Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: Aribrus    13/08/2024    1 recensioni
Aziraphale arrivò in Paradiso senza aspettarsi fanfare o cori di benvenuto, ma il silenzio del grande salone immacolato e deserto, non lasciava spazio a dubbi. La promozione ad Arcangelo Supremo non era andata giù a nessuno. Certo... alcuni potevano non saperlo, ma in Paradiso le voci facevano presto a girare e se qualcuno fosse stato contento delle decisioni prese dall'alto, lo avrebbe esternato con una seppur timida presenza.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aziraphale e Crowley, dopo l'incontro sul matrimonio misto, ritornarono nelle rispettive sedi, ma prima di lasciarsi, stabilirono che, in caso di matrimoni misti, gli sposi avrebbero perso l'immortalità e i poteri, diventando umani in tutto e per tutto.


D'altronde avevano scelto l'eredità dell'umanità ed era giusto raccoglierla per intero.


Prendendo questa decisione si guardarono a lungo negli occhi, sapendo che un giorno, forse nemmeno troppo distante, sarebbe potuto toccare a loro se avessero deciso di amarsi alla luce del sole.


Ma ritenevano fosse giusto e se avessero dovuto fare quella scelta per amore, non si sarebbero tirati indietro.


Questo si dissero con gli occhi e molto altro lasciandosi con una promessa silenziosa e col cuore leggero.
 

Quello stesso giorno ad Aziraphale venne comunicato il nome della futura madre del Salvatore e il luogo in cui si trovava, così l'Arcangelo comparve in una bella sera tiepida di Primavera inoltrata, a casa di una giovane donna a Mosca che stava terminando la prova dell'abito da sposa e le sconvolse la vita per sempre.



Crowley seguì marginalmente la questione dell'Annunciazione, d'altro canto, il secondo Avvento era un piano divino e ineffabile, loro potevano fare poco e niente per contrastarlo.



Diede una mano all'Arcangelo a parlare, in una specie di sogno ad occhi aperti, col futuro marito della giovane donna. Giusto per godersi la sua espressione stralunata e incredula, ma anche per avere il piacere di stargli al fianco.


Era un piacere reciproco, ormai lo ammettevano apertamente.


Quel bacio aveva buttato giù un divisorio lungo come la grande muraglia cinese, ristabilendo l'equilibrio nella loro comunicazione.


Ora si guardavano con amore, si cercavano con le mani e le labbra ogni volta che era possibile e i loro corpi entravano in modalità di eccitamento in sempre meno tempo.


Presto avrebbero dovuto accontentarli o non sarebbe stato più possibile stare vicini.


Intanto, il figlio di Dio si sarebbe chiamato Иисус (jisus) e avrebbe cambiato l'equilibrio delle Nazioni, eliminato il denaro, cancellato la fame nel mondo e donato uno spirito di fratellanza che mai si era visto sulla Terra. Il mondo avrebbe fatto un salto in avanti di almeno due secoli nel risveglio delle coscienze, nel rispetto della Natura e dei suoi figli.



Aziraphale era entusiasta del suo compito e, d'altra parte, organizzare le cose era nella sua natura, sapeva farlo meglio di chiunque altro e Lei, ovviamente, lo sapeva.



Иисус nacque il giorno previsto, nel luogo predestinato e dai genitori scelti da Lei stessa.



Metatron fu favorevolmente colpito dal lavoro di Aziraphale e preferì fare buon viso a cattivo gioco nel vedere il demone continuare a girare intorno all'Arcangelo, come aveva sempre fatto.



In fondo Lei non sembrava infastidita, anzi, negli ultimi tempi era particolarmente di buon umore e la sua luce scaldava più del solito, quindi il Metatron preferì sorvolare sulle sue remore e guardò semplicemente da un'altra parte.



Persino Lucifero non ebbe nulla in contrario ai matrimoni misti, per lui quando un demone perdeva un Angelo era sempre una buona cosa. Anche il secondo Avvento non lo preoccupò più di tanto, visto che stava già preparando e organizzando quello del suo secondo Anticristo.



Crowley e Aziraphale si misero a ridere commentando che se sulla Terra la storia si ripete, non c'era da stupirsi, visto che anche nei due Regni a cui appartenevano, le cose stavano esattamente nello stesso modo.



Aziraphale si tenne nei dintorni di Иисус fino ai suoi vent'anni, poi lo lasciò libero di fare ciò per cui era venuto.



Crowley si tenne nei dintorni di Aziraphal e basta, senza lasciarlo libero dalla sua presenza nemmeno per un intero giorno, anzi, ogni occasione era buona per vedersi e amoreggiare.



Ormai che avevano scoperchiato la pentola, non c'erano più segreti, reticenze o paure. Entrambi aspettavano solo di finire in bellezza i loro compiti per potersi prendere un lungo periodo di riposo, dove riflettere sul futuro insieme.



Intanto la loro intimità si era approfondita, ad ogni incontro i loro baci erano più appassionati e le loro mani più curiose.


Avevano già esplorato i loro corpi nudi e toccato parti che bastava sfiorare per essere colti da una frenesia incontrollabile. si erano baciati in ogni parte del corpo ed erano stati abbracciati per ore, anche senza dormire, cambiando genere a piacimento, nelle notti rubate che trascorrevano a casa di Crowley.



Ma finché svolgevano i loro compiti con la solita perizia, inferno e Paradiso tacevano.



malauguratamente i loro incontri erano subordinati ai loro impegni da Arcangelo e Principe infernale che non erano pochi.



La casa di Crowley era diventato il loro Pied-à-Terre e la libreria il luogo d'incontri ufficiali, con il beneplacito della cara Muriel, che Aziraphale adorava e Crowley tollerava.



In uno di questi incontri clandestini nell'appartamento di Crowley, dopo essersi baciati allo sfinimento, carezzati, toccati ovunque, aver per la prima volta esperito l'erotismo reciproco, mentre giacevano sfiniti e soddisfatti, Crowley si alzò e andò a prendere una bottiglia di Champagne con due flùte. Dopo aver servito l'Arcangelo ed essersi servito, alzò i bicchieri e brindò: "al nostro matrimonio".


L'Arcangelo rimase di sasso e lo guardò senza riuscire a comporre una frase qualunque, lasciando così il tempo a Crowley di tirare fuori dalla tasca un cerchietto d'oro bianco, girarsi a fissarlo, prendergli la mano destra e chiedergli "mi vuoi sposare, Angelo?"



Aziraphale sentì il cuore prendere il volo e uscire dal suo corpo. Chiuse gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime e afferrò Crowley per il bavero, tirandolo fino alle sue labbra che prese a mordere e succhiare con tutta la passione e la gioia di cui era capace.



"Ok ok, lo prendo per un sì" rise Crowley, di quella risata aperta e sincera che l'Arcangelo amava tanto.



"Ti rendi conto che diventeremo umani, vero Angelo?"



"Certo, mio caro, lo so. Un po' mi dispiacerà perdere i poteri, ma niente potrebbe essere paragonato alla gioia di vivere con te e appartenerci per il resto della vita." sospirò l'Arcangelo tenendo ancora stretta la nuca del demone e continuando a posare le proprie labbra sulle sue dopo ogni parola che diceva.



Crowley finì per saltargli di nuovo addosso e suggellare con il suo corpo la promessa che si erano appena scambiati.




FINE.



P.S.

Alla fine Aziraphale non ha dovuto ricorrere al suo asso nella manica, che terrà in serbo per un'occasione migliore e ne siamo tutti felici per lui! :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: Aribrus