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Autore: domaris    26/10/2009    1 recensioni
Immagini e conversazioni degli ultimi quattro anni...
Più di così non posso davvero dirvi per non rivelare la vera natura di questa breve storia. E' slash ma è soprattutto una commedia che può essere letta da tutti.
ATTENZIONE SPOILERS: sono citati gli avvenimenti fino all'ultima puntata trasmessa della settima stagione (7x05 - Code of Conduct)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony DiNozzo
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Nota: Mi scuso con tutti i lettori di 'Una lenta rinascita' e 'Almost Without Notice' (di quest'ultima però ho da tempo un capitolo pronto che avevo dimenticato di pubblicare, lo farò entro questo fine settimana). 
Immagini nella nebbia

Nebbia

Gibbs, Tony e Kate sono sul tetto di un magazzino.
- Hai fatto un buon lavoro, - dice Tony.
- Per una volta DiNozzo ha ragione, - conferma Gibbs.
- Wow, pensavo che sarei morta prima di sentirvi dire...
Le parole di Kate vengono interrotte per sempre da una pallottola in fronte.
Nebbia
Tony alza lo sguardo e vede avvicinarsi Gibbs con una donna dai capelli rossi.
- Prima tu, - gli domanda il capo riferendosi all'altra donna presente.
- Ziva David, Mossad. E' qui per impedirti di uccidere Ari. E la tua? - risponde prontamente il giovane
- Direttore Jenny Shepard. Stessa missione, - dice Gibbs.
- Quale agenzia? - chiede Tony.
- La nostra, - è la laconica replica di Gibbs.
Nebbia
Jenny e Tony sono in un angolo e osservano Gibbs, ferito e in coma.
- DiNozzo, pensi che senta dolore? - chiede la donna.
- Non lo so, direttore. Non ho mai visto Gibbs provare dolore, - risponde tristemente il giovane.

Nebbia

Tony è in un ristorante, seduta davanti a lui una giovane donna molto bella.
- Ancora non hai risposto alla mia domanda, Tony, - gli chiede.
- Okay. Beh... Immagino di star aspettando pazientemente la ragazza giusta, - risponde lui dopo una certa esitazione.
- E pensi che riuscirai a trovarla?
- Ne sono sempre più convinto, - replica allusivo guardandola dritto negli occhi.
Nebbia
Tony ha seguito Gibbs nel bagno degli uomini.
- Il punto è che ti devo tutto. Tu mi hai insegnato a fare questo lavoro e non avrei mai voluto mentirti.
- Beh DiNozzo, stavi seguendo degli ordini. Avrei fatto la stessa cosa, - risponde Gibbs.
- Davvero? - chiede Tony speranzoso.
- Si, - risponde Gibbs mentre si asciuga le mani.
- Avresti mentito a Mike Franks? - domanda dubbioso il giovane.
Lo sguardo che riceve in risposta è più che eloquente.
Nebbia
La squadra è davanti al nuovo direttore dell'NCIS, Leon Vance.
- DiNozzo è riassegnato. Agente di bordo sulla Ronald Reagan. Faccia i bagagli, parte domani.

Nebbia

Israele. Tony e Ziva discutono animatamente.
- Per qualche strana ragione hai sentito che era un tuo compito proteggermi?
- Ho fatto quello che dovevo, - risponde Tony.
- Lo hai ucciso!
Non è una sorpresa che forse avrebbe preferito veder morire lui.
Nebbia
Ziva e McGee sono davanti alla porta del bagno degli uomini. Ziva grida per farsi sentire.
- Tony! McGee è qui da sei anni, io sono qui da quattro. So che ti stai divertendo ma noi siamo agenti, quindi potresti per favore smettere di chiamarci...
- Problemi, pivella?
La domanda di Gibbs interrompe ogni ulteriore protesta.


- Tony! Svegliati DiNozzo! - lo incalza una voce preoccupata.
Disorientato, il respiro affannoso e un leggero senso di nausea, si costringe ad aprire gli occhi. E' notte ma c'è una luce accesa nella stanza e la nebbia lentamente comincia a dissolversi nonostante il forte mal di testa.
- Respira lentamente, va tutto bene, - viene rassicurato e gentilmente costretto a mettersi seduto, una mano posata sulla schiena.
Si volta e sorride alla vista della persona accanto a lui.
- Era solo un brutto sogno, - afferma esitante.
- Ricordi gli avvenimenti di ieri? - il tono gentile ma preoccupato.
Tony ci pensa qualche istante, poi alza un braccio e si tocca la nuca dove è stato colpito con il calcio di una pistola. Il dolore si intensifica ma la mente si schiarisce.
- Si, stavamo per arrestare Wilson, il suo complice mi ha preso alla sprovvista e mi ha colpito. Brad ha detto che ho una leggera commozione celebrale e che mi avrebbe dimesso solo se qualcuno fosse rimasto con me, - risponde con sicurezza.
- Come se avesse avuto dubbi sul fatto che non ti avrei perso di vista. - Il tono è infastidito ma il mezzo sorriso è eloquente.

Il giovane si sporge a consegnare un bacio su quelle labbra sorridenti. Non c'è quasi mai bisogno di parole tra loro.
Un sorriso malandrino spunta sul suo viso quando nota il cellulare posato sul tavolino accanto al letto e si allunga per prenderlo.
- DiNozzo, che stai facendo? - questa volta l'irritazione è reale.
- Devo accertarmi di una cosa. Poi ti racconterò il sogno più pazzesco che potresti immaginare, - risponde mentre preme un tasto di chiamata rapida.
Dopo pochi squilli risponde una voce assonnata.
- Tony, stai male? E' successo qualcosa?
Lui ride, nonostante il feroce mal di testa.
- Non sono mai stato meglio, Katie. Smetti di preoccuparti e torna a dormire.
- DiNozzo, mi hai chiamata solo per darmi sui nervi? - chiede più curiosa che arrabbiata. Dopo sei anni ha imparato a convivere con gli scherzi del collega.
- No, ma ti racconto tutto domani, o il capo mi procura un altro trauma cranico, - riesce a replicare il giovane prima che il telefono gli venga tolto di mano in malo modo.
- Vuoi spiegarmi o preferisci che ti mandi a fare un esame psicologico? - il tono è quello esasperato di sempre ma l'espressione è divertita.

Tony sorride di nuovo e si accomoda, accoccolandosi contro il corpo solido e caldo del compagno, la testa sulla sua spalla e un braccio sul suo petto.
L'altro uomo si rilassa e attende, stare con Tony non è mai noioso.
- Ho sognato che Ari era ancora vivo e uccideva Kate. Poi arrivava un nuovo direttore, una donna dai capelli rossi che era stata una tua fiamma e metteva in squadra un agente del Mossad. E noi permettevamo a questa donna di partecipare ad ogni tipo di indagine fino a renderla un agente dell'NCIS a tutti gli effetti nonostante non fosse cittadina americana. Tu rimanevi coinvolto in un'esplosione e abbandonavi tutto per andare in Messico ma poi tornavi e io mi fidanzavo con una dottoressa che in realtà era la figlia di un trafficante d'armi. Poi il direttore moriva per proteggerti dalla vendetta di qualcuno e il nuovo direttore ci separava e mi mandava a fare l'agente di bordo. E Ziva, la donna del Mossad, era prima innamorata di me poi furiosa perché uccidevo il suo amichetto. Per questo andavamo in Israele dove incontravamo suo padre che era il direttore del Mossad e ripartivamo senza di lei. Ma poi andavamo a cercarla e io e McGee ci facevamo catturare da un terrorista e tu ci salvavi tutti come un vero supereroe e poi...
- DiNozzo! Domani metto sotto chiave tutti i tuoi dvd e disdico l'abbonamento alla tv via cavo. Nemmeno gli autori della tua serie televisiva preferita potrebbero inventarsi così tante stupidaggini in una volta sola. E adesso dormi, prima di far venire mal di testa anche a me.
Il giovane assume un'espressione imbronciata, poi ride e sfiora con le labbra il collo dell'altro.
- Solo se mi prometti che domattina faremo qualcosa di più che starcene abbracciati.
Gibbs sorride e allunga il braccio fino a dargli una pacca sul sedere.
- Nulla potrebbe impedirmi di prendermi la giusta ricompensa per le buffonate che mi fai sopportare.
Tony si riaddormenta con un sorriso sulle labbra e la certezza che, almeno per questa notte, non farà altri brutti sogni.
Fine
23 ottobre 2009
Note: lo so... è venuta fuori la versione Dallas di NCIS, cosa tutt'altro che originale ma è servita a sbloccarmi dato che non riuscivo a scrivere nulla da un paio di mesi. Spero di riuscire a proporvi presto qualcosa di meno banale.
   
 
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