Questa storia partecipa alla challenge #MayIwrite del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom
Prompt: Mandragola – Non parlare
La lezione di erbologia insieme ai Serpeverde era ormai finita, Harry Ron ed Hermione, stanchi e sporchi, stavano riponendo nel ripostiglio della serra gli ultimi attrezzi da giardino quando videro Malfoy ridere nella loro direzione insieme ai suoi amici.
Harry e Ron li raggiunsero subito per rispondergli per le rime, Hermione, cercando di fermarli, li seguì a sua volta.
“Uh il trio al completo!” li apostrofò Malfoy. “Ragazzi, non ho forse ragione che la mezzosangue assomiglia a una mandragola?” aggiunse rivolto a Tiger e Goyle, che risero come ebeti. “Stessa faccia incazzata, stessi capelli a cespuglio, e poi quella…”
Successe tutto nel giro di pochi secondi.
Harry sguainò la bacchetta ma Ron fu più veloce.
“Smettila di parlare, brutto schifoso!” urlò, mentre afferrava il sacco più vicino a lui lanciando il contenuto contro Malfoy, che si ritrovò coperto da capo a piedi di puzzolente concime a base di sterco di drago.
Hermione non sapeva se essere più sconvolta per il paragone con una mandragola, per Ron che l’aveva difesa o per Malfoy imbrattato di sterco. O forse per tutte e tre le cose insieme.
Si riscosse quando Harry la prese per un braccio e la trascinò via insieme a Ron. Nemmeno un minuto dopo erano fuori dalla serra che scappavano, ridendo della faccia sporca di Draco, le urla dei Serpeverde in lontananza e la punizione evitata per un soffio.
Arrivati nella grande Sala d’Ingresso, Hermione, ancora con il fiato corto, tentò di rimproverare Ron per il disastro che aveva combinato ma lui non la prese affatto bene.
“È questo il ringraziamento per averti difesa? Malfoy ha ragione, urli e sei sempre incazzata come una mandragola!”
“Cosa?!”
Ci volle tutta la buona volontà di Harry per cercare di placare gli animi degli amici, ma per fortuna riuscì a farli riappacificare. Alla fine tutto è bene quel che finisce bene.