C’è ancora speranza
Questa storia partecipa alla challenge #MayIwrite del gruppo Facebook Non solo Sherlock – gruppo eventi multifandom
Prompt: Speranza – Immagine
Steve seduto sulla spiaggia quasi deserta guardava il mare pensieroso. Non era voluto partire con Fury per l’Europa, ma restare a Washington in quel momento lo faceva stare troppo male, così aveva deciso almeno per qualche giorno di tornare a New York, la città che per lui sarebbe sempre restata la sua casa. Doveva cercare di rimettere ordine nel proprio cuore, se voleva tornare a pensare lucidamente per trovare Bucky.
Il lento rumore delle onde lo rilassava, riportandogli alla mente ricordi lontani che fecero spuntare sulle sue labbra un malinconico sorriso pieno di nostalgia.
*
Steve e Bucky bambini in costume da bagno corrono sulla battigia spruzzandosi l’acqua addosso e continuando a ridere. A un certo punto Steve con il fiatone comincia a rallentare ma non vuole fermarsi, così Bucky torna indietro e lo invita a sedersi per giocare sulla spiaggia, per non fargli pesare i suoi continui problemi di salute.
*
Steve e Bucky adolescenti sempre sulla spiaggia che giocano a carte, evitando i bulletti del loro quartiere che vogliono sempre attaccar briga per farsi notare dalla ragazza carina di turno.
*
Steve e Bucky, ormai cresciuti, passeggiano sulla spiaggia per la prima volta dopo che si sono messi insieme. Le mani si sfiorano appena ma non si stringono per paura di essere visti. Appena Bucky nota un angolo appartato dietro la cabina della doccia pubblica, non accessibile all’infuori dell’estate, trascina Steve con sé per strappargli un lungo bacio appassionato.
*
Quando il sole sparì dietro una nuvola grigia che minacciava pioggia di lì a poco, Steve si riscosse.
Nonostante adesso gli occhi di quello che era diventato il Soldato d’Inverno fossero freddi come il ghiaccio, quei ricordi avevano suscitato in lui la ferrea convinzione che per Bucky c’era ancora speranza.
La vacanza era finita, era il momento di tornare a Washington e lottare per riportarlo sano e salvo tra le sue braccia.