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Autore: shasha5    19/10/2009    1 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia seconda ff, spero che vi piaccia. C'è un nuovo Edward, un Edward diverso,non vampiro ma cmq qualcosa di non umano ci sarà quindi un amore speciale e pericoloso, spero di avervi incuriosito!!! gli altri sono tutti umani ^^
Genere: Romantico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiorno! sono riuscita a scrivere il chap...
volevo scusarmi per il ritardo ma ho avuto seri problemi con questo chap...
non riuscivo a scrivere.... inoltre mi voglio scusare anche perkè so che fa schifo...
non credo che mi sia mai uscito un chap così brutto...
chiedo ancora perdono per lo schifo di chap....
e intanto vi ringrazio per aver pazientato tanto e anche per chi ha aggiunto la mia storia tra preferiti
e seguite.... bene il momento del ballo si sta avvicinando... almeno spero di riuscire apostare presto ora...
almeno più regolarmente...
bene vi lascio leggere questo obrobrio xD un bacio ^^







11° CAPITOLO



TROPPI PENSIERI


Pdv Edward



Quella sera io e Bella parlammo di tutto e di niente...
Lei mi aveva raccontato un sacco di cose, si era confidata con me, e lo stesso avevo fatto io con lei, tranne per la questione ‘uccidere-Bella’.
Non volevo spaventarla, già era abbastanza scioccata nel sapere che ero immortale, che esistevano gli angeli
e che io andavo ad uccidere la gente prelevando le anime dai loro corpi. Come avrei mai potuto rivelarle che l’avrei dovuta uccidere?
No non potevo assolutamente farlo. L’avevo portata in una radura che avevo scoperto da poco, non era molto grande,
al lato c’era un ruscello ed era tutta circondata da alberi. Un buon posto per parlare.

“Sai il 20 giugno c’è il ballo di fine anno” esordì torturandosi il labbro inferiore con i denti.
“Ehm... Bè mi chiedevo se ti va di venire con me, io non amo molto i balli però potremmo andare lo stesso” sussurrò.
“Bè io...”
“Non ti va?” chiese guardandomi con quei due pozzi color cioccolata.
“Si, si mi va accetto” dissi regalandole un sorriso.

Lei sorrise di rimando e si rilassò.

“Sei fidanzata?” chiesi tutto ad un tratto.
“Ehm no...” balbettò arrossendo.
“Oh scusami sono stato indiscreto perdonami” dissi accarezzandole il viso con la punta delle dita.
“Tranquillo fa niente” rispose abbozzando un sorriso.
“Quindi tu sei un angelo” sussurrò come se non si volesse fare sentire.
“Si”
“Da quando sei diventato un angelo?” chiese curiosa.
“Da un paio di anni”
“Esistono allora anche gli angeli custodi?”
“Si, ma appartengono ad un’altra schiera di angeli...”
“Oh capisco...”
“Veramente non ti faccio paura?” chiesi guardandola di sottecchi.
“No, o almeno so che non potresti farmi del male, lo sento” rivelò abbassando gli occhi.

Con una mano le alzai il viso e lo portai all’altezza del mio e lentamente appoggiai le labbra sulle sue.
Non volevo esagerare, niente cose avventate, dovevo stare tranquillo e far scorrere quel momento con serenità.
Era un bacio molto dolce, non andava oltre lo sfiorarsi delle labbra e questo mi andava più che bene.
Sorrisi sulle sue labbra e poi mi allontanai.

“E quel ragazzo con cui ti ho visto?”
“Eh? Cosa?”
“Quel ragazzo bruno che ti baciava sulla porta” spiegai e se possibile lei arrossì ancora di più.
“Emmett... lui è il fratello di una mia amica... E’ un mio amico, niente di più...”
“Non devi darmi spiegazioni” dissi per poi unire di nuovo le nostre labbra.

Avrei voluto che quel contatto non finisse mai, ma purtroppo era ora di andare al palazzo prima che mi sarebbero venuti a cercare.

“Scusami Bella devo andare ora” dissi guardandole il viso a forma di cuore.
“O... Ok” sussurrò.

Feci sfiorare di nuovo le nostre labbra e poi mi alzai per andare al palazzo.



-----------


Era stata una serata davvero bella, certo non le avevo mica confessato il mio amore,
anche perché non so se si può parlare di amore... Noi siamo così diversi... E poi io devo...
Io devo prelevare la sua anima, per forza... E non manca molto, due settimane passano in fretta,
ma io le avrei vissute a pieno con lei, anche se dopo avrei dovuto compiere ciò per cui ero stato creato...
Sospirai pesantemente e mi buttai sul letto.

“Bentornato carissimo!”
“Demetri ciao” salutai il mio unico amico lì dentro.
“Come va eh?” chiese sedendosi sul letto.
“Come vuoi che vada... Mi sento strano, non so se ho il coraggio di ucciderla Demetri”

A Demetri avevo raccontato tutto, lui era l’unico di cui mi potessi fidare...

“Quanto tempo ti hanno dato?”
“Due settimane fino al 20 giugno....”
“Hai già deciso cosa fare?”
“Cazzo non lo so! Da una parte so che dovrei ucciderla, il suo momento è arrivato,
anzi i capi le stanno concedendo altre due settimane di vita... Ma dall’altra parte non ci riesco... Lei non può morire capisci?
Morirei anch’io... Da quando l’ho vista la prima volta in quell’ospedale non ho fatto altro che pensare a lei...
So che è una storia impossibile la nostra... Non so neanche se si può chiamare storia...”
“Edward io non voglio importi nulla ma ti devo ricordare cosa accade a chi non uccide le sue vittime?”
“Lo so Demetri ma cosa devo fare?”
“Vuoi che me ne occupi io?”
“Cosa? No no, assolutamente devo vedermela io...”
“Come vuoi Edward... ma sappi che io non voglio perdere un fratello come te”
“Grazie”risposi semplicemente.

Demetri mi abbracciò e poi andò via dalla mia camera... Mi abbandonai ai miei pensieri...
Due settimane... Due settimane e tutto sarebbe finito.


******


Pdv Bella

Dopo che tornai a casa mi sentii frastornata, sapevo che sarebbe stata una giornata particolare
e io non so forse non meritavo tutto quello che mi stava accadendo...
Avevo scoperto delle cose su Edward, era stato lui a raccontarmele e io non avevo paura...
Non sapevo dove saremmo andati a finire ma sicuramente non volevo perdere l’occasione di stare un po’ con lui...
Era come se tutto si annullasse... Non saprei dire perché ma quando ero con lui mi sentivo un’altra, non pensavo più a niente...
Emmett, Alice... Ero da poco tempo a Forks e già la mia vita era stata sconvolta.
Eppure quando ho parlato con Edward c’è stato qualcosa nei suoi occhi che mi ha fatto capire che lui non mi stesse dicendo tutto...
Cosa doveva nascondermi? Comunque ero riuscita a invitarlo al ballo...
Non che mi piacessero particolarmente i balli ma in fondo era un modo per stare un po’ insieme... Ma ora avevo un problema...
Come mi sarei dovuta presentare al ballo con Edward, sapendo che c’era Emmett? Oddio!
In quel momento il cellulare squillò e allora scuotendo la testa lo presi e risposi.

<< Pronto >>
<< Bella sono Alice >>
<< Ciao Ali! Dimmi tutto >>
<< Non vorrei essere indiscreta... Ma pensavo che ti piacesse mio fratello... Cosa è successo? >>

Che dovevo dirgli? Sai Alice ho incontrato un ragazzo bellissimo, immortale e per giunta è un angelo della morte?

<< Allora? >>
<< Ali, io... Io non mi sento pronta ad avere una relazione con Emm ora... >> optai per una mezza verità.
<< Come vuoi, ma io te l’ho detto solo perché quando Emm è arrivato a casa ha sbattuto la porta di camera sua
e si è rinchiuso dentro, non sapevo cosa gli fosse successo per questo ho chiamato... >>
<< Ah...>>
<< Bella io non voglio avercela con te, ti chiedo solo di non illuderlo per favore... Ha già sofferto tanto per la perdita di Rose >>
<< Scusami Alice, hai ragione... Io non volevo.. Non merito un ragazzo dolce come lui >>
<< Non dico questo, dico solo che devi far chiarezza nel tuo cuore... Ti voglio bene e sei mia amica >>
<< Grazie Alice e perdonami >>
<< Non preoccuparti ora vai a dormire che è tard i>>
<< Ok, ti voglio bene Ali! Notte! >>
<< Anch’io... Buonanotte Bella >>

Chiusi il telefono e mi sedetti sul letto. Perché ero così? Sapevo solo far del male alla gente..
Non volevo che Emmett soffrisse ma non volevo neanche perdere Edward... Perché era tutto così maledettamente complicato?
Chiusi gli occhi e mi stesi sul letto, forse se la smettevo di pensare sarei riuscita a dormire tranquillamente...


******


Pdv Emmett

La figura del coglione mi si addiceva benissimo... Credevo, anzi ne ero quasi sicuro che con Bella le cose potessero essere diverse...
Forse lei sarebbe riuscita a farmi dimenticare Rose... Speranze vane...
Lei non ne voleva sapere di me, mi aveva illuso e poi ero io quello che aveva paura di illuderla... Quanto sono idiota...
Ma forse, forse in fondo provava qualcosa per me... Forse avevo qualche speranza...
le avevo detto che per lei ci sarei stato sempre e così sarebbe stato. Sospirai e mi buttai sul letto.
Ce la potevo fare, in fondo perché deprimersi? Aveva detto solo un temporaneo no... Basta dovevo smetterla di farmi complessi...
Se le cose tra me e Bella erano destinate ad evolversi allora avrei lasciato scorrere il tempo
per far si che tra noi due non ci fosse solo amicizia... ma nel frattempo per lei sarei stato solo un buon amico.
Poco dopo mi addormentai ripensando al profumo e al sapore delle labbra di Bella.  


-----------


La mattina arrivò troppo presto per i miei gusti e dopo che la mia cara sorella
spuntò in camera saltando sul letto per svegliarmi, fui costretto ad alzarmi controvoglia.

“Dai Emm!!! Dobbiamo andare al centro commerciale a comprare i vestiti per il ballo!!!”
“Santo cielo Ali oggi è domenica! Lasciami stare!”
“No dai! Jazz ci aspetta sotto! Muoviti pigrone! Sono le dieci!!!”
“Mamma che palle Alice! Poi io a quel cazzo di ballo non ci vengo!” sbottai.
“E perché mai fratellino?”
“Non mi va punto! Ma verrò con voi almeno mi distraggo un po’” dissi infilandomi la maglietta e i pantaloni.
“E’ per Bella?”
“Non è per nessuno, andiamo” dissi spingendola fuori dalla mia camera.

Ci mancava solo che mia sorella si mettesse a rompere, ne avevo abbastanza... Sarei partito...
La scuola era finita... Sarei andato via per la settimana del ballo, mi avrebbe fatto bene... Si ormai avevo deciso.
   
 
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