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Autore: ReikaDragneel94    03/05/2024    1 recensioni
-Una bambina dai capelli di doppi colori, quasi argentati, fissava suo fratello allenarsi con il suo quirk
-Una bambina dagli occhi azzurri corse in un grosso muro di fiamme blu per salvare suo fratello
-Una ragazza con pupille feline attraversare un lungo percorso per entrare in una scuola chiamata Yuei
Chi è questa ragazza? Beh il suo nome è... per scoprirlo dovete leggere ^_^
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3° Attacco a Sorpresa
 
 
 
I giorni passarono, Izuku e Mayumi passavano molto tempo, fuori da scuola, a parlare e studiare, ma soprattutto allenarsi per capire al meglio i propri quirk; Izuku poté vedere anche dove viveva l’amica ed era un semplice chalet monolocale cosa che lo stupì e gli chiese dei suoi genitori, considerando che parlava molto spesso di un fratello maggiore. Su questo lato, la giovane sembrava sempre irrigidirsi e parlava a tentoni, come se fosse una ferita ancora aperta, quindi, da buon amico che era Izuku non fece più domande in merito come lei non aveva più tirato in ballo la questione “originale” del suo quirk.
-Stai migliorando a vista d’occhio giovane Midoriya, non me lo aspettavo- commentò una sera All Might
-Grazie, ma... se devo essere sincero è tutto merito della mia... nuova amica-
-La giovane Himura?- Calmo, -Ho notato che gli sei molto vicino-
-Lei mi ha aiutato subito, dopo l’esame-
-Aspetta lei ti ha curato?- Corrugò la fronte, -Ora me lo ricordo, me ne avevi parlato-
-All Might?- Lo chiamò guardando la luna
-Grazie al suo quirk, credo che abbia intuito in qualche modo l’origine di One For All, ma sembra anche molto... discreta-
-Questa cosa è preoccupante, ma cosa intendi con è discreta?- Lo fissò
-Non so come spiegartelo All Might, lei è genuinamente preoccupata per la mia salute, me ne sono accorto considerando che mi sta aiutando a gestire il mio potere, nonostante tutto, ma dall’esame d’ammissione, durante i nostri allenamenti per conoscere i nostri quirk, lei non ha più posto domande-
-Intendi che ti sta dando il tempo per guadagnarsi la sua fiducia?-
-Sì e credo di farlo pure io- alzandosi
-In che senso?- Seguendolo
-Gli sto dando i suoi spazzi; mi spiego, quando lei mi critica sul mio insensato utilizzo del mio quirk e mi faccio male, durante le cure, mi paragona molto spesso al suo primo fratellone, dicendo che anche lui esagerava e non pensava minimamente alla sua salute, ma...- sospirò, -Nel momento in cui gli pongo delle domande sui suoi genitori, lei si irrigidisce, ma risponde sempre che è un discorso che per il momento non vuole affrontare-
-Qui devo dire che non è questione solo di non fidarsi di te, anzi, sembra proprio che ti vuole proteggere ed aiutare, da quel che dici credo proprio che lei stessa abbia paura di parlarne come se inconsciamente avesse proprio il terrore di come la potresti prendere-
-L’avevo intuito- sospirò
-Su adesso vai a casa, che domani abbiamo un’importante allenamento- divertito.
Il mattino seguente, Izuku corse a scuola dove fu subito affiancato dall’apparizione di Mayumi, con la divisa abbastanza stropicciata, ma nulla di strano; la fissò senza parole come molti altri e lei sembrava disorientata, chiedendosi come ci fosse finita lì e così un’altra nuova scoperta che si allacciava al quirk della giovane. Scuotendo la testa frastornata, Mayumi prese Izuku e corsero dentro la classe per seguire le lezioni teoriche di quel giorno e mentre correvano, il verdino le chiese cosa stesse effettivamente facendo per “teletrasportarsi” lì; lei per tutta risposta che si era svegliata tardi e quindi era di corsa e disse anche che essere arrivata lì per via del suo quirk, era la dimostrazione che esso era come se avesse una sua mentalità. Il verdino annuì ad un suo pensiero e poi lasciarono stare la faccenda, perché erano arrivati in classe e si sedettero quasi privi di fiato; Katsuki e Shoto erano quelli che fissarono i due come se stessero ancora capendo qualcosa della loro dinamica, finché non iniziarono le lezioni mattutine. Quelle lezioni che erano le stesse per tutte le scuole superiori erano interessanti solo per pochi, Mayumi era una di quelle studentesse che accoglieva molto bene le cose nuove, ma si addormentava in quelle che se secondo lei erano prive di senso; dall’altro canto Izuku era quello che prendeva sempre appunti, sia per cose nuove sia per le ripetizioni, cosa che nei passi ed esercizi, era lui aiutare lei.
-Cosa accadrà oggi?- Domandò a pranzo Ochaco, -Se non sbaglio non abbiamo fatto altre cose pratiche da quel testo con il sensei Aizawa-
-Secondo me qualche esercitazione- commentò Mayumi
-Tu dici?- Domandò Tenya, -Se posso sapere, cosa te lo fa pensare?-
-Se ci pensate, il giorno dopo quel test, c’hanno richiesto uno schizzo per il nostro costume da Hero, non sarebbe strano che dopo tanto tempo, li abbiano realizzati e quindi pronti ad usarli-
-In effetti il tuo ragionamento non è da scartare- commentò Izuku mangiando; -Ora, se tu avessi ragione, che tipo esercitazione? Perché dobbiamo anche pensare a questo-
-Se Himura ha ragione, penso che sia di tipo combattimento- commentò Ochaco, -Mi spiego, i nostri sensei devono in qualche modo avere un’idea di come reagiamo nei combattimenti con i nostri poteri-
-Lo penso anch’io- sospirò Tenya, -Dobbiamo aspettare e vedere-
-È quasi l’ora, torniamo in classe- finì Mayumi.
In classe cera un po’ di clamore ed eccitazione per sapere che cosa sarebbe avvenuto quel giorno per la parte pratica e quando tutti videro entrare All Might in classe diventarono tutti attenti; il pro hero annunciò che era ora che indossassero i loro costumi, sarebbero stati portati nella zona d’esercitazione chiamata Ground Beta, che era un area della Yuei costruita come una città ed era usata per lo più per le prove al chiuso. Una volta si poterono ammirare i nuovi costumi di tutti i ragazzi futuri hero; i più semplici possibili furono quelli ovviamente di: Izuku, che era una semplice tuta con cappuccio bianca e verde acqua, mentre Mayumi era apparentemente una tuta bianca e rossa più una maschera da coprirgli il visto.
-Bene ragazzi, oggi inizieremo un simulazione al chiuso formando coppie  che si affronteranno, che saranno divisi in Hero e Villan- spiegò All Might
-Come faremo queste coppie?- Chiese giustamente Tenya
-Saranno formate a sorte- calmo
-Ma come? Non si dovrebbe fare così- commento il giovane
-Non è vero- intervenne Izuku, -Fuori da qui ci saranno sempre delle situazioni che non sarà mai facile “accoppiare”-
-Vero, per quanto i Pro Hero possano cercare di organizzarsi in base ai quirk, non sempre è possibile- continuò Mayumi, -Ci saranno momenti che contro un nemico, possano vincere anche delle accoppiate apparentemente impossibili, ma efficaci-
-La giovane Himura ha ragione- intervenne All Might; -Ora ognuno di voi venga a pescare un bigliettino con il vostro nome e la vostra squadra- mettendo davanti a tutti una cesta.
Ognuno pescò, Izuku finì con Ochaco che risultarono la squadra A, Katsuki era con Tenya team D, a seguire Shoto e Shoji che erano la B, Ojiro e Toru che erano la I, dopo di che Tokoyami e Tsuyu erano H, Eijiro e Hanta la J, Denki e Kyoka G, Momo e Mineta la C, Yuga e Mina erano la E ed infine Mayumi e Koda la F. Tutte queste squadre erano chi bilanciate e chi proprio sbilanciate e come aveva detto All Might, lui avrebbe pescato a sorte le quadre per vedere chi era un Villan o chi faceva la parte degli Hero. Il primo gruppo fu l’H che erano gli Hero ed i Villan furono quelli della C e quel gruppo vinse senza troppi problemi fu quello degli Hero, a seguire si affrontarono quelli della G contro E, ciò fu abbastanza equilibrato e quindi finì in un pareggi, a seguire l’I contro J che finì con la vittoria del gruppo della I. Mancavano quattro gruppi, Izuku e Mayumi si fissarono preoccupati, perché non erano pronti per affrontarsi; dall’altro canto Katsuki era impaziente ed era pronto a tutto per vincere e soprattutto aveva una insana voglia di schiacciare Izuku, ma anche quella Mayumi che era attaccata a cozza al verdino, mentre Shoto sperava di poter affrontare l’abina.
-Bene ragazzi vediamo chi sarà il prossimo- pescando per Hero, -Bene il prossimo gruppo che interpreterà gli Hero sarà il B contro quello F-
-Bene dai- mormorò Izuku
-Sì, ma non mi aspettavo una cosa del genere- mugugnò lei
-Dai il massimo- sorrise Izuku
-Oh, su questa cosa ci puoi giurare- ghignò, -Ora vado e tifa per me Izu-
-Vai Mayu-chan!- Sorrise lui
-Ohi nerd! Quanta confidenza hai con quella tipa!- Irritato Katsuki al verdino
-Bakugo dacci...-
-Lei è la mia migliore amica Ka... Bakugo- serio Izuku fissando un sconvolto Katsuki
-Come...-
-Ora zitto Bakugo, voglio vedere i suoi miglioramenti- deciso Izuku fissando i schermi, -“Appena Mayumi sarà qui, gli dirò tutto, sarà di sicuro fiera di me”- pensò felice.
Katsuki era rimasto letteralmente sotto shock, non si sarebbe mai immaginato che quel nerd tirasse fuori così, a caso, le palle da rispondergli, ma soprattutto che la smettesse di chiamarlo con quel nomignolo d’infanzia che ormai ci si era abituato; nel frattempo, Mayumi e Koda si posizionarono vicino all’oggetto che dovevano proteggere, una finta bomba con un timer, la ragazza si sedette come volesse meditare ed iniziò a dare tutta se stessa per ascoltare il suo quirk.
-Scusami- La richiamò il suo compagno di classe
-Dimmi- gli sorrise incoraggiante
-Ecco, voglio solo chiederti scusa se non ti sarò d’aiuto- mormorò e lei sorrise dolce
-Non ti preoccupare, per il momento resta qui a difendere la bomba, io provo a rallentarli- alzandosi
-Va bene ci provo-
-Poi vedila come un po’ di partenza per imparare, come utilizzare i nostri punti deboli, per farli diventare anch’essi un punto cardine di noi e renderli a nostro vantaggio- avviandosi
-Forse hai ragione- sorrise timido
-Bene io vado- sorrise e poi come nulla fosse sparì.
A vedere ciò, tutti erano rimasti stupiti e Izuku ghignò divertito, aveva capito che stava facendo Mayumi, ma stette zitto e scrisse sul suo quadernino tutto sulla sua amica per leggerli in futuro con lei; nello stesso tempo, gli “hero” si avviarono, Shoji però bloccò Shoto, -Aspetta-
-Che succede?- Lo fissò indifferente
-Non percepisco solo una presenza- entrando con cautela
-Non è importante, resta fuori ci penso io- cercando di attivare il suo quirk metà ghiaccio, ma non riuscendoci
-Che strano- mormorò Shoto
-Todoroki tutto ok?- Alzò un sopracciglio
-Sì, entriamo, ho la sensazione c’entri Himura con il mio problema- mormorò il bicolore
-Quale pro... ahi!- Mezo fu sbattuto fuori dall’edificio legato da una spessa catena
-Ma cosa?- Shoto si girò, -Chi va là!?-
-Stai tranquillo, sei tu la mia preda adesso- comparve nell’ombra Mayumi
-Himura... che cosa hai fatto al mio quirk?-
-Pensi che te lo venga a dire Todoroki?- Sorrise, -Non sono così scema e poi sei troppo prevedibile per i miei gusti- sospirò, -Sei come Bakugo- schioccò la lingua
-Come prego?- Alzò un sopracciglio
-Prevedibile, però posso dire in difesa di Bakugo, almeno lui usa il suo quirk al cento percento a differenza tua- per poi mollargli un pugno nello stomaco
-Dannazione!- Shoto fu scaraventato contro il muro
-Debole- con indifferenza allontanandosi
-Non lo sono!- Irritato Shoto creando il fuoco dall’alta metà di esso, -Ti batterò-
-“Finalmente”- sorrise, per poi vederlo sparire, -“Che diamine?!”- Stupita
-Anche tu dovresti però imparare a non sopravvalutati!-.
I due si affrontarono nel corpo a corpo, però Shoto stesso aveva sottovalutato la compagna, che con un sospiro ed un gesto del polso fece comparire dal nulla delle catene che lo legarono come il suo precedente compagno; con un po’ di fatica Mayumi riuscì a sbattere fuori anche Shoto, decretando la sua squadra vincitrice. Nel rientrare nella sala dei monitor, Shoto lanciò uno sguardo alla sua avversaria che lo fissò con un sopracciglio alzato e lì il bicolore parve di vedere uno sguardo di disapprovazione di suo padre cosa che in qualche modo lo rese di cattivo umore; l’ultimo scontro che prevedeva lo scontro tra Izuku e Ochaco contro Katsuki e Tenya quello fu l’altro di tutto rispetto, All Might addirittura era impressionato dall’ottimo utilizzo di Izuku del suo quirk, ma non mancarono i danni. Mayumi si sbatté contro una mano in viso e corse in infermeria seguendo Izuku sdraiato sulla barella, mentre uno sconfitto e shockato Katsuki fissò l’ambiente circostante; lui aveva perso, però aveva anche potuto assaggiare la potenza di quel nerd cosa che lo fecero incazzare per quelle bugie, ma doveva anche ammettere che per quelle bugie erano sensate se non voleva farsi male per mostrare che aveva quel quirk devastante.
-Sei un incosciente Izu- borbottò Mayumi iniziando a curarlo sotto lo sguardo di Recovery Girl
-Lo so, pensavo di non aver esagerato, lo giuro-
-Almeno i danni sono meno gravi dell’inizio-
-In che senso?- Stupita l’infermiera, -Non l’ho mai visto qui-
-Beh, perché lo curavo io come ho fatto adesso- scosse la testa la giovane
-Ecco perché la cartella clinica di Midoriya non risultavano danneggiamenti prima d’oggi- fissando la ragazza, -Hai un quirk interessante-
-Variabile possiamo dire- sputando un secondo un grumo di sangue nel cestino
-Non dovresti esagerare- serio Izuku, -La tua pressione rischi grosso
-Lo so- mormorò lei, -Ecco perché ci sto mettendo di più del solito, ci sto andando piano-
-Riposate entrambi, ci penso io adesso e tu ragazzo attento- iniziando a curare entrambi.
Fuori dalla stanza c’era All Might che stava ascoltando tutto quel discorso, confermando che effettivamente la giovane si stava prendendo cura del suo successore in modo meglio di lui; corrugò la fronte a pensare, finché non uscì l’infermiera che lo guardò attentamente, -All Might-
-Lo so, dovevo prepararlo meglio- sospirò
-Vedo che hai capito, ma... quella ragazza è più sveglia di quel che pensi-
-Anche tu pensi che lei abbia intuito qualcosa sul One For All?- Dubbioso
-Sì, lo penso e sembra che oltre a curare il giovane Midoriya, stia anche cercando di renderlo più resistente-
-Che in questo modo lui possa usare il quirk al massimo anche senza...-
-No, da quel che mi è sembrato, quei due si sono sempre allenati anche fuori da scuola-
-Questo è rischioso senza...- lei annuì
-Sì, so che è rischioso, ma prova a coinvolgere anche lei, perché ho la sensazione che lei ti potrebbe aiutare, anche se avesse dei limiti-
-Dei limiti? Beh tutti abbiamo dei limiti in quanto l’utilizzo dei nostri quirk-.
La donna annuì ed andò avvisare Aizawa dell’assenza di quei due, mentre All Might, per la prima volta aveva un dubbio su qualcuno, quindi andò a trovare il preside, per farsi consigliare; quest’ultimo lo ascoltò attentamente e gli consigliò come aveva detto Recovery Girl, di dare una possibilità alla giovane, perché sembrava degna di fiducia nonostante il motivo per cui era alla Yuei. Ciò fece alzare un sopraciglio, chiedendogli spiegazioni, ma l’uomo topo sorrise serafico e disse che il momento in cui lui ed il suo successore sarebbero stati pronti ad aprirsi con lei, la signorina Himura avrebbe fatto altrettanto.
A fine giornata, sia Mayumi che Izuku poterono tornare a casa, senza troppi traumi, essendo stati curati al cento per cento dall’infermiera, con l’obbligo però di non allenarsi fuori da scuola; i due incassarono le teste nelle spalle e corsero fuori per recuperare le loro cose ancora in classe, ma grazie a molti dei loro compagni avevano sistemato e preso esercizi ed appunti per loro. Entrambi li ringraziarono di tutto il cuore, però entrambi notarono l’assenza di Shoto e Katsuki, il primo non riusciva a togliersi dalla mente lo sguardo quasi di superiorità che Himura gli aveva rivolto prima dell’ultimo scontro ed il secondo non credeva possibile per lui perdere contro un nerd che aveva sempre considerato un sassolino in mezzo ai piedi; in ogni caso, i due amici si separarono per andare ognuno per la propria strada, Izuku tornò dalla madre che era preoccupata, ma la rassicurò che Mayumi e l’infermiera avevano sistemato tutto, cosa che rassicurò la donna, -Izuku tesoro, voglio conoscere questa ragazza di cui mi stai parlando da tanto tempo-
-Va bene mamma, ma non pensare cose strane- divertito
-La consideri una buona amica come Katsuki?- Lui si bloccò un secondo
-No, molto di più, è proprio come avere una sorella a cui poggiarsi e chiedere consiglio- sorrise
-Oh, allora sono curiosa di conoscerla allora-
-Appena la risento te la presenterò, ma... solo una cosa mamma-
-Cosa?- Curiosa
-Non farle domande sulla sua famiglia, sembra che sia un argomento troppo delicato per lei e si rattrista-
-Capisco, avrà avuto un’infanzia difficile-
-Non giudicarla o...- lei annuì
-Stai tranquillo-
-Bene mi metto a studiare e popi farò una breve corsetta per aiutarmi a dormire a dopo- andandosi a fare una doccia.
Il giorno dopo, arrivati all’entrata della scuola, molti studenti della Yuei trovarono un ammasso di giornalisti che cercavano di entrare nella scuola per poter intervistare All Might; cosa che non ebbe luogo, per via del fatto della sicurezza della scuola, essendo che si chiudevano qualsiasi porta per chi non aveva il permesso d’accesso. Alla prima lezione, Aizawa dissero che dovevano votare per il posto di rappresentate di classe e qui ci fu un po’ di caos, ma fu tutto progettato con una votazione anonima; i primi ad venir fuori furono Izuku come rappresentante, ma a pareggio furono Mayumi e Momo, le due ragazze erano un tantino imbarazzate, ma non tanto il povero Midoriya. Al momento di pranzo, Mayumi e Izuku, seguiti da Tenya ed Ochaco come sempre, iniziarono a commentare la votazione, scoprendo che tutti loro avevano votato Izuku, ma quest’ultimo aveva votato Mayumi; ad un certo punto scattò l’allarme d’intrusione, qualcuno aveva violato i confini della Yuei e quindi, essendo una cosa molto rara, molti andarono nel panico e si misero a correre all’uscita d’emergenza. Mayumi, corrugò la fronte e notò qualcosa fuori dalla finestra mentre correva e capì, fermò in qualche modo sia Iida sia Uraraka e chiese a quest’ultima di utilizzare il suo quirk sul giovane; chiese il motivo, ma quando glielo spiegò Iida spronò l’altra giovane a farlo e quindi con una rocambolesca corsa a mezz’aria senza gravità Tenya riuscì ad arrivare alla porta e calmare tutti avvisando che non c’era nessun nemico, ma solo un grosso manipolo di giornalisti.
-Grazie al cielo, Himura chan ha agito senza problemi- lei scosse la testa
-Il mio quirk mi ha avvisato, non c’era una presenza cattiva, ma solo invasiva come quella che ho percepito nell’attraversare quelle persone davanti all’entrata-
-Però è assurdo che per...- mormorò Iida
-Vero, da quel che sappiamo, è quasi impossibile fare una cosa del genere- corrugò la fronte Izuku, -Mayu chan, oltre loro, c’era qualcos’altro?-
-Non esattamente- corrugò la fronte
-Cioè?- Chiese Ochaco, -Sembri abbastanza preoccupata-
-Essendo che io sempre circondata da “voi”, non sono sicura di quel che ho percepito-
-Ti spieghi?- Confuso Iida
-Ho sentito delle presenze, da parte mia, estranee in una stanza della scuola-
-Vuoi forse dire, che c’era qualcuno in un punto della scuola che non apparteneva alla tua cerchia e che sia andato in quel punto, sfruttando tutta questa confusione?- Dubbioso Iida
-Lo so che è assurdo Iida kun, ma... ne parlerò con il sensei, sperando che almeno lui cerchi di capirmi-
-No! Non è che non ti creda- spiazzato Tenya, -Volevo solo capire il tuo punto di vista, considerando che anche tu dicevi che non eri sicura ... ma ti avrei comunque consigliato di parlarne con il sensei-
-Spero che non sia nulla di grave- mormorò Ochaco
-Lo spero anch’io- mormorò abbattuta Mayumi.
Tornati in classe, Izuku lasciò il suo ruolo ad Iida come rappresentante e Momo alla giovane Mayumi, che cercò di riscaricare il ruolo alla mora, ma senza successo ed in conclusione Tenya divenne rappresentante, mentre Mayumi la vice; per il resto della giornata, la si passò abbastanza normalmente senza atri disastri, -Bene noi andiamo- sorrise Tenya
-Va bene io parlerò con il sensei-
-Ti aspetto allora
-No, va pure a casa, io devo anche passare un attimo in centro-
-Va bene, ci vediamo domani- sorrise Izuku avviandosi
-“Spero di non allarmare ulteriormente i Pro Hero qui”- sospirò
-Himura come mai ancora qui?- La richiamò Aizawa
-Kyaah!- Spaventata, -Sensei! Mi ha fatto venire un colpo- mormorò
-Scusami, ma rispondi alla mia domanda? Dovresti essere già fuori da qui-
-Lo so ma... ecco...- a disagio
-C’è qualcosa che ti preoccupa?- Alzò un sopracciglio
-In un certo senso sensei e si tratta di oggi e l’invasione dei giornalisti-
-Dimmi-
-Mentre aiutavo Iida kun a calmare tutti, ho percepito qualcuno, di estraneo in una stanza della scuola, ma non saprei dire chi ne tanto meno dove con precisione- mormorò
-Mmm... pensi che qualcuno abbia sfruttato l’opportunità che tutti erano distratti e quindi agito per fare qualcosa, tipo... rubare?- Pensieroso
-Lo so che potrebbe essere una...- lui scosse la testa
-Non è paranoia ragazza, controlleremo non dubitare e grazie per avermi avvisato- lei sorrise tesa
-A domani sensei-.
Izuku che stava attraversando la strada per tornare da solo, fu in quell’occasione che un’altra persona lo seguì e lo afferrò da dietro, ma non si aspettava che preso alla sprovvista, il verdino avrebbe realmente reagito; il cosiddetto aggressore era in realtà Katsuki ed era finito a sbattere con la schiena a terra per via di una mosso improvvisa del verdino, -Bakugo?- Stupito quest’ultimo
-Deku- ringhiò dal dolore
-Che diamine pensavi di fare eh? Mi hai fatto venire un colpo- vedendolo sedersi a terra
-Chi se lo aspettava che lo avresti fatto?- Secco lui
-Forse il fatto che andiamo alla stessa suola o soprattutto il modo in cui mi hai afferrato, tipo con ferocia?- Alzò un sopracciglio
-Tsk! Non mi aiuti? Di solito...-
-Esatto un tempo lo avrei fatto, ma conosco la risposta, l’avresti rifiutata- sospirò avviandomi
-Aspetta un secondo nerd!- Seguendolo velocemente, -Mi devi...-
-Non ti devo nulla Bakugo- lo fissò serio
-La smetti!?- Secco
-Smettere cosa Baku...-
-Non chiamarmi così!- Irritato, -Smettila non sei...-
-Mayu chan mi ha fatto capire che ora noi due non siamo più nulla, se non semplici conoscenti- incrociò le braccia al petto, -Non siamo da troppo tempo in confidenza da chiamarci per nome quindi, il cognome è l’unica soluzione-
-Chi è lei per te Nerd?!Eh? Lei non ti conosce come me, lei non sa...-
-La mia migliore amica e non pretende nulla da me, se non una buona cura di me stesso- calmo, -Lei non ha bisogno di conoscermi come pensi di conoscere me, lei non pretende di sapere nulla tutto e subito e mi tratta da pari non come qualcuno da cui guardarsi sempre le spalle-
-Io...-
-Ora devo andare Bakugo e poi non sto facendo quello che volevi tempo addietro? Sei stato tu a dirmi di lasciarti in pace e non chiamarti più Kacchan- per poi andarsene.
Una volta a casa, Izuku corse in camera sua ed iniziò ad urlare, d’imbarazzo, nel cuscino per sfogare tutte le emozioni represse durante la conversazione con Katsuki, non aspettandosi di sentirsi leggero, ma anche un po’ vuoto; non sapeva cosa fare o come reagire, voleva parlare con qualcuno, ma considerando che sua madre non sapeva del periodo di bullismo che aveva subito e poi lei non era nemmeno a casa, finché non suonò il cellulare.
 
Chat Mayumi
 
Mayu: Ehi Zuky!
Guarda un po’?
*Mostra una foto*
 
Izu: NON CI CREDO!
DOVE?
QUANDO?
QUANTO!?
 
Mayu: In centro,
dovrebbe costare circa...
Oh Kami!
 
Izu: Quanto?
 
Mayu: Beh circa...
33.572 Yen
 
Izu: Non ho tutti quei soldi T_T
 
Mayu: Va beh,
cambiamo discorso,
hai fatto i compiti?
 
Izu: No, ma...
Ehi perché non vieni da me a studiare?
Cosi ti debbo dire delle cose!
 
Mayu: Mmm... va bene,
mi cambio ed arrivo;
ciò che mi devi dire,
riguarda Bakugo o il tuo quirk?
 
Izu: Lo scoprirai quando arriverai
 
Ci vollero veramente pochi minuti, per Mayumi per raggiungere Izuku a casa sua e mentre studiavano, lui gli raccontò tutto del discorso Katsuki cosa che per prima cosa sorprese l’albina, poi però beh... sorrise orgogliosa di lui; i due risero e parlarono di altro, dopo aver studiato, finché non tornò a casa la madre di Izuku, Inko Midoriya. La donna rimase sorpresa nel vedere che suo figlio non fosse solo, così entrò con cautela anche con le borse della spesa, ma non mise in conto una cosa, l’ospite del figlio; Mayumi nel parlare con Izuku, percepì delle “molecole” abbastanza tranquille che si erano fermate sull’entrata e con un mezzo sorriso mosse il polso destro facendo sparire e riapparire la spesa della padrona di casa.
-Credo che tua madre sia tornata- alzandosi
-Oh- Izuku si voltò, -Ben tornata- sorrise
-Ehi tesoro- avvicinandosi, -Lei è la tua cara amica?- Fissando Mayumi
-Sì lei è Mayumi Himura-
-È un onore per me conoscerla Midoriya sama- si inchinò educata, -Mi dispiace per averla presa in contro piede facendole sparire le borse, ma ho sentito che era stanca e volevo aiutarla-
-Oh grazie- sorrise la donna entrando in cucina, -Sono solo rimasta sorpresa-
-Si figuri, vuole pure una mano a mettere via, posso aiutare Izuku a farlo, mentre lei si riposa, solo se vuole-
-Giusto mamma, sarai stanca sia per il lavoro che per portare la spesa, lascia che facciamo noi- dolce Izuku
-Oh... va bene- sorrise cordiale la donna.
Poco prima di cena, però Inko Midoriya dovette insistere a far rimanere Mayumi a cena, per ringraziarla indirettamente per aiutare e prendersi cura di suo figlio; dall’altro canto Mayumi, si sentì fin troppo a disagio e cercò in tutti modi di andarsene, ma perfino Izuku si ritrovo essere coinvolto dalla madre che alla fine, a tarda notte la ragazza lasciò quell’appartamento. Non era ancora tardi, ma era abbastanza buoi che la gente per strada non ce n’era molta, quindi Mayumi pensò bene, indirettamente, d’essere sola; nell’andare alla stazione della metro per prendere il treno per raggiungere la sua zona, incrociò il cammino di un ragazzo che conosceva, ossia Bakugo, che vederla lì da sola lo fece fermare per poi correrle incontro.
-Ohi bastarda!- Raggiungendola, -Che diamine ci fai qui?!- Secco
-Per prima cosa non sono affari tuoi, vivi la tua vita come vuoi, ma non coinvolgere gli altri- andando verso la metro
-Che hai fatto al nerd!?- Incazzato, -So per certo che è opera tua il suo cambiamento-
-Non ti piace?- Lo fissò, -Zuky mi ha raccontato quanto tu gli chiedessi di smettere di seguirlo e di chiamarti con “Kacchan”, facendogli capire che tu non lo volevi più come amico- scrollò le spalle; -Non venirmi accusare di qualcosa che no solo consigliato, perché questo casino l’hai cominciato te- camminando
-Tu che ne sai ah!?- Secco, -Sembra che tra tutti i presenti, ti affianchi solo a lui-
-Perché ti interessa così tanto, non sarai geloso perché lui sembra apprezzare me che te ora?- Lo sfidò con lo guardo
-Io geloso? Sono il migliore, voi tutti siete degli extra- secco ed arrogante
-Se sei il migliore, allora perché nessuno ti ha voluto come rappresentante? Perché insisti di allontanare Izuku, per paura che ti “rubi” la scena, quando sei il primo a cercarlo?- Alzò un sopracciglio, -Non sono stupida Bakugo, in questi pochi giorni in cui Izuku non ti presta più attenzione, mi sono accorta che in modo silenzioso, lo tieni d’occhio sperando che lui venga a cercarti come un tempo-
-Non è...-
-Sei solo un bugiardo Bakugo, finché non capirai cosa vorrai veramente da Izuku ed il vostro rapporto, ignorarci, perché insistere diventeresti solo un ipocrita- prendendo la metro.
Il giorno dopo, Bakugo era decisamente di cattivo umore, mentre Mayumi era riposata benissimo, un po’ come tutti del resto della classe; quella giornata l’avrebbero trascorsa in un padiglione della scuola chiamata U.S.J. (Punto di simulazione Imprevisti) e lo raggiunsero su un pulmino dove ognuno parlava delle future lezioni, comprese quella sulla popolarità.
-Midoriya, hai un quirk molto potente e diventerebbe super popolare fin da subito- commentò Kirishima
-Vero, hai un carattere che ispira molto- intervenne Ochaco
-Ma che i vostri quirk sono belli- intervenne Izuku a disagio
-A proposito kero- intervenne Tsuyu; -Il tuo potere mi ricorda quello di All Might- facendo irrigidire indirettamente Izuku e Mayumi
-Hahaha!- Scoppiò a ridere Himura, -Forse hai ragione, ma il principio è ben diverso- commentò
-Dici?- Confusa, -A me sembrano molto simili-
-È come dire che il mio quirk sia simile a quello di Todoroki, ma non siamo nemmeno imparentati-
-In che senso è simile?- Confuso Tenya guardandola, -Non mi sembra...-
-Il mio quirk da prima era separato, ma con l’avanzare del tempo si è fuso ed è diventato quello che è ora, ossia un controllo delle molecole- scosse la testa l’albina, -Un tempo potevo solo congelare le molecole o alzare la temperatura di esse, in modo separato- si grattò la nuca
-Aspetta! Vuoi dire che puoi congelare in qualche modo i quirk altrui, se volessi?- Domandò Kaminari
-O bruciarli se volessi e lo posso ancora fare, ma... diciamo che ho un limite per il momento che si basa molto sulla concentrazione-
-Vero, sulle cose non ha limiti, ma sulle persone si basa sulla “pressione”- commentò Izuku, -Se dovesse curare qualcuno può farlo solo in modo superficiale, prima di alzare troppo la sua pressione e quindi avere delle emorragie-
-Come lo sai?- Domandò Kirishima, -Non sarà che voi...-
-Non stiamo insieme, se è quello che volevi chiedere Kirishima kun- sorrise Mayumi, -Siamo solo amici, anzi, considero Zuky come un fratello- mormorò
-Oh... sei figlia unica?- Domandò Momo lì Mayumi si congelò sul posto
-Io... avevo solo un fratello maggiore che si è gravemente malato- mormorò, -Sono orfana- trattenendosi dal piangere
-Oh Kami santi!- Sconvolgendo tutti.
Tutti, solo Izuku, fissarono sconcertati la ragazza, perfino Shoto e Katsuki la fissarono senza parole, nessuno di loro si aspettava una rivelazione del genere, -Ma... come...- domandò Iida preoccupato
-Lavoro- lo fissò con ovvietà; -Nonostante sia abbastanza giovane, lavoro un po’ come lavapiatti, considerando che non mi posso avvicinare ad un fornello professionale, per non mettere nei guai qualche ristoratore o come babysitter, anche se quest’ultimo non paga bene come il primo- incrociò le braccia, -Ho una casa mia, per quanto assurdo sia-
-Era di tuo... fratello maggiore?- Domandò titubante Koda
-No, è un piccolo chalet nei territori della mia famiglia o meglio, quelli che erano della mia famiglia- sospirò
-Ah... i professori...-
-Sì, il preside Nezu sa tutto, per questo il primo giorno lui mi chiese di raggiungerlo durante il pranzo- lì mentì, ma nessuno se ne accorse
-Oh, ora ricordo- commentò Ochaco, -Mi ero sempre chiesta perché il sensei Aizawa ti era venuta a cercare-.
Quella conversazione, fu interrotta quando arrivarono e dovettero scendere; l’edificio era circolare ed era suddiviso in aree specifiche per ogni tipo d’intervento in cui un Hero poteva imbattersi ed era il “territorio” del sensei Pro Hero Tredici. In ogni caso, lì doveva esserci anche All Might, ma per incoscienza di quest’ultimo, non poté esserci e quindi dovettero iniziare anche senza di lui; ad un certo punto però Mayumi si bloccò e si guardò alle spalle, percependo un quirk che apparentemente gli era estraneo, ma allo stesso tempo già sentito, di fatti all’improvviso, in un punto della struttura comparve un vortice viola e nero da cui comparvero molte persone. Alcuni alunni domandarono se fosse parte dell’esercitazione, ma Aizawa negò dicendo che quelli appena parsi erano Villan e questo era una questione di un attacco a sorpresa nei loro confronti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Bene ragazzi, questo è stato un po’ lungo perché avevo già una bella idea come trascriverlo; chi di voi vuole indovinare il vero motivo per cui Mayumi è stata richiamata dal preside il primo giorno di scuola? Recensite in molti e vedrete a presto!
  
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