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Autore: TushiUndDark    28/09/2009    10 recensioni
Pairing: Fred\Hermione; il mio preferito! "Tutto ciò che so è che sono perse senza di te; non riesco ad essere forte senza te al mio fianco ed ogni giorno mi sembra un'eternità. un mare insormontabile di tempo indefinito che mi sbatacchia incessantemente sugli scogli della vita, vita che non ha senso senza te!"
Genere: Triste, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: La One-Shot si svolge dopo la morte di Fred;successiva quindi a ‘Harry Potter e i Doni della Morte’. Hermione, Ron e Harry sono costretti a ripetere il settimo anno ad Hogwarts poiché, impegnati nella ricerca degli Horcrux non hanno potuto frequentare l’ultimo anno. Il corpo di Fred è stato deposto nel cimitero di Godric’s Hollow.

Consiglio di leggere la One-Shot ascoltando la canzone da me citata senza la quale, d'altronde la FF non sarebbe nata nemmeno. Grazie in anticipo a chi recensirà!

Vostra,

 

 

 

 

All i know is I’m lost without you

I’m not gonna lie

How my going to be strong without you, I need you by my side (…)

If I could only hold you know and make the pain just go away

Can’t stop the tears from running down my face.

(Lost without you. Delta Goodrem, Innocent Eyes -2003)-

***

L’aria era fredda ed un vento pungente sferzava le cime degli alberi del piccolo cimitero di Godric’s Hollow. Un piccola figura incappucciata sfilava sicura tra le lastre di marmo, incurante del gelo.

Hermione percorse velocemente gli altri pochi metri che la dividevano dalla tomba, lasciando cadere il cappuccio che la copriva, permettendo al vento di ferirle il viso. Era dimagrita in modo spaventoso e le righe viola che le contornavano gli occhi erano un chiaro segno del fatto che non dormiva da mesi.

Si bloccò davanti alla lapide grigia e fredda; un ragazzo dai capelli di fiamma sorrideva nella cornice incastonata nel marmo, incurante del mero destino che la vita gli aveva riservato.

“Ciao Fred.” Salutò come se lui, in qualche modo, avesse potuto udire le sue parole, “è da un po’ che non passo a salutarti. Mi dispiace.” Abbassò lo sguardo sulla scritta dorata ai suoi piedi.

‘ Un fratello, un amico, un eroe.

Fred Weasley

1 aprile 1978 – 3 febbraio 1998 (*)

Calde lacrime cominciarono a solcarle il viso sciupato.

“Mi manchi, davvero.” I singhiozzi ruppero il silenzio di Godric’s Hollow mentre mille flash si sovrapponevano nella sua mente, soverchiandola;facendola annaspare nel dolore. Un dolore che non aveva mai provato fino a quel momento.

“Pensavo di essere forte, di avere tutte le risposte; di andare avanti semplicemente senza arrendermi mai. Ma da quando te ne sei andato, ho capito che mi sbagliavo. L’unica risposta di cui avevo bisogno..eri tu Fred.” Si asciugò violentemente le lacrime con la manica del maglione, “Avrei dovuto capirlo prima. Prima che tutto questo accadesse; ed avrei dovuto dirtelo.”

Si morse il labbro inferiore fino a farlo sanguinare. Era stata una stupida.

“Io sono innamorata di te Fred Weasley.” Ricominciò a piangere, questa volta più forte.

Un corvo si librò in volo da una tomba adiacente gracchiando infastidito;Hermione lo guardò allontanarsi nel tramonto sino a che non fu un puntino nero all’orizzonte. Avrebbe voluto avere quelle ali. Avrebbe voluto scappare via da tutto quel dolore, dalla confusione che le annebbiava la mente;ma non poteva.

Lei era bloccata.

Bloccata in quel limbo di dolore, per sempre.

“È  buffo sai. Prima di vederti riverso in quel corridoio.. con gli occhi vuoti e l’ombra dell’ultima risata sulle labbra, non avevo mai capito cosa significassi per me;so soltanto che quella notte, una parte del mio cuore, una parte della mia anima è volata via con te.” Accarezzò quel volto familiare che sorrideva al dilà della cornice, ora così lontano.

“In quel corridoio c’è un tuo ritratto ora sai?” rise nervosamente tra le nuove lacrime, “Fai scherzi agli altri quadri tutto il giorno e la tua risata rimbomba per tutto il castello;la tua risata Fred, mi ricorda tanto le campane la mattina di Natale.” Il sorriso che le si era aperto in volto si trasformò in una maschera di dolore.

“Non ci riesco! Non riesco a sopportarlo! Farei di tutto per togliere quel maledetto quadro dalla sua cornice, o un giorno impazzirò passandovi accanto; guardandoti sorridermi e strizzarmi l’occhio come facevi sempre quando eri in vita.”

Cadde in ginocchio sopraffatta da quel peso che le schiacciava il cuore, impedendole di respirare, di vivere.

“Sei morto Fred! Mi hai lasciata sola!” gridò continuando  a piangere convulsamente, dondolandosi sulla sua tomba. “E tu tutto questo non lo saprai mai. Ed io non mi specchierò mai nei tuoi occhi, non sai cosa darei per farlo.”

“Tutto ciò che so è che sono persa senza di te;non riesco ad essere forte senza te al mio fianco ed ogni giorno mi sembra un’eternità. Un mare insormontabile di tempo indefinito che mi sbatacchia incessantemente sugli scogli della vita, vita che non ha senso senza te.”

“Se solo ora potessi stringerti a me, fare sparire questo dolore e gridarti che ti amo, che ti ho sempre amato..” si alzò stancamente tirando su col naso.

Oramai la notte aveva calato il suo sipario sulla luce del tramonto e tutto sembrava più spaventoso in quel cimitero;persino la foto sulla lapide sembrava aver perso la sua allegria.

“Ora sarà meglio che io vada.. Ron sarà preoccupato. Manchi tanto anche a lui.. manchi tanto a tutti.”

Percorse a ritroso il piccolo sentiero tra le lapidi fino a che non scorse Ron seduto accanto a quello che pareva un vecchio scarpone abbandonato.

“Possiamo andare.” soffiò cercando di nascondere gli occhi rossi e gonfi alla vista del suo migliore amico.

“Hermione” disse il ragazzo alzandosi dal marciapiede umido, “Penso che..” sembrava titubante, come se non sapesse se continuare o lasciar aleggiare la frase nell’aria gelida di metà gennaio; “Penso che questa debba tenerla tu.”

Le porse una busta da lettere immacolata che afferrò con mani ancora tremanti.

“George l’ha trovata nelle cose di Fred, una settimana fa.”

Il rumore di carta stracciata ruppe il silenzio di Godric’s Hollow, proprio come poco prima avevano fatto i suoi singhiozzi disperati.

Ora reggeva tra le mani un frammento di fotografia.

Una sua fotografia.

Sua e di Fred.

Era il giorno di Natale di due anni prima, quello che avevano trascorso a Grimauld Place.

Fissò la sua immagine immortalata sulla carta sorriderle e salutarla con la mano mentre un braccio le cingeva la vita e Fred la guardava sorridendo. Non ricordava nemmeno quella foto;quel giorno o il suo braccio che la teneva stretta.

Non ricordava niente.

Con le lacrime che si facevano di nuovo spazio nei suoi occhi, bruciando e pizzicando come aghi incandescenti, si rigirò la fotografia tra le dita mentre una scritta appariva sul retro.

Le ci volle un minuto per riconoscere la sua calligrafia. Quelle lettere scarabocchiate in un modo così dolcemente elementare che le si strinse in cuore.

Per sempre con te, anche se non lo saprai mai..’

Si lasciò cadere in terra piangendo ed urlando a squarciagola il suo nome, confortata dalle braccia sicure di Ron che la stringevano forte come per evitare che, da un momento all’altro potesse esplodere in mille pezzi proprio come un fragilissimo bicchiere di cristallo.

 

 

 

 

(*) ho fatto un calcolo veloce e tralasciando giorno e mese che sono inventati, l’anno della morte di Fred dovrebbe essere quello.

  
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