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Autore: AryYuna    04/10/2009    2 recensioni
Tre anni dopo la sconfitta di Xemnas, gli Heartless tornano e il Keyblade sceglie nuovi possessori. Chi sarà mai che ha riaperto i varchi tra i mondi? E chi saranno i nuovi prescelti chiamati a proteggere l'equilibrio?
Rating arancione per alcune scene. Sono abbastanza sicura che sia troppo, ma... melius abundare quam deficere, no?
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riku, Sora, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Kingdom Hearts, Kingdom Hearts II
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Capitolo-25-Scontro finale

Ringrazio tantissimo Deby92 per la recensione, e mi scuso per il ritardo con cui posto questo penultimo capitolo, ho ricominciato l’università e chiaramente ciò significa inizio dei casini annuali (chi ha detto che l’uni è meglio della scuola???)… Oddio, come dovrei fare a dare un esame domani? O.O HELP

–Maestà!– gridarono in coro Arian, Sora e Dreena, mentre Riku si lanciava con odio contro Maleficent, dimentico della ferita non del tutto rimarginata, pronto a colpire con furia, Via per l’Alba in pugno.
Maleficent.
Ancora, sempre lei.
Ma stavolta sarebbe stata l’ultima. L’avrebbe uccisa, col Keyblade, con la magia, con l’Aura Oscura, a mani nude, l’avrebbe uccisa.

–Maestà! Maestà!– lo chiamava Sora reggendolo tra le braccia.
Arian era inginocchiata davanti a lui.
–Energia! Energia!– ripeteva più volte. Sapeva che la magia di primo livello non sarebbe bastata, ma non ce la faceva ad invocare nulla di più potente.

Dreena fissava Hayner.
Lui era ancora lì, immobile, la mazza in pugno, come svuotato.

–Dreena!– la chiamò disperata Arian quando dopo una serie di tentativi la sua magia continuava a non sortire effetto alcuno. –Drena, ti frego, fa’ qualcosa!– la supplicò.
Dreena si riscosse e si inginocchiò accanto ai tre prescelti. Si frugò le tasche dell’impermeabile e ne tirò fuori un Elisir.
–Spero non sia troppo tardi– mormorò porgendolo a Sora.
Il ragazzo scosse vigorosamente la testa come per impedire a se stesso di prendere in considerazione la possibilità suggerita da Dreena, poi fece bere l’Elisir al sovrano.

Riku attaccò Maleficent più volte, ma la strega era sempre pronta a reagire.
Il suo scettro d’oro invocava potenti magie oscure per difendersi e attaccare, ed era sempre più difficile per Riku evitarle tutte - la ferita non rimarginata faceva male - ma non si dava per vinto. La voleva uccidere, e l’avrebbe fatto.

Re Mickey riaprì lentamente gli occhi.
–Maestà!– esclamò sollevato Sora.
La voce improvvisamente più leggera del ragazzo scosse Hayner, che fissando Dreena come se avesse appena realizzato ciò che era successo gridò –Tu mi hai tradito!– e la sua mazza si ricoprì nuovamente di punte acuminate.
Dreena si scansò appena in tempo, rotolò di lato e si rialzò richiamando il Keyblade per difendersi.
–Maleficent aveva ragione!– urlò Hayner menando fendenti ciechi ovunque, come posseduto. –Maledetta!
Dreena non riusciva a far altro che parare e schivare. E in effetti non aveva intenzione di fare altro: non voleva fare del male a Hayner.

Maleficent sollevò lo scettro d’oro e il soffitto si crepò in più punti. Grosse pietre si staccarono e piovvero sui prescelti.
Riku le evitò tutte e saltò sollevando Via per l’Alba ma Maleficent richiamò uno scudo d’oscurità e lo respinse. Il ragazzo ricadde in piedi e scattò subito di lato per evitare il successivo attacco, poi con un cenno Arian gli si affiancò e insieme si lanciarono contro la strega, mentre Sora si univa a Dreena e Re Mickey riprendeva a lanciare magie di protezione - non aveva sufficiente energia per quelle di attacco.
Arian attaccò Maleficent da un lato col Keyblade mentre Riku le scagliava contro l’Aura Oscura dall’altro, ma Maleficent sparì e riapparve lontano da loro, puntando lo scettro verso il pavimento. Una grossa crepa si allargò su di esso e i ragazzi saltarono di lato per evitare di cadervi dentro. Dalla spaccatura, intanto, strisciavano fuori fiumi di NeoShadow.

Sora eliminò con pochi colpi quelli che minacciavano Re mickey, il cui Keyblade non era abbastanza forte, mentre Dreena si trovava a doversi difendere da Hayner e dai NeoShadow contemporaneamente.
–Fira!– gridò per tenere lontani da sé gli Heartless mentre col Keyblade parava un affondo di Hayner. Una delle punte ancora macchiate del sangue di Riku era a pochi centimetri dal suo viso.
–Hayner… ti prego! Ragiona!– ansimò Dreena cercando di respingere Hayner con Sun Ashes.
Hayner non rispose, ma raddoppiò gli sforzi per spingere la mazza ricoperta di punte contro il viso di Dreena.
–Blizzaga!– urlò lei, e un blocco di ghiaccio si erse tra di loro dandole modo di allontanarsi.
Una volta eliminati i NeoShadow, Sora tornò ad affiancarla contro Hayner, il quale, bloccata una serie di fulmini lanciati a ripetizione dal ragazzo, si ritrovò costretto ad aprire un corridoio e spuntare lontano dal suo raggio di azione.
Da lì, richiamò per la terza volta i raggi di oscurità, e li mandò contro i due prescelti che intanto lo caricavano con Keyblade, costringendoli a rinunciare all’offensiva.
Riku e Arian, intanto, continuavano a cercare di avvicinarsi a Maleficent. La strega però con pigri movimenti dello scettro riusciva sempre in un modo o nell’altro a bloccarli.
–Ci serve un piano d’attacco– mormorò Arian stringendo la presa sul Keyblade.
Si guardò intorno alla ricerca di un modo per attaccare la strega con successo, ma la distrazione le procurò una ferita di striscio sul ginocchio.
–Blizzara!– gridò di rimando, la Maleficent riuscì nuovamente a parare il colpo, mentre fianco a fianco Arian e Riku lanciavano altre magie e poi cercavano di attaccarla fisicamente, ma sembrava un’impresa impossibile.
Quando la strega invocò a sua volta la magia per colpirli, il Reflex di Re Mickey fu appena sufficiente a pararle.
–Non avete scampo– disse allora la donna. Sembrava deliziata. –Perché continuare ad opporre un’inutile resistenza che vi farà solo soffrire di più?
Riku strinse i pugni, poi lanciò l’Aura Oscura. Maleficent la parò sorridendo.
–Ti ho dato potere, una volta, ricordi? Ricordi come ti piaceva?
–MUORI!– gridò il ragazzo avventandolesi contro con Via per l’Alba. Maleficent però svanì un istante prima che il Keyblade la colpisse e Riku cadde a terra. –Sciocco– disse Maleficent apparendo alle spalle dei due prescelti. –Rinnegare te stesso così…
Non ebbe il tempo di finire la frase. Nebula le ferì un fianco prima che potesse accorgersene.
–Mai abbassare la guardia– sibilò Arian - nei suoi occhi uno sguardo improvvisamente glaciale e pericoloso - prima di tentare un secondo affondo.
La strega si scanso per un soffio, poi lanciando loro un’occhiata d’odio si avvicinò a sorpresa ad Hayner.
Riku si rialzò a fatica reggendosi il fianco dove la ferita infertagli da Ansem II non si era del tutto rimarginata, poi i cinque si schierarono fianco a fianco, Keyblade in pugno, davanti ai due nemici.

Hayner sollevò la propria arma, che ritirò le punte e fu avvolta da una luce verdastra che si espanse ingoiando la stanza. Era accecate. Arian, Dreena, Sora, Riku e Re Mickey si coprirono gli occhi e quando li riaprirono davanti a loro non c’erano più Hayner e Maleficent, ma un enorme drago nero cavalcato da un ragazzo irriconoscibile: i suoi occhi erano aperti e vitrei, il suo corpo era avvolto da un’aura di Oscurità così densa da sembrare tangibile. La mazza era svanita dalle sue mani, sostituita da una lunga lancia acuminata.
Come posseduto da quell’Oscurità, Hayner sollevò la mano libera e dal soffitto piovvero grosse gocce d’Oscurità che cadendo fecero tremare il pavimento e i vetri delle balconate.
–Correte!– gridò Re Mickey quando un’enorme goccia si staccò dal soffitto proprio sopra di loro. I ragazzi non se lo fecero ripetere due volte.
Dietro di loro, intanto, la goccia si schiantava silenziosamente al suolo dove si allargò ingoiando parti del pavimento. Da essa poi emersero nuovi NeoShadow, molto più forti dei precedenti.
–Reflex!– gridò Re Mickey ma, ancora troppo debole per essere poco prima quasi morto, il suo incantesimo riuscì solo a far guadagnare qualche istante ai prescelti. A quel punto, il drago fece qualche passo verso di loro e sputò fuoco color smeraldo e Hayner sul suo dorso agitò la lancia costringendoli a indietreggiare contro il muro.
Una voce profonda, irreale, risuonò tra le pareti della sala, ghiacciando il sangue dei cinque prescelti.
–Siete in trappola. Arrendetevi!
I NeoShadow intorno al drago sembravano pronti ad attaccare ad una loro risposta negativa.

Dreena alzò gli occhi su Hayner, ma lui fissava il vuoto, permeato da quell’aura di Oscurità che sembrava un’entità a sé stante. Raccolse il coraggio e fece un passo avanti, mentre Sun Ashes svaniva dalle sue mani.
–Dreena! Che fai?!– la richiamò inorridita Arian, ma la ragazza avanzò ancora verso il drago. Le braccia larghe, i palmi aperti.
–Hayner– iniziò incerta, e ingoiò un paio di volte prima di riuscire a proseguire. –Hayner, non siamo stati noi a uccidere Asem il saggio.
Il ragazzo si irrigidì, ma non mutò espressione.
–Io… capisco che vuoi vendicarti… Ma non è che contro di noi che devi farlo…
Maleficent sputò fiamme verdi, e Sora balzò in avanti spingendo Dreena a terra perché non fosse colpita. I NeoShadow intorno a loro fremevano di impazienza. –Arrendetevi– ripeté la voce irreale che usciva dalla bocca di Hayner.
–Hayner! Haid etto di amarmi!– gridò Dreena con le lacrime agli occhi, mentre il fuoco verde svaniva e Sora si spostava per lasciarla alzarsi.
–Taci!– urlò Hayner di nuovo con quell’agghiaciante voce che non era la sua.
Riku richiamò lo Scudo Oscuro davanti a lei prima che la lancia del ragazzo la raggiungesse, mentre i NeoShadow si lanciavano all’attacco e di loro si occupavano Sora, Arian e Re Mickey.
Gli Heartless spuntavano in continuazione dal terreno e quattro dei cinque prescelti combattevano loro, il drago e il suo cavaliere senza sosta, mentre Dreena era ancora in ginocchio, disarmata, e fissava Hayner con gli occhi lucidi, supplicandololo con lo sguardo di porre fine a quella follia perché lei non voleva combatterlo, non ne aveva il coraggio.

D’un tratto, Maleficent si accorse che Dreena era ancora lì, inerme, lontana dai suoi compagni che combattevano e con uno scatto si voltò sputandole fuoco smeraldo contro.
–DREENA!– gridarono contemporaneamente Arian, Sora, Riku e Re Mickey, ma erano tutti troppo lontani da lei.
Ci fu un lampo di accecante luce verde, e tutti e quattro si coprirono gli occhi.
Quando sparì, davanti a loro era Dreena, viva e vegeta, con Hayner davanti che faceva svanire lo scudo di oscurità con cui l’aveva protetta. A qualche metro di distanza, di nuovo in forma umana, Maleficent si rialzava a fatica, lo scettro d’oro a pochi passi da lei, ma Arian, Sora e Riku furono più veloci e la circondarono puntandole i Keyblade contro.
–Tu, maledetto…– ansimò la strega fissando Hayner con odio. –Io ti ho dato tutto! Senza di me non avresti nemmeno scoperto chi era tuo padre! Tu… la pagherai– mormorò alzando lentamente la mano, ma tre Keyblade le si conficcarono contemporaneamente dove un essere umano avrebbe avuto il cuore.
Rivoli di sangue verdastro colarono dalla ferita, mentre le tre chiavi svanivano.
–Non… finisce… qui– furono le ultime parole che pronunciò la strega prima di usare le sue ultime forse per dissolversi in uno sbuffo di fumo nero.
–Dov’è finita?– gridò ora facendo un balzo all’indietro.
–È svanita, dannazione– mormorò Riku tra i denti stringendo i pugni.
–Mi dispiace– disse Hayner alle loro spalle attirando la loro attenzione.
Era inginocchiato a terra davanti a Dreena, lo sguardo basso. Dreena gli si mise di fronte e quando lui cercò di evitare il suo sguardo gli prese il viso tra le mani, la solita espressione seria e determinata di nuovo negli occhi.
–Mi hai salvata– disse e poi lo baciò.
Riku si limitò a una smorfia che non si capiva se volesse essere un sorriso, mentre Re Mickey, Sora e Arian, più espansivi, rispettivamente saltarono, batterono le mani e si precipitarono ad abbracciarla.
–Dree!– esclamò sorridendo Arian stringendo l’amica tra le braccia, ma lei a sorpresa non si lamentò e si limitò ad accarezzare la prescelta bruna.
–Ehm… Pence e Olette?– chiese dopo un po’ Hayner, a disagio, a Re Mickey.
–Sono rimasti un po’ più giù– rispose il Re. –Aspettavano che tornassi in te. Non ti hanno mai abbandonato.
Hayner sorrise imbarazzato, poi –Mi dispiace– ripeté.
–Non fa niente, dai, Maleficent fa di queste cose– rispose Sora stringendosi nelle spalle.
Riku alzò gli occhi al soffitto. Era così tipico di Sora…
–Mio padre…– disse poi incerto Hayner.
–Il suo apprendista, Xehanort, rubò le sue ricerche e cercò Kingdom Hearts. Era di lui che Ansem voleva vendicarsi– rispose Re Mickey.
–Maleficent ha rielaborato un po’ la storia perché tu trovassi per lei Kingdom Hearts– disse Sora.
–Vuole ancora dominare l’Oscurità– aggiunse Riku.
–E non l’abbiamo sconfitta…– mormorò Arian.
–Le ci vorrà parecchio per leccarsi le ferite… Ammesso che sopravviva– disse serio Re Mickey.
–Come facciamo coi cuori?– chiese allora Dreena.
–Oh, giusto– disse Hayner come ricordandosene solo in quel momento, e sorridendo a disagio uscì sul balcone della grande sala.
I prescelti seguirono con lo sguardo ciò che faceva.
Hayner alzò le braccia al cielo, e il Kingdom Hearts incompleto che brillava nel cielo si illuminò improvvisamente rischiarando la volta celeste, diradando le tenebre che minacciavano di distruggere l’intera città, prima di scomporsi nei miliardi di cuori che lo formavano, ed essi volarono via come luccicanti farfalle, diretti ai mondi e i loro abitanti cui appartenevano.
Il cielo di Twilight Town tornò del suo suggestivo colore caldo e rassicurante, mentre Hayner si sfilava l’impermeabile e lo lasciava cadere a terra prima di tornare nella sala.
I ragazzi lo fissarono per qualche istante prima di realizzare cosa implicava il ritorno alla normalità.
–Quindi… è tutto finito?– chiese Arian con un filo di voce.
Il Re annuì.
–Ora potete tornare a casa.
Arian si voltò verso Dreena in cerca d’appoggio, ma lei teneva gli occhi bassi. Cercò di incrociare lo sguardo di Riku, e lui le sorrise tristemente.
L’unico felice della notizia era Sora - Kairi gli mancava tanto, non vedeva l’ora di poterla riabbracciare! - ma il suo entusiasmo si smorzò vedendo l’espressione dei suoi amici.
Re Mickey sospirò notando la tristezza dei ragazzi.
–Nessun epilogo è mai veramente una fine– disse poi con aria saggia e si mise alla testa del piccolo corteo per ripercorrere i corridoi e tornare alla Piazza della Stazione.


Il lato debole di Dreena, e quello forte di Arian. Finora abiamo visto Arian dolce e Dreena determinata, ma la gente non è monocromatica, mi sembrava giusto dare finalmente una scena di debolezza a Dreena (è innamorata! XD) e una più forte ad Arian mi sembrava giusto.
Penultimo capitolo… forse XD
Muhahahaha! Aspetto le vostre recensioni!


   
 
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