PROLOGO
Giaceva lì, in quella stanza da quanto
tempo ormai? Non lo sapeva.
Sentiva solo il sapore del sangue
all’interno della sua bocca e un dolore lancinante alla testa. Non ricordava come
fosse finita in quella situazione. Stava tornando nel
suo dormitorio quando aveva sentito alcuni rumori provenire da dietro una porta
situata in fondo ad un corridoio, che fino ad allora
non aveva mai notato, e spinta da una curiosità quasi morbosa si era avvicinata
ad essa fino a poggiare una mano sopra la sua maniglia e poi… poi si era
risvegliata in luogo totalmente immerso nell’oscurità completamente sola e con
un mal di testa da primato. Ginevra Weasley si alzò lentamente dal suolo dove
fino a quel momento era rimasta sdraiata e, appoggiandosi con una mano al muro
più vicino, cercò di trascinarsi fino a quella che pareva essere una porta. Ma
più si avvicinava, più quella sembrava allontanarsi, nonostante i tentativi di
aumentare la velocità il passaggio era sempre fuori dalla
sua portata. Una fitta tremenda le trafisse la testa e Ginny fu costretta a lasciarsi cadere in ginocchio, portandosi
entrambe le mani alle tempie, silenziosamente cominciò a piangere.
Prese in mano tutto il coraggio di cui
disponeva e lentamente aprì la bocca.
- A…aiuto…- niente, nessuna risposta
era giunta alle sue orecchie, a parte un eco distante della sua stessa, flebile
voce. Forse presa più dal panico che da altro con un po’ più
di vigore parlò nuovamente.
- Aiuto!! Aiuto…!- anche questa volta non sentì
alcun rumore che potesse portarla a credere di non
essere irrimediabilmente sola in quella stanza.
- Aiuto!!!! C’è qualcuno??? Qualcuno venga qui!!! Vi prego aiutatemi!!! Vi preg….!-
non era stata in grado di terminare la frase, ed era scoppiata a piangere
nuovamente, questa volta con più forza e senza smettere si era portata le gambe
al petto e se le era cinte con le braccia. Le fitte alla testa continuavano ad essere più violente e infine, non riuscendo più a
sopportare il dolore era svenuta.