Ossequi, mia dolce Signora.
Nelle mie spalle hai potuto piangere.
Tra le mie braccia hai potuto scaldarti.
Dalle mie mani hai tratto la forza par
andare avanti.
Ti ho consolato con parole e gesti nei
momenti per te più duri.
Sono stato al tuo fianco sempre.
Sono stato la tua ombra senza che te ne
accorgessi.
Ho sostenuto tutte le tue decisioni.
Ti ho suggerito la strada da
intraprendere quando non la scorgevi.
Ti ho dato tutto.
Ti ho insegnato tutto ciò che
conoscevo.
Ti ho donato ogni cosa che ti potevo
cedere.
Ti ho regalato ogni attimo del mio
tempo.
Non ho mai avuto paura.
Qualsiasi cosa accadesse mi sono sempre
buttato, senza valutarne le conseguenze.
Per te ho rischiato.
Per te, per difenderti, avrei fatto di
tutto.
Sai Kiyou, per
te avrei venduto al diavolo la mia stessa anima.
Per te sarei andato contro
l’Antico Consiglio.
Per te, mia dolce e belle Imperatrice,
avrei infranto le leggi.
Quando nascesti promisi a tua madre che
avrei sacrificato la mi stessa vita per salvare te.
Ora, è giunto il momento di
mantenere quella promessa.
Perdonami per tutte le volte che sono
stato insopportabile.
Per tutte le volte che ho preteso
troppo.
Per tutte le volte che non ho compreso
le tue necessità di Imperatrice bambina.
Ma tutto ciò che ho fatto,
l’ho fatto per te.
Perché tu potessi diventare
ciò che ora sei;
un’Imperatrice eccellente, una donna
straordinaria.
Sai Kiyou,
sono fiero di te.
Ora devo andare, ma so di lasciarti in
buone mani.
Non piangere per me, ma sorridi,
perché me ne vado soddisfatto e orgoglioso proprio
come sognavo.
Ossequi, mia dolce Signora,
e nel lasciarvi vi auguro una vita splendida e colmo di
amore, come sognate.
Addio, kiyou,
angelo mio.
Il tuo Maestro Owabin