Note: il seguente scritto contiene riferimenti slash.
Flash-fic di 500 parole esatte.

 

 

 

‘Calore’ e ‘Riscaldo’

 

by elyxyz

 

 

 

Quando Gaius gli chiese di raccogliere i suoi appunti sparpagliati sul pavimento, Merlino imprecò mentalmente contro Artù, lanciandogli infiniti improperi.

Dannazione a lui e a tutto quel suo esuberante vigore da consumare! si disse, trattenendo a stento una smorfia di dolore, chinandosi.

 

Se fossero andati avanti di quel passo, sarebbe stata la sua fine! realizzò, rimanendo accucciato a terra nella speranza vana che il dolore scemasse.

 

Amava quell’Asino Reale con tutto il cuore, ma doveva trovare una soluzione rapida, anche a costo di drogarlo pur di far diminuire quel suo eccessivo ardore, che in lui si trasformava in un imbarazzante effetto collaterale.

 

“Merlino, vieni qui.” Lo richiamò il medico. “Devo farti vedere una cosa, siediti.”

 

“NO!” guaì d’istinto, “No… no, preferisco stare in piedi, se per voi è uguale…” temporeggiò, arrabattando una scusa, mentre scrutava, malevolo, il rigido sgabello di legno duro. Forse un cuscino...?

 

“Per caso c’è qualche problema?” l’interrogò l’uomo con cipiglio austero, e l’apprendista si sentì arrossire miserevolmente.

 

“N-no, davvero…” balbettò, gesticolando. “Mi chiedevo solo… più tardi… potrei avere un po’ di unguento alla calendula o alla malva… oppure una pomata agli estratti di camomilla?”

 

“E dov’è che saresti arrossato?” gli chiese il guaritore, con occhio professionale. “Fa’ vedere, su!” propose spiccio.

 

“NO!” Merlino indietreggiò gridando quasi, tappandosi la bocca con le mani. “No, veramente, non è necessario, io…”

 

L’espressione del vecchio medico si fece saputa. Gli guizzò sulle labbra un sorriso sornione. “Ah, ho capito!” ammiccò, come se condividessero un intimo segreto. “Ho qui un rimedio che fa al caso tuo.” Dichiarò, armeggiando nello scaffale dei medicinali e scegliendo due fialette. “Sono un po’ indeciso… Uhm… l’olio di ricino… o l’altro?” rimase a brontolare meditando, per poi decidere di consegnarne una a lui. “L’olio di vaselina calmerà il dolore e allevierà il bruciore.” Gli spiegò, professionalmente. “Tuttavia, ragazzo mio, lascia che ti dia un consiglio al riguardo.” Si sistemò meglio gli occhiali sul naso. “Devi dissuadere il principe dal fare certe gare!” lo ammonì bonario.

 

Il viso di Merlino si fece incandescente, mentre con gli occhi sbarrati si preparava al peggio.

Come diamine aveva fatto Gaius a scoprire che lui e Artù...?

 

“…Mangiare la frutta secca dà molta energia,” riprese l’anziano cerusico, seguendo un filo logico tutto suo “e contiene ‘calore’ che sprigiona effetti indesiderati come quelli che hai tu. Si chiama ‘riscaldo’.”

 

Il ragazzo annuì meccanicamente, senza afferrare neppure una sillaba.

 

“L’altra sera a cena hai esagerato con le noci e le nocciole.” Lo ammonì.

 

E non solo con quelle, aggiunse il mago mentalmente.

 

“Spalmalo dove serve, e prendine un cucchiaio prima di dormire. E’ un potente lassativo. Vedrai che passerà.” Lo tranquillizzò. “Devi però fare tesoro di certe esperienze e sedare la tua ingordigia.”

 

Se dipendesse solo da me!, protestò interiormente.

 

“Troppo ‘calore’ fa rima con ‘dolore’, rammentalo!”

 

A Merlino non rimase che assentire. Però anche vigore faceva rima con dolore.

Sospirò sconsolato, poi si decise. “Non è che avreste anche un po’ di quell’estratto che date a Lady Morgana contro i suoi incubi?”

 

 

 

- Fine -

 

 

 

Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

 

Note: Questa fic potrebbe rientrare nelle ‘Commedie degli Equivoci’, peccato non ci sia questo genere su EFP.

Forse definirla ‘comica’ è un po’ una sopravvalutazione. Spero comunque che sappia almeno farvi sorridere o sghignazzare, com’è successo a me, mentre la scrivevo… immaginando la faccia di Merlino. X°D

 

 

L’olio di vaselina (ossia la paraffina liquida) è un olio di origine minerale per cui è inodore e insapore; è un lubrificante ed anche un lassativo.

Attenzione: non confondere quello per uso medico da quello industriale. ^__=

Ignoro se si usasse sin dal Medioevo, l’uso ufficiale risale dai primi del ‘700, ma in caso consideratela una licenza letteraria. XD

 

L’olio di ricino è un trigliceride dell’acido ricinoleico. Le sue proprietà curative sono infinite e conosciute ovunque sin dall’antichità: risolve problemi di costipazione, risulta efficace nella cura di infiammazioni cutanee, infezioni, abrasioni, è dimostrata la sua efficacia nel prevenire la crescita di numerose specie di virus, batteri, lieviti e muffe. E molto altro ancora.

 

Gli unguenti alla calendula, alla malva o pomate agli estratti di camomilla servono anch’essi per lenire infiammazioni cutanee e a dare sollievo in caso di arrossamenti e irritazioni.

 

(Credits: Info prese dalla saggezza di mia nonna, tramandata di generazione in generazione nella mia famiglia, e verificate scrupolosamente via web X°D)

 

 

Gaius esprime il buonsenso medievale sui cibi ipercalorici e i loro effetti collaterali nel corpo.

In realtà, con l’alimentazione così povera del tempo non si correva questo rischio, ma talvolta succedeva, soprattutto per le persone anziane.

E si ignorava spesso che molti sfoghi del corpo fossero originati da intolleranze alimentari o vere e proprie allergie.

 

 

 

Un’ultima cosa:

Per chi se la fosse persa, la mia ultima fic su Merlin è questa: “Unwanted Advices” (spoiler sulla seconda serie!)

 

Un grazie di cuore a chi commenterà.

 

 

 

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elyxyz