Pienovuoto.
Un pieno fatto di fame,
il bisogno intenso di mettere parole
una dietro l’altra
a fare
collane catene cartine.
Pienovuoto.
Un vuoto fatto di tutti i silenzi
lanciati in aria come coriandoli
nei giorni di festa
a fare
grida gioia gelosia.
Lastrichiamo strade
di caramelle sputate
(fumo sulla lingua)
e schizzi
di pioggia pulita.
Ho vomitato il pieno e il vuoto e
tutto quello che sta in mezzo
e
la grazia
perduta (mai avuta)
– importa a qualcuno? –
Hai sognato
sesso bagnato di lacrime
(le mie a coprire le tue)
e mani e lingue e umori
che sappiamo dirci solo con le parole
(che se poi resti in silenzio, forse resta un’eco di pensieri)
pensieri
Pienivuoti.