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Autore: _Pulse_    13/10/2009    13 recensioni
Virginia si trova catapultata in Germania dopo la separazione dei genitori. Va in una scuola in cui non conosce nessuno e, cosa molto ma molto complicata, non sa il tedesco! In più ci saranno due ragazzi in particolare che faranno battere il suo cuore e quello della sua amica/nemica Arianna... Che ne dite?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Prima di farvi leggere questo ultimo capitolo alcune comunicazioni di servizio XD 
1) Non ci sarà un continuo di questa ff, o almeno non credo. 
2) Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuta e che mi hanno aiutata durante questa lunga ff, forse la seconda più lunga che io abbia mai scritto. (Insomma, 30 capitoli non sono pochi! U.U) Ma per i ringraziamenti ci sarà tempo dopo :D 

3) Vorrei dire grazie alla mia Socia. Questa ff è nata per lei ed è lei che dovete ringraziare alla fin dei conti ^^ Sono contenta adesso, davvero, perchè anche se ci sono stati dei problemi finalmente sembra che ci siamo ritrovate. E non sai quanto questo mi faccia piacere. Davvero... Grazie.
4) Ringrazio ambress ambress (XD) layla the punkprincess, Utopy, GinevraLovesArmand, Gemi_Black, Fashion_Girl e _KyRa_ per le recensioni dello scorso capitolo ^______^ Grazie mille!
5) Ultima cosa, poi vi lascio in pace XD Spero che anche questo vi piaccia e che mi perdoniate per la sua "brevezza" (Che bell'italiano, complimenti XD) Buona lettura! ;D               _Pulse_


30. Epilogo: Tutto è bene quel che finisce bene

 

“Bill, muoviti!”

“Arrivo, arrivo!”, scese di corsa dalle scale del loro grande appartamento ad Amburgo, che aveva due nuovi ospiti, anzi tre per la precisione.

Vide Ary, con Joe in braccio, che lo aspettavano sorridenti nel salotto.

“Bill”, disse Joe con un sorriso, richiedendo di scendere.

Ary lo mise a terra e lui andò, a piccoli passetti ancora un po’ insicuri, fino alle gambe di Bill, alle quali si aggrappò saldamente prima di alzare la testa e mostrare i dentini davanti, gli occhi brillanti.

“Ma che bravo che sei diventato!”

“Hai visto? Ogni giorno è sempre meglio.”

“Eh già”, mormorò avvicinandosi ad Ary e prendendola per la vita, attirandola in un bacio, quando Joe era ancora in mezzo a loro a guardare con la testa sollevata, ridacchiando.

“Ma Virgy e Tom?”, chiese lui, una volta staccatosi a fatica.

La risposta arrivò dal piano di sopra, sentendo rompersi in mille pezzi qualcosa sul pavimento, poi le mie urla isteriche.

“Tom, sei un idiota!”, gli gridai. “Sette anni di sfiga ora!”

“Te ne ricomprerò un altro, Virgy, calmati!”, tentò di difendersi, portando le mani avanti quando io lo colpivo sulle braccia con schiaffi e quello che capitava.

“Tu non puoi nemmeno immaginare quanto tenevo a quello specchio! Veniva direttamente da Parigi, me l’aveva regalato mio fratello!”

“Scusa, mi dispiace, non l’ho fatto apposta!”

“Ah Tom!”, gli saltai addosso e cademmo sul letto, in una mezza lotta della quale alla fine ci dimenticammo troppo presi a baciarci e a morderci.

Tom sorrise sulla pelle del mio collo e infilò le mani sotto la mia maglietta, facendomi ridacchiare.

“Non riuscirai a farti perdonare solo con il sesso”, gli dissi.

“Sesso? Noi non abbiamo mai fatto sesso in questi due mesi”, disse lui offeso.

Alzai il sopracciglio: era scemo? Avevamo passato più tempo in quel letto che all’aria aperta.

“Noi abbiamo fatto l’amore”, sussurrò al mio orecchio, facendomi vedere le stelle: lui sì che sapeva quello che mi faceva impazzire!

Erano passati due mesi da quella cena-fallimento in Italia, in cui gli unici che si erano divertiti erano stati Georg e la rossa che un tempo andava dietro al fratello di Ary, e noi eravamo tornate in Germania, trasferendoci nell’attico dei gemelli Kaulitz, i nostri ufficiali ragazzi.

Ary era al settimo cielo, Joe un pò di meno perchè Bill si era fatto una cresta anti-Joe, però si consolava tirando le treccine di Tom. 

Stavano più che bene assieme e Ary sembrava essersi lasciata alle spalle tutti i periodi difficili e pure la paranoia delle smagliature, infatti non se ne preoccupava più e aveva ripreso a mangiare come si doveva.

Io… beh, io stavo con Tom, impossibile ma vero. C’erano giorni in cui non ci sopportavamo, davvero, ma altri in cui stavamo così bene che mi dimenticavo persino il mio nome: ero di proprietà di Tom e lui era solo e tutto mio, finalmente!

Quando era uscita la notizia che i due erano fidanzati era stato un vero e proprio scandalo, ne avevano parlato per giorni interi, ma poi si erano calmate le acque e tutto sembrava essere tornato alla normalità, anche se a volte quando io e Ary camminavamo per strada delle ragazze ci fermavano e facevano domande assurde su di loro, alle quali scoppiavamo sempre a ridere perché tutte finivano per dimenticarsi di loro, troppo prese dalla tenerezza del piccolo Joe.

“Va bè, Virgy, Tom, noi ce ne andiamo, eh!”, gridò Ary dal piano di sotto.

“No, voglio venire anch’io!”, gridai, anche se eravamo già mezzi nudi.

“Ci mettiamo poco!”, gridò lui beccandosi un lieve schiaffo sulla guancia da parte mia, per poi scoppiare a ridere.

Ary sbuffò sorridendo e guardò Bill che la teneva abbracciata per un fianco, con un sorriso consapevole e abituato.

“Povero Joe, credi sarà precoce?”, gli chiese.

“Ah boh, però non è che noi possiamo sempre aspettare i loro comodi.”

“Dai, andiamocene”, disse Ary ridacchiando, uscendo a passo felpato, senza disturbarci.

Quando Tom si gettò sul letto, respirando affannosamente, io mi rivestii in fretta, anche se avevo il fiato corto, e corsi giù dalle scale: era tutto troppo tranquillo per i miei gusti. E avevo ragione.

“Accidenti, se ne sono andati!”, gridai tornando su di corsa e guardandolo furiosa, le mani sui fianchi.

“Colpa mia, scommetto”, disse sorridendo.

“Certo che è colpa tua!”

Saltai sul letto e lo bloccai mettendomi seduta a cavalcioni sul suo stomaco.

“Uffa, niente gelato del sabato pomeriggio”, sbuffai unendo le braccia al petto.

“Sei proprio una bambina”, Tom rise, attirandomi a sé in un nuovo bacio.

“E questo non ti dispiace, vero?”, gli chiesi accarezzandogli il collo con la punta delle dita.

“No, per niente”, sussurrò sorridente.

Nonostante tutto però, ci amavamo, a modo nostro.

“Ti amo Tomi.”

“Sìsì, lo so”, ridacchiò, facendo la faccia annoiata, beccandosi uno schiaffo leggermente più forte sull’altra guancia.

“Mi prendi sempre a schiaffi, com’è possibile?!”, gridò, prendendomi i polsi e bloccandomi sotto al suo dolce peso.

“Tu fai l’idiota!”, mi difesi, mettendo il broncio.

Tom si chinò su di me e mi donò tanti lievi baci sulle labbra, sussurrando che anche lui mi amava alla follia.

“Questo è il mio dolce Tomi”, dissi felice, unendo le braccia intorno al suo collo. “ E me lo tengo stretto!”

Scoppiammo a ridere.

Come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene!

Ah, e cosa più importante: il tedesco, quella lingua così ostile a me, lo avevo imparato con il sorriso sulle labbra.

 

The end

 

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Non so cosa dire ragazzi, ora che è finita. Sento solo una grande malinconia, perché mi mancheranno tutti questi personaggi che mi hanno fatta sognare.

Se non vi chiedo troppo, visto che siamo alla fine, vorrei chiedervi, a tutti, di lasciare una recensione, anche piccola, per dirmi se vi è piaciuta, se l’ho scritta bene, se i personaggi vi sono entrati nel cuore come è successo a me, se è degna di essere ricordata.

Ringrazio davvero con il cuore tutti quelli che si sono affezionati a questa storia, tutti quelli che mi hanno lasciato una recensione durante tutti questi trenta capitoli e ringrazio di cuore tutti quelli che hanno inserito questa ff fra le preferite, ossia:

-  babakaulitz
-  BigAngel_Dark
-  BlackStreetV
-  carla_10
-  chia94th
-  Dan
-  degah
-  Gemi_Black
-  Ice princess

-  Katie Hinamori
-  luchina
-  Memetchi
-  miky 483
-  POISONBLOODkaly
-  Ramona37
-  revy_kau
-  Saltellina14
-  Stella Incantevole
-  ViViEtTa
-  xoxo_valy
-  xXx__TokioHotel__xXx
-  _KyRa_

(Siete tantissimi! *______________* )

E anche tutti quelli che l’hanno messa fra le seguite:

-  AntonellaandLasDivinas
-  billina pikkolina
-  Cappie
-  Fashion_Girl
-  Frheieit483
-  GinevraLovesArmand
-  Giulia504
-  Notte Nera
-  Poppy483
-  Ramona37
-  SonnyScene
 

Grazie mille davvero, perché senza di voi e le vostre idee a volte assurde sono riuscita ad andare avanti! Siete riusciti a donarmi l’ispirazione che a volte mancava *-*
Un ringraziamento un pochino più speciale alla mia Ale (AKA Utopy), la mia fedele ispiratrice saggia magica profonda arrrrguta attiva ed utile XDDDD Ti voglio bene! <3 La tua scrittrice sempina :D
Grazie davvero, alla prossima!

Con affetto, la vostra
_Pulse_

   
 
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