Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: LilyProngs    22/10/2009    7 recensioni
Rin è una bambina di dieci anni che è cresciuta in un orfanotrofio ed aspetta, con speranza, di poter trovare un giorno una famiglia.
Kagome è una giovane che ha appena finito il suo apprendistato ed è pronta al suo primo lavoro come assistente sociale.
Kagome e Rin si incontreranno all'orfanotrofio e questo segnerà l'inizio d una nuova vita per entrambe. Ma se il passato di Rin tornasse a galla all'improvviso precludendole ogni possibilità di gioia?
Una fic all'insegna dell'amore in tutte le sue sfumature!
E' principalmente una Sesshomaru-Rin ma anche una Inuyasha-Kagome e inizia principalmente con la storia di quest'ultima coppia per poi dedicarsi pian piano completamente alla prima.
ATTENZIONE RATING ARANCIONE DAL CAP 32!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 25 Lo so, sono in un terribile ritardo, chiedo umilmente scusa!Non ho neanche fatto betare il capitolo quindi in caso di errori ditemi pure.
Spero che questo capitolo mi faccia un po' perdonare, anche se non succede niente di eclatante!^^'
Buona lettura!


La bambina alla ricerca di un sogno


Sesshomaru rimase immobile, quella bellissima statua greca che lui non sapeva di essere.
Rin si stringeva ancora a lui, probabilmente inconsapevole a cosa andava incontro o forse ne era incurante.
Ma quella volta Sesshomaru non ringhiò, non proclamò una di quelle sue risposte taglienti, non la scacciò via con un gesto brusco. Semplicemente rimase immobile, per la prima volta dopo tanto tempo, confuso da un avvenimento. E altrettanto stranamente si sentiva sciocco, cosa che non avrebbe mai ammesso, ma si chiedeva come mai quella ragazzina era venuta a cercare conforto proprio da lui?Lui?!
Era la persona meno adatta per quel genere di cose.
Lui non dava conforto, lui non era meta di protezione per nessun essere demone o umano che fosse.
Lui era solo, lo era sempre stato e voleva sempre esserlo. La presenza delle altre persone lo faceva sentire stranamente a disagio, probabilmente perchè si sentiva superiore ad esse o magari perché, dentro di se, sapeva che la sua presenza non era mai gradita e a lui andava benissimo così.
"Scusami Sesshomaru..." sussurrò Rin strofinandosi gli occhi gonfi di lacrime. Sesshomaru non rispose facendo sua quella maschera senza emozioni a cui ormai era tanto affezionato e in cui si sentiva assolutamente a suo agio e sicuro.
"So che non ti piace il contatto fisico..." continuò Rin gesticolando, lui la fissò.
Che razza di affermazione aveva tirato fuori?Però a pensarci bene era vero, non gli piaceva essere toccato perchè qualunque persona che lo circondava era indegna anche solo di ardire ad avvicinarsi a lui, la sola idea gli dava la nausea. Rin questo l'aveva capito, probabilmente si ricordava quando era bambina e appena si avvicinava lui prendeva la sua debita distanza.
Anche lei non era degna...O forse...Forse...
Chiuse gli occhi infastidito da quell'accenno di pensiero che gli stava troppo stretto e a cui non volle far prendere forma neanche nella sua testa.
Le girò le spalle, come ormai era abituato a fare. Non era vigliaccheria, o almeno non voleva ammettere che fosse così, era perchè non voleva condividere anche solo la sua stessa aria perchè lei era una ningen e come tutti gli altri era indegna. Giusto?Giusto!
Ormai era vicino al suo obbiettivo, la maniglia della porta che brillava di luce propria, impaziente di essere piegata per farlo uscire da quell'inferno dal profumo di rose.
"Sesshomaru..." sentì chiamare, ma no, in realtà non l'aveva sentita, mise la mano sulla maniglia e la piegò.
Un sospiro arreso, aveva capito che non era il caso di trattenerlo oltre, che in quel momento era la persona meno indicata a cui affidarsi e lui era felice di questo.
"Sesshomaru...".
Un sussurro che prendeva debolmente vita stretto in morbide labbra. Un pensiero scappato per un soffio, troppo fiebile per essere sentito; ad orecchio di umano ma non certo di demone.
Sesshomaru si fermò, ormai la porta spalancata di fronte a sè, quella voltà sì che sarebbe stato facile far finta di non averla sentita ma proprio in quel momento si fermò. Non le chiese niente, attese solo un altro attimo per farle capire che, per quel fugace secondo, poteva avere l'occasione di essere ascoltata. Ma non disse niente, molto probabilmente aveva capito con chi aveva a che fare e Sesshomaru si sentì sollevato e fece un passo per uscire definitivamente da quella stanza.
"Puoi ascoltarmi?" chiese Rin all'improvviso, cogliendolo alla sprovvista.
Ma si decideva o no quella ragazzina?Non aveva tempo da perdere, lui.
Ma nonostante la protesta nella sua mente rimase ancora fermo permettendole di andare avanti, facendole capire che aveva la sua attenzione. In quei casi le parole gli sembravano le cose più inutili sulla faccia della terra.
A lui non picevano molto le parole, perchè da essere traspiravano le emozioni, e quelle le odiava sinceramente.
"Non voglio un consiglio...Non voglio la vostra totale attenzione se non vorrete darmela...Vorrei solo che le mie parole non si perdessero nel vento...Ma le vostre, preziose, non le chiedo" disse Rin stupendolo come era suo solito fare e prima che se ne rendesse conto si girò e la guardò negli occhi, quegli occhi velati di un qualcosa che lui, ovviamente e non pretendeva neanche, di comprendere.
Chiuse la porta dietro di sé e proferì in quel suo tono brusco che proprio non riuscì a fermare. L'aveva messo in difficoltà, e questo non era certo cosa da poco. Gli aveva quasi letto dentro e questo per lui non era molto piacevole, affatto.
"Parla" soffiò, o sbottò sarebbe meglio dire. Rin lo guardò e fece un mezzo sorriso ed iniziò a parlare, a vanvera lui aveva inizialmente pensato e non l'aveva realmente ascoltata fin quando quei suoni assurdi iniziarono a prendere forma e significato.
"Sai, quando ero all'orfanotrofio, da bambina, mi chiedevo sempre come mai nessuno volesse prendermi con se. Ero ancora molto piccola e vedevo le cose con quell'ingenuità tipica del'infanzia, non percepivo il dolore perchè bastava una qualsiasi distrazione per allontanarmi da quel peso che stava iniziando a formarsi dentro di me, ancor prima che me ne rendessi conto. Poi sono cresciuta, lentamente e avevo fatto di quelle mura grigie la mia casa perchè sapevo che ormai non avrei potuto vedere oltre a quegli orizzonti. Credo che non ci sia cosa più terribile che perdere la speranza quando in realtà, a detta del tempo, hai tutta la vita davanti. Quando ho conosciuto Kagome...Ricordo ancora quel giorno, i nostri occhi si sono incrociati da lontato ed io avevo capito, sentito, che da quel momento la mia vita non sarebbe più stata la stessa e, in effetti fu così. Prima di essere adottata da Kagome e Inuyasha sono stata prigioniera da Naraku. Ero solo una bambina e col tempo avrei potuto dimenticare, ma ero stata ferita nel profondo e poi ormai ero abituata ad avere dei ricordi, immagini che non avrei mai voluto che si scolpissero nella mia mente..." mentre parlava Rin sedeva con la schiena posata sul muro e le sue gambe lunghe posavano distratte sul suo letto, mentre il suo sguardo era perso in immagini e mondi che Sesshomaru non riusciva a comprendere ma che iniziava a sbrirciare affascinato, curioso della storia di quella bambina che si era portato dentro per tutti quegli anni con innata naturalezza.  
"Quando Naraku mi rinchiuse nel suo laboratorio desiderai ardentemente di morire. Volevo farla finita di quella vita che non mi aveva mai dato niente: nient'altro che solitudine, immense delusioni, dolori troppo grandi per me così piccola. Perchè ero così piccola!Un bambino non dovrebbe avere il desiderio della morte, non dovrebbe neanche conoscerla!Non potrebbe comprendere i misteri che essa cela. Perchè è solo un bambino e l'unica cosa di cui deve curarsi è la vita lunghissima che gli si apre davanti; un mondo da scoprire, un'infinità di sensazioni da cogliere, l'emozione di vedersi crescere, il delirio di sentirsi amati!Un bambino non può desiderare morire, non può farsi carico di pesi troppo pesanti per le sue esili spalle..." continuava a parlare Rin mentre la sua voce si incrinava di enfasi. In quel momento troppo persa nel suo discorso non si rese conto di avere tutta l'attenzione di Sesshomaru.
Per la prima volta si sentì rispecchiato in un'altra persona, vide l'ombra di se stesso su qualcun'altro(qualcuno che per lo più era proprio un umano, e non un demone) e non sapeva definire come si sentisse, ma provava qualcosa e questo era già tanto,troppo!Ormai non sapeva che nome dare all'emozioni perchè per tutta la vita le aveva negate ed ignorate.
Quando aveva conosciuto la Rin bambina ciò che aveva provato l'aveva chiamato calore, solotanto calore, una parola non completamente sensata ma che per lui aveva un personale significato.
La sua vita ed il suo essere era stato ghiaccio e l'unica cosa che batte il freddo, inesorabilmente, è il caldo.
Ma Sesshomaru sapeva che c'erano altri nomi, attribuzioni a cose e sensazioni che lui non riusciva ad interpretare, comprendere e nominare. Capì, però, in quel momento che Rin non era una ragazzina frivola che immaginava fosse diventata. Ed anche la bambina che era stata era diversa da tutti gli altri ed era per quel motivo che anni addietro l'aveva colpito ma lui non ne aveva mai saputo il motivo: il motivo era che loro due erano simili.
Anche lui quando era bambino, dopo l'inizio della sua vita piuttosto serena si era ritrovato all'improvviso perso, caricato da pesi che lui non riusciva a sostenere.
La perdita dell'unico suo punto di riferimento fu per lui un dolore troppo grande, il primo dolore che incrinò il suo essere, che fece vacillare la sua sicurezza già precocemente sviluppata. Ma aveva affrontato quella perdita, per quanto estenuante e dilaniante, e l'aveva superata per quanto avesse creato la prima cicatrice su quel cuore roseo che aveva iniziato a prendere battiti più deboli e che aveva iniziato ad indurirsi impercettibilmente.
La delusione più grande fu vedere la memoria della madre profanata, la consapevolezza che lei non fosse mai stata amata e che lui stesso non era mai stato amato abbastanza. Suo padre aveva scelto un'altra donna, aveva scelto un'umana e quello era il disonore e la delusione più grande che avesse mai ricevuto nella vita. Poi era nato il suo fratellastro, Inuyasha, qualunque cosa facesse andava sempre bene. Anche se aveva quelle orecchie che sbandieravano la sua diversità, quegli occhi così scandalosamente simili ai suoi. Aveva assorbito l'affetto di una madre premurosa e suo padre tremendamente orgoglioso di lui. Il fratello ibrido e non quello purosangue, il primogento.
Quelle attribuzioni sembravano prive di importanza. Sesshomaru non aveva mai compreso cosa fosse l'affetto, cosa si sentisse, e se l'era sempre negato perché era una sensazione che sbandierava la sua sconfitta. Sconfitta che lui non voleva ammettere dato quella maschera invincibile, che nessuno poteva togliere, di cui nessuno poteva avere sospetto. Teneva alla larga e frenava alla prima impressione e a lui questo faceva davvero molto comodo, era convinto che nessuno avrebbe mai potuto comprendere le sfacettature del suo animo.
Ma Rin...Rin aveva creato un universo a sé nella sua vita; l'aveva fatto da bambina, l'aveva fatto quando era tornato e si era stupito quando l'aveva vista cresciuta...Lo stava facendo in quel pomeriggio mentre parola dopo parola creava quel ponte tra loro che ,alla fine, ancor prima che lui stesso se ne rendesse conto, avevano creato.
"...Non posso dire di non essere più felice perché ora ho una famiglia, quella che ho sempre sognato!E per quanto un altro sogno, sicuramente meno realizzabile di quello che ho avuto da bambina, si impone di fronte a me io temo di dargli ascolto e cerco di affrontare le avversità al meglio e faccio di una parte del mio essere la consapevolezza che quasi sicuramente ne rimarrei sconfitta. Ma ora, adesso altre cose più grandi di me mi si mostrano davanti ed io ho paura di affrontarle!Non so se ne sarei in grado" concluse Rin.
Sesshomaru ascoltò nuovamente soltanto l'ultima parte del suo discorso, si era perso troppo nei suoi pensieri con ciò che aveva detto precedentemente. Ad ogni modo, non chiese a Rin quale fosse l'altro suo sogno che era sicura di non riuscire a realizzare. Non le chiese quel grande avvenimento che si era imposto di fronte a lei spaventandola, quell'avvenimento che gli sapeva tanto avere il nome di segreto. Non credeva di essere la persona adatta e di non avere nessun diritto di impicciarsi nei suoi affari anche perchè non era quello che gli aveva chiesto Rin, gli aveva chiesto di ascoltarla e, per quanto all'inizio lui non ne avesse avuto la minima intenzione, alla fine l'aveva fatto e senza rimorsi per quanto gli duolesse ammetterlo.
Rin lo guardò e gli sorrise. Lui non sapeva cosa stava passando per la contorta mente quale era quella di Rin. Non sapeva che in quel momento Rin era felice di essersi sfogata proprio con lui. Il suo grande amore, il suo più profondo sogno ed era quella persona che davvero rispettava i suoi misteri ed i suoi silenzi senza chiedere niente in cambio e questo poteva farlo e poteva essere solo ed esclusivamente Sesshomaru.
Il sorriso di Rin era lieve e appena accennato tant'è che dischiuse gli occhi per il peso di tutte quelle emozioni.
Sesshomaru, d'altro canto, si alzò dalla sedia sulla quale si era momentaneamente accomodato, e in silenzio come se ne era venuto, uscì dalla stanza chiudendo la porta con leggerezza alle sue spalle.



Eccomi!Allora, che ve ne pare questo cap????
Dato che non ho niente da aggiungere passo subito ai ringraziamenti:

Mikamey: Carissima, è da un po' che non ci sentiamo!!:)Allora sono davvero felice che il capitolo ti sia piaciuto e soprattutto che non diventa scontato  nonostante la quantità industriale di spoiler di cui ti ho fornita!XDEffettivamente la frase mi ha stupita, mi è uscita di botto!A volte ne sparo di discrete senza neanche rendermene conto-_-'
E' sempre un piacere leggere i tuoi commenti cara!Un bacione!!!!

Matt_Plant: Oilà!:)Ahah ti ringrazio...Certo immagino che l'ultimo anno di superiori sia il più bello...Dato che è l'ultimooo!XDVabbè a parte questo ti ringrazio infinitamente per i complimenti, mi fa piacere che apprezzi l'alternarsi di 'leggerezza e profondità' nei miei capitoli, io provo a trasmettere ciò che sento ma non so mai se ci riesco davvero. Riguardo a Sesshomaru e Rin sono contenta di ciò che mi dici, visto che è una coppia complicata è davvero tanto difficile da gestire!...Oh, che bella domanda!La mia risposta è semplice: vorrei vivere con la mia scrittura, pubblicare un libro e magari nel mentre essere un'insegnante di lettere. E' un piccolo sogno ma per me è l'ambizione più grande...E il tuo di sogno?:)baci al prossimo cap!(Commenterò il tuo cap appena avrò un attimo di tempo, promesso!)

_Draco_: Carissimo, ben tornato!E' bello riaverti tra i miei...commentatori. Sono proprio felice che i precedenti capitoli non abbiano deluso le tue aspettative. Effettivamente hai proprio ragione, Sesshomaru non sa neanche cosa sia l'amore ed il suo cuore è chiuso in una gabbia, sarà lunga farlo aprire...Ma non impossibile!:)Come sempre ti ringrazio moltissimo per i tuoi complimenti, davvero!Un bacione!

JhonSavor:Ciao caro!....Devo dire di essere onorata di avere tanti recensitori maschi, già 3!E' difficile trovarne in questo sito particolarmente popolato da ragazze, sono felice di avere un diverso punto di vista!^^...A parte questa piccola parentesi...Adoro le tue recensioni!Lo so, lo so te lo dico sempre ma mi fai sempre ridere!Rin tenera come il filetto me la devo proprio segnare, magari l'userò come termine per una shot un po' divertente, e te la dedicherò!XDVabbè Sesshomaru con i suoi tempi tartarugosi sta iniziando a fare i suoi piccoli passi avanti, adesso deve iniziare a capire cosa sono le relazioni interpersonali, nel vero senso della parola!:)Ahah dai davvero, ti piacciono gli amici di Rin?Io mi diverto un sacco a scrivere su di loro!XDGrazie mille per la tua recensione, come sempre!!Un bacione

FairyFlora: La cara Fairy!:DEh già le cose iniziano a complicarsi e, tieniti forte, questo è solo l'inizio!!!Eheh proprio così se ne vedranno ancora...Comunque sì, Sesshomaru è un tipo pacato e ci vogliono i suoi tempi per capire che quello che batte nel suo petto non è un marchingegno tecnologico ma il suo buon vecchio cuore!:)Eheh tesoro, magari!Solo che non riesco a trovarne uno per me, come faccio a trovarne uno per te?!...Mah sì, vorrà dire che mi informerò per entrambe!;)
Un bacione

Vale728: Mia fedelissima Vale, ciao!:)Addirittura tra i tuoi capitoli preferiti???Wow!:)Sono davvero contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto, è sempre un piacere sapere di essere riuscita, nel mio piccolo, a trasmettere delle buone emozioni!Grazie millissime!Un bacione

Nimi_chan: Ciao!Eh già proprio 5, che faticaccia!Grazie x gli auguri, comunque!:) Pensavi fossì più grande?Eh no,no 18 compiuti da poco, è stata un'attesa sofferta!XDComunque ti ringrazio moltissimo per i complimenti, sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto!:)Ah, adoro Rin e Sesshomaru...Ma credo che si veda!;)Al prossimo cap!Un bacione


Un saluto,
by LilyProngs






  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: LilyProngs