Telefono
Questa storia partecipa alla challenge #MayIwrite del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom
Prompt: Labbra – Le luci nelle case altrui – Immagine
Steve guardava il cielo imbrunire dalla finestra della cucina e le luci accendersi nelle case altrui. Sospirò in preda alla tristezza e alla malinconia. In quel momento era davvero solo. Sua madre non c’era più, Bucky era partito per la guerra, mentre lui era lì, bloccato a New York, senza che potesse fare niente a causa dei suoi problemi di salute. Si sentiva così inutile e impotente!
Quando ormai fu del tutto buio si decise ad accendere la luce e la radio, mentre preparava la cena.
Il giornale radio per fortuna non comunicò cattive notizie in merito ad un peggioramento della guerra in Europa, così Steve in parte si tranquillizzò pensando che almeno Bucky in Inghilterra dovesse stare bene.
Lo squillo del telefono all’improvviso gli fece andare di traverso il brodo che stava mangiando. Chi mai lo cercava? Il telefono a casa veniva utilizzato solo per le emergenze e se qualcuno lo stava chiamando di sicuro doveva essere successo qualcosa di grave.
Quando sentì la voce lontana e un po’ gracchiante di Bucky dall’altro capo della cornetta ebbe un tuffo al cuore.
“Bucky cosa succede?” gli chiese, con l’ansia che gli stringeva la gola.
“Steve, non ti preoccupare, io sto bene! Volevo solo dirti che qui per ora il mio reggimento non è ancora partito, dove siamo la situazione è tranquilla, e…” abbassò la voce come a non volersi far sentire da qualcuno nelle vicinanze “mi manchi da morire!”
Le labbra di Steve s’incurvarono in un impercettibile sorriso di sollievo.
“Meno male! Ogni volta che sento il giornale radio ho sempre il terrore che possano arrivare cattive notizie! E anche tu mi manchi! Spero che la guerra finisca presto… Non vedo l'ora di riabbracciarti qui a Brooklyn, sano e salvo!”
“Lo spero… adesso però devo andare, qui in Inghilterra è molto tardi. Buonanotte Steve!”
“Buonanotte…” riuscì soltanto a dire prima che la comunicazione s’interrompesse.
Mentre appoggiava il telefono Steve si sentì finalmente più tranquillo. Nonostante la lontananza sapere che Bucky stesse bene era la notizia più bella che potesse mai ricevere in quei giorni grigi e pieni di paura.