Nota: Mi scuso con
tutti i lettori di 'Una lenta rinascita' e 'Almost Without Notice' (di
quest'ultima però ho da tempo un capitolo pronto che avevo dimenticato
di pubblicare, lo farò entro questo fine settimana).
Immagini nella nebbiaNebbia
Gibbs,
Tony e Kate
sono sul tetto di un magazzino.
Nebbia
Tony alza lo sguardo e
vede avvicinarsi Gibbs con una donna dai capelli rossi.
Nebbia
Jenny e Tony sono in
un angolo e osservano Gibbs, ferito e in coma.
Nebbia
Tony
è in un
ristorante, seduta davanti a lui una giovane donna molto bella.
Nebbia
Tony ha seguito Gibbs
nel bagno degli uomini.
Nebbia
La squadra è davanti
al nuovo direttore dell'NCIS, Leon Vance.
Nebbia
Israele.
Tony e Ziva
discutono animatamente.
Nebbia
Ziva e McGee sono
davanti alla porta del bagno degli uomini. Ziva grida per farsi
sentire.
- Tony! Svegliati DiNozzo! - lo incalza una voce preoccupata. Disorientato, il respiro affannoso e un leggero senso di nausea, si costringe ad aprire gli occhi. E' notte ma c'è una luce accesa nella stanza e la nebbia lentamente comincia a dissolversi nonostante il forte mal di testa. - Respira lentamente, va tutto bene, - viene rassicurato e gentilmente costretto a mettersi seduto, una mano posata sulla schiena. Si volta e sorride alla vista della persona accanto a lui. - Era solo un brutto sogno, - afferma esitante. - Ricordi gli avvenimenti di ieri? - il tono gentile ma preoccupato. Tony ci pensa qualche istante, poi alza un braccio e si tocca la nuca dove è stato colpito con il calcio di una pistola. Il dolore si intensifica ma la mente si schiarisce. - Si, stavamo per arrestare Wilson, il suo complice mi ha preso alla sprovvista e mi ha colpito. Brad ha detto che ho una leggera commozione celebrale e che mi avrebbe dimesso solo se qualcuno fosse rimasto con me, - risponde con sicurezza. - Come se avesse avuto dubbi sul fatto che non ti avrei perso di vista. - Il tono è infastidito ma il mezzo sorriso è eloquente. Il giovane si sporge a consegnare un bacio su quelle labbra sorridenti. Non c'è quasi mai bisogno di parole tra loro. Un sorriso malandrino spunta sul suo viso quando nota il cellulare posato sul tavolino accanto al letto e si allunga per prenderlo. - DiNozzo, che stai facendo? - questa volta l'irritazione è reale. - Devo accertarmi di una cosa. Poi ti racconterò il sogno più pazzesco che potresti immaginare, - risponde mentre preme un tasto di chiamata rapida. Dopo pochi squilli risponde una voce assonnata. - Tony, stai male? E' successo qualcosa? Lui ride, nonostante il feroce mal di testa. - Non sono mai stato meglio, Katie. Smetti di preoccuparti e torna a dormire. - DiNozzo, mi hai chiamata solo per darmi sui nervi? - chiede più curiosa che arrabbiata. Dopo sei anni ha imparato a convivere con gli scherzi del collega. - No, ma ti racconto tutto domani, o il capo mi procura un altro trauma cranico, - riesce a replicare il giovane prima che il telefono gli venga tolto di mano in malo modo. - Vuoi spiegarmi o preferisci che ti mandi a fare un esame psicologico? - il tono è quello esasperato di sempre ma l'espressione è divertita. Tony sorride di nuovo e si accomoda, accoccolandosi contro il corpo solido e caldo del compagno, la testa sulla sua spalla e un braccio sul suo petto. L'altro uomo si rilassa e attende, stare con Tony non è mai noioso. - Ho sognato che Ari era ancora vivo e uccideva Kate. Poi arrivava un nuovo direttore, una donna dai capelli rossi che era stata una tua fiamma e metteva in squadra un agente del Mossad. E noi permettevamo a questa donna di partecipare ad ogni tipo di indagine fino a renderla un agente dell'NCIS a tutti gli effetti nonostante non fosse cittadina americana. Tu rimanevi coinvolto in un'esplosione e abbandonavi tutto per andare in Messico ma poi tornavi e io mi fidanzavo con una dottoressa che in realtà era la figlia di un trafficante d'armi. Poi il direttore moriva per proteggerti dalla vendetta di qualcuno e il nuovo direttore ci separava e mi mandava a fare l'agente di bordo. E Ziva, la donna del Mossad, era prima innamorata di me poi furiosa perché uccidevo il suo amichetto. Per questo andavamo in Israele dove incontravamo suo padre che era il direttore del Mossad e ripartivamo senza di lei. Ma poi andavamo a cercarla e io e McGee ci facevamo catturare da un terrorista e tu ci salvavi tutti come un vero supereroe e poi... - DiNozzo! Domani metto sotto chiave tutti i tuoi dvd e disdico l'abbonamento alla tv via cavo. Nemmeno gli autori della tua serie televisiva preferita potrebbero inventarsi così tante stupidaggini in una volta sola. E adesso dormi, prima di far venire mal di testa anche a me. Il giovane assume un'espressione imbronciata, poi ride e sfiora con le labbra il collo dell'altro. - Solo se mi prometti che domattina faremo qualcosa di più che starcene abbracciati. Gibbs sorride e allunga il braccio fino a dargli una pacca sul sedere. - Nulla potrebbe impedirmi di prendermi la giusta ricompensa per le buffonate che mi fai sopportare. Tony si riaddormenta con un sorriso sulle labbra e la certezza che, almeno per questa notte, non farà altri brutti sogni. Fine
23 ottobre 2009
Note: lo
so... è venuta fuori la versione Dallas di NCIS, cosa
tutt'altro che originale ma è servita a sbloccarmi dato che non
riuscivo a scrivere nulla da un paio di mesi. Spero di riuscire a
proporvi presto qualcosa di meno banale.
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