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Autore: pentolina    04/05/2024    1 recensioni
Sequel di 276 giorni per... Gravidanza...
La storia riparte all'incirca un anno e mezzo dopo la nascita di Erin.
I nostri protagonisti si troveranno ad affrontare le difficoltà che la vita gli metterà davanti
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nathan Fillion, Nuovo personaggio, Stana Katic
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Family'
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“Stana, andresti ad aprire, per favore?” Chiede Cookie controllando la torta nel forno.

“Si, certamente.” Risponde andando ad aprire la porta ignara di chi si sarebbe trovata davanti.

“Sophia!” Esclama sorpresa di vedere la bimba davanti a lei.

“Zia!” Dice facendo passare le braccia intorno alla vita della zia.

“Tesoro, ma sei qui da sola?!” Domanda confusa ricambiando l'abbraccio.

“No, papà è la." Risponde staccandosi e indicando l'uomo in fondo al vicolo che le sta osservando appoggiato alla macchina.

“Entra vado a parlare con lui.” Dice facendola entrare in casa.

Stana percorre il viale fermandosi a un paio di metri dall'uomo.

“Ciao!” Saluta lei per prima.

“Ciao.” Ricambia.

I due restano in silenzio a guardarsi per diversi minuti.

Poi Stana decide di fare qualcosa per sbloccare la situazione colma la distanza fra loro e lo abbraccia. La risposta di Jeff non tarda ad arrivare ricambiando la stretta.

“Mi sei mancata!” Ammette l'uomo rompendo il silenzio.

“Mi sei mancato anche tu… soprattutto le ragazze.” Afferma staccandosi per guardarlo negli occhi ma restando attaccata a lui.

“Mi dispiace di averti allontanata da loro.” Dice mortificato trattenendola per la vita.

“Volevi solo proteggerle… anche se non ho ben capito da cosa.” Risponde sorridendo.

“Non lo so nemmeno io… forse dalla tua inesauribile positività.” Dice spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

“Ti ringrazio per tutto.” Prosegue Jeff.

“Non ho fatto nulla… non so di cos…” Inizia a dire ma viene interrotta dal suo indice che posandosi sulle sue labbra la zittisce.

“Intanto non mi hai ascoltata e hai continuato a star vicina alle ragazze e poi hai trovato la miglior struttura riabilitativa per Allison pagandola di tasca tua.” Spiega l'uomo.

“Nulla e nessuno può tenermi lontana da loro… sai che sono come delle figlie per me. Per il resto ringrazia l'esistenza del pro bono.” Chiarisce sistemando il colletto della camicia del cognato.

“Stana, veramente non voglio discutere con te ora che abbiamo fatto pace. So della donazione per farle avere il posto e so anche che state pagando mensilmente per tutte le sue terapie.” Rivela Jeff.

“Ok, se sai tutto non c'è nulla da aggiungere. Andiamo a cena?” Propone.

“No, aspetta. Sappi che vi restituirò tutti i so…”

Ma Stana copia il gesto fatto dal cognato qualche minuto prima con lei posando il dito sulle labbra.

“Zitto e ascolta… mettiamo in chiaro le cose: non voglio che tu mi restituisca nulla e non voglio nemmeno tornare sulla storia dei soldi. Altrimenti te ne pentirai amaramente. Chiaro?” Lo minaccia Stana con tono severo puntandogli il dito contro.

“Ma…” Prova a protestare ma lo sguardo assassino della cognata lo zittisce.

“Ha proprio ragione mio fratello… quello sguardo, fa veramente paura.” Afferma Jeff.

“Non vi pare di esagerare con tutti questi abbracci?!” Chiede Nathan raggiungendo i due ancora attaccati.

“Mi stavo proprio chiedendo quando saresti arrivato.” Commenta Jeff lasciando libera la cognata.

“Dai andiamo a cena!” Dice Stana prendendo sottobraccio entrambi tirandoli verso casa.

“Oh finalmente!” Esclama Bob vedendoli entrare in casa tutti e tre sorridenti. 

“Ragazzi, non sapete quanto sono felice di vedervi di nuovo insieme!” Afferma Cookie abbracciandoli.

“Ho fame!!!” Grida Dylan interrompendo gli adulti.

“Pappa!” Protesta Erin seguendo il fratello.

“Correte a lavarvi le mani che é pronto.” Dice la nonna.

Dylan e Erin corrono immediatamente verso il bagno.

“Vieni Sophia!” La invita Stana allungando la mano verso di lei.

La bambina felice afferra la mano e insieme vanno nella stessa direzione dei cuginetti mentre Cookie sparisce in cucina.

“Veramente ragazzi vostra madre era sull’orlo di una crisi a vedervi così divisi.” Racconta Bob invitandoli ad accomodarsi a tavola.

“Wow roba seria stasera!” Esclama Jeff notando la bottiglia di Dom Pérignon sul tavolo.

“Ah, qui i signori non scherzano!” Commenta Bob riferendosi a Stana e Nathan.

“Amore, mi pare che tu ci abbia preso gusto ad acquistare champagne pregiato?” Domanda Stana entrando nella sala da pranzo con Erin in braccio riconoscendo la bottiglia.

“In realtà è una di quelle avanzate dalla serata degli Oscar. Mi sembrava la serata giusta per aprirla.” Spiega Nathan stappandola.

"A proposito degli Oscar… sei stata fantastica!” Si complimenta Jeff.

“Eri vestita come una principessa, zia!” Aggiunge Sophia sedendosi vicino a lei.

“Mamma, voio pane.” Dice Erin seduta nel suo seggiolone mentre il padre distribuisce i flute.

“Grazie a tutti e due per i complimenti.” Risponde l'attrice dando un pezzo di pane alla figlia.

“Tieni, mamma.” Dice offrendo alla donna un bicchiere di champagne.

“Allora a cosa brindiamo?” Chiede Bob.

“Alla famiglia!” Propone Stana alzando il flute.

“Alla famiglia!” Ripetono tutti insieme brindando.

“Caspita che bontà!” Esclama Jeff assaporando il vino.

“Ci mancherebbe… con quel che costa…” Commenta il nonno.

“Stana, stavo pensando domani potremo andare insieme da Allison così le facciamo una sorpresa, che dici?” Propone Jeff prendendo il piatto pieno che gli sta passando Cookie.

“Mi dispiace ma domani partiamo per New York ma sicuramente quando torniamo.” Risponde l'attrice tagliando la carne per Dylan.

“Che bella la grande mela!” Esclama Sophia.

“Andate tutti e quattro?” 

“No, i bambini stanno qui con i nonni. Noi siamo stati invitati alla fashion week.” Spiega Nathan aiutando Erin con la forchetta.

“Ah, fate i piccioncini.” Scherza Jeff.

“Posso stare anch'io qui dai nonni?” Domanda speranzosa Sophia.

“Tesoro, devi andare a scuola.” 

“E allora che problema c’è la portiamo a scuola poi la andiamo a riprendere così può dormire qui con Dylan e Erin.” Interviene Cookie.

“Ti prego, papà.” Lo supplica la bimba.

“Ok possiamo organizzarci.” Approva l'uomo.

“Evviva!” Esclamano Dylan e Sophia scambiandosi il cinque.

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A New York nella suite al The Ritz a Central Park i coniugi Fillion si stanno preparando per la prima giornata di sfilate assistiti dai loro manager Emily e Adam.

“Allora per te, Nathan: vestito e camicia Louis Vuitton, scarpe Louboutin, orologio Cartier. Fai in modo che l'orologio si veda bene esempio: spostati il ciuffo con quella mano, indica qualcosa o qualcuno sempre con quella. Quando tieni Stana per mano il dorso della tua mano deve stare verso i fotografi i modi che nelle foto si veda chiaramente, insomma hai capito.” Gli raccomanda Adam.

“Ok, capito… avró un braccio solo per oggi.” Scherza Nathan.

“Stana, tesoro… anche per te vestito Louis Vuitton, scarpe puoi indossare solo Louboutin quindi quelle per forza, bracciale e orecchini anche per te Cartier.” Spiega alla donna.

“Grazie, Adam!” 

“Tutto qui? A lei non fai nessuna raccomandazioni?” Domanda l'attore.

“Nat… mi fai quasi ridere.” Risponde il manager.

“Non era una battuta…” Chiarisce confuso guardando la moglie.

"Lei, non ha bisogno di nessuna raccomandazione, sa già tutto. Tu, invece… diciamo che… non sei proprio un modello.” Spiega Adam.

“Ti ricordo che sei il mio manager non il suo.” Borbotta facendo il finto offeso mentre Stana se la ride.

“Ma certo è per questo che ti do tutti questi consigli altrimenti a gratis non aprirei bocca. Dai su, muovetevi che arriva trucco e parrucco.” Ordina l'uomo invitando i due a vestirsi.

I due attori iniziano a vestirsi con l'aiuto dei rispettivi manager. 

Mentre Emily scherza e ride con Stana, Adam prosegue con le raccomandazioni a Nathan.

“Sei un incanto, cara!” Commenta Adam una volta che l'attrice è vestita.

“Veramente, ti sta da dio.” Aggiunge Emily finendo di sistemare il bracciale.

“E io? Nessun complimento per me?” Chiede Nathan mettendosi in posa.

“Carino.” Risponde Adam mentre Emily va ad aprire alle truccatrici.

“Ma…”

“Stai benissimo, amore.” Interviene Stana sistemandogli il colletto della camicia.

“Che vergogna nemmeno quando li paghi hanno rispetto di te.” Commenta scuotendo il capo.

“Sai com'è Adam adora la moda e diciamo la verità tu non sei proprio uno che la segue… comunque l'unica a cui devi piacere sono io.” Spiega baciandolo.

Nathan approfondisce il bacio tirandola a sé ma subito viene rimproverato da Adam: “No, non toccarle il vestito!”

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Dopo la sfilata la coppia decide di cenare e di passare il resto della serata nella loro suite.

“Wow!” Esclama Stana uscendo dal bagno in accappatoio trovando un atmosfera romantica.

Luce soffusa, musica di sottofondo, il tavolo apparecchiato per due con candele e rose rosse al centro. 

Nathan si avvicina porgendole la mano dicendo: “Madame!”

Lei sorride guardandolo negli occhi, afferrando la mano e lasciandosi tirare verso di lui.

“Sei molto elegante…” Scherza lei intrufolando la mano all'interno dell'accappatoio del marito.

“Siamo elegantissimi!” Conferma per poi baciarla dolcemente sulle labbra.

“Come hai fatto a preparare tutto nel tempo che io ho fatto la doccia?” Domanda curiosa accarezzandogli il viso.

“Ho avuto degli ottimi aiutanti.” Risponde sciogliendole lo chignon facendo così cadere i lunghi capelli sulle spalle.

“Cosa prevede la serata?” Chiede Stana slacciando l’accappatoio del compagno.

“Possiamo cenare ora oppure…” Spiega copiando lo stesso gesto e slacciando il suo per poi proseguire: “... oppure partire dal dopo cena.”

“Questo sarà l’aperitivo.” Sussurra a pochi centimetri dalle sue labbra.

In un attimo anche quell'unico tessuto che li copre finisce a terra, le labbra si divorano, le mani si cercano, i corpi si vogliono e le menti si desiderano.

—--

Dopo aver gustato un paio di aperitivi la coppia sta cenando a lume di candela.

“Che figata Steve ci ha trovato dei posti in prima fila per la partita Lakers vs Bulls!” Esclama Nathan leggendo il messaggio che gli è appena arrivato.

“Siete diventati parecchio amici.” Commenta Stana mangiando una forchettata di risotto.

“Si è troppo simpatico… lo devi assolutamente conoscere!” Afferma.

“Volentieri, sono proprio curiosa di conoscere quest’uomo che ha conquistato mio marito.” Scherza l’attrice sorridendo.

“Potresti venire con me alla partita… così fai contenta Emily che ti chiede sempre uscire di più in pubblico e sarà un'occasione per conoscere Steve.” Le propone bevendo un sorso di vino.

“Ma si dai… sarà divertente.” Accetta immediatamente.

“Bene… dobbiamo ovviamente tifare i Lakers dato che lui è il preparatore atletico della squadra.” Chiarisce Nathan.

“Io non posso tifare Bulls?”

“Perchè vuoi tifare Bulls? Da quando segui NBA?” Domanda sorpreso.

“Il nero e il rosso dei Bulls si abbinano meglio al rosso di Louboutin.” Spiega ridendo sapendo che dovrà per forza indossare quelle scarpe.

“Steve, mia moglie chiede se può tifare Bulls?” Dice mandando un vocale all’amico.

“Se tifa Bulls sarò costretto a fingere di non conoscervi… scherzo ovviamente. Stana ti assicuro che i Lakers sono molto più forti dei Bulls… e poi non vorrai perdere l’occasione di fare una foto con LeBron?!” Risponde l’amico.

Stana prende il cellulare del marito per rispondere al vocale:

“Sinceramente preferisco Lonzo Ball dei Chicago Bulls… diciamo che è più giovane.” Dice ridendo per lo sguardo geloso del marito.

“Nate non mi aveva detto che sei un’esperta di basket… devo ammettere che Ball è un giocatore molto forte e molto “giovane” come dici tu. Comunque se vuoi posso farti fare una foto anche con lui.” Risponde Steve avendo capito che l’aggettivo giovane usato dall’attrice sta a significare figo.

“Ok… vengo da solo.” Scherza Nathan riprendendosi il telefono e rispondendo all’amico per poi rivolgersi alla moglie: “Adesso spiegami da quando sei esperta di pallacanestro?”

“Non lo sono… sono i miei fratelli che non fanno altro che parlare di nba quindi quel che so è grazie a loro.” Spiega Stana.

“Non ci si annoia mai con te… sei sempre una scoperta.” Ammette baciandola.

“Passiamo al dessert?” Propone Stana spostandosi sulle gambe dell’uomo.

“Mmmm… volentieri.” Acconsente accarezzandole le gambe nude.

Stana si allunga prende una fragola, la bagna nella fonduta di cioccolato e la avvicina alle labbra del marito. Lui apre la bocca aspettando di essere imboccato ma lei lo sorprende e se la mangia.

“Ehi… così non vale!” Si lamenta per poi prendere un pezzo banana e fare lo stesso.

Lei sorride divertita dalle facce buffe del compagno e decide di stuzzicarlo, inzuppa l’indice nel cioccolato, Nathan è convinto che la donna lo sporcherà ma invece lei disegna una riga marrone sul suo collo.

La risposta dell’attore non tarda ad arrivare e con dei languidi baci pulisce via dal collo dell’amata il cioccolato. Proseguono il gioco di sporcarsi e pulirsi a vicenda fino a quando non arrivano in zone più intime e pericolose passando da gioco di seduzione ad altra attività più eccitante.

—--

“Hai sentito Seamus ultimamente?” Domanda coprendosi con il lenzuolo.

“No, sinceramente è un po' che non lo sento.” Risponde Nathan sistemandosi su un fianco per poterla guardare.

“Da quello che so dovrebbero essere a New York anche loro in questi giorni per la fecondazione.” Racconta Stana controllando il cellulare.

“Ah bene. Speriamo vada tutto per il meglio… se lo meritano dopo tutto quello che hanno passato.” Commenta sbirciando i messaggi che sta leggendo la moglie sul telefono.

“Si veramente… provo a scrivere a Juliana magari ci possiamo incontrare per colazione.” Dice cercando su WhatsApp il nome dell'amica.

“E noi?” Chiede Nathan baciandole la spalla nuda.

“Cosa?” Domanda confusa scrivendo il messaggio.

“Noi quando facciamo un altro figlio?” Si spiega meglio l'attore.

“Ne abbiamo già parlato… è presto… e poi a settembre Dylan inizia la scuola non voglio portargli altri cambiamenti.” Spiega lei.

“Ci saranno sempre dei cambiamenti… la vita è fatta di cose nuove. Adesso c'è la scuola… poi ci sarà Erin che va all'asilo… poi ci sarà qualcos’altro. Se stiamo a guardare tutto non faremo più figli.” Insiste infastidito.

“Perchè mi chiedi se poi non posso rispondere come voglio?” Domanda mettendosi seduta.

“Continui a rimandare la cosa inventando scuse diverse ogni volta.” Ribatte alzandosi.

“Quindi mi stai dando della bugiarda?!” Chiede arrabbiata.

“So solo che stai mettendo davanti scuse su scuse: prima la carriera, poi il fatto che Erin è piccola, poi l’aver firmato dei contratti di lavoro e adesso che a settembre Dylan inizia la scuola.” Spiega infilandosi una maglietta e un paio di boxer.

“Veramente vuoi concludere questa splendida serata con una discussione?!” Domanda recuperando i vestiti.

“Sei tu che l’hai rovinata non io.” Dice uscendo dalla camera da letto.

“Ovvio è sempre colpa degli altri… mai una volta che ammette le sue responsabilità!" Esclama sparendo in bagno.

Mezz'ora dopo Stana esce dal bagno vestita e pronta per uscire, trovando il marito sul divano a guardare la tv e senza dire una parola recupera la chiave magnetica, la borsa ed esce dalla suite.

—-

Verso le tre del mattino l’attrice fa ritorno nella stanza.

Nathan sta dormendo sul divano con la televisione accesa. Stana recupera il telecomando e la spegne per poi andare in bagno per prepararsi per le poche ore di sonno che l’attendono.

Una volta sistemata si sdraia a letto e in un attimo si addormenta sfinita.

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“Ciao ragazzi, sono felice che siamo riusciti a vederci.” Saluta Stana dando due baci sulla guancia prima a Seamus e poi a Juliana.

“Sei da sola?” Domanda sorpreso l’uomo.

“Guarda lasciamo perdere. Invece ditemi di voi?” Risponde cambiando argomento.

“Oggi andiamo in clinica per il trasferimento embrionale in utero poi speriamo vada tutto per il meglio.” Spiega Juliana entusiasta.

“Sono sicura che andrà tutto bene. Quanto restate qui a New York?” Domanda bevendo un sorso di caffè.

“Un paio di settimane.” Risponde Seamus.

“Kevin è dai nonni? Sapete che se avete bisogno potete contare su di noi.” Gli ricorda l’attrice.

“Grazie, sei sempre gentilissima. Comunque è a casa con i miei sono venuti loro in modo da non fargli perdere giorni di scuola.” Racconta la donna.

“Scusate un secondo devo rispondere…” Dice l’attrice per poi concentrarsi sulla chiamata: “...ehi… che succede?” 

“Scusa Seamus prendi Hello magazine.” Domanda all’amico indicando la rivista appoggiata due tavoli dopo di loro.

L’uomo si alza recupera la rivista iniziando a sfogliare. Arrivato a pagina dieci si vedono una sequenza di fotografie di Stana la notte precedente in un locale in centro a Manhattan che parla, beve e ride assieme a Sean O’Pry.

“Non c’è nulla di che… solo il titolo…” Commenta con la persona al telefono.

“Ok, va bene. A dopo.” Saluta riattaccando. “Scusate, era Emily.” 

“Questo è il modello che hai conosciuto a fare la pubblicità di Louboutin?” Domanda Seamus.

“Si, è lui. Devo prepararmi a una giornata psicologicamente impegnativa.” Risponde alzando gli occhi al cielo pensando al marito.

“Immagino già a cosa ti riferisci ma sinceramente non ci vedo nulla di male in queste foto. Il titolo fa quasi ridere è palese che stanno cercando una storia dove non c’è!” Commenta Juliana.

“Se avessi al mio fianco una persona ragionevole non sarebbe un problema ma voi sapete com’è Nate è tutto fuori che quello. Poi ieri sera abbiamo avuto una discussione e queste foto non fanno altro che gettare benzina sul fuoco. Ma lasciamo perdere, parliamo di qualcos’altro.” Racconta Stana per poi cambiare argomento.

I tre amici proseguono a chiacchierare per un altro po’ poi l’attrice è costretta a congedarsi per tornare in albergo per prepararsi per le sfilate della giornata.

Arrivata alla suite trova un esasperato Adam che assieme ad Emily stanno cercando di convincere Nathan a prepararsi.

“Stana, meno male sei arrivata. Giuro che io questo lo prendo a schiaffi… ti prego fallo ragionare tu!” La supplica Adam.

“Penso, che in questo momento, sono la persona meno adatta per convincerlo a fare qualsiasi cosa.” Risponde guardando verso il compagno palesemente arrabbiato.

“Sei andata anche a fare colazione con lui?” Domanda Nathan guardandola.
“No, mi sono trovata con Seamus e Juliana.” Risponde seguendo Emily nella camera da letto per iniziare a prepararsi.

“Veramente tutta questa messa in scena solo per quattro foto?! Sei un adolescente?!” Lo rimprovera il manager.

“Perchè devo sempre sapere le cose dai giornali?!” Chiede seguendo la moglie.

“Tu, mi hai chiesto qualcosa?” Domanda togliendosi la maglietta.

"Perchè immagino proprio che se l'avessi fatto mi avresti sicuramente detto tutto.” Afferma incrociando le braccia al petto.

“Sei tu che hai messo su un muro ieri sera… “ 

“... io? Di la verità che l’hai fatto solo per farmi innervosire ancora di più?” Dice interrompendola.

“Comunicare con te è come parlare a un quindicenne?!” Risponde togliendosi i jeans.

“Dai, ragazzi sono certa che per qualsiasi cosa abbiate discusso la risolverete.” Interviene Emily.

“Io sono un quindicenne??? Sbaglio o sei tu quella che è uscita con un ragazzino?!” Ribatte nervosamente.

“Quando sono uscita non sapevo nemmeno che l’avrei incontrato e comunque sarà un ragazzino ma sa ragionare meglio di te che hai il doppio dei suoi anni.” Ammette facendosi aiutare da Emily per indossare l’abito.

“Nathan, devi prepararti.” Gli ordina Adam.

“Immagino che intelletto supremo deve avere uno che per lavoro usa solo il suo corpo.” Commenta ignorando il manager.

“Nathan, ti prego… tra mezz'ora la macchina sarà qui a prendervi.” Insiste Adam.

“Smettila! Non ci vado te l’ho già detto un’ora fa!” Grida infastidito verso l’uomo per poi andarsene.

“Adam, lascialo perdere. Se non vuole venire non ci viene.” 

“Stana, abbiamo preso degli impegni con degli sponsor non possiamo non presentarci, lo sai benissimo.” Gli rammenta lui.

“Lo capisco ma non c’è nulla che in questo momento possiamo fare per farlo ragionare.” Spiega conoscendo bene il marito.

“Ti prego, Stana… parlaci. Chiedigli scusa fa quello che vuoi ma deve assolutamente presentarsi!” La supplica Adam preoccupato delle ripercussioni.

“Riportalo qui… vedo cosa riesco a fare ma non ti garantisco nulla.” L’avverte indossando gli orecchini.

“Ti adoro!” Esclama schizzando via alla ricerca dell’attore.

—-

Stana e Nathan come previsto sfilano sul red carpet e partecipano alla seconda giornata di sfilate. Non fu difficile per i due recitare la parte riuscendo ad arrivare alla fine della giornata senza discutere ma questo loro distacco fu notato da diversi fotografi che ovviamente il giorno dopo sbatterono la notizia della crisi fra i due in prima pagina.

Nei giorni successivi, anche dopo il loro ritorno a Los Angeles, la coppia proseguì ad ignorarsi come se la soluzione di tutto fosse il silenzio.

  
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