Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms
Segui la storia  |       
Autore: Ladyhawke83    04/04/2024    0 recensioni
Avevo tanta voglia di tornare a scrivere e questa raccolta di One shot è stata scritta proprio grazie alla “challenge senza scadenza”del gruppo Facebook “Prompts are The Way ~” che mi ha un po’ sbloccato.
I prompts scelti li ho trovati perfetti per ritornare a scrivere dei miei due ragazzacci “mai una gioia” preferiti: Vargas e Callisto.
Vargas riflette sul “dopo” Callisto…
Chi mi legge e mi conosce già, non faticherà a capire da dove riprendo le fila, anzi sono andata un po’ a ritroso in verità, nella loro storia.
Per tutti gli altri: se non vi è chiaro qualcosa, sappiate che ho scritto del loro primo incontro/scontro nella storia “Il bianco e il nero. Il Re e il Mago.”
Questa sarà una nuova raccolta di One shot varie sul rapporto Vargas e Callisto.
Sono passati 5 anni da quella prima storia erotica e slash che ho scritto, e dopo ne sono venute molte altre di di loro, ma a quella resto particolarmente affezionata.
Buona lettura
Ladyhawke83
Genere: Erotico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia partecipa alla challenge “Una parola al giorno toglie il blocco di scrittura di torno!” del gruppo Facebook Prompts are the way

PROMPT 01/11/2023

[Sai tenere un segreto?]

 

 

Ghiaccio fra i capelli

 

Temi’ell, dopo aver cavalcato senza sosta per quasi un giorno, arrivò al posto di ritrovo stabilito e trovò ad attenderlo altri stregoni, che non conosceva, ma che dall’atteggiamento che avevano verso di lui, pareva fossero davvero convinti di potergli incutere un qualche timore reverenziale.

Sciocchi uomini della terraferma pensò Temi’ell mentre legava i finimenti del suo cavallo a un albero poco distante.

Lui era uno stregone, un elfo, ma anche un pirata e un capitano di mare, non era affatto come quella gentaglia dalla magia rozza e dalle mani più svelte del cervello.

Se aveva accettato quel compito era solo per Callisto, per quello che lo teneva legato a lui, anche se Temi’ell avrebbe già dovuto gettarsi quei ricordi, e quell’elfo col ghiaccio tra i capelli, alle spalle da molto.

Ma c’era qualcosa, quando lo aveva rivisto insieme a quell’abominio di Nephilim, qualcosa che aveva riacceso in lui una scintilla di dolore e nostalgia.

Ma come si può provare nostalgia per qualcosa che avrebbe potuto essere e non è mai stato?

“Temistocle, allora che notizie ci riporti? Il Nephilim è con Callisto? È pericoloso? Pensi che dovremmo agire prima che arrivino alla convocazione ufficiale?” Chiese uno degli stregoni più anziani a Temi’ell, che per tutta risposta emise uno sbuffo a metà tra verso di irritazione e sorriso nervoso.

“Sì, la feccia Nephilim è con lo stregone… da quel poco che ho potuto vedere non pare troppo pericoloso, almeno non ancora… e comunque Callisto non vi farebbe mai avvicinare… quei due… quei due… sono… molto legati”. Riuscì a dire lui, per quanto gli facesse repulsione pensare al suo piccolo drago, al suo Callisto che faceva coppia con quel mezzo demone.

“Quanto legati?”

Chiese un altro stregone dalla barba lunga e sfatta.

“Il Nephilim ha l’anello di Callisto al dito e… il suo odore addosso… quindi direi che sono piuttosto legati…”. Ribadì Temi’ell storcendo il naso al ricordo di Callisto che si precipitava verso il Nephilim ferito per soccorrerlo, come se non vedesse altri che quel mezzelfo.

Non gli aveva rivolto uno sguardo, non un tentennamento, non un accenno, solo rabbia e istinto di protezione, sì, protezione verso quel mezzelfo insignificante.

Temi’ell, però, se lo sarebbe dovuto aspettare: Callisto non era più quel ragazzino che aveva conosciuto secoli prima su quell’isola sperduta dove era naufragato.

 

***

Sai tenere un segreto?”. Quello strano ragazzino dai capelli color ghiaccio lo aveva tirato da parte, un giorno, dopo che per parecchie settimane era stato in disparte ad osservarlo senza intervenire mai e gli aveva fatto quella domanda bizzarra.

“Di solito sì, ma dipende dal tipo di segreto…” gli aveva risposto Temi’ell con un lieve sorriso.

“Vivo su quest’isola da sempre, ma odio il mare, e non mangio il pesce, mi inorridisce solo l’idea… e poi…” il ragazzino aveva esitato “io non sono come gli altri  qui…”. Aveva continuato abbassando lo sguardo imbarazzato.

“Io non so controllare bene il mio potere… tutto questo non piace a Heliantes e agli altri dell’isola…” disse il ragazzino, gli occhi caldi, come terra d’estate, agitando le mani furtivo per far vedere al pirata stregone che poteva evocare quasi qualsiasi elemento senza sforzo, ma quello più congeniale a lui non era il fuoco, come per gli altri giovani stregoni dell’isola, ma il ghiaccio. È quello poteva essere un problema. Era potente quel ragazzino, solo non ne era consapevole, si sentiva solo diverso, insicuro, e bisognoso di qualcuno che credesse in lui. A Temi’ell fece tenerezza, e fu quello il suo errore: affezionarsi a lui tanto tanto da volergli insegnare tutto, tanto da salvarlo dall’isola, tanto da non accorgersi che man mano tutto cambiava tra loro.

“Ti insegnerò io, ragazzino. Come ti chiami?”.

“Callisto”

“Callisto eh? Interessante nome. Io sono Temistocle… I miei insegnamenti non saranno gratuiti, dovrai darti da fare… devo ricostruire la mia nave e avrò bisogno di aiuto e braccia forti…” Gli disse Temi’ell e Callisto, allora appena quindicenne, gli tese la mano, per concludere il patto: “lo farò. D’accordo”.

Temi’ell non poteva sapere che da quel momento tutto si sarebbe complicato. 

 

***

“Stai migliorando! Però è come se ti trattenessi: quando scocchi le tue frecce, così come quando lanci i tuoi incantesimi, sembra che tu non sfrutti tutto il tuo talento. Di cosa hai paura Callisto?”.

“Non ho paura di nulla…” aveva risposto il ragazzo, ma al

Temi’ell non poteva sapere che tipo di inferno personale stava vivendo il giovane Callisto, lo avrebbe scoperto giorni dopo trovandolo sanguinante e con lividi e segni inequivocabili sul corpo.

“Chi ti ha fatto questo?” 

Nessuna risposta.

“Chi ti ha fatto questo?” Aveva gridato Temistocle e Callisto aveva tremato.

“Posso aiutarti, ti prego. Fidati di me.” Gli Aveva detto Temistocle, ma Callisto non aveva parlato, aveva imbracciato l’arco e aveva ricominciato ad allenarsi sulla spiaggia come se niente fosse.

E freccia dopo freccia, giorno dopo giorno, silenzio dopo silenzio, sotto gli occhi di Tenistocle, la sua mira e il suo potere si erano fatti perfetti, cristallizzati come il ghiaccio, potenti come la roccia che erutta, ma non il suo cuore, quello no, era in pezzi, irrimediabilmente fragile e distrutto, come distrutta era la fiducia nel futuro.

 

***

 

“La mia nave é finalmente pronta a salpare. Hai fatto un buon lavoro ragazzo.” Tenistocle ispezionava tutto lo scavo e le sartie della nave. Il legno era solido e levigato alla perfezione. Callisto e i suoi amici pescatori avevano lavorato bene.

“Presto potrò partire, e anche tu  e Nephele se lo vorrete, come avevamo accordato .”

“Io non posso partire e tu lo sai.” Disse solo il ragazzo facendo un impercettibile segno con gli occhi al segno che lo deturpava sotto la tunica, all’altezza dello sterno.

Callisto non aveva mai parlato dell’incantesimo vincolante che gli aveva gettato addosso Heliantes, il suo cosiddetto “maestro”, per non dire “aguzzino”, ma Temistocle se ne era accorto, aveva visto i segni della magia e delle violenze sul ragazzo.

Non aveva mai affrontato Heliantes, per paura che questo avrebbe portato ripercussioni a Callisto o alla sua famiglia, ma avrebbe tanto voluto ridurre quell’essere schifoso al silenzio.

Lo avrebbe portato via dall’isola presto. Avrebbe spezzato quella orrenda catena che teneva Callisto legato a Heliantes, che lui lo volesse  oppure no. 

Voleva bene al ragazzo, in quei mesi aveva imparato a conoscerlo e a vedere il suo vero io, il suo vero potenziale dietro i silenzi e gli sguardi bassi.

“Tu verrai con me. Perché io non ti lascio qui, che tu lo voglia o no. Sei destinato a grandi cose… lo sento”.

 

***

 

“Sai tenere un segreto?” Gli aveva chiesto di nuovo Callisto. La stessa domanda di quel loro primo incontro, ma a farla, ora, era un Callisto completamente diverso, c’era qualcosa in quel suo sguardo nocciola che brillava, quegli occhi vedevano lontano, oltre il mare, oltre l’isola, oltre la paura, oltre il futuro.

“Grazie” aveva detto, invece di confidare quel segreto, lo aveva ringraziato e lo aveva baciato sulla bocca. 

Era stato un bacio leggero, non passionale, ma non per questo privo di sentimento.

Temistocle non era uno da sorprendersi facilmente, ma quella volta con le labbra di Callisto sulle proprie era rimasto senza parole, come folgorato. 

Non lo avrebbe più dimenticato.

 

***

 

Callisto non aveva dimenticato, ma neanche perdonato, glielo aveva letto nello sguardo, quando lo aveva rivisto a cavallo e insieme a quel Vargas, e Temistocle non poteva dargli torto. 

Il pirata, in passato, lo aveva abbandonato quando lui aveva avuto più bisogno. Era stato troppo sciocco per capire quanto sarebbe stato alto il prezzo da pagare per mantenere salda la sua fedeltà ai suoi ideali.

Aveva sacrificato Callisto, per non perdere tutto, per non perdere se stesso. Aveva permesso che lo prendessero e lo incatenassero con una nuova maledizione ad opera di un Drow, per conto degli antichi elfi dei ghiacci, coloro che si credevano estinti da sempre. E Temi’ell lo sapeva, sapeva che stavano cercando Callisto e non aveva fatto nulla per fermarli, era stato troppo egoista e gli aveva semplicemente voltato le spalle, salpando sulla sua bella nave, la “Sundiamakomai” (1), il cui nobile nome non rifletteva affatto l’animo del Capitano. Temistocle aveva scelto la solitudine del mare e la vergogna di chi fugge, invece di restare e combattere fino alla fine.

“Ci penserò io allo stregone Callisto, voi occupatevi degli incantesimi per il Nephilim…” aveva poi risposto soprappensiero Temistocle agli altri stregoni presenti, che aspettavano istruzioni.

 

***

 

“Sai tenere un segreto?”.

“Sì, ma non è più un segreto se me lo dici, Callisto”.

“Mi fido di te. Voglio che tra noi non ci siano più segreti in realtà…”.

“Anch’io.”

“Sì?” Negli occhi di Callisto quante promesse, quante aspettative, quanta voglia e quante scintille verso il futuro.

“Sì.” Aveva solo risposto Temi’ell non riuscendo a sostenere lo sguardo di quel ragazzino con il ghiaccio tra i capelli, limitandosi solo ad annuire a quella domanda carica di parole non espresse a voce. 

Temi’ell sapeva chi era, e chi sarebbe diventato Callisto, un giovane stregone dagli improbabili capelli bianco-celesti, per questo avrebbe voluto restargli vicino, ma non poteva. Lo spirito del mare e la sua essenza di pirata lo chiamavano. 

La magia, che gli scorreva potente dentro, lo tirava lontano da lui, e Temistocle la assecondò e da quel giorno in poi ci furono solo segreti tra lui e Callisto.

 

[1571 words]

 

***

 

Note al testo 

  1. "Συνδιαμάχομαι" (pronuncia "Sundiamakomai") in greco antico significa "combattere insieme fino in fondo".

 

***

 

Note dell’autrice: eccomi di nuovo qua a continuare la storia iniziata quasi per gioco e grazie alla challenge  “Una parola al giorno toglie il blocco di scrittura di torno!” del gruppo Facebook Prompts are the way.

In un anno da aprile 2023 ad aprile 2024 ho scritto quasi una ventina tra One shot e capitoli di altre storie usando i prompts postati. Questa è l’ultima che posto per questa challenge annuale. Ringrazio Alexa e il gruppo Facebook per avermi fatto tornare a scrivere. Per me significa tanto! La scrittura in questo anno mi ha tirato fuori da momenti brutti, mi ha fatto pensare un po’ più con leggerezza ed è stato bello vedere che comunque qualcuno si interessa di ciò che scrivo…

Presto raccoglierò questi ultimi capitoli in una long a parte, anziché lasciarli qua nella raccolta “Papaveri Selvaggi”, perché credo che questa mia nuova evoluzione del rapporto tra Callisto e Vargas, con l’introduzione di nuovi personaggi e di flashback sul passato del nostro stregone preferito, meriti uno spazio a sé.

Fatemi sapere se vi piace questa storia, e cosa ne pensate di Temistocle, lo stregone pirata del passato di Callisto.

Potete dirmi tutto! Accetto critiche, cuoricini, e pomodori!

A presto

Ladyhawke83 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms / Vai alla pagina dell'autore: Ladyhawke83