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Autore: AskMeToStay22    12/04/2024    0 recensioni
..."Hybrid è tutto ciò da cui dovrei stare alla larga. È ipnotico e intossicante, magnetico e distruttivo. Squarcia il petto in mille pezzi, e solo lui è in grado di riassemblarlo.
Sa essere il bianco e il nero, il buio e la luce.
È così crudele, ma lo fa tremendamente bene."
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ania's POV

'Più forte, più forte Ania! Caccia tutta l'energia che hai!'

Destro, sinistro, mezzo giro e colpo basso. Mi ricompongo, portando le braccia davanti al busto e i pugni all'altezza del mio viso.

'Perfetto, per oggi basta così.' - afferma soddisfatto Tony. Lascia andare il sacco che precedentemente teneva ben stretto, alzando la mano destra per darmi il cinque.

'Sei pronta per le regionali, Morucci.' - mi informa, senza sbilanciarsi troppo. Le sue parole sono solo una conferma. So già di esserlo, da molto tempo. Gli sorrido annuendo, sfilandomi i guantoni per rispondere al suo gesto. Asciugo il sudore dalla mia fronte, approfittandone per darmi un'occhiata in giro. Tutti gli attrezzi sono occupati da uomini grossi, in netto contrasto con me. Nonostante i miei due anni di duro allenamento, il mio corpo non ha subìto notevoli cambiamenti.

'Ehi, hai finito?'- una voce lontana mi distrae. Mi guardo in giro cercando una chioma castana, finché non la trovo appoggiata sulle corde di un ring. Annuisco in direzione della mia migliore amica, nonché l'unica. Mi dirigo verso lo spogliatoio, ignorando ogni tipo di occhiata che mi viene rivolta. Sono abituata ai commenti volgari di tutti i ragazzi di questa palestra, ma non riesco ancora a capacitarmi dell'assenza di uno spogliatoio femminile. Siamo solo due ragazze, ma ci spetterebbe di diritto. Raggiungo la prima doccia libera che trovo, spogliandomi poi solo dopo aver tirato la tenda. Percepisco l'entrata di Abby dai cori maschili di apprezzamento, e soprattutto dalla sua risposta sempre tagliente.

'Tacete, stronzi!' - urla, facendomi ridere. Caccio una mano fuori dalla doccia per farmi riconoscere ed evitare che apra ogni tenda per cercarmi e pochi secondi dopo si è già appropriata del mio getto d'acqua.

'Com'è andata?' - le domando passandole il flacone dello shampoo.

'Bene, finalmente Tony ha confermato la mia candidatura alle regionali.' - gioisce, senza esporsi troppo.

'Grandioso! Metteremo tutti a tappeto, vedrai.'- esagero come sempre, facendola ridere. Aspettavo questa notizia da un po', ma sapevo che avrebbe recuperato in tempo. Alcuni problemi fisici avevano messo a rischio la sua partecipazione, ma Abigail è un osso duro almeno quanto me. Avrebbe gareggiato anche con una mano fasciata, pur di partecipare insieme. Mi ha sempre sostenuta in tutto, non è un caso che sia venuta con me quando ho deciso di iscrivermi a questo corso sicuramente poco femminile. Ed è stata fondamentale per riprendermi da quel giorno. Seppure non sia stata lei a salvarmi la vita fisicamente, lo ha fatto in mille altri modi diversi.

'Abigail, c'è il tuo ragazzo all'ingresso!' - urla qualche nostro compagno di corso, rivolgendosi alla mia amica.

'Digli che arriviamo!' - replico al suo posto, spostandola con forza da sotto l'acqua per potermi risciacquare. Non voglio far aspettare Luca a lungo, è già troppo gentile a venire fin qui ogni volta che può. Il convivere non implica nessun obbligo di servizio taxi, ma lui non si lamenta mai di ogni favore che ci fa, e li fa spesso. Abby, dall'altro canto, sostiene che sia compito dei fidanzati fare il possibile per rendersi utili, ed è fortunata che Luca sia un angelo, perché qualcun altro al suo posto ci avrebbe già lasciato a piedi. Ci rivestiamo velocemente e dopo aver caricato disordinatamente il borsone in spalla ci precipitiamo fuori dagli spogliatoi. Ma, a causa delle mie mosse irruente, mi ritrovo addosso a qualcuno che suppongo stesse per entrare dalla stessa porta dalla quale stiamo uscendo, facendomi cadere la borsa direttamente ai miei piedi.

'Insomma, potresti fare più attenzione!' - mi lamento, guardando le mie cose sparse sul pavimento. Fortunatamente non ho niente da dover nascondere.

'Io? Sei tu quella che è mi è venuta addosso!'- replica infastidito. Mi spazientisco: non posso credere che mi stia davvero colpevolizzando di un suo errore. Alzo lo sguardo verso il suo per poter riversare su di lui le mie ragioni, ma mi blocco immediatamente quando mi ritrovo davanti un completo sconosciuto. Credevo di avere a che fare con qualche cretino a cui piace infastidirmi, invece non ho la più pallida idea di chi questo ragazzo sia. Conosco tutti in questa palestra, ne sono più che sicura, ma lui sembra mancare alla lista.

'Io sono solamente uscita dalla porta, tu invece avresti dovuto fermarti.' - spiego in perfetto stile tutorial.

'Non c'è alcun segnale di precedenza qui dentro.'- risponde divertito, senza staccare i suoi occhi gelidi da me. Decido di ignorarlo, non ho tempo da perdere con un estraneo. Nel frattempo Abby ha già raccolto tutto ed è rimasta a guardare la scena con aria annoiata, anziché andare dal suo ragazzo che, spero, sta ancora aspettando fuori. Congedo lo sconosciuto senza neanche salutarlo, e finalmente raggiungiamo Luca.

'Era ora!' - ci sorride, per poi stampare un bacio sulla guancia della sua fidanzata.

'La colpa è di Ania! Se prestasse più attenzione a dove mette i piedi, non andrebbe a sbattere addosso ai ragazzi carini!' - mi prende in giro. Non crederà che io l'abbia fatto di proposito?

'Cosa? Ma ti sei bevuta il cervello? E' stato lui a venirmi addosso, altrimenti come spieghi la caduta del mio borsone, e non del suo?' - incrocio le braccia al petto, aspettando la risposta.

'Semplice: lui non aveva alcun borsone.' - ride, contagiando anche Luca. Sono proprio fatti l'uno per l'altra.

'Oh, fanculo.' - pronuncio, imbronciandomi.

'Dai, angelo, sta solo scherzando.' - mi pizzica giocosamente la guancia, rivolgendo un occhiolino alla sua ragazza. Ogni minima vicenda che mi accade è un buon pretesto per prendermi in giro. Odio i miei due amici, ma sarei persa senza di loro.

'Anche perché sono e sarò sempre io l'unico uomo della tua vita.'- continua, diventando un papà premuroso. E io, nonostante abbiamo la stessa età, lo sento davvero come un padre.

Dopotutto è solo grazie a lui se sono ancora viva.

 

   
 
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