è altro che un frammento di quello che è il mondo nella sua interezza.

 

Per capire cos’è l'élite, invece, dovrai prestare un po' più di attenzione e raffigurare nella tua mente una piramide a cinque piani; piani che rappresentano un livello differente di energia e potere, alla cui base si trovano gli animali, la natura e gli umani.

 

Salendo di un gradino sulla piramide infatti troverai le persone che hanno acquisito abbastanza lucidità da essere riuscite a vedere oltre il velo, persone che hanno un'intelligenza molto superiore alla norma o una capacità di percezione più sviluppata. Per queste persone; chiamate Polymathís (“Eruditi”), è più facile nascondersi e non farsi notare, non hanno poteri che mettano la loro vita a rischio, ma l'energia che attraggono nell'universo è maggiore rispetto alla norma umana.

 

Si trovano solo leggermente al di sotto degli Ikanós: gli individui che hanno ottenuto, per discendenza o semplicemente come ricompensa, dei doni divini quali ad esempio la super forza, la super velocità, la telecinesi, l'invisibilità o perchè no, anche la capacità di volare o parlare con gli animali. Qualsiasi potere che non manipoli elementi della natura si trova su questo terzo piano, piano che è seguito per l'appunto, da coloro che invece lo sanno fare.

 

I poteri in natura possono essere di svariate tipologie, e sono governati da quattro pilastri naturali differenti: Aria, Acqua, Fuoco e Terra. Sono elementi che risalgono alla base della creazione e che hanno plasmato l'umanità fin dai tempi antichi; chi li possiede prende rispettivamente il nome di: Ánemos, Dákrya, Flóges e Dasáki.

 

Questi non sono però gli unici poteri esistenti, ci sono anche coloro che prendono il nome di “Miktós”. Sono ugualmente forti ma allo stesso tempo più instabili; essendo una derivazione di due poteri elementali principali. Ne sono un’esempio persone che controllano il ghiaccio o l'elettricità. 

 

Sopra questi ultimi abbiamo solo Buio e Luce, denominati comunemente “Nox” e “Lux”: ancora più antichi dei poteri elementali, risalgono alla creazione del mondo stesso e vengono considerati come i “poteri primordiali”.

 

Soltanto gli Dèi sono superiori ai possessori dei poteri primordiali, ma da tempo ormai non interagiscono con l’umanità: alcuni continuano a generare figli segretamente, altri non si vedono né si fanno notare, dormienti o nascosti.

 

. . . 

 

 

A questo punto immagino che la tua testa stia girando, ma c'è molto altro che devi sapere. Non sei pazzo, non stai credendo a questo “diario” solo perché sono un bravo scrittore, in fondo hai sempre notato cose strane attorno a te, concentrati ancora un po', ti sarà vitale, lo è stato per me.

 

I Downworlders hanno un mondo tutto loro, che è stato nascosto ai tuoi occhi e che si intreccia con quella che fino ad ora è stata la tua realtà, un mondo sovrapposto che non troverai sulle cartine geografiche e di cui pochi umani sono a conoscenza: intere contee indesignabili nascoste su placche di terra che non sapevi esistessero; storie che non immagini, che reputeresti leggende; credenze che ti farebbero girare la testa, profezie; culture; guerre e persino un governo differente. Un intero mondo parallelo e coincidente. 

 

Le città sono impenetrabili ai Mundanes, gli umani privi di poteri, ed hanno entrate ovunque nel mondo: portali visibili e utilizzabili soltanto dai Downworlders. 

 

È ad uno di questi portali che verrai accompagnato a breve per entrare nel nostro mondo.

 

Nel mentre, continuiamo con la storia dell'Universo…







 

Il Diario 

II: Kosmos e Chaos


 

Come ti ho già detto, prima dell'inizio l'unica cosa presente nell'universo era Chaos. Chaos non era un dio, ma una forza elementare, cioè una forza composta esclusivamente da se stessa.

 

Da Chaos nacquero Gaia ed Urano, la madre terra ed il cielo. Urano generò con Gaia diciotto figli: i sei Titani, le sei Titanidi, i tre Ciclopi e i tre Ecatonchiri.

 

Non appena i bambini nascevano, Urano li nascondeva in un luogo segreto della Terra, nelle sue profondità, riportandoli nel grembo della madre ed impendendo loro di venire alla luce. E mentre lui si compiaceva delle sue azioni malvagie, Gaia, la madre universale, ne soffriva terribilmente.

 

Incapace di sopportare oltre il dolore lancinante, Gaia creò una falce adamantina ed incoraggiò i suoi figli ad usarla contro il padre. Il più giovane dei Titani, Crono, fu l’unico abbastanza coraggioso da accettare la sfida, con la falce castrò Urano e lo gettò nell’oceano e dal sangue delle sue ferite nacque la dea dell’amore e della bellezza, Afrodite. Dopo averlo fatto a pezzi liberò i suoi fratelli dal grembo della terra e si incoronò sovrano di tutti i Titani, gli uomini e tutti coloro che sarebbero in futuro nati, poi sposò sua sorella Rea. 

 

Gaia, rasserenata, divenne generosa e di propria iniziativa cominciò a produrre raccolti per gli esseri umani che, senza le fatiche del duro lavoro nei campi e data la copiosità spontanea dei raccolti, vissero una lunga vita spensierata e sana. Questo periodo fecondo e sereno è noto, nel racconto dei miti, come Età dell’Oro, la più bella delle leggendarie età dell’uomo.

 

Col tempo però le cose cambiarono; Crono fu allarmato da una profezia che aveva predetto la perdita del proprio potere per mano di uno dei suoi figli e per paura iniziò a ingoiarli uno ad uno quando ancora si trovavano in fasce. Su suggerimento della madre Gaia, Rea riuscì a nascondere il suo sesto figlio, Zeus e per ingannarlo Rea consegnò, al posto del bimbo, una pietra avvolta in delle fasce.

 

Zeus fu allevato da un centauro di nome Chirone, in una grotta di montagna e, quando fu abbastanza grande, indusse il padre a bere una miscela di vino e senape che, una volta ingerita, lo portò a rigurgitare i figli che aveva ingoiato: gli Dèi, di cui da allora Zeus divenne il capo.

 

La battaglia tra Dèi e Titani continuò, questi ultimi caddero e vennero rinchiusi nel tartaro dai vincitori, che misero a loro guardia gli Ecatonchiri, salvati in precedenza da Zeus  dalle profondità della terra.

 

Dall’unione degli Dèi con i Mundanes nacquero gli “Ikanós”: umani dotati di poteri come la super velocità o la super forza che, se ricordi bene, troviamo nel terzo piano della piramide.

 

Dopo tutto questo forse ti starai chiedendo: cosa c’è di diverso  dalla semplice e basica mitologia greca?

 

La risposta è che: sebbene la mitologia non lo riporti come entità, ma piuttosto come una filosofia, con Urano e Gaia nacque anche Kosmos. Colui che si impegnò fin da subito a proteggere i suoi fratelli minori contro Chaos e che, secondo le leggende, continua a lottare tutt'oggi, in esilio in qualche angolo remoto dell'Universo.

 

Noi manipolatori degli elementi siamo i suoi discendenti, siamo coloro a cui si affida per portare avanti la sua causa sulla terra, siamo il frutto dell'energia universale che fu intrecciata quando i nostri genitori ci diedero alla luce.

 

E come esistiamo noi discendenti di Kosmos, esistono anche i discendenti di Chaos, coloro che oggi sono chiamati Nox.






 

 Il Diario

III: Void e Kinawari


 

Al principio, Lux e Nox erano ben bilanciati fra di loro, tanto che ogni battaglia finiva in parità. I Lux contrastavano gli attacchi dei Nox senza troppe difficoltà e, in quest’interminabile lotta sempre alla pari, avevano come unico obiettivo mantenere la pace e l'equilibrio.

 

Di recente, però, il mondo sta diventando un posto molto più oscuro. Le tenebre sovrastano la luce sempre più spesso, e se nel mondo dei Mundanes è meno visibile, nel nostro è pericoloso.

 

I paradossi creati da Chaos sono più potenti delle linee costrittive che l'ordine riesce a piazzare; i picchi di felicità e speranza sempre più flebili rispetto a quelli di distruzione, odio e guerra, così pochi che i Lux conosciuti nell'ultimo secolo sono solo tre. Io sono uno di questi. 

 

D'altra parte però, Chaos ha cambiato strategia ed oltre che creare veri e propri discendenti (sebbene con molta più difficoltà), tenta di corrompere e far schierare dalla sua parte anche i possessori dei poteri elementari e gli Ikanós.

 

Ugualmente temibili, molti dei suoi seguaci sono dotati di poteri a dir poco malvagi: alcuni, per esempio, riescono a manifestare le paure delle persone; altri ad amplificarne i sentimenti negativi, come la gelosia o l'odio, il fastidio e la rabbia.

 

Così, un centinaio di anni fa, nacque "VOID", il Vuoto. Tengu Kurayami, il fondatore di questa oscura organizzazione, è stato senza alcun dubbio il Nox più potente mai esistito. Era riuscito ad acquisire; grazie a un’antica reliquia divina, l’abilità di rubare i poteri altrui, mutarli a suo piacimento e trasferirli ad altri individui. Era un uomo carismatico e pericolosamente influente, le cui intenzioni si potevano considerare solo frutto dell'odio più profondo ed ingiustificato.

 

A prescindere dalla natura del proprio potere, gli Skiés (le “ombre”, i membri di Void) hanno lo stesso desiderio di distruzione del loro capo e abbracciano i suoi idealismi: aspirano a un mondo governato dalla paura, un mondo in cui non ci siano regole. Una totale e irrefrenabile anarchia che distruggerebbe non solo ogni forma di ordine, ma anche i diritti umani e le speranze di uguaglianza, affossando i deboli e sottomettendo chiunque provi ad opporsi.

 

L’obiettivo finale di Kurayami era distruggere i quarantatré sigilli d'Érebos e liberare Chaos. Spinse quindi i suoi seguaci   alla ricerca dei sigilli e allo stesso tempo li convinse a reclutare sempre più persone. 

 

Kurayami morì per mano mia, proprio a causa della sua ossessione. 

 

Quello che non sapevo purtroppo, era che anche lui come me era alla ricerca dei possessori dei poteri primordiali e che, a differenza mia, ci era già riuscito. 

 

Aveva trovato da tempo il suo degno successore, Hēián, e lo aveva addestrato per anni. Poco prima della sua morte, gli aveva persino trasmesso il suo “bene” più prezioso, la capacità di poter manipolare e trasferire i poteri.

 

Nonostante l’addestramento Hēián era molto giovane e, in un'organizzazione basata unicamente sul potere, si deve lottare per passare in carica. 

 

Ci impiegò quindici anni, anni in cui rimasi convinto che non ci fossero più Nox al mondo e che dedicai alla creazione di un'organizzazione: la "KINAWARI". Lo scopo di quest’ultima sarebbe stato creare soldati per proteggere il mondo dal Vuoto e trovare altri Lux, gli unici in grado di fronteggiare i discendenti diretti di Chaos. 

 

Raggiungemmo il secondo obiettivo soltanto qualche anno più avanti, quando finalmente localizzammo due Lux: una ragazzina di sedici anni ed un ragazzino di diciassette. Li addestrai separatamente, all'oscuro di questo mondo, per dieci anni.

 

È per loro che sto scrivendo questo diario; per far sapere loro, in caso mi succedesse qualcosa, una storia che non ho mai voluto raccontare, l'unica che avrei voluto risparmiargli in giovinezza.

 

Eileen, Regulus, se non sarò io a farvi conoscere, cercatevi e fate affidamento l'uno sull'altra.

 

E tu preparati, recluta: ho scritto questo diario anche per informare te. Stai per essere introdotta nel tuo vero mondo, per diventare qualcosa o qualcuno che probabilmente non hai mai osato immaginare. Ti aspetta qualcosa di magnifico e allo stesso tempo terribilmente pericoloso. 

 

Io oggi andrò in battaglia e queste parole sono il mio unico testamento e le mie uniche volontà.

 

 

 

Helios Malakbel

 

 

 

 

 



 

Nel presente…


 

«Helios Malakbel morì un paio d’ore dopo aver firmato il diario per via di un un'imboscata.  Come nuovo leader, il primo obiettivo di Hēián fu quello di dare la caccia e uccidere ogni Lux esistente, garantendosi così anche il rispetto di tutti quelli che dubitavano ancora della sua autorità. Quello che non aveva preso in conto però fu la potenza di due Lux addestrati e la prontezza di un'organizzazione formata in segreto. Invece che trovarsi contro due ragazzini indifesi, Hēián ed i suoi cinquanta scagnozzi si trovarono contro Malakbel, due soldati del suo livello e trenta Downworlders. »

 

La ragazza che ti ha scortato lungo il tragitto e successivamente fuori dal portale; dopo averti fatto un piccolo riassunto della storia del diario, smette improvvisamente di parlare. Si chiama Eileen, o quantomeno era questo il nome con il quale si era presentata poche ore prima. 

 

Continua, soltanto a qualche passo di distanza da te, a camminare lungo il viale curato. In lontananza riesci a scorgere chiaramente quello che sembra un enorme tempio greco. 

 

Regulus — il silenzioso ragazzo che la affianca fin dall’inizio del vostro viaggio — prende parola per la prima volta; continuando, inaspettatamente per te e con l’espressione crucciata, il discorso. 

 

« La battaglia fu cruda ed altrettanto corta. In mezza giornata il nostro paese, che non aveva mai visto una catastrofe simile, bruciava e si disintegrava interamente intorno a noi. Le macerie seppellivano non solo cadaveri, ma persone vive e impossibilitate a muoversi. Per la prima volta nella nostra vita, ci ritrovammo costretti ad uccidere per salvarci la vita. Hēián era potente e senza alcuna pietà, se fosse stata una battaglia tra noi Lux saremmo riusciti a tenerlo a bada e forse anche ad ucciderlo… ma con tutti i Downworlders presenti, da entrambi i lati, era tutto troppo confusionario ed ingestibile. Gli Skiés sono crudeli proprio come il loro capo, ma allo stesso tempo selvaggi e indomabili: se anche avesse voluto, neanche Hēián sarebbe stato in grado di fermarli. Ad un certo punto, un’esplosione  sbalzò noi due lontano da Malakbel. Riuscimmo a malapena ad alzarci prima che Hēián gli strappasse il cuore dal petto davanti ai nostri occhi. »

 

 

Eileen, tetra, prosegue:

 

« Malakbel si sacrificò per i pochi di noi che ancora non erano morti. Con gli ultimi attimi di autonomia che aveva senza più il cuore a battere nel petto si fece implodere.

Il raggio di luce che sprigionò colpì tutti gli Skiés rimasti incenerendoli completamente, ignorando i cinque ragazzi ancora in vita, me e Regulus. Ci protesse. Hēián purtroppo comprendendo la situazione, riuscì a teletrasportarsi nell'ombra appena in tempo e sopravvisse. »

 

 

Regulus le rivolge un piccolo sorriso a mo’ di incoraggiamento, prima di riprendere la parola:

 

« Ci nascondemmo, utilizzammo corpi sfigurati di civili morti per fingere la nostra morte. Hēián non poteva aver visto con tutta quella luce e non sapeva quanto controllo veramente avesse Malakbel, nonostante i suoi sessantasette anni. Vivemmo fuori dai riflettori; in Austria a casa di Eileen, muovendoci con portali illegali ed irrintracciabili. Ci ponemmo come obiettivo quello di ricreare la Kinawari, di rimetterla in piedi da capo ed espanderla sempre di più. Decidemmo di avere come sede quella che Malakbel stesso scelse in primo luogo, il piano irrintracciabile di Heraklion. È nostra intenzione impedire, in qualsiasi modo, che i sigilli d' Érebos vengano aperti. Se questo dovesse succedere, Chaos sarebbe libero dalla sua prigione e non è detto che Kosmos riesca a liberarsi con lui. »

 

 

Eileen tira fuori una chiave di un azzurro biancastro luminescente dalla tasca dei suoi pantaloni e si avvicina al grande portone bianco. Continua poi il discorso, infilando la chiave nella toppa. 

 

« Secondo la leggenda se i sigilli dovessero essere spezzati, Chaos potrebbe riuscire a connettersi con l'energia universale, come successe all'inizio dei tempi, e nessuno sa cosa potrebbe succedere in questo caso. Le profezie parlano di una nuova era, ma posso dire con abbastanza franchezza che non crediamo che l'umanità continuerà ad esistere. Detto questo... »

 

 

Eileen si interrompe sogghignando e Regulus — con la stessa espressione divertita — appoggia una mano sul portone d’entrata del tempio, spalancandolo. 

 

 

« Vuoi unirti a noi? »

 

Glossario

 

Downworlders: Nascosti, umani con poteri. È il nome della popolazione con la natura nel sangue o discendenze divine.

 

Polymathís: letteralmente "Eruditi", sono persone che hanno un'intelligenza molto superiore alla norma o una capacità di percezione più sviluppata.

 

Ikanós: letteralmente "con capacità". Sono gli individui che hanno ottenuto, per discendenza o semplicemente come ricompensa, dei doni divini quali ad esempio la super forza, la super velocità, la telecinesi, l'invisibilità o anche la capacità di volare o parlare con gli animali.

 

Physis: creature diurne.

 

Nýchta: creature notturne.

 

Ánemos: letteralmente "vento", è il nome assegnato alle persone che controllano l'aria

 

Dákrya: letteralmente "lacrime", è il nome assegnato alle persone che controllano l'acqua.

 

Flóges: letteralmente "fiamme", è il nome assegnato alle persone che controllano il fuoco.

 

Dasáki: letteralmente "bosco", è il nome assegnato alle persone che controllano la terra.

 

Miktós: letteralmente "misto", è il nome assegnato alle persone che controllano un un potere derivato da due elementi.

 

Lux: letteralmente "luce", è il nome assegnato alle persone che controllano la luce.

 

Nox: letteralmente "notte", è il nome assegnato alle persone che controllano il buio.

 

Mundanes: nome associato alle persone che non hanno energia universale particolare, le persone senza poteri.

 

Chaos: è lo stato di vuoto mitologico che precede la creazione dell'universo nei miti della creazione greca.

 

Kosmos: significa "ordine", in particolare quello assunto dall'esercito schierato per la battaglia, ed è il concetto opposto a Chaos.

 

Gaia: la madre terra.

 

Urano: il cielo.

 

Crono: il re dei titani ed il più giovane dei sei.

 

Rea: sorella e moglie di Crono.

 

Afrodite: Dea della bellezza e dell'amore.

 

Zeus: Dio del cielo e dei fenomeni metereologici, in particolare i tuoni, è capo dell'olimpo.

 

Titani: sono gli dei più antichi, le creature nate prima degli olimpi e generate da Urano (Cielo) e Gaia (Terra). Titanidi erano invece chiamate le loro sorelle, mogli e compagne.

 

Ciclopi: figure della mitologia greca sono in genere uomini giganteschi con un occhio solo al centro della fronte.

 

Ecatonchiri: Erano figli di Urano e di Gea, che venne fecondata dalla pioggia che Urano fece cadere dal cielo. 

Gli Ecatonchiri furono tre, di nome Cotto, Briareo e Gige, ognuno di loro aveva cento braccia e cinquanta teste che sputavano fuoco. 

 

VOID: è il nome dell'organizzazione criminale il cui scopo principale è rompere i quarantatre sigilli d'Érebos.

 

Skiés: letteralmente “ombre”, sono i membri di VOID. 

 

Sigilli d'Érebos: sono quarantatre sigilli che secondo storie e leggende una volta aperti porterebbero alla liberazione di Chaos dalla sua gabbia e quindi al cambiamento totale del mondo.

 

KINAWARI: è il nome l'organizzazione che si occupa di proteggere i sigilli e la popolazione da "VOID".

   
 
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