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Autore: Dioni    21/09/2009    1 recensioni
Salve a tutti, e la mia prima fanfiction che scrivo, la storia si svolge dopo la fine del manga, in questa storia ci saranno divinità,civiltà del passato,terribili nemici,nuovi amici, un antagonista particolare e un demone di ghiaccio con un passato a dir poco spaventoso, spero di avervi incuriosito,buona lettura ^^.
P.S, per questa storia mi sono ispirato ai giochi di God of war, quindi se notate delle scene troppo violente non vi spaventate, e perfettamente normale XD.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Una discesa lenta...nulla più, ad ogni gradino che il demone scende una domanda continua a ripertersi nella sua testa...qual'è sarà la scelta giusta e quale quella sbagliata? ogni passo è un turbinio di pensieri che non trova pace.

dopo aver sceso le scale Sesshomaru si dirige con passo lento verso le stanza da letto e quando ci arriva la prima cosa che vede e Rin con in braccio il piccolo Ryu

- Sesshomaru,cos'è successo prima? o sentito dei rumori

- mi sono scontrato con due guerrieri ma sono riuscito a cacciarli via

- capisco

all'improvviso Rin si accorge della ferita di Sesshomaru

- oh cielo, cosa ti è succeso?

- e solo un graffio niente di che

Sesshomaru comincia a muoversi verso il letto, comincia tenere la mano sulla ferita per poi sedersi sopra al letto preocupato dalla domanda che sta per fare alla sua amata

- Rin

- cosa c'è?

- siediti vicino a me, devo dirti una cosa

Rin va a sedersi sul letto lasciando il piccolo Ryu nella culla

- cosa c'è amore mio?

- Rin...che cosa faresti se qualcuno ti chiedesse di concedergli tuo figlio affinchè questo sconosciuto possa dargli una vita migliore di quello che possa fare tu?

- se questa persona è buona posso darglielo

- capisco

- dove vuoi arrivare con la domanda di prima?

- daccordo, te lo dirò...Rin... dobbiamo separarci da nostro figlio

- stai scherzando non'è vero? dimmi che stai scherzando

- non scherzo...dobbiamo lasciarlo a qualcun'altro

Rin si sente sconvolta dalle parole del suo amato, si alza da letto e si dirige verso la culla del figlio, arrivata li guarda il figlio addormentato per poi toccargli una guancia

- Sesshomaru...ti ricordi quando ti dissi, dove vai tu andiamo anche noi?

- si...me lo ricordo bene

- ora come ora non vorrei separarmi da nostro figlio, c'è almeno un motivo per questa tua richiesta?

- uno...è uno soltanto...Naraku

Rin si gira in direzione del demone

- come?

- hai capito bene...è tornato

Rin comincia a muoversi verso il letto è tornata li si getta tra le braccia di Sesshomaru in preda alle lacrime

- lo so che sembra impossibile ma questa è la realtà, tu mi stai seguendo in questo viaggio ed è giunto il momento che tu sappia il motivo di questa impresa, vedi, ti ricordi quell'individuo che ha distrutto il villaggio di mio fratello? quel brigante è mio fratello...gemello

Sesshomaru solleva la testa di Rin dal suo petto

- dai, suvvia, ora calmati,finchè ci sarò io nessuno potrà farvi del male

- intendi me è nostro figlio?

- certamente, io non posso badare a tutti è due mentre sono via a combattere questa nuova minaccia...è per di più adesso è comparso Naraku

- come ha fatto a giungere fin qui? e per caso stato quel fratello di cui mi hai parlato?

- si propio lui, quando ero sulla torre di Babele ho visto un ammasso di carne viola, penso che quello sia Naraku

- capisco, perchè non mi hai parlato di questo tuo fratello gemello?

- io non sapevo neanche della sua esistenza fino a dieci mesi fa, quando lo scoperto mi sono sentito come se mio padre mi avesse voluto proteggere da qualcosa

- secondo te voleva proteggerti da lui?

- forse, chissa

Sesshomaru toglie le mani da Rin e togliendo lo sguardo da lei comincia a fissare il balcone davanti a lui

- Sesshomaru, ho deciso, darò nostro figlio alla quella dea che ti segue giorno per giorno, ma ad una condizione

- quale?

- che tu uccida il tuo fratello gemello, la colpa di tutta questa storia e sua, promettimi che ucciderai lui e quel maledetto di Naraku

Sesshomaru torna a guardare negli occhi rin per poi baciarla teneramente

- te lo prometto, li ucciderò entrambi con Bakusaiga

- grazie adesso andiamo a dormire,sono così stanca

- certo

i due s'infilano sotto le coperte nella speranza di poter prendere sonno dopo questa discussione.

Intanto sull'Olimpo Flavio osserva seduto sul trono di Giove il bozzolo di carne che continua a muoversi da circa un'ora

- avanti, esci da li Naraku, ESCI

 a quest'ultima parola segue la fuoriscita di Naraku, tutto nudo e con una confusione tale da non capire neanche quello che sta succedendo, Naraku si guarda attorno per capire la situazione

- dove sono? che posto è questo? l'ultima cosa che ricordo è che mi trovavo negl'inferi

- per fortuna non hai perso la memoria

al suono di quella voce Naraku si gira si scatto per poi vedere Flavio tranquillamente seduto sul trono

- spero che la cicatrice dell'Olimpo non ti abbia fatto troppo male

- Sesshomaru

- Sesshomaru, che buffo eh? infondo non me la prendo se mi hai scambiato per il mio caro gemello

- gemello? che storia è mai questa?

Flavio si alza dal trono e comincia a camminare lentamente verso Naraku

- mi presento...il mio nome è Flavio, Flavio Augustolo Ottaviano, figlio di Inutaisho, il servitore dell'impero Romano d'Oriente ed Occidente, fratellastro di Inuyasha e soprattutto fratello gemello del glaciale principe dei demoni

- che cosa? tu saresti il fratello gemello di Sesshomaru?

- si, non'è incredibile? non ti senti come un bambino felice?

- tu hai qualcosa che non va nella testa vero?

si, sono completamente pazzo, ma apparte questo....ti va di fare un accordo con me?

- che genere di accordo?

- se mi aiuti a uccidere Sesshomaru io in cambio posso darti quello che vuoi

- quello che voglio?

- quello che vuoi,qualsiasi cosa tu desideri io te la darò

i due si fissano per un pò fino a che Naraku non fa una richiesta che all'apparenza sembra assurda

- desidero...la sfera dei quattro spiriti

- daccordo

- che intendi dire?

- intendo dire che l'avrai

- e stata distrutta, come fai a riprenderla?

- semplice...visto che non si può recuperare, la faremo ricostruire

- e una follia, nessuno la può costruire, conosci la leggenda che riguarda la sfera?

- certo, la sfera venne creata per mano di una sacerdotessa orientale di nome Midoriko,durante un combattimento moltissimi demoni si erano alleati tra di loro per abbattere Midoriko, mentre stava per essere sconfitta richiamò tutte le forze spirituali che aveva per sigillare i demoni, e con loro lei e da quest'unione naque la sfera dei quattro spiriti

- vedo che sei istruito

- modestamente so più cose di te, comunque...accetti la mia offerta?

- ci sto

- bene, ora ho qualche possibilità di uccidere mio fratello, per prima cosa,perchè non ti metti dei vestiti? non voglio vedere uomini nudi sulla mia montagna daccordo?

attorno a Naraku si forma una nube di miasma velenoso per poi scomparire e ritrovarsi addosso i suoi vecchi vestiti  di quando fu sconfitto da Sesshomaru e dalla squadra di Inuyasha

- adesso che sei vestito, puoi conoscere il mio alleato, MARTE

dalle scale giunge Marte che con curiosità si reca di fronte a Flavio

- che c'è?

- volevo presentarti il nostro nuovo alleato,Naraku

Marte si rivolge verso Naraku

- ciao

- ciao

interviene Flavio

- adesso che vi siete presentati potete scendere le scale, girare a destra è andarvene fuori dai coglioni

- daccordo, seguimi mezzodemone

Marte se ne va seguito da Naraku e mentre scendono le scale Naraku si rivolge a Marte

- senti, come fai a stare a gli ordini di quello la?

- non sono a suoi ordini, siamo alleati

- alleati?

- certamente, dei due io sono quello serio, mentre lui è quello che scherza, ride,offende, e che ha un successo strepitoso con le donne, io invece ho avuto un'amante mortale è da lei ho avuto due figli, Romolo e Remo, ho avuto anche altre donne e altri figli, ma questa è un'altra storia

- insomma, Sesshomaru ha un fratello gemello, non riesco a credere che non nè abbia mai parlato a nessuno

- non ha potuto farlo, fino a qualche mese non sapeva nulla neanche lui

- come si sono incontrati?

- questa ti piacerà, lo stesso giorno in cui fece a pezzi quel Kohaku Flavio si è diresse al villaggio è fece fuori una sacerdotessa di nome Kaede, all'improvviso giunge suo fratello accompagnato da una donna umana, Flavio  e quell'altro se le danno di santa ragione finchè Flavio non vine sconfitto e torna qui a stipulare un'alleanza con me

- continua

- e per finire a mandato 5 dei dieci ad ammazzare un gruppo di guerrieri capitanato da un mezzodemone

appena sente l'ultima parola Naraku si blocca d'improvviso

- un mezzodemone?

- esatto, gli altri erano un'arciere, una guerriera con un gatto enorme, una sorta di sacerdote e un demone volpe, alla fine sono stati ammazzati, e stato piuttosto facile

- interessante

- si lo so, ma adesso andiamo, ti faccio fare una visita dell'Olimpo

detto questo i due scendono le scale andando a vedere il resto della montagna.

il Giorno dopo, a Babilonia il sole splende sui giardini Pensili mentre questa è in parte coperta dall'ombra della torre di Babele, entrambi dormono profondamente quando all'improvviso sesshomaru non sente una voce

- Sesshomaru

all'improvviso il demone si sveglia all'interno di un sogno, si trova in mezzo ad una nebbia bianca molto simile ad una nuvola nella quale risuona una voce familiare a Sesshomaru

- Sesshomaru

- padre...siete voi?

- si sono io, ascoltami, ho tante cose da dirti è così poco tempo per farlo, adesso rimangono solo otto membri della squadra dei dieci, il prossimo componente della squadra si chiama sargon

- sapete per caso dove si trova?

- ad ovest dell'Impero Persiano si trova la Fenicia, ti ricordi le storie che ti raccontavo da piccolo?

- assolutamente, se non sbaglio mi raccontaste che la Fenicia è un regno di mercanti che commerciavano con moltissimi popoli ma apparte questo non ricordo altro

- molto bene, adesso devo andare ma prima devo dirti una cosa

- dite

- fai in modo che i flagelli rimangano insieme a te, solo tu puoi controllarli, solo tu puoi domarli, per adesso ti saluto

- aspettate, ho bisogno di fare un'ultima domanda

- dimmi

- voi sapete che sono padre di un mezzodemone vero?

- si

- e che per lui potrei anche morire per salvarlo?

- si

- gli ultimi avvenimenti mi hanno fatto venire in mente una cosa...devo tenermi mio figlio oppure darlo ad altri genitori cosicchè possa vivere una vita felice?

- un vero padre decide solo il meglio per i propi figli, so che farai la scelta giusta, ti chiamo io

Sesshomaru apre gli occhi, si alza dal letto e si dirige verso il balcone notando il blu della notte in contrasto con la luce dell'alba che saòe poco a poco da oriente, il fiume che passa sotto il ponte poco a poco si colora di tutte le sfumature dell'alba, il demone rimane a fissare il fiume appogiato al muretto del balcone finchè non sente qualcosa sulla spalla che alla fine non'è altro che la mano di Rin anche se lui lo aveva gia capito dall'odore di lei che si avvicinava, si gira e comincia a fissarla negl'occhi

- Sesshomaru

- lo so....è arrivato il momento

Sesshomaru ritorna in stanza per poi avvicinarsi alla culla del piccolo e prendere in braccio il propio erede, Sesshomaru si rivolge a Ryu che lo guarda con quei occhioni gialli, con il figlio al seguito si dirige sul ponte dove due figure a lui familiari lo stanno aspettando, continua a camminare e camminare ma ad ogni passo il pensiero di aver fatto la cosa giusta lo assaliva sempre più anche se ormai la decisione e stata fatta, Sesshomaru si ferma davanti ad uno dei due individui

-Sesshomaru,hai fatto la tua scelta?

- si Minerva, ti affido mio figlio cosicchè la mia discendenza sia al sicuro, ma prima c'è una cosa che devo fare

Sesshomaru tiene Ryu con la mano sinistra mentre con l'indice della mano destra gli incide una mezzaluna con l'atiglio velenoso, il bambino comincia a piangere e a strillare dal dolore per poi passarlo in mano a Minerva

- fai in modo di darlo a qualcuno in grado di poterlo allevare come un degno erede della casata degli Inutaisho

- non ti preoccupare so gia a chi affidarlo

Minerva  passa il bambino tra le braccia dell'altra figura divina

- non ti preoccupare me ne prendo cura io

- stai attento Anubi, quello è mio figlio

- in tal caso dovrò allevarlo come si deve

- sarà meglio per te

- diverrà un grande guerriero, tale quale a suo padre, adesso io vado

detto questo lo sciacallo se ne va col primogenito di Sesshomaru tra le braccia, interviene Minerva

- adesso dovrei andare anche io, il prossimo componente si trova ad Ovest in Fenicia, raggiungi la città di Tiro li comincierà la tua missione

all'improvviso Sesshomaru nota una figura che si avvicina sempre di più

- finalmente è arrivato

- parli di Bagoa?

- si, eccolo che sta arrivando

Bagoa arriva  di fronte al demone

- Sesshomaru, perchè mi hai fatto venire a Babilonia?

- volevo che Pigiama vedesse Palgea prima di morire, Palgea era suo nonno

- davvero? poveretto

- comuqnue sia dagli questo

Sesshomaru estrae da una tasca interna del gonnellino il pezzo di stoffa datogli dal Persiano

- che cos'è?

- apparteneva alla figlia di Palgea, mi chiese di darlo a Pigiama, Pigiama è uno solo dei suoi nipoti, Il Satrapo era suo fratello non suo amico

- glielo dirò, grazie di tutto demone, senti...tra qualche mese io parto per Petra, potremo incontrarci li se ti va

Interviene Minerva

- non ti preoccupare Bagoa, Sesshomaru viaggerà ancora per molto tempo, ed'è probabile che vi incontrerete ancora una volta

interviene Palgea

- grazie, vi ringrazio per aver aiutato la Persia, grazie di tutto

Interviene Sesshomaru

- non perdere tempo con i ringraziamenti, torna dal tuo signore e fai quello che ti ho detto

- daccordo, ci vediamo

Bagoa se ne va lasciando Minerva e Sesshomaru da soli

- è ora che io vada a controllare la situazione in Fenicia

all'improvviso un Barbagianni spunta da nulla posandosi sulla spalla sinistra del demone

- il mio Barbagianni ti aiuterà a raggiungere Tiro, adesso vado, salutami Rin

detto questo Minerva sparisce nel nulla lasciando soli Sesshoamru e e l'uccelo sacro alla dea, l'uccello spicca il volo indicando al demone la via da proseguire

- Sesshomaru

una voce si fa sentire dietro le spalle del demone

- Rin, ho dovuto farlo per il suo bene

- lo so, un giorno lo rincontreremo

- ma per ora e meglio tenerlo fuori dalla nostra vita, adesso andiamo

- si

senza guardare in volto Rin Sesshomaru comincia a incamminarsi  verso la porta principaledella città, tutto sembra apposto quando all'improvviso Sesshomaru sente una voce nella sua testa

- Sesshomaru

- Palgea

- grazie a te sono libero, ti sto palando dal regno dei morti,volevo solo dirti grazie,grazie per avermi liberato da questo dolore,adesso me ne vado, ma non dico addio, vi guarderò da lassù quando le stelle risplendono maestose, quando non saprai cosa fare rivolgiti alla volta stellata, io sarò sempre con te

- grazie di tutto, astrologo

detto questo nella sua mente Sesshomaru continua indisturbato il suo cammino nella speranza che un giorno sconfigga Flavio e Naraku e sopratutto la speranza di rincontare suo figlio e di sapere un giorno le sue vere origini.
  
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