C'era una volta un ragazzo che giocava ai videogiochi h24. Egli non usciva mai dalla sua stanza, non per mangiare, non per lavarsi, non per andare a scuola. Come lo chiameresti tu? Hikikomori? Esatto: quello.

Una sera stava cercando di entrare nel dark web, perchè aveva una faccenda in sospeso in un videogioco (che prendeva troppo sul serio) e voleva sterminare la persona che c'era dall'altra parte dello schermo, senza che lui sapesse nulla.

Vide un link. Lo cliccò.

“Non si cliccano I link sconosciuti”, disse una voce nella sua testa. “Voglio farla pagare a quel Mr.Xos, ergo: non mi interessa cosa succede”.

Suonò il campanello di casa. Si alzò riluttante e abbastanza infastidito, dirirgendosi verso la porta del suo appartamento. Aprì la porta e non vide nessuno, solo una scatola lasciata a nome suo. La prese e la portò dentro.

Dopo aver appoggiato ed esaminato la scatola, per capire quale corriere gliel'avesse portata (senza successo), decise di aprirla: prese un taglierino e tagliò il nastro adesivo della scatola di cartone.

Un insetto gigante gli si appiccicò alla faccia. Cercò di toglierselo, dimenandosi, ma in vano. L'insetto inserì una specie di tubo dentro la bocca del ragazzo e improvvisamente sparì.

Il ragazzo si guardò intorno fugacemente, ancora spaventato. Quando si fu' calmato e convinto del fatto che forse era solo stanco e doveva dormire, una voce estranea disse: “Allora? Ti è piaciuto il nostro primo incontro?”. “Chi cazzo sei?”, chiese spaventato il ragazzo. “Sono il tuo demone interiore”.