Ciao a tutti. Vi sono mancata? Spero di sì. Comunque volevo ringraziare arual93 come sempre che è l’unica che commenta e poi tutti quelli che hanno messo la mia storia nelle seguite, o nei preferiti. Naturalmente ringrazio anche chi legge solamente. Adesso vi lascio al quinto capitolo. Leggete e commentate. Xoxo Gio Black…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Quella sera Alice mi aveva fatto fare una sfilata di moda, non sapevo come ma aveva dei vestitini della mia taglia. Probabilmente aveva avuto una delle sue visioni. Avevo già provato una ventina di vestitini, al ventunesimo non c’ho visto più.
<<  Alice, sono piccola ma non sono una barbie.   >>
<<  Dai Bella, ti prego altri due. Guarda sono così carini!!  >> mi disse prendendo due vestitini dal letto. Erano veramente carini però, non ne potevo più, era tutto un mettere e togliere.
<<  No, no e poi no.  >> dissi fermamente e così uscii dalla stanza. Alice non provò neanche a fermarmi
A metà del corridoio sbattei contro una roccia. Edward. L’impatto mi fece perdere l’equilibrio e così caddi a terra.
<<  Scusa Bella, ti sei fatta male.  >> mi chiese Edward aiutandomi a rialzarmi. Dopo essermi alzata lo abbracciai.
<<  Oh Eddy, ti prego salvami, Alice vuole farmi fare un’altra sfilata. Non ne posso più!!!  >> dissi sbuffando e mettendo il broncio
<<  Sei carinissima quando metti il broncio. >> Perfetto!! Avevo trovato il punto debole di Edward.
<<  E allora, mi salverai da quella pazza di Alice?  >> chiesi aggiungendo al broncio anche due occhi da cucciolo.
<<  Ok, dai vieni. >> e mi accompagnò in un'altra stanza, fermandosi sulla porta.
<<  Questa è la mia camera.  >>
<<  wow è bellissima  >> gli risposi sorridendogli
<<  Aspettami un attimo qui, torno subito.  >> e usci dalla porta.
Io intanto iniziai a ficcanasare nella sua camera. Era piena di Cd e uno stereo super tecnologico, che occupavano tutto il lato destro della stanza. Mentre sul lato sinistro vi era un letto matrimoniale, decorato da fiori in ferro battuto.
<<  Ehi ti ho portato un pigiama.  >> sussurrò una voce che mi fece spaventare.
<<  Oh Grazie  >>
<<  Esco così ti cambi.  >> e usci dalla stanza
Mi cambiai in fretta e mi misi sotto le coperte. Finito di sistemarmi chiamai Edward per farmi dare la buonanotte.
<<  Ehi ti sei già sistemata. Pronta per la buonanotte.  >> disse Edward baciandomi sulla fronte e lasciandomi  interdetta. Era già sulla porta ma io lo bloccai sfoderando la mia arma segreta.
<<  Perché te ne vai? Ti prego stai qui. Non riesco a prendere sonno se sono da sola.  >>
I miei occhi da cucciolo hanno colpito nel segno, perché si sedette sul bordo del letto. Ma io lo volevo più vicino.
<<  No dai vieni qui sotto le coperte.  >> e gli feci segno di sedersi vicino a me.
Si sdraiò sul letto accanto a me avvolgendomi con le coperte per non farmi sentire freddo.  <<  Così va meglio?  >>
<<  Si. Mi canti una canzone per farmi addormentare?  >> gli chiesi infine.
Lui finì di accontentarmi iniziando a cantare.
Io chiusi gli occhi cullata dalla ninna nanna che lui aveva composto per me.
 
Mi risvegliai tra le sue braccia. Era rimasto tutta la notte.
<<  Sei sveglia piccolina?  >> mi chiese
<<  Chiedimelo tra dieci minuti. Sono ancora stanca.  >> dissi sbiascicando
<<  Dai che è ora di svegliarsi. Sono le dieci passate. Andiamo a fare colazione. Esme ti ha preparato i muffin con le gocce di cioccolato.  >>
<<  Uhm che buoni……..ehi mettimi giù!  >> gli dissi ma con il suo guizzo vampiresco ero già in cucina.
<<  Preferisci latte, thè o succo?  >>
<<  Latte, grazie  >> gli risposi
Mi mise davanti a me una tazza di latte bollente.
Lo bevvi tutto, non pensando che mi bruciava la lingua.
<<  Cosa vuoi fare oggi?  >> mi chiese
<<  Non lo so, basta che mi porti lontano da Alice, non vorrei che mi facesse fare un'altra sfilata di moda.  >>
<<  Tranquilla ti porto nella nostra radura.  >>
E così dopo che ebbi finito di fare colazione, mi prese in spalleta e ci dirigemmo lì.