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Autore: Victoria73    07/04/2024    2 recensioni
Ciao a tutte dopo tanto sono qua con un altra storia spero vi piacia
parla di un segreto che bella ha tenuto con se per ann.
chissa se edward lo scoprira mai?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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capitolo 10
Buongiorno eccomi di nuovo con un altro capitolo scusate il ritardo questo e diciamo il continuo del altro capito e stato diviso a metta ringrazio sempre chi segue e chi legge e chi recensisce la storia  forse mi ucciderete leggendo questi capitolo ma tranquilli ci sara una svolta vedrete e ringrazio la mia amica loverrr che mi supporta sempre

Capitolo10

Bella si sentì gelare. Che bastardo! Pensò. Edward la teneva impegnata,
costringendola ad aiutare Rosalie. -Bada a lei durante la mai assenza, fa' in
modo che non le manchi nulla.- Lui aveva deciso di sposare Rosalie, e a lei
aveva chiesto di essere la sua amante durante il soggiorno in Sicilia, e poi
aveva fatto un offerta di matrimonio a un’altra.
Ma che razza di uomo era diventato? Certamente, non l'uomo che Bella aveva
conosciuto tanti anni fa e non era questo l'uomo che voleva far conoscere a
suo figlio Bella pensò a quello che voleva fare, ma come poteva palargli di
Robert ora? Adesso tutto la situazione era cambiata, non c'erano solo Edward e
Robert, ma c'era anche Rosalie. Parlare a Edward di Robert avrebbe sollevato
un po di problemi, e non prevedibili legati al suo fidanzamento. -Devi dirglielo.-
Le parole di Alice le risuonavano nella mente, minacciose.
-Sara divertente, vedrai.-
Bella fissò Rosalie cosi piena di speranza, e cosi eccitata e al tempo stesso cosi
disperata che si senti malissimo. Era solo un'egoista, dopo la tragedia che
aveva dovuto affrontare solo poche settimane prima, Rosalie aveva il diritto di
essere felice.
-Mi farebbe tantissimo piacere, ma una cerimonia è una cosa seria e io
non credo di essere la persona più indicata- cominciò Bella.
-Ma conosco la donna che può aiutarci , vuoi che la chiam…?-
Rosalie si mise a battere la mani come una bambina.
-Fantastico ! Voglio cominciare subito, Adesso puoi fissarmi un appuntamento
per oggi? Va bene qualunque orario.-
-Certo, le telefono subito.-
Edward apri la porta in quel momento.
-Avevamo una riunione, ricordi?- fece Bella.
Edward era scuro in volto, come se lei lo avesse fatto apposta a farlo
attendere, poi vide Rosalie e Bella, e capì quale era stata la ragione del suo
ritardo.
-Non mi ero accorto, che eri tornata in ufficio, tutto a posto?-
Edward saluto Rosalie che aveva il volto pieno d'amore, di speranza, e di
ottimismo per il futuro. Bella non riusciva più a stare a guardare, loro due che
a momenti stavano per baciarsi li, davanti di lei e non riusciva a sopportarlo.
-Stavamo discutendo del mio progetto- spiego Rosalie.
-Bella ha accettato di aiutarmi, ma adesso è tutta tua, solo non trattenerla
troppo, ha molto da fare con me oggi- concluse con un gran sorriso prima di
lasciare l'ufficio.
Bella presse il portafoglio e cellulare ed evito di guardare Edward negli occhi.
-Andiamo?-
Si incamminarono verso il caffè al piano terra. Doveva fare le congratulazioni a
Edward, ma non riusciva nemmeno a pensarci. Tutto quello che c'era stato fra
loro era passato, e lui stava per sposarsi, e lei non poteva permettersi di
soffrire per lui. Ordinarono un caffè e scelsero un tavolo sotto il pergolato, in
un angolo riservato. Edward scostò la sedia di lei da perfetto gentiluomo, ma
così facendo le sfiorò le spalle e lei rabbrividì. Quella mattina lei aveva raccolto
i capelli sulla nuca con un fermaglio.
-Cosa succederebbe se si sfilasse?- mormorò lui.
Bella rimase immobile mentre lui giocava con il fermaglio.
-I miei capelli ricadrebbero sulle spalle.-
Istintivamente lei porto la mano sulla nuca per controllare se i capelli erano
sempre raccolti e lui le presse la mano nella sua, poi fece il giro del tavolo e si
accomodò, senza lasciare la sua mano. -Mi piacerebbe- ammise lui, facendole
provare un tuffo al cuore. A Bella le sarebbe piaciuto non sentirsi cosi a disagio
con lui, e sarebbe piaciuto ancor di più che non sposasse Rosalie.
Pazza, doveva smetterla di farsi venire idee del genere in testa, non erano
affari suoi con chi si sposava Edward. Fece scivolare via la mano da quella di
lui.
-Rosalie è molto eccitata oggi- affermò prima di fare una pausa per trovare le
parole giuste.
-Dovrei congratularmi con te, è bello vederla di nuovo felice dopo tutto quello
che ha passato.-
Lui la fissava intensamente.
-È una bellissima ragazza che merita il meglio, e desidero che sia felice-
confermò lui.
Arrivarono i loro caffè e Bella era sollevata da quella interruzione.
Sì, Rosalie era bellissima e meritava di essere felice, eppure sentirlo parlare
cosi di un 'altra ragazza, della sua fidanzata, le dava i nervi.
-Allora, di cosa volevi palarmi questa mattina appena sei arrivata?- le
domando Edward dopo aver bevuto un sorso di caffè.
Il cuore di Bella batteva all'impazzata e giocherellava con il cucchiaino mentre
cercava il coraggio di raccontargli tutto.
-Edward, lo so che io e te siamo partiti con il piede sbagliato, ma devo dirti una
cosa.-
Lui le sorrise e si mise più comodamente alla sedia.
-Ho bisogno di discutere con te di alcune cose mie personali, cose delle quali tu
dovresti essere al corrente.-
Lui sorrise di nuovo; non sembrava incuriosito o preoccupato, anzi sembrava
soddisfatto.
-Sapevo... ero cero che avresti cambiato idea...- la interruppe.
-Ma non ti preoccupare, lo avevo messo in conto. Hai fatto bene a chiedermi di
parlare qui, fuori è una situazione più discreta.-
Lei ora decisamente confusa.
-Non ti seguo.-
-Ho capito bene cosa vuoi dirmi, e ti comprendo… Immagino che non possiamo
vederci a casa tua per via di tuo figlio, e potrei suggerirti casa mia, ma temo
che Rosalie vorrà avere la libertà di andare e venire, e quindi rischiammo di
trovarci in una situazione imbarazzante. Ma non ti preoccupare, troverò
un'altra casa solo per noi.-
Bella lo fissò con occhi sgranati.
-No, niente casa!-lo interruppe.
Lui fece un cenno con la mano come per dissipare le sue proteste.
-È più discreto, faremo due mazzi di chiavi....-
-Forse non ci siamo capiti, non verrò a letto con te! Perché pensi che io abbia
cambiato idea?-
Che razza di uomo era quello che si sceglieva un'amante mentre progettava di
sposarsi? Povera Rosalie, non aveva idea di chi stesse per sposare.
-Vedrai che ne varrà la pena, non dovrai più accontentarti di quella miseria che
ti dava Aro.-
Lei spinse indietro la sedia e si alzò di scatto.
-Niente di ciò che puoi offrirmi mi farà cambiare idea, è bene che te lo ficchi in
testa, come puoi essere cosi insensibile, Edward?-
Si stava allontanando ma lui fu più veloce di lei, e la bloccò.
-Prima che te ne vada…- le disse avvicinandosi.
Poi, le sfiorò una spalla con una mano e la attirò a sé; aveva chinato il volto e,
per una frazione di secondo, lei temette che stesse per baciarla.
Lui le sfioro il labbro superiore con un dito.
-Ti ho tolto un pò di schiuma del cappuccino che ti era rimasto sul labbro-
spiegò lui, leccandosi il dito.
-Grazie- mormorò lei a denti stretti.
-È stato un piacere- rispose lui beffardo.
Quando Bella tornò nel suo ufficio il telefono stava squillando.
-Allora, com'è andata ?- chiese Alice
-Non c'è l'ho fatta.-
-Non gliel'hai detto?- esclamò.
-Non ho potuto.-
-Stai scherzando?-ripetè la sorella con un tono di voce più alto.
-Ho provato, ma lui non mi ha ascoltato, e poi la situazione è cambiata, Alice.-
-In che senso?-
-Lui sposerà Rosalie.-
Ci fu una pausa.
-Ne sei sicura?-
-Le ha comprato un diamante grande come una montagna e mi hanno chiesto
di aiutarli con i preparativi del matrimonio. Credi che possa bastare per essere
sicura?-
-Oh mio Dio! E tu come ti senti?-
Bella sbuffò. -Che razza di domanda! Edward non significa più nulla per me.-
Bugiarda! Pensò. Se non significava nulla, perché le sembrava di aver un
coltello piantato in mezzo al petto?
-Immagino che questa novità complichi tutto, ma lui...-
Bella la interruppe, sapendo esattamente cosa stava per dire sua sorella.
-Si, si lo so, ma oggi non c'è l'ho fatta, non mi è sembrato il momento adatto,
non dopo che lui mi aveva proposto di mettermi a disposizione un
appartamento per fare sesso con me quando capitava- prese una pausa da ciò
che stava per dire. -Senti, ho bisogno di te non posso organizzare questo
matrimonio, anche perché non so nemmeno da dove si cominciare; e
comunque ho troppo lavoro e non ho la pazienza per ascoltare e soddisfare
tutti i capricci di Rosalie. Ho fatto il tuo nome, puoi pensarci tu?-
Bella sospirò. Alice accettò e fissarono un appuntamento con Rosalie.
Nel frattanto Bella verifico se Rosalie avesse superato il limite della sua carta di
credito e notò che mancava una grossa somma. Considerando che era una
carta d'oro, voleva dire che il suo nuovo guardaroba nei toni dell'azzurro era
costato una fortuna. Bella, dunque, autorizzò un trasferimento di denaro per
assicurarsi che il credito coprisse le spese, poi andò in cerca della futura sposa.
   
 
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